ricorso esame terza media
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ricorso esame terza media
è possibile da parte dei genitori fare ricorso contro il voto finale ottenuto agli esami di terza media, se questo viene ritenuto più basso rispetto alle aspettative?Se si quali sono le fasi?
matidia- Messaggi : 225
Data d'iscrizione : 01.12.11
Re: ricorso esame terza media
Se non sbaglio i ricorsi sulla valutazione non sono accolti ma solo quelli per vizio di forma
raganella- Messaggi : 2466
Data d'iscrizione : 24.08.11
Re: ricorso esame terza media
la documentazione deve essere perfetta: non deve mancare neanche una virgola.
Generalmente i genitori inviano una richiesta di accesso agli atti dopo la quale qualsiasi avvocato non tanto onesto da sconsigliare già questo iter, dovrebbe spiegare che un ricorso non porterebbe a nulla se non ad un dispendio di energie e denaro.
Nel 99% dei casi, dopo l'accesso agli atti la cosa si ferma lì.
D'altra parte il voto finale è il risultato di ammissione, prove scritte ed orali. Se l'esame è stato condotto secondo normativa si fanno grandi buchi nell'acqua.
Purtropoo oggigiorno la scuola e l'operato dei docenti vengono considerati a prescindere sbagliati ed il pargolo che non ottiene il voto sperato è ritenuto vittima di non si sa quali gravi macchinazioni.
Generalmente i genitori inviano una richiesta di accesso agli atti dopo la quale qualsiasi avvocato non tanto onesto da sconsigliare già questo iter, dovrebbe spiegare che un ricorso non porterebbe a nulla se non ad un dispendio di energie e denaro.
Nel 99% dei casi, dopo l'accesso agli atti la cosa si ferma lì.
D'altra parte il voto finale è il risultato di ammissione, prove scritte ed orali. Se l'esame è stato condotto secondo normativa si fanno grandi buchi nell'acqua.
Purtropoo oggigiorno la scuola e l'operato dei docenti vengono considerati a prescindere sbagliati ed il pargolo che non ottiene il voto sperato è ritenuto vittima di non si sa quali gravi macchinazioni.
roxcano- Messaggi : 960
Data d'iscrizione : 02.09.12
Re: ricorso esame terza media
Attivare la procedura del reclamo o ricorso solo "perché il voto finale è ritenuto più basso rispetto alle aspettative", direi proprio di no, non si può fare. Infatti se la commissione ha lavorato formalmente bene, è inutile perdere tempo. Innanzitutto deve essere effettuata la richiesta di accesso agli atti che, vista la sua genericità (cosa vuol dire "voto più basso rispetto alle aspettative"), non dovrebbe nemmeno essere accolta dal DS (art. 22 della legge 242/1990 - assenza di motivazione giuridicamente tutelata). Nè si può prendere visione delle prove per fini comparativi ("ma gli altri compagni hanno preso… di più!"); vedere Consiglio di Stato n. 7650 del 28 ottobre 2010.
E' tempo perso se la commissione ha curato due aspetti: a) ha operato come collegio perfetto, b) ha motivato ogni voto espresso, in base ai criteri generali adottati in plenaria iniziale. Garantite queste condizioni, nessun reclamo o ricorso potrà mai sindacare oltre.
Si riferisce alle superiori, però apre la mente: leggere la sentenza n. 4154 del 12 agosto 2002 del Consiglio di Stato. In un passaggio della sentenza, si afferma che: a) il Consiglio aveva già osservato come, in linea generale, gli esami abbiano un valore prevalente rispetto alla ammissione (parliamo di valore, non di voto); b) il voto di ammissione assume rilievo solo in caso di GRAVE contrasto con le risultanze dell'esame. Cioè se un candidato è stato ammesso con 9 e, al termine dell'esame, risulta non licenziato, è ovvio che i genitori, ma solo da questo punto di vista, intentano andare a fondo nell'esaminare la faccenda. Se il voto finale è in ribasso rispetto a quello di ammissione, è naturale. Altrimenti perché si fanno gli esami?
E' tempo perso se la commissione ha curato due aspetti: a) ha operato come collegio perfetto, b) ha motivato ogni voto espresso, in base ai criteri generali adottati in plenaria iniziale. Garantite queste condizioni, nessun reclamo o ricorso potrà mai sindacare oltre.
Si riferisce alle superiori, però apre la mente: leggere la sentenza n. 4154 del 12 agosto 2002 del Consiglio di Stato. In un passaggio della sentenza, si afferma che: a) il Consiglio aveva già osservato come, in linea generale, gli esami abbiano un valore prevalente rispetto alla ammissione (parliamo di valore, non di voto); b) il voto di ammissione assume rilievo solo in caso di GRAVE contrasto con le risultanze dell'esame. Cioè se un candidato è stato ammesso con 9 e, al termine dell'esame, risulta non licenziato, è ovvio che i genitori, ma solo da questo punto di vista, intentano andare a fondo nell'esaminare la faccenda. Se il voto finale è in ribasso rispetto a quello di ammissione, è naturale. Altrimenti perché si fanno gli esami?
Lupparelli Pier Giorgio- Messaggi : 25
Data d'iscrizione : 04.08.13
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