in quanti a Milano? indicate la classe ed il punteggio!!

Promemoria primo messaggio :

A043 AD00 103 punti

enricastella ha scritto:beh, direi che finché una paritaria non religiosa cerca di far promuovere i suoi allievi siamo nel banale sopravvivere...poi si può decidere di non insegnarci! diverso è una paritaria che fa firmare registri falsi o presenze false...questo a milano non l'ho ancora visto...

io sì

beh, allora m'è andata bene! comunque, non so niente delle scuole del sud, solo quello che ho letto qui...Purtroppo, l'Italia è il regno dei furbetti e siamo molto uniti in questo

enricastella ha scritto:beh, direi che finché una paritaria non religiosa cerca di far promuovere i suoi allievi siamo nel banale sopravvivere...poi si può decidere di non insegnarci! diverso è una paritaria che fa firmare registri falsi o presenze false...questo a milano non l'ho ancora visto...

Banale sopravvivere? Ricordo che le scuole paritarie ottengono ogni anno laute sovvenzioni statali, ossia le paghiamo NOI con le nostre tasse. E sinceramente sapere che i miei soldi vengono utilizzati per finanziare SCUOLE che promuovono l'ignoranza (con tutto ciò che ne deriva in termini pratici) degli adulti del domani a me non sta bene. Nè al Sud, additato spesso e volentieri come male supremo per certi "punteggi gonfiati", nè tantomeno al Nord che invece si erge come baluardo di onestà intellettuale

sono così d'accordo con te che mi sono licenziata da una di queste scuole "paritarie"!! Purtroppo se andiamo avanti con questa politica di abbattimento della scuola pubblica il problema diventerà molto grave, e l'istruzione che abbiamo conosciuto non ci sarà più perché la scuola più gettonata sarà la privata, dove di giochetti se ne fanno ovunque fin troppi. Nel post prima sembrava pensassi milano migliore in questo rispetto a un generico sud ma non la penso affatto così, solo, diversamente da Giulia Boffa, non sapevo di paritarie fino a tal punto putrescenti

enricastella ha scritto:sono così d'accordo con te che mi sono licenziata da una di queste scuole "paritarie"!! Purtroppo se andiamo avanti con questa politica di abbattimento della scuola pubblica il problema diventerà molto grave, e l'istruzione che abbiamo conosciuto non ci sarà più perché la scuola più gettonata sarà la privata, dove di giochetti se ne fanno ovunque fin troppi. Nel post prima sembrava pensassi milano migliore in questo rispetto a un generico sud ma non la penso affatto così, solo, diversamente da Giulia Boffa, non sapevo di paritarie fino a tal punto putrescenti

diciamo che ce n'è una in meno dopo il mio passaggio...

cosa è successo?

è successo tanto tempo fa, l'abbiamo semplicemente denunciata tutti insieme i colleghi ed ha perso la parità, ora non esiste neanche più, ma altre sopravvivono purtroppo. Il gestore ci minacciava continuamente, ci ricattava, alla fine ci siamo stufati e senza ricatti o minacce l'abbiamo fatta fuori, semplice

enricastella ha scritto:sono così d'accordo con te che mi sono licenziata da una di queste scuole "paritarie"!! Purtroppo se andiamo avanti con questa politica di abbattimento della scuola pubblica il problema diventerà molto grave, e l'istruzione che abbiamo conosciuto non ci sarà più perché la scuola più gettonata sarà la privata, dove di giochetti se ne fanno ovunque fin troppi. Nel post prima sembrava pensassi milano migliore in questo rispetto a un generico sud ma non la penso affatto così, solo, diversamente da Giulia Boffa, non sapevo di paritarie fino a tal punto putrescenti

Infatti è quel concetto di "generico sud" che frega un po' tutti quelli che lo demonizzano senza magari esserci mai stati: io ad esempio posso tranquillamente dire che 12 dei miei punti sono stati accumulati in un anno tostissimo di lavoro in una paritaria del sud.....religiosa sì, ma pur sempre paritaria.....Altro che bivaccamenti in sala professori o gironzolamenti nei corridoi per impegni extracurricolari (progetti, pon,manifestazioni)....dove lavoravo io già sembrava di stare in un lager....

dovremmo tutti denunciare...io ho preferito andarmene, tanto ai colleghi andava bene così...

enricastella ha scritto:beh, direi che finché una paritaria non religiosa cerca di far promuovere i suoi allievi siamo nel banale sopravvivere...poi si può decidere di non insegnarci! diverso è una paritaria che fa firmare registri falsi o presenze false...questo a milano non l'ho ancora visto...

