E se sabotassimo la riforma in questo modo?

E se sabotassimo la riforma rifiutandoci in massa di fare domanda?

Intendo TUTTI o quasi tutti?

Sarebbe fattibile?

La vendetta è un piatto che va servito freddo e voglio proprio vedere a chi sta bene il finto-ruolo con queste regole e deportazioni!

Che ne dite?

Capisco che è difficile farlo, ma non impossibile...e porterebbe di sicuro a nuove leggi abrogative dell'obbrobio.

E' l'unica arma vera che abbiamo oltre a proteste e ricorsi.

Se succedesse, firmerebbero il giorno dopo un decretino che abolisce le graduatorie.

Avete sempre delle bellissime idee...

Già, non mi pare un'idea brillante. Oltretutto con le pericolosissime deleghe in ballo

No, se non si fa domanda non possono espellerti dalle GAE nè cancellarle. 

Le non domande poi arriverebbero dopo le deleghe. 



''Avete sempre delle bellissime idee...''

E tu hai sempre una grande educazione. Si può rispondere anche senza ridicolizzare gli altri. 

Ti chiedo scusa ma comunque parlavo al plurale. Mi sembra che le proposte che stanno venendo fuori da ieri (non tutte ma la maggior parte) servano solo a tirarci la zappa sui piedi. Non volevo offendere, è solo il mio parere.

bubbylil ha scritto:No, se non si fa domanda non possono espellerti dalle GAE nè cancellarle. 

Le non domande poi arriverebbero dopo le deleghe. 

Le deleghe veramente mi sembra che durino un anno e mezzo (nel senso che il governo ha un anno e mezzo per emanare i vari decreti legislativi e probabilmente sfrutterà tutto il tempo). Le domande (o non domande) dovrete presentarle sicuramente prima.

Forse il miglior modo di sabotarli sarà di martellarli di aspettative e malattie come diceva qualcuno, ci saranno enormi costi per lo stato e organici vuoti, si meritano questo e altro........

Questa idea è già molto migliore......

Penso non si riuscirebbe a ottenere nulla, secondo me occorre mostrare i muscoli e ricorrere quando le cose saranno più chiare

No, non si otterrebbe nulla, ma sarebbe una specie di vendetta che farebbe capire quanto hanno sbagliato a trattarci così.

Certamente per ottenere qualcosa di concreto occorrono ricorsi a valanga e proteste in piazza continue.

L'aspettativa uno la chiederà in base alle sue esigenze personali, non può certo essere imposta a tutti come forma di lotta, se non altro perché molti non possono permettersela (già fare un giorno di sciopero sembrava fosse una tragedia, figuriamoci non lavorare per un anno intero). Le false malattie servirebbero solo a gettare ulteriore discredito sulla nostra categoria, come se ne avessimo bisogno, e preparerebbero la strada a provvedimenti ancora peggiori.

Ci odiano, sarebbero felici per poterci tirare addosso valanghe di diffamazioni (fannulloni ecc...)

Anch'io la pensavo come voi, ma ormai mi sto rassegnando al fatto che la popolazione non può odiarci più di così. Hanno superato ogni limite, manca solo il linciaggio.

Però non bisogna nemmeno credere a tutti quelli che scrivono su internet (!) e commentano gli articoli dei giornali. Spesso è gente frustrata che non ha di meglio da fare e si sfoga così. Tra le persone che conosco nella vita vera (e non fanno gli insegnanti) non mi pare di essere così odiato; se mi (ci) odiassero anche tutti loro, mi preoccuperei ben di più.

Mah sai... anch'io ho tanti amici che non fanno gli insegnanti. Non odiano me ma non è detto che non disprezzino la categoria.

Ti faccio un esempio: io disprezzo i politici. Se però avessi un amico, che stimo come persona, ma che è deputato o senatore, allora non andrei certo a dirgli: "mi fai veramente schifo, come tutti i tuoi colleghi".

Stellastellina1975 ha scritto:Ti chiedo scusa ma comunque parlavo al plurale. Mi sembra che le proposte che stanno venendo fuori da ieri (non tutte ma la maggior parte) servano solo a tirarci la zappa sui piedi. Non volevo offendere, è solo il mio parere.

Ok, tutto risolto. Grazie.

Stellastellina1975 ha scritto:Mah sai... anch'io ho tanti amici che non fanno gli insegnanti. Non odiano me ma non è detto che non disprezzino la categoria.

Ti faccio un esempio: io disprezzo i politici. Se però avessi un amico, che stimo come persona, ma che è deputato o senatore, allora non andrei certo a dirgli: "mi fai veramente schifo, come tutti i tuoi colleghi".

Però magari gli diresti "ma come fai a stare in un ambiente del genere, con gente così?". Ecco, a me non è mai capitato di sentire discorsi del genere sul mondo della scuola, anzi spesso sono io che mi lamento di tutte le cose che non mi piacciono e che vedo dall'interno. Se guardiamo ai sondaggi che ogni tanto fanno, l'istituzione scuola di solito non esce così male come grado di fiducia, certamente meglio della politica. Certo ci sono anche le eccezioni rumorose, ma credo che tutto sommato siano ancora una minoranza.

Stellastellina1975 ha scritto:Anch'io la pensavo come voi, ma ormai mi sto rassegnando al fatto che la popolazione non può odiarci più di così. Hanno superato ogni limite, manca solo il linciaggio.

La rassegnazione ti spinge a optare per aspettative e/o false malattie??
E' questa la forma dii protesta che sponsorizzi?

Condivido totalmente la risposta di Dec

Più che sabotare, dovremmo "svuotarla" dove possibile.

Per esempio, la questione merito: lì dentro ci sono anche coordinamenti, funzioni strumentali, commissioni: facciamo che la maggior parte del bonus va su quelle attività. All'atto pratico, non sarebbe molto diverso da oggi.

Lasciamo i nostri POF come sono (a parte variazioni minime), di modo che i nuovi assunti siano, di fatto, titolari di sede.