Da alcuni scritti di Pier Paolo Pasolini

Da bog Mer Mag 20, 2015 11:02 pm

"L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo. Essere laici, liberali, non significa nulla, quando manca quella forza morale che riesca a vincere la tentazione di essere partecipi a un mondo che apparentemente funziona, con le sue leggi allettanti e crudeli. Non occorre essere forti per affrontare il fascismo nelle sue forme pazzesche e ridicole: occorre essere fortissimi per affrontare il fascismo come normalità, come codificazione, direi allegra, mondana, socialmente eletta, del fondo brutalmente egoista di una società".
Pier Paolo Pasolini. Saggi sulla politica e sulla società "Vie Nuove" 1962.

Da mofus Mer Mag 20, 2015 11:21 pm

grazie, se pensiamo che i programmi di quinta non ci arrivano ancora... comunque ppp non faceva il professore e anche davanti a considerazioni così valide deve essere chiaro a tutti che nella vita si può fare anche qualcosa d'altro o cambiare mestiere...

Da bog Mer Mag 20, 2015 11:57 pm

ppp era un grande regista cinematografico dal PENSIERO LIBERO E CRITICO....................

Da mofus Gio Mag 21, 2015 7:00 am

bé certo, non solo... forse la regia non era il suo punto più forte, sicuramente il suo pensiero nei film che ha fatto lascia un'impronta indelebile nello spettatore...

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