Le paritarie religiose del sud non fanno cose simili...

lunasottile, sfondi una porta aperta

lunasottile ha scritto:

enricastella ha scritto:sono così d'accordo con te che mi sono licenziata da una di queste scuole "paritarie"!! Purtroppo se andiamo avanti con questa politica di abbattimento della scuola pubblica il problema diventerà molto grave, e l'istruzione che abbiamo conosciuto non ci sarà più perché la scuola più gettonata sarà la privata, dove di giochetti se ne fanno ovunque fin troppi. Nel post prima sembrava pensassi milano migliore in questo rispetto a un generico sud ma non la penso affatto così, solo, diversamente da Giulia Boffa, non sapevo di paritarie fino a tal punto putrescenti

Infatti è quel concetto di "generico sud" che frega un po' tutti quelli che lo demonizzano senza magari esserci mai stati: io ad esempio posso tranquillamente dire che 12 dei miei punti sono stati accumulati in un anno tostissimo di lavoro in una paritaria del sud.....religiosa sì, ma pur sempre paritaria.....Altro che bivaccamenti in sala professori o gironzolamenti nei corridoi per impegni extracurricolari (progetti, pon,manifestazioni)....dove lavoravo io già sembrava di stare in un lager....

Il problema è che non pagano :-(

enricastella ha scritto:dovremmo tutti denunciare...io ho preferito andarmene, tanto ai colleghi andava bene così...

Ok

titifra ha scritto:

lunasottile ha scritto:

enricastella ha scritto:sono così d'accordo con te che mi sono licenziata da una di queste scuole "paritarie"!! Purtroppo se andiamo avanti con questa politica di abbattimento della scuola pubblica il problema diventerà molto grave, e l'istruzione che abbiamo conosciuto non ci sarà più perché la scuola più gettonata sarà la privata, dove di giochetti se ne fanno ovunque fin troppi. Nel post prima sembrava pensassi milano migliore in questo rispetto a un generico sud ma non la penso affatto così, solo, diversamente da Giulia Boffa, non sapevo di paritarie fino a tal punto putrescenti

Infatti è quel concetto di "generico sud" che frega un po' tutti quelli che lo demonizzano senza magari esserci mai stati: io ad esempio posso tranquillamente dire che 12 dei miei punti sono stati accumulati in un anno tostissimo di lavoro in una paritaria del sud.....religiosa sì, ma pur sempre paritaria.....Altro che bivaccamenti in sala professori o gironzolamenti nei corridoi per impegni extracurricolari (progetti, pon,manifestazioni)....dove lavoravo io già sembrava di stare in un lager....

Il problema è che non pagano :-(

Io invece sono stata regolarmente pagata secondo contratto...e mi fecero pure il contratto al 31 agosto....!

lunasottile ha scritto:

titifra ha scritto:

lunasottile ha scritto:

enricastella ha scritto:sono così d'accordo con te che mi sono licenziata da una di queste scuole "paritarie"!! Purtroppo se andiamo avanti con questa politica di abbattimento della scuola pubblica il problema diventerà molto grave, e l'istruzione che abbiamo conosciuto non ci sarà più perché la scuola più gettonata sarà la privata, dove di giochetti se ne fanno ovunque fin troppi. Nel post prima sembrava pensassi milano migliore in questo rispetto a un generico sud ma non la penso affatto così, solo, diversamente da Giulia Boffa, non sapevo di paritarie fino a tal punto putrescenti

Infatti è quel concetto di "generico sud" che frega un po' tutti quelli che lo demonizzano senza magari esserci mai stati: io ad esempio posso tranquillamente dire che 12 dei miei punti sono stati accumulati in un anno tostissimo di lavoro in una paritaria del sud.....religiosa sì, ma pur sempre paritaria.....Altro che bivaccamenti in sala professori o gironzolamenti nei corridoi per impegni extracurricolari (progetti, pon,manifestazioni)....dove lavoravo io già sembrava di stare in un lager....

Il problema è che non pagano :-(

Io invece sono stata regolarmente pagata secondo contratto...e mi fecero pure il contratto al 31 agosto....!

Wow

Le paritarie farlocche, come le chiamo io, esistono eccome!!! Da nord a sud, dagli Appennini alle Alpi. Ciò non toglie che esistano ottime scuole private che fanno il loro dovere e spesso offrono un servizio di tutto rispetto.

Mio nipote, a Napoli, ha fatto le elementari in una scuola privata quasi a conduzione familiare ed era più che ottima, mentre una mia amica sta insegnando in una paritaria farlocca, sempre a Napoli, e mi racconta cose dell'altro mondo (inteso come l'altro mondo oscuro e tenebroso, non quello angelico e celestiale, giusto per chiarirci).

Quindi il fatto che non si siano toccate con mano certe situazioni, non deve farci pensare che le cose siano solo come le abbiamo esperite noi (salvo che qualcuno fra noi non si sia girato tutte le paritarie d'Italia).

Io penso che, come succede per ogni prodotto sul mercato, siano i consumatori a determinarne la qualità. Non che voglia paragonare la scuola a una scatoletta di tonno "dolphin safe", ma è chiaro che se dovessi mandare mio figlio in una scuola privata, la mia scelta verrà dettata anche dal risultato che voglio ottenere.

Se voglio che mio figlio si prenda il pezzo di carta e basta, allora vai con la scuola farlocca; se invece cerco una buona qualità di insegnamento, sceglierò la scuola seria che offre un'istruzione seria.

