ESAMI DI STATO 2015: FACOLTA' DEL PRESIDENTE

NELLE RECENTI SEDUTE DEGLI ESAMI DI STATO 2015, IL PRESIDENTE HA CHIESTO DI VISIONARE GLI SCRUTINI DEL PRIMO QUADRIMESTRE. MI DOMANDO: NE HA FACOLTA'. SE SI', QUALE NORMA GLIELO CONSENTE?
GRAZIE

l'ordinanza parla di copie dei verbali da cui si evinca attribuzione e motivazione del credito scolastico

tuttavia a volte è il tabellone del primo quadrimestre a dare, in un certo senso, dà "il senso delle cose"

perchè rifiutarsi di farlo vedere? una commissione non dovrebbe avere nulla da temere :-)

Posso chiedere se è contemplato tra gli adempimenti del presidente della commissione il fatto di trasmettere, in seguito agli esami, un giudizio sui singoli docenti della commissione?
Sono commissario esterno in una commissione liceale e ne sto vedendo di cotte e di crude tra il presidente di commissione(preside) e alcuni docenti della commissione, sia interni che esterni. Alcuni hanno , agli occhi di questo presidente, diritti che altri non hanno, pare. Alcuni vengono brutalmente redarguiti per stupidaggini, altri di fronte a palesi errori non vengono neppure ripresi. Io stesso vengo azzittito perchè mi permetto, come membro esterno, di dire che i tempi delle interrogazioni dei candidati devono essere scanditi equamente fra le materie, e non-invece-come vorrebbe il presidente( più tempo alle materie di sua personale competenza e dei docenti "favoriti").
In questa commissione, inoltre, si danno giudizi preventivi anche sui ragazzi, soprattutto gli interni intervengono per dare una loro "pregiudizievole" visione sul candidato che deve entrare, palesemente basata su simpatie/antipatie, una cosa incresciosa. Se è vero che il presidente stilerà un giudizio sulla commissione, si può fare altrettanto per avvisare il MIUR di questo scempio?

Grazie!

marblearch ha scritto:Posso chiedere se è contemplato tra gli adempimenti del presidente della commissione il fatto di trasmettere, in seguito agli esami, un giudizio sui singoli docenti della commissione?
Sono commissario esterno in una commissione liceale e ne sto vedendo di cotte e di crude tra il presidente di commissione(preside) e alcuni docenti della commissione, sia interni che esterni. Alcuni hanno , agli occhi di questo presidente, diritti che altri non hanno, pare. Alcuni vengono brutalmente redarguiti per stupidaggini, altri di fronte a palesi errori non vengono neppure ripresi. Io stesso vengo azzittito perchè mi permetto, come membro esterno, di dire che i tempi delle interrogazioni dei candidati devono essere scanditi equamente fra le materie, e non-invece-come vorrebbe il presidente( più tempo alle materie di sua personale competenza e dei docenti "favoriti").
In questa commissione, inoltre, si danno giudizi preventivi anche sui ragazzi, soprattutto gli interni intervengono per dare una loro "pregiudizievole" visione sul candidato che deve entrare, palesemente basata su simpatie/antipatie, una cosa incresciosa. Se è vero che il presidente stilerà un giudizio sulla commissione, si può fare altrettanto per avvisare il MIUR di questo scempio?

Grazie!

di solito il presidente stila un giudizio sull'andamento dei lavori. Non mi è mai capitato di leggere relazioni in cui ci fosse una distinzione tra commissari "buoni" e "cattivi", anche se non posso escludere che qualcuno ami dedicarsi anche a questo.

non mi risulta invece il contrario, ossia una relazione dei componenti la commissione sull'operato del presidente.

Nella mia provincia è richiesto ai presidenti la compilazione di una relazione attraverso un questionario on line in gran parte basato su risposte a scelta multipla. Fra i vari quesiti è richiesta anche un giudizio sintetico sul clima con cui ha lavorato la commissione, se più o meno collaborativo, ma non ci sono quesiti specifici su ogni singolo commissario.
In calce al questionario c'è uno spazio aperto in cui mettere considerazioni aggiuntive, ma non ricordo la dimensione di questo spazio (l'ultimo l'ho compilato due anni fa). In teoria possono essere espresse in questo spazio giudizi sui singoli commissari, tuttavia è tutto da vedere quanto possano essere prese in considerazione, in via formale, questi giudizi di merito.

A mio parere l'eventuale segnalazione di comportamenti inadeguati da parte dei commissari può essere formalmente fatta solo chiamando direttamente in causa l'intervento dell'ispettore referente. Ma dubito che un presidente si muova attraverso queste vie per semplici capricci.

Il commissario può comunque chiedere la verbalizzazione di una sua rimostranza in merito a presunte irregolarità nello svolgimento delle operazioni di esame.