suppletiva

Un candidato ieri non è venuto a sostenere il colloquio in quanto ricoverato d'urgenza.
Naturalmente il certificato prodotto non contiene una prognosi ma attesta il ricovero avvenuto in nottata.
La commissione quindi prende atto del grave impedimento. A questo punto, non potendo fare una previsione in merito alla prognosi, come ci si deve regolare?
L'articolo 24 dell'om 11/15 indica che il candiato assente deve sostenere la prova non oltre la chiusura dei lavori della commisione ma, per eccezionali casi (e credo proprio che un ricovero d'urgenza rientri tra questi) deve essere fissato una nuova data.
La mia domanda è: su quali basi si può fissare una nuova data se non si sa ancora quando il candiadato sarà in condizione id sostenere il colloquio?
grazie per l'aiuto

Trattandosi di un ricovero d'urgenza è possibile che non ci sia neppure una diagnosi e tanto meno una prognosi. In questi giorni faranno gli accertamenti. Se avete ancora qualche giorno penso che la cosa migliore da farsi è attendere notizie sugli sviluppi per farsi un'idea più certa.

grazie mille per il tuo parere.
Nel caso in cui il candidato non fosse in condizione di sostenere l'esame entro la conclusione dei lavori della commissione prevista dal calendario e si debba quindi fissare una data che vada oltre come si procede? Gli scrutini e gli adempimenti finali di ambedue le classi della commissione slittano a data da destinarsi? Grazie ancorda

roxcano ha scritto:grazie mille per il tuo parere.
Nel caso in cui il candidato non fosse in condizione di sostenere l'esame entro la conclusione dei lavori della commissione prevista dal calendario e si debba quindi fissare una data che vada oltre come si procede? Gli scrutini e gli adempimenti finali di ambedue le classi della commissione slittano a data da destinarsi? Grazie ancorda

Mah, devo dire che l'ordinanza è piuttosto vaga nel merito e non si capisce fino a che punto può spingersi la competenza della commissione e da dove inizia invece quella dell'USR. Interpretando alla lettera il comma 7 sembra che il candidato non possa comunque sostenere il colloquio oltre il termine di chiusura dell'esame.
Il comma 8 parla ambiguamente di "prove di esame non completate" (e non "prove scritte non completate"), ma allo stesso tempo indica che il presidente può stabilire se è il caso o meno di rimandare il candidato alle prove suppletive (che in realtà si riferiscono alle prove scritte).

Da quello che ho capito sembra che non ci sia la possibilità di sostenere il colloquio dopo la conclusione dell'esame nella sessione ordinaria, perciò i casi sarebbero due: o il candidato perde del tutto la possibilità di sostenere l'esame oppure potrebbe essere rimandato alla sessione straordinaria (comma 4). Quest'ultima non è di competenza della commissione bensì dell'USR. Tuttavia questo comma fa riferimento all'impossibilità di sostenere le prove suppletive. Tuttavia le prove suppletive riguardano esclusivamente le prove scritte.

In conclusione, non avendo un'esperienza in merito (per fortuna), non sono in grado di interpretare il caso. Penso che sia meglio interpellare l'ispettore referente. Ma tu sei presidente?

grazie sempre per i tuoi pareri. No, non sono presidente, ma umile commissario interno :-) Con il presidente, però, abbiamo parlato ed anche secondo noi, alla luce dell'ordinanza non se ne viene a capo.
Quello che però pensva mo che la suppletiva si riferisse sia alle prove scritte che a quelle orali e che, quindi, il punto 8 dicesse in sostanza che l'orale si potesse effettuare successivamente.
Ti farò sapere come andrà a finire

In tutto questo mi sfugge una cosa: i presidenti di commissione hanno almeno un incontro all'ufficio scolastico in cui vengono istruiti sulle novità e su cosa fare nelle situazioni che si verificano più spesso, e come minimo hanno un numero di telefono da chiamare per casi come quello qui riportato. Possibile che il presidente di questa commissione non sappia ancora che cosa fare?

mac67 ha scritto:In tutto questo mi sfugge una cosa: i presidenti di commissione hanno almeno un incontro all'ufficio scolastico in cui vengono istruiti sulle novità e su cosa fare nelle situazioni che si verificano più spesso, e come minimo hanno un numero di telefono da chiamare per casi come quello qui riportato. Possibile che il presidente di questa commissione non sappia ancora che cosa fare?

Confermo. La riunione si svolge sempre nei primissimi giorni (il giorno della plenaria o il secondo giorno) e ha lo scopo di illustrare le novità e richiamare l'attenzione per gli aspetti normativi più importanti, oltre a offrire risposte a qualsiasi interrogativo.
Ma i presidenti dispongono anche di alcuni numeri di emergenza a cui rivolgersi per qualsiasi problema.

cosa vuoi che ti dica, il mio Presidente sembra scendere dal pero. Addirittura voleva che se ne occupasse la segreteria, ma ovviamente ha ricevuto un gentil diniego

roxcano ha scritto:cosa vuoi che ti dica, il mio Presidente sembra scendere dal pero. Addirittura voleva che se ne occupasse la segreteria, ma ovviamente ha ricevuto un gentil diniego

Moderatamente basito. Moderatamente, perché ne ho sentite di peggio.

roxcano ha scritto:cosa vuoi che ti dica, il mio Presidente sembra scendere dal pero. Addirittura voleva che se ne occupasse la segreteria, ma ovviamente ha ricevuto un gentil diniego

Aspe', fammi capire: vuoi forse dire che ancora non ha interpellato l'ufficio scolastico regionale? E cosa sta aspettando, che gli arrivi la manna dal cielo prima di chiudere gli atti!?

La segreteria non ha dato nessun gentil diniego: non può assolutamente occuparsi del problema. Il problema è di competenza esclusiva della commissione e dell'ufficio scolastico regionale!

per questo la segreteria si è rifiutata: non può occuparsi di ciò che non è di competenza.
Il bello è che il caro presidente si è anche offeso del rifiuto dicendo che raramente ha trovato tale atteggiamento poco collaborativo!

Per quanto riguarda la tua prima osservazione, credo proprio che speri che una soluzione arrivi da sola

E pensare che, con il DDL, questa persona che dirige un istituto scolastico, potrà anche decidere chi "avere in scuderia!. Mi sento male...

roxcano ha scritto:per questo la segreteria si è rifiutata: non può occuparsi di ciò che non è di competenza.
Il bello è che il caro presidente si è anche offeso del rifiuto dicendo che raramente ha trovato tale atteggiamento poco collaborativo!

Per quanto riguarda la tua prima osservazione, credo proprio che speri che una soluzione arrivi da sola

E pensare che, con il DDL, questa persona che dirige un istituto scolastico, potrà anche decidere chi "avere in scuderia!. Mi sento male...

Dirigente scolastico!? no comment...

infatti. Pensa cosa non stia passando io che sono stata nominata segretaria... mi ha scambiato per bidella :-(

Al posto tuo, contatterei il mio DS spiegandogli la situazione e chiedendo lumi, quanto meno potrà darti un numero di telefono a cui rivolgerti. In fondo, l'alunno è del suo istituto.