Il MIUR: tagliamo 2.020 posti e li riassegniamo alle scuole in organico di fatto.
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Il MIUR: tagliamo 2.020 posti e li riassegniamo alle scuole in organico di fatto.
Organici scuola 2015/2016: personale ATA, il sottosegretario offre una soluzione a metà 14/07/2015
Il MIUR: tagliamo 2.020 posti e li riassegniamo alle scuole in organico di fatto. Con la prossima legge di stabilità ritiro dei tagli in via definitiva. La FLC CGIL al MIUR: così si creano disfunzioni, si perdono 4 mesi di lavoro e non si rende giustizia al lavoro ATA.
Nell’incontro svoltosi martedì 14 luglio 2015 al Ministero dell’Istruzione, presente il Sottosegretario onorevole Davide Faraone e il vice capo di Gabinetto dott. Rocco Pinneri, si sono affrontate le tematiche relative ai tagli di organici ATA, 2.020 posti in meno, introdotti dall’ultima legge di stabilità, con decorrenza 1 settembre 2015.
Il Sottosegretario ci ha comunicato che il MIUR effettuerà, suo malgrado, questi tagli in organico di diritto impegnandosi a restituirli, in sede di adeguamento alle situazioni di fatto.
L’onorevole Faraone ha motivato tale scelta sostenendo l’impossibilità per il Parlamento di adottare, in tempo utile per le imminenti operazioni di mobilità degli ATA, un provvedimento legislativo ad hoc.
Rimane l’impegno a ripristinare, con la legge stabilità 2016, i posti tagliati per effetto della legge di stabilità 2015.
Abbiamo manifestato la nostra totale insoddisfazione per questo meccanismo tortuoso messo in moto dallo stesso Governo che è stato il promotore dei tagli. Per questa via non si garantiscono né le persone direttamente coinvolte, destinate a diventare comunque soprannumerarie, né il funzionamento delle scuole. Esse si troveranno all’inizio dell’anno scolastico, senza preziose unità di personale indispensabili per organizzare il servizio, dal momento che i posti dell’organico fatto arrivano nel mese di ottobre e durano fino al 30 giugno.
La prassi legata all’organico di fatto è solo un pannicello caldo inadeguato all’aumento dei bisogni espressi dall’utenza e ai maggiori carichi di lavoro imposti dalla pessima legge di riforma sulla scuola.
Il ritiro dei tagli e la stabilizzazione dei 5.000 posti già funzionanti in organico di fatto è la misura giusta per rispondere ai bisogni di accresciuta professionalità del personale ATA.
Perché continuare con queste misure quando il fallimento della politica di riduzione delle risorse alla scuola pubblica è sotto gli occhi di tutti?
Il sottosegretario, a fronte di questa nostra richiesta, si è impegnato a autorizzare, per l’anno scolastico 2015/2016, un organico di fatto di 7.020 unità (5.000+2.020) al fine di coprire le necessità espresse dalle scuole.
In conclusione gli organici attuali rimarrebbero, di fatto, invariati in attesa di sistemare le cose dal punto di vista legale con la legge di stabilità 2016.
Pur riconoscendo la buona volontà dell’amministrazione di voler attenuare gli effetti deleteri di questi tagli, operazione che fino a qualche settimana fa sembrava impossibile, l’emergenza lavoro ATA è tale da non farci apprezzare soluzioni a metà.
Nei prossimi giorni valuteremo, insieme alle altre organizzazioni sindacali, il tipo di iniziativa da mettere in campo per contrastare l’iniquità di questa scelta. La nuova configurazione degli organici, a nostro parere, non garantisce il rispetto del Ccnl e i livelli essenziali delle prestazioni sotto diversi profili: sicurezza, accoglienza, assistenza degli alunni con disabilità.
Impugneremo gli atti ministeriali attuativi dei tagli. La mobilitazione continua.
Il MIUR: tagliamo 2.020 posti e li riassegniamo alle scuole in organico di fatto. Con la prossima legge di stabilità ritiro dei tagli in via definitiva. La FLC CGIL al MIUR: così si creano disfunzioni, si perdono 4 mesi di lavoro e non si rende giustizia al lavoro ATA.