Ci dovremmo allora chiedere il perché esistano scuole farlocche e scuole serie.

Non sono dei mostri marziani atterrati qui da noi: sono semplicemente la risposta a una richiesta delle famiglie (sia di un tipo, sia dell'altro).

Come insegnanti, però, forse dovremmo chiedere che il servizio nelle paritarie non dia punteggio. In molti casi, e lo sappiamo dolorosamente, questo ha comportato che ci siano colleghi che, accontentandosi del punteggio, abbiano accettato di non percepire stipendio e, nei casi davvero tragici, di pagarsi da sé i contributi.

Albith ha scritto:
[...] Se voglio che mio figlio si prenda il pezzo di carta e basta, allora vai con la scuola farlocca; se invece cerco una buona qualità di insegnamento, sceglierò la scuola seria che offre un'istruzione seria.

Ci dovremmo allora chiedere il perché esistano scuole farlocche e scuole serie.

Non sono dei mostri marziani atterrati qui da noi: sono semplicemente la risposta a una richiesta delle famiglie (sia di un tipo, sia dell'altro).

Come insegnanti, però, forse dovremmo chiedere che il servizio nelle paritarie non dia punteggio. In molti casi, e lo sappiamo dolorosamente, questo ha comportato che ci siano colleghi che, accontentandosi del punteggio, abbiano accettato di non percepire stipendio e, nei casi davvero tragici, di pagarsi da sé i contributi.

Quoto...

Come insegnanti, però, forse dovremmo chiedere che il servizio nelle paritarie non dia punteggio.

forse??!!!
siam seri...
ci son colleghi che han lavorato da sempre in scuole private alla faccia della posizione, delpunteggio ottenuto da concorsi o supplenze...han lavoeato lì perchè conoscenti, parenti, amici...o peggio ancora schiavi non retribuiti.
fan punti...e appena possono...zac, arrivano nella scuola pubblica.
alla faccia nostra che spesso ci siam trovati senza supplenze senza lavoro senza stipendio...perchè senza nessun santo in paradiso...

è l'Italia, bellezza!

tellina ha scritto:

Come insegnanti, però, forse dovremmo chiedere che il servizio nelle paritarie non dia punteggio.

forse??!!!
siam seri...
ci son colleghi che han lavorato da sempre in scuole private alla faccia della posizione, delpunteggio ottenuto da concorsi o supplenze...han lavoeato lì perchè conoscenti, parenti, amici...o peggio ancora schiavi non retribuiti.
fan punti...e appena possono...zac, arrivano nella scuola pubblica.
alla faccia nostra che spesso ci siam trovati senza supplenze senza lavoro senza stipendio...perchè senza nessun santo in paradiso...

No scusate, come insegnanti dovremmo chiedere che talune realtà di alcune paritarie non esistessero proprio. Non vedo perchè il mio anno di servizio in una paritaria onesta, in regola, che pagava, che metteva i contributi, e in cui si lavorava pù che in una statale non debba essere valutato!
Il problema come sempre è che viviamo nello stato delle banane

quoto tutto

l'ho detto e lo ripeto
chiedete all'amico Pittoni di togliere punti alle paritarie, se ci tiene alla pulizia sui punti
altro che bonus

mystika ha scritto:quoto tutto

l'ho detto e lo ripeto
chiedete all'amico Pittoni di togliere punti alle paritarie, se ci tiene alla pulizia sui punti
altro che bonus

Attenzione alle proposte...che quest'anno al Nord si prevedono plichi verso le paritarie mai visti prima...

che poi vorrei anche capire come reclutano quelli delle paritarie
io nel 2007 mandai cv a tutte le paritarie di milano
me ne avessse chiamata una

mystika ha scritto:che poi vorrei anche capire come reclutano quelli delle paritarie
io nel 2007 mandai cv a tutte le paritarie di milano
me ne avessse chiamata una

Col CV ed eventuale colloquio. Il problema è che sono scuole piccole, e avranno poco o nulla di filosofia (tra l'altro materia molto delicata per quelle religiose).

Non vorrei essere frainteso. Non condanno minimamente i colleghi che hanno deciso di lavorare in una paritaria farlocca (ché quelle oneste che pagano ne conosco e ci lavora una mia amica, quindi ribadisco che esiste di tutto).

Voglio dire che lo Stato dovrebbe ben pensare a forme di tutela. La paritaria selvaggia ha creato nuove forme di servitù della gleba: una cosa inaccettabile.

Ora cercano di arginare dicendo che se non ci sono i contributi pagati, allora i punti non saranno riconosciuti: il risultato è che i colleghi malcapitati si trovano pure a pagare i contributi.

Allora se lo Stato non è in grado di fare i controlli adeguati, allora riconoscesse che tali scuole, non rientrando nelle sue capacità di controllo, non devono fornire un punteggio riconosciuto nella scuola pubblica. Viceversa esigo controlli, e le forme per farlo ci sono, basta volerlo fare.