esami primo ciclo:compito d'italiano
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esami primo ciclo:compito d'italiano
Salve, come ogni anno al momento dell'esame di terza media un dubbio atroce mi assale e vorrei essere aiutata da voi: esiste una normativa che stabilisce che sui compiti di italiano all'esame non si possono apportare correzioni? io ho provato a cercare in rete ma non ho trovato nulla (cioè niente di vincolante, qualche indicazione prevista dai vari istituti ma nessuna normativa di riferimento) e ogni anno le colleghe più esperte mi hanno sempre detto questa "regola" (assolutamente non devi correggere i compiti!) senza però sapermi indicare con precisione quale sia la normativa che stabilisce ciò (una circolare ministeriale? oppure?).
Per quale motivo non dovrebbe essere possibile o ammesso correggere un errore ortografico (aggiungendo l'accento ove manchi, aggiungendo la doppia o una "h") o grammaticale (ad es segnalando a lato la corretta forma di una voce verbale o altro), mentre poi dovrebbe andare bene "sottolineare l'errore"? In tal caso potrebbe capitare di dover sottolineare intere frasi o periodi o porzioni di testo (!) e sinceramente non ne capisco il senso... così come non capisco il motivo per cui allora non sia consentito scrivere per intero nel foglio da consegnare (la cosiddetta "bella copia") e si imponga di scrivere in una sola colonna lasciando in bianco l'altra colonna...a cosa dovrebbe servire tutto quello spazio bianco se non per le correzioni da apportare o gli errori da segnalare?
Per quale motivo non dovrebbe essere possibile o ammesso correggere un errore ortografico (aggiungendo l'accento ove manchi, aggiungendo la doppia o una "h") o grammaticale (ad es segnalando a lato la corretta forma di una voce verbale o altro), mentre poi dovrebbe andare bene "sottolineare l'errore"? In tal caso potrebbe capitare di dover sottolineare intere frasi o periodi o porzioni di testo (!) e sinceramente non ne capisco il senso... così come non capisco il motivo per cui allora non sia consentito scrivere per intero nel foglio da consegnare (la cosiddetta "bella copia") e si imponga di scrivere in una sola colonna lasciando in bianco l'altra colonna...a cosa dovrebbe servire tutto quello spazio bianco se non per le correzioni da apportare o gli errori da segnalare?
giggi- Messaggi : 424
Data d'iscrizione : 30.09.09
Re: esami primo ciclo:compito d'italiano
Ciao giggi
Per quel che ne so io, non si apportano correzioni per consentire all'alunno di autocorreggersi piuttosto che prendere atto passivamente dell'errore. Si sottolinea la parola /frase scorretta perchè risalti all'occhio e poi si chiede al candidato quale errore riesce a individuare. Se lo riconosce da solo, è un elemento a suo favore. Riferimenti normativi non ne ho, sorry
Per quel che ne so io, non si apportano correzioni per consentire all'alunno di autocorreggersi piuttosto che prendere atto passivamente dell'errore. Si sottolinea la parola /frase scorretta perchè risalti all'occhio e poi si chiede al candidato quale errore riesce a individuare. Se lo riconosce da solo, è un elemento a suo favore. Riferimenti normativi non ne ho, sorry
angela77- Messaggi : 344
Data d'iscrizione : 08.10.09
Re: esami primo ciclo:compito d'italiano
Cara :-) grazie della risposta...
In effetti è quello che mi avevano detto, e ovviamente comprendo che ha una solida motivazione educativa ... strano però che mai nessuno sia riuscito a darmi alcun riferimento normativo....quindi io ritengo che sia piuttosto una "prassi" (come quella della scrittura formalizzata su una sola colonna del foglio) ma non che ci sia una norma che vieti le correzioni.
Probabilmente rientra in quel discorso di valutazione formativa e sommativa di cui si discuteva giorni fa nella sezione didattica e in cui mi è stato spiegata la differenza tra le due valutazioni riportandomi proprio l'esempio delle valutazioni in itinere e di quella finale dell'esame.
Ecco, io continuo a domandarmi a questo punto che senso abbia far lasciare tanto spazio bianco nel foglio di consegna quando non può essere utilizzato in alcun modo; inoltre, io ritengo che (almeno al livello di scuola con cui mi confronto io) sia più formativo far comprendere l'errore commesso, magari segnalando accanto almeno la tipologia di errore (ortografico, grammaticale, sintattico, lessicale ecc) piuttosto che lasciare il dubbio, anche perchè nella griglia di valutazione è poi riportato il descrittore del voto e quindi l'alunno facilmente può confrontare la corrispondenza tra quanto ha trovato scritto (ad es. tante volte "errore ortografico" "errore di punteggiatura" ecc) e il voto attribuito.