Nell’incontro svoltosi martedì 14 luglio 2015 al Ministero dell’Istruzione, presente il Sottosegretario onorevole Davide Faraone e il vice capo di Gabinetto dott. Rocco Pinneri, si sono affrontate le tematiche relative ai tagli di organici ATA, 2.020 posti in meno, introdotti dall’ultima legge di stabilità, con decorrenza 1 settembre 2015.
Il Sottosegretario ci ha comunicato che il MIUR effettuerà, suo malgrado, questi tagli in organico di diritto impegnandosi a restituirli, in sede di adeguamento alle situazioni di fatto.
L’onorevole Faraone ha motivato tale scelta sostenendo l’impossibilità per il Parlamento di adottare, in tempo utile per le imminenti operazioni di mobilità degli ATA, un provvedimento legislativo ad hoc.
Rimane l’impegno a ripristinare, con la legge stabilità 2016, i posti tagliati per effetto della legge di stabilità 2015.
Abbiamo manifestato la nostra totale insoddisfazione per questo meccanismo tortuoso messo in moto dallo stesso Governo che è stato il promotore dei tagli. Per questa via non si garantiscono né le persone direttamente coinvolte, destinate a diventare comunque soprannumerarie, né il funzionamento delle scuole. Esse si troveranno all’inizio dell’anno scolastico, senza preziose unità di personale indispensabili per organizzare il servizio, dal momento che i posti dell’organico fatto arrivano nel mese di ottobre e durano fino al 30 giugno.
La prassi legata all’organico di fatto è solo un pannicello caldo inadeguato all’aumento dei bisogni espressi dall’utenza e ai maggiori carichi di lavoro imposti dalla pessima legge di riforma sulla scuola.
Il ritiro dei tagli e la stabilizzazione dei 5.000 posti già funzionanti in organico di fatto è la misura giusta per rispondere ai bisogni di accresciuta professionalità del personale ATA.
Perché continuare con queste misure quando il fallimento della politica di riduzione delle risorse alla scuola pubblica è sotto gli occhi di tutti?
Il sottosegretario, a fronte di questa nostra richiesta, si è impegnato a autorizzare, per l’anno scolastico 2015/2016, un organico di fatto di 7.020 unità (5.000+2.020) al fine di coprire le necessità espresse dalle scuole.
In conclusione gli organici attuali rimarrebbero, di fatto, invariati in attesa di sistemare le cose dal punto di vista legale con la legge di stabilità 2016.
Pur riconoscendo la buona volontà dell’amministrazione di voler attenuare gli effetti deleteri di questi tagli, operazione che fino a qualche settimana fa sembrava impossibile, l’emergenza lavoro ATA è tale da non farci apprezzare soluzioni a metà.
Nei prossimi giorni valuteremo, insieme alle altre organizzazioni sindacali, il tipo di iniziativa da mettere in campo per contrastare l’iniquità di questa scelta. La nuova configurazione degli organici, a nostro parere, non garantisce il rispetto del Ccnl e i livelli essenziali delle prestazioni sotto diversi profili: sicurezza, accoglienza, assistenza degli alunni con disabilità.
Impugneremo gli atti ministeriali attuativi dei tagli. La mobilitazione continua.
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Re: Il MIUR: tagliamo 2.020 posti e li riassegniamo alle scuole in organico di fatto.
Ognuno di loro si attacca al petto una medaglia d'oro. Questa volta tocca alla cisl.
Personale ATA, i 2020 tagli si recupereranno sull'organico di fatto 14.07.2015 19:43
Organico, Personale ATA
Si è appena concluso al MIUR l'aggiornamento del confronto richiesto dalle organizzazioni sindacali con il sottosegretario Faraone per evitare il taglio di 2020 posti ATA previsto dalla “legge di stabilità 2015”.
