Clil e terza prova

Cari colleghi,
Vi risulta che la disciplina oggetto della metodologia clil debba necessariamente essere inserita tra le materie della terza prova?

diciamo che nell'ordinanza del 29 maggio è fortemente raccomandato ma io non lo reputo obbligatorio ma a discrezione della commissione dopo attento esame del documento del 15 maggio (considerato che ci sono scuole che non hanno attivato il CLIL pur di fronte all'obbligatorietà dello stesso) laddove dice

" La commissione tiene conto, ai fini dell'accertamento delle competenze, abilità e conoscenze, anche delle eventuali esperienze condotte in alternanza scuola lavoro, stage e tirocinio, disciplina non linguistica insegnata tramite la metodologia CLIL, descritte nel documento del 15 consiglio di classe di cui all'art. 6 della presente ordinanza"

e ancora

"Nell'accertamento della conoscenza della disciplina non linguistica (DNL) veicolata in lingua straniera tramite la metodologia CLIL, la Commissione terrà conto della modalità con cui tale insegnamento è stato attivato, secondo le risultanze del documento del consiglio di classe di cui all'art. 6 della presente ordinanza".

pertanto, se nel documento del consiglio di classe c'è scritto che è stata svolta 1,2 simulazioni anche con la materia CLIL e gli alunni non hanno saputo affrontarla, la commissione a mio parere dovrebbe valutare seriamente se inserirla o meno anche nella prova di esame

altrimenti le simulazioni non hanno senso

in ogni caso, se la si inserisce, va rispettata la modalità con cui l'insegnamento è stato attivato.

Grazie!

Certo che la coerenza del ministero ...

Avevano detto: CLIL all'esame solo se è stato svolto da un membro interno. Ora viene fuori che si può mettere anche nella terza prova.

no, secondo me è una norma che seppure non riportata nell'ordinanza deve continuare a valere, perchè anche su questo si è fatto leva durante l'anno scolastico

la prendiamo come una colossale svista del ministero

lallaorizzonte ha scritto:no, secondo me è una norma che seppure non riportata nell'ordinanza deve continuare a valere, perchè anche su questo si è fatto leva durante l'anno scolastico

la prendiamo come una colossale svista del ministero

sono andata a rivedere la nota del 25 luglio 2014

essa fa distinzione tra terza prova e colloquio

TERZA PROVA SCRITTA: La scelta della tipologia e dei contenuti da parte della Commissione terrà conto della modalità con le quali l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera tramite metodologia CLIL è stato attivato, secondo le risultanze del documento del Consiglio di classe di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998 n. 323.

PROVA ORALE: Per la disciplina non linguistica, il cui insegnamento sia stato effettuato con la metodologia CLIL, il colloquio potrà accertare anche in lingua straniera le competenze disciplinari acquisite, qualora il relativo docente venga a far parte della Commissione di esame in qualità di membro interno.

lo stesso fa l'ordinanza.

quindi nella terza prova l'accertamento CLIL può essere proposto anche se la disciplina è affidata a commissario esterno, il colloquio orale prevede la restrizione solo al commissario interno.

lallaorizzonte ha scritto:
sono andata a rivedere la nota del 25 luglio 2014

essa fa distinzione tra terza prova e colloquio

TERZA PROVA SCRITTA: La scelta della tipologia e dei contenuti da parte della Commissione terrà conto della modalità con le quali l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera tramite metodologia CLIL è stato attivato, secondo le risultanze del documento del Consiglio di classe di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998 n. 323.

PROVA ORALE: Per la disciplina non linguistica, il cui insegnamento sia stato effettuato con la metodologia CLIL, il colloquio potrà accertare anche in lingua straniera le competenze disciplinari acquisite, qualora il relativo docente venga a far parte della Commissione di esame in qualità di membro interno.

lo stesso fa l'ordinanza.

quindi nella terza prova l'accertamento CLIL può essere proposto anche se la disciplina è affidata a commissario esterno, il colloquio orale prevede la restrizione solo al commissario interno.

Grazie, mi era sfuggita la precisazione sulla terza prova scritta. Stavolta ho toppato io!

Lalla, dunque io commissario esterno, chiamata a verificare studenti in una materia che hanno svolto in modalità clil, come li interrogo?
Li interrogo in italiano anche se hanno svolto il programma in spagnolo? (io non so lo spagnolo)

mystika ha scritto:Lalla, dunque io commissario esterno, chiamata a verificare studenti in una materia che hanno svolto in modalità clil, come li interrogo?
Li interrogo in italiano anche se hanno svolto il programma in spagnolo? (io non so lo spagnolo)

li interroghi in italiano. Se loro hanno svolto una parte in spagnolo (e tu hai la certificazione richiesta per lo spagnolo), si può anche interrogare per una parte in spagnolo, altrimenti nulla.