In effetti è quello che mi avevano detto, e ovviamente comprendo che ha una solida motivazione educativa ... strano però che mai nessuno sia riuscito a darmi alcun riferimento normativo....quindi io ritengo che sia piuttosto una "prassi" (come quella della scrittura formalizzata su una sola colonna del foglio) ma non che ci sia una norma che vieti le correzioni.
Probabilmente rientra in quel discorso di valutazione formativa e sommativa di cui si discuteva giorni fa nella sezione didattica e in cui mi è stato spiegata la differenza tra le due valutazioni riportandomi proprio l'esempio delle valutazioni in itinere e di quella finale dell'esame.
Ecco, io continuo a domandarmi a questo punto che senso abbia far lasciare tanto spazio bianco nel foglio di consegna quando non può essere utilizzato in alcun modo; inoltre, io ritengo che (almeno al livello di scuola con cui mi confronto io) sia più formativo far comprendere l'errore commesso, magari segnalando accanto almeno la tipologia di errore (ortografico, grammaticale, sintattico, lessicale ecc) piuttosto che lasciare il dubbio, anche perchè nella griglia di valutazione è poi riportato il descrittore del voto e quindi l'alunno facilmente può confrontare la corrispondenza tra quanto ha trovato scritto (ad es. tante volte "errore ortografico" "errore di punteggiatura" ecc) e il voto attribuito.
giggi- Messaggi : 424
Data d'iscrizione : 30.09.09
Re: esami primo ciclo:compito d'italiano
ti consigliamo di esternare questi dubbi durante la riunione della commissione, ne può scaturire una interessante riflessione
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: esami primo ciclo:compito d'italiano
In che senso interessante? Io ho provato anche altre volte a chiedere, ma sembra che il "si fa così" sia l'unica norma che regoli la discussione relativa.. Norme a quel che ho compreso non ne esistono, altrimenti qualcuno le avrebbe tirate fuori e invece nulla. Proverò a dire in sede di commissione che io vorrei utilizzare lo spazio bianco nel foglio per segnalare almeno la tipologia di errore (perchè so che altrimenti non sarebbe neppure compreso cosa è stato sottolineato), ma son certa che passerò solo per una grandissima rompiscatole, mi diranno tutti di lasciar stare e fare come si è sempre fatto "da che mondo e mondo".
giggi- Messaggi : 424
Data d'iscrizione : 30.09.09
Re: esami primo ciclo:compito d'italiano
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di Pier Giorgio Lupparelli. Puoi leggere questo manuale molto utile. Un riferimento normativo forse non c'è. Pare sia una prassi consolidata, motivata dal fatto che non avrebbe senso correggere errori alla fine dell'anno scolastico (e di un ciclo scolastico): viene meno l'intento educativo della correzione. Quindi gli errori vanno solo segnalati, ma non corretti.
di Pier Giorgio Lupparelli. Puoi leggere questo manuale molto utile. Un riferimento normativo forse non c'è. Pare sia una prassi consolidata, motivata dal fatto che non avrebbe senso correggere errori alla fine dell'anno scolastico (e di un ciclo scolastico): viene meno l'intento educativo della correzione. Quindi gli errori vanno solo segnalati, ma non corretti.
tina76- Messaggi : 7
Data d'iscrizione : 10.02.15
Re: esami primo ciclo:compito d'italiano
Non esiste nessuna norma che dica come e quando correggere gli errori, in quanto sarà la Commissione plenaria in seduta iniziale, come previsto dalle varie OM, a individuare i criteri generali di valutazione delle prove scritte (descrittori, rapporto con il voto numerico, ecc.). In tale ottica, si possono segnalare gli errori, ma è superfluo correggerli non avendo questa operazione, a scuola finita, una ricaduta didattica. Lupparelli Pier Giorgio.