Il sottosegretario - pur dichiarandosi consapevole delle difficoltà e dei disagi che il taglio produrrà nelle scuole, sia per l'avvio dell'anno scolastico che per la gestione ordinaria dei servizi organizzativi ed amministrativi - ha informato le organizzazioni sindacali che non è possibile evitare il taglio direttamente sull'“organico di diritto 2015/16”, ma che sarà garantito il ripristino di questi posti sull'organico di fatto. Su richiesta esplicitamente avanzata dalla Cisl Scuola, inoltre, saranno considerati ulteriori posti aggiuntivi, già funzionanti nell'“organico di fatto 2014/15”, pari a circa 5000 unità. La Cisl Scuola e tutte le altre organizzazioni sindacali presenti all’incontro hanno evidenziato l'inadeguatezza della soluzione proposta perché parziale, insufficiente e - soprattutto - fortemente penalizzante per i collaboratori scolastici e gli assistenti amministrativi interessati che si troveranno costretti, in quanto perdenti posto, a dover cambiare scuola di titolarità. Insieme alle altre organizzazioni sindacali, la Cisl Scuola si riserva di impugnare il decreto contenente i tagli che l'amministrazione emanerà a breve, in quanto il regolamento con le nuove tabelle - previsto dalla legge di stabilità 2015, come atto presupposto per l'applicazione dei tagli medesimi - non risulta, ad oggi, emanato. Su richiesta della Cisl Scuola è stato affrontato anche il tema dell'organico di fatto relativo al personale docente. Il sottosegretario - rispetto all'insufficienza di risorse assegnate e in risposta alle pressanti richieste pervenute da tutte le regioni - ha dichiarato di voler risolvere la situazione entro un paio di giorni. Il “tavolo”, pertanto, è stato aggiornato a giovedì prossimo, 16 luglio (ore 15.00), per l’informativa sull'argomento.
Personale ATA, i 2020 tagli si recupereranno sull'organico di fatto 14.07.2015 19:43
Organico, Personale ATA
Si è appena concluso al MIUR l'aggiornamento del confronto richiesto dalle organizzazioni sindacali con il sottosegretario Faraone per evitare il taglio di 2020 posti ATA previsto dalla “legge di stabilità 2015”.
Il sottosegretario - pur dichiarandosi consapevole delle difficoltà e dei disagi che il taglio produrrà nelle scuole, sia per l'avvio dell'anno scolastico che per la gestione ordinaria dei servizi organizzativi ed amministrativi - ha informato le organizzazioni sindacali che non è possibile evitare il taglio direttamente sull'“organico di diritto 2015/16”, ma che sarà garantito il ripristino di questi posti sull'organico di fatto. Su richiesta esplicitamente avanzata dalla Cisl Scuola, inoltre, saranno considerati ulteriori posti aggiuntivi, già funzionanti nell'“organico di fatto 2014/15”, pari a circa 5000 unità. La Cisl Scuola e tutte le altre organizzazioni sindacali presenti all’incontro hanno evidenziato l'inadeguatezza della soluzione proposta perché parziale, insufficiente e - soprattutto - fortemente penalizzante per i collaboratori scolastici e gli assistenti amministrativi interessati che si troveranno costretti, in quanto perdenti posto, a dover cambiare scuola di titolarità. Insieme alle altre organizzazioni sindacali, la Cisl Scuola si riserva di impugnare il decreto contenente i tagli che l'amministrazione emanerà a breve, in quanto il regolamento con le nuove tabelle - previsto dalla legge di stabilità 2015, come atto presupposto per l'applicazione dei tagli medesimi - non risulta, ad oggi, emanato. Su richiesta della Cisl Scuola è stato affrontato anche il tema dell'organico di fatto relativo al personale docente. Il sottosegretario - rispetto all'insufficienza di risorse assegnate e in risposta alle pressanti richieste pervenute da tutte le regioni - ha dichiarato di voler risolvere la situazione entro un paio di giorni. Il “tavolo”, pertanto, è stato aggiornato a giovedì prossimo, 16 luglio (ore 15.00), per l’informativa sull'argomento.