Quindi su tutta la parte da loro svolta in spagnolo, io non posso interrogare? (lo trovo assurdo)

mystika ha scritto:Quindi su tutta la parte da loro svolta in spagnolo, io non posso interrogare? (lo trovo assurdo)

se non la capisci, come fai ad interrogare?

Potrebbe riferire su quegli argomenti in italiano, no?
Mi riferisco a storia: se uno ha studiato la prima guerra mondiale in spagnolo, saprà ben dirmela in italiano. Voglio capire se posso chiedergliela o no.

certo che puoi chiedergliela, se la sanno in spagnolo a maggior ragione la conoscono in italiano

ah ok, questo intendevo
posso chiedere tutto il programma, ma solo in italiano

mystika ha scritto:Quindi su tutta la parte da loro svolta in spagnolo, io non posso interrogare? (lo trovo assurdo)

Tu trovi assurdo non poter interrogare un'unità didattica della tua disciplina perchè svolta in spagnolo.
Io trovo assurdo e inconcepibile che molte scuole abbiano truccato le carte in corso d'opera, indicando di aver attuato la sperimentazione CLIL quando in realtà ciò che è stato fatto non corrisponde neanche lontanamente a DNL con metodologia CLIL o ad un semplice percorso pluridiscuiplinare con "rattoppo" CLIL.
Attività scritta nero su bianco nei vari documenti del 15 maggio a discapito degli studenti che di metodologia CLIL non hanno sentito neanche l'odore, ma si potrebbero ritrovare ad affrontare l'esame di Stato anche su questo.

Non commento oltre perchè, come avrai capito dai toni del mio intervento, l'argomento mi fa decisamente arrabbiare, anche per un coinvolgimento diretto in famiglia

Cara Giovanna Omnis, non ho ben capito a cosa ti riferisci.

Quello cui io ho assistito è un'impreparazione pressoché totale della scuola di fronte all'obbligo di attivare il CLIL quest'anno. Non ci sono abbastanza docenti formati, neanche lontanamente, quindi la soluzione all'italiana è stata come al solito improvvisata e amatoriale: chiunque "se la sia sentita" (...) si è improvvisato docente CLIL, senza essere specializzato né formato a farlo, solo perché parlicchia un po' di inglese o spagnolo etc, semplicemente perché i docenti realmente specializzati o anche solo debitamente certificati sono pochissimi.
Nella mia classe, ad esempio, un mio collega che non è specializzato nè ha la certificazione minima necessaria (C1), ha dovuto soccombere e suo malgrado improvvisarsi docente CLIL perché lui almeno ha il B2, ma posso testimoniare che l'esito è stato catastrofico e per lui imbarazzante.

il Miur ha ampiamente derogato al C1, al momento basta un B1.

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giovanna onnis ha scritto:

mystika ha scritto:Quindi su tutta la parte da loro svolta in spagnolo, io non posso interrogare? (lo trovo assurdo)

Tu trovi assurdo non poter interrogare un'unità didattica della tua disciplina perchè svolta in spagnolo.
Io trovo assurdo e inconcepibile che molte scuole abbiano truccato le carte in corso d'opera, indicando di aver attuato la sperimentazione CLIL quando in realtà ciò che è stato fatto non corrisponde neanche lontanamente a DNL con metodologia CLIL o ad un semplice percorso pluridiscuiplinare con "rattoppo" CLIL.
Attività scritta nero su bianco nei vari documenti del 15 maggio a discapito degli studenti che di metodologia CLIL non hanno sentito neanche l'odore, ma si potrebbero ritrovare ad affrontare l'esame di Stato anche su questo.

Non commento oltre perchè, come avrai capito dai toni del mio intervento, l'argomento mi fa decisamente arrabbiare, anche per un coinvolgimento diretto in famiglia

questo perchè hanno detto che devono fare "bella "la scuola anche quando non lo è

lallaorizzonte ha scritto:il Miur ha ampiamente derogato al C1, al momento basta un B1.

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appunto lalla, mi riferivo precisamente a quello quando parlavo di soluzione all'italiana, improvvisata e amatoriale
io sono B2 e non "me la sentirei" di insegnare le mie materie in lingua straniera
ma poi al momento del bisogno basta chiunque si offra volontario o soccomba alle pressioni dall'alto

lallaorizzonte ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:

mystika ha scritto:Quindi su tutta la parte da loro svolta in spagnolo, io non posso interrogare? (lo trovo assurdo)

Tu trovi assurdo non poter interrogare un'unità didattica della tua disciplina perchè svolta in spagnolo.
Io trovo assurdo e inconcepibile che molte scuole abbiano truccato le carte in corso d'opera, indicando di aver attuato la sperimentazione CLIL quando in realtà ciò che è stato fatto non corrisponde neanche lontanamente a DNL con metodologia CLIL o ad un semplice percorso pluridiscuiplinare con "rattoppo" CLIL.
Attività scritta nero su bianco nei vari documenti del 15 maggio a discapito degli studenti che di metodologia CLIL non hanno sentito neanche l'odore, ma si potrebbero ritrovare ad affrontare l'esame di Stato anche su questo.

Non commento oltre perchè, come avrai capito dai toni del mio intervento, l'argomento mi fa decisamente arrabbiare, anche per un coinvolgimento diretto in famiglia

questo perchè hanno detto che devono fare "bella "la scuola anche quando non lo è

Bravissima Lalla!!!! Hai colto esattamente il succo del mio intervento:-)

giovanna onnis ha scritto:

mystika ha scritto:Quindi su tutta la parte da loro svolta in spagnolo, io non posso interrogare? (lo trovo assurdo)

Tu trovi assurdo non poter interrogare un'unità didattica della tua disciplina perchè svolta in spagnolo.
Io trovo assurdo e inconcepibile che molte scuole abbiano truccato le carte in corso d'opera, indicando di aver attuato la sperimentazione CLIL quando in realtà ciò che è stato fatto non corrisponde neanche lontanamente a DNL con metodologia CLIL o ad un semplice percorso pluridiscuiplinare con "rattoppo" CLIL.
Attività scritta nero su bianco nei vari documenti del 15 maggio a discapito degli studenti che di metodologia CLIL non hanno sentito neanche l'odore, ma si potrebbero ritrovare ad affrontare l'esame di Stato anche su questo.

Non commento oltre perchè, come avrai capito dai toni del mio intervento, l'argomento mi fa decisamente arrabbiare, anche per un coinvolgimento diretto in famiglia

Copio e incollo quello che abbiamo scritto nel nostro documento finale:

Riguardo all’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti prevista per quest'anno, il C.d.C. si è trovato nelle condizioni di non poter attivare tale attività per l'impossibilità di organizzare orari di lezioni fattibili per una compresenza ma, soprattutto, per la mancanza di docenti formati per questa metodologia.

Non si fanno le nozze con i fichi secchi. Agli esami parteciperanno docenti e presidenti che lavorano nella scuola e conoscono bene la realtà. Non parteciperanno né ministri né sottosegretari né alti dirigenti, che nelle aule non mettono mai piede perché vivono su un altro pianeta.
Naturalmente può capitare un presidente avvitato ad un palo che potrà contestare la scelta fatta nella nostra scuola. A questo punto sarei proprio curioso di sapere se si assumerà la responsabilità di annullare il superamento dell'esame di un'intera classe oppure di avviare la segnalazione di un'infrazione da parte di un istituto.
Faccio presente che per 19 anni ho visto esami di stato che avrebbero dovuto essere nulli perché il conseguimento del diploma di Agrotecnico non era accompagnato dal conseguimento della qualifica di formazione professionale di 2a categoria nell'ambito dell'area professionalizzante. Tutto perché regolarmente non si riusciva a completare - per ragioni finanziarie e organizzative - le circa 600 ore di stage previsto per il biennio di post qualifica.

lallaorizzonte ha scritto:

lallaorizzonte ha scritto:no, secondo me è una norma che seppure non riportata nell'ordinanza deve continuare a valere, perchè anche su questo si è fatto leva durante l'anno scolastico

la prendiamo come una colossale svista del ministero

sono andata a rivedere la nota del 25 luglio 2014

essa fa distinzione tra terza prova e colloquio

TERZA PROVA SCRITTA: La scelta della tipologia e dei contenuti da parte della Commissione terrà conto della modalità con le quali l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera tramite metodologia CLIL è stato attivato, secondo le risultanze del documento del Consiglio di classe di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998 n. 323.

PROVA ORALE: Per la disciplina non linguistica, il cui insegnamento sia stato effettuato con la metodologia CLIL, il colloquio potrà accertare anche in lingua straniera le competenze disciplinari acquisite, qualora il relativo docente venga a far parte della Commissione di esame in qualità di membro interno.

lo stesso fa l'ordinanza.

quindi nella terza prova l'accertamento CLIL può essere proposto anche se la disciplina è affidata a commissario esterno, il colloquio orale prevede la restrizione solo al commissario interno.

Capisco la ratio dell'ordinanza. Però mi chiedo cosa fare nel seguente caso:

a) Disciplina CLIL affidata a commissario esterno non dotato di apposita certificazione linguistica
b) Quesiti nelle simulazioni di terza prova formulati in inglese con facoltà per gli allievi di rispondere in inglese o in italiano.

Il commissario esterno non può formulare le domande in inglese ne correggere le risposte ove queste fossero fatte in inglese. D'altra parte, stante le modalità con cui sono state formulate le simulazioni, le domande andrebbero poste in inglese e gli allievi dovrebbero avere la possibilità di rispondere in inglese.

Comunque si agisca si finisce in un "cul de sac". IMHO qui c'è da tagliare la testa al toro e mettere in terza prova una disciplina diversa da quella CLIL.

Lenar ha scritto:Capisco la ratio dell'ordinanza. Però mi chiedo cosa fare nel seguente caso:

a) Disciplina CLIL affidata a commissario esterno non dotato di apposita certificazione linguistica
b) Quesiti nelle simulazioni di terza prova formulati in inglese con facoltà per gli allievi di rispondere in inglese o in italiano.

Dal punto di vista operativo il problema non esiste. Nella commissione sono presenti sia il commissario della DNL sia il commissario di lingua straniera.
Il commissario della DNL deve comunque attenersi alla valutazione dei contenuti. Il commissario di lingua fa da interprete.

Il commissario esterno non può formulare le domande in inglese ne correggere le risposte ove queste fossero fatte in inglese.

Ripeto, il commissario della DNL si occupa di formulare le domande in italiano, il commissario di lingue traduce (sia le domande sia le risposte).

Comunque si agisca si finisce in un "cul de sac". IMHO qui c'è da tagliare la testa al toro e mettere in terza prova una disciplina diversa da quella CLIL.

Anche quella è una soluzione, ma non è che ci siano molti margini operativi da questo punto di vista: si rischierebbe di avere solo 3 materie da proporre per la terza prova.

In ogni modo c'è un intoppo non considerato: se la DNL è la disciplina oggetto di seconda prova, come la mettiamo? questa non può essere comunque interessata dalla terza prova ;-)

mystika ha scritto:Lalla, dunque io commissario esterno, chiamata a verificare studenti in una materia che hanno svolto in modalità clil, come li interrogo?
Li interrogo in italiano anche se hanno svolto il programma in spagnolo? (io non so lo spagnolo)

Al colloquio, CLIL solo se il commissario è interno.

lurk ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:

mystika ha scritto:Quindi su tutta la parte da loro svolta in spagnolo, io non posso interrogare? (lo trovo assurdo)

Tu trovi assurdo non poter interrogare un'unità didattica della tua disciplina perchè svolta in spagnolo.
Io trovo assurdo e inconcepibile che molte scuole abbiano truccato le carte in corso d'opera, indicando di aver attuato la sperimentazione CLIL quando in realtà ciò che è stato fatto non corrisponde neanche lontanamente a DNL con metodologia CLIL o ad un semplice percorso pluridiscuiplinare con "rattoppo" CLIL.
Attività scritta nero su bianco nei vari documenti del 15 maggio a discapito degli studenti che di metodologia CLIL non hanno sentito neanche l'odore, ma si potrebbero ritrovare ad affrontare l'esame di Stato anche su questo.

Non commento oltre perchè, come avrai capito dai toni del mio intervento, l'argomento mi fa decisamente arrabbiare, anche per un coinvolgimento diretto in famiglia

Copio e incollo quello che abbiamo scritto nel nostro documento finale:

Riguardo all’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti prevista per quest'anno, il C.d.C. si è trovato nelle condizioni di non poter attivare tale attività per l'impossibilità di organizzare orari di lezioni fattibili per una compresenza ma, soprattutto, per la mancanza di docenti formati per questa metodologia.

Non si fanno le nozze con i fichi secchi. Agli esami parteciperanno docenti e presidenti che lavorano nella scuola e conoscono bene la realtà. Non parteciperanno né ministri né sottosegretari né alti dirigenti, che nelle aule non mettono mai piede perché vivono su un altro pianeta.

Ottimo Lurk, lo avessero fatto in tutte le scuole dove realmente non ci sono state le condizioni per attivare la sperimentazione CLIL in modo serio e comunque dignitoso e accettabile con riscontri positivi per gli studenti, ma, purtroppo non è così e, come diceva Lalla, per la sola apparenza di "buona scuola" si mandano gli studenti allo sbaraglio