Lupparelli Pier Giorgio- Messaggi : 25
Data d'iscrizione : 04.08.13
Re: esami primo ciclo:compito d'italiano
Avrei bisogno di un consiglio per le tracce di domattina: oltre alle tre terne, devo preparare anche la prova differenziata per il ragazzo col sostegno (non lo farà l'insegnante di sostegno che si è messa in malattia proprio agli esami e il sostituto non sa nulla del ragazzo, quindi ha chiesto a me di preparare le tracce); è sufficiente che sia una sola terna? devo specificare nell'intestazione che è una prova differenziata? (es: nelle altre terne ho messo l'intestazione della scuola in alto e la dicitura "esame di stato primo ciclo -prova di italiano"...questa la chiamo terna n° 4 o prova differenziata?) Devo inserire anche questo foglio in una busta chiusa timbrata in segreteria?
giggi- Messaggi : 424
Data d'iscrizione : 30.09.09
Re: esami primo ciclo:compito d'italiano
Buongiorno Giggi. Sulla questione che lei pone riguardo la prova differenziata di italiano, posso darle dei consigli; la parola definitiva spetta al suo Presidente, che è responsabile della gestione degli esami.
1) La presentazione delle terne è regolata dal RD 653 del 1925, art. 85 (ancora in vigore). Nella situazione specifica, lei dovrà presentare una sola terna di temi (dall'art. 85 …"ciascuno Commissario presenterà al Presidente una terna di temi mezz'ora prima….".). Si tratta di una prova differenziata, quindi tarata sulla programmazione individuale di uno alunno certificato legge 104; pertanto gli altri commissari non possono interferire nella presentazione delle terne.
2) Nella intestazione non mi sembra opportuno scrivere che è una prova differenziata, perché una copia del tema estratto andrà nelle mani dell'alunno. Però esiste il registro dei verbali di tutte le operazioni d'esame, dove il Presidente, non lei, avrà cura di evidenziare la presentazione, scelta e sorteggio prove differenziate.
3) Può benissimo attribuire, ad ogni tema, il numero 1,2 e 3. Così il numero estratto dagli alunni, sarà valido sia per le l'assegnazione della prova normale che differenziata.
4) Sul discorso busta chiusa timbrata in segreteria, non posso esprimere pareri, in quanto non sono a conoscenza di questa procedura a carattere locale.
1) La presentazione delle terne è regolata dal RD 653 del 1925, art. 85 (ancora in vigore). Nella situazione specifica, lei dovrà presentare una sola terna di temi (dall'art. 85 …"ciascuno Commissario presenterà al Presidente una terna di temi mezz'ora prima….".). Si tratta di una prova differenziata, quindi tarata sulla programmazione individuale di uno alunno certificato legge 104; pertanto gli altri commissari non possono interferire nella presentazione delle terne.
2) Nella intestazione non mi sembra opportuno scrivere che è una prova differenziata, perché una copia del tema estratto andrà nelle mani dell'alunno. Però esiste il registro dei verbali di tutte le operazioni d'esame, dove il Presidente, non lei, avrà cura di evidenziare la presentazione, scelta e sorteggio prove differenziate.
3) Può benissimo attribuire, ad ogni tema, il numero 1,2 e 3. Così il numero estratto dagli alunni, sarà valido sia per le l'assegnazione della prova normale che differenziata.
4) Sul discorso busta chiusa timbrata in segreteria, non posso esprimere pareri, in quanto non sono a conoscenza di questa procedura a carattere locale.
Lupparelli Pier Giorgio- Messaggi : 25
Data d'iscrizione : 04.08.13
Re: esami primo ciclo:compito d'italiano
Purtroppo non ho avuto modo di confrontarmi prima con il Presidente poichè la comunicazione della necessità delle tracce differenziate mi è stata fatta dopo la plenaria.
Io domattina ho avuto dal Presidente l'indicazione di portare tre terne in buste chiuse (e timbrate sui lembi in segreteria) numerate tra le quali verrà effettuato il sorteggio da parte dei ragazzi; la terna con le tracce differenziate la porterò in busta chiusa senza numero (tanto non dovrà essere sorteggiata) e poi soltanto nel verbale indicherò la diversità delle tracce predisposte.
grazie per la consulenza
Io domattina ho avuto dal Presidente l'indicazione di portare tre terne in buste chiuse (e timbrate sui lembi in segreteria) numerate tra le quali verrà effettuato il sorteggio da parte dei ragazzi; la terna con le tracce differenziate la porterò in busta chiusa senza numero (tanto non dovrà essere sorteggiata) e poi soltanto nel verbale indicherò la diversità delle tracce predisposte.
grazie per la consulenza
giggi- Messaggi : 424
Data d'iscrizione : 30.09.09
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