TecnicoATA- Messaggi : 312
Data d'iscrizione : 29.04.13
Re: Il MIUR: tagliamo 2.020 posti e li riassegniamo alle scuole in organico di fatto.
Ed ecco lo Snals.
O.D. personale ATA: Recupero del taglio sull'organico di fatto.
SNALS-Confsal: certamente un passo avanti, ma non può ritenersi soddisfacente per motivi giuridici e di merito
Incontro al MIUR col Sottosegretario Faraone sull'Organico di diritto personale ATA del 14/7/2015
Il sottosegretario ha comunicato che, nonostante la volontà politica di superare la previsione del taglio di 2020 posti prevista dalla legge di stabilità 2015, non è stato possibile accettare la richiesta sindacale di non applicazione della norma. Questo non perché non sussistessero i motivi che si possono sintetizzare nella impossibilità da parte delle scuole di garantire i servizi amministrativi necessari, la vigilanza e la sicurezza degli allievi nonché in molti casi la stessa apertura degli edifici scolastici, ma perché non si poteva superare il dettato della legge che comunque va rispettato.
La soluzione annunciata dal sottosegretario è stata quella che, proprio riconoscendo la validità delle motivazioni alla base della richiesta, si sarebbe proceduto al recupero dei tagli in organico di fatto, garantendo così alle scuole una consistenza complessiva del personale pari a quella del corrente anno scolastico che, va sottolineato, è già un limite minimale che in molti casi si è rilevata non sufficiente.
Il sottosegretario si è anche impegnato a cercare un ripristino della situazione ante legge di stabilità 2015 in occasione della legge di stabilità 2016.
La soluzione proposta, per lo SNALS-CONFSAL, è certamente un passo avanti, ma non può ritenersi soddisfacente per una serie di motivi giuridici e di merito.
La motivazione del taglio che deriverebbe dall’obbligo di rispettare la legge; tace, però, su un altro obbligo previsto dalla stessa che prevede un fondamentale atto preliminare per poter operare la riduzione dei 2020 posti in organico di diritto che non risulta espletato. Infatti:
- al comma 334 prevede che “Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, …. omissis …, si procede alla revisione dei criteri e dei parametri previsti per la definizione delle dotazioni organiche del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, in modo da conseguire, a decorrere dall’anno scolastico 2015/16, … omissis …: una riduzione nel numero dei posti pari a 2020 unità …..”
- al comma 336 prevede che: “dall’attuazione del comma 334 devono derivare per il bilancio dello Stato economie lorde di spesa non inferiori a 16,9 milioni di euro per l’anno 2015 e a 50,7 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2016. …. omissis ….. . Al fine di garantire l’effettivo conseguimento degli obiettivi di risparmio, in caso di mancata emanazione del decreto di cui al comma 334 entro il 31 luglio 2015, si provvede alla corrispondente riduzione degli stanziamenti rimodulabili per acquisto di beni e servizi iscritti nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca”.
Siccome a tutt’oggi non risulta definito e tantomeno concluso con il passaggio alla Conferenza unificata, tra l’altro al sindacato non è stata fornita neppure in fase di informazione copia del provvedimento, la delegazione dello SNALS-CONFSAL ha chiesto di considerare inapplicabile il taglio e, se non è possibile fare diversamente, subire l’applicazione della norma di salvaguardia di cui al comma 336 che è per le scuole un “male minore” rispetto al taglio di posti dell’organico di diritto.
Infatti, se è vero che la proposta del sottosegretario cerca di risolvere i problemi, si deve considerare che comporta:
- per 2020 persone la nomina fino alla fine giugno e, quindi, la perdita di due mesi di stipendio (luglio e agosto), solo parzialmente compensata dai sussidi di disoccupazione per tali mesi;
- non garantisce un servizio continuo ed efficace nei mesi estivi che per il personale ATA sono comunque impegnativi per gli adempimenti che sono numerosi e onerosi anche in quel periodo;
- obbliga i direttori regionali e gli enti locali ad uno stillicidio di richieste per ottenere i posti necessari al funzionamento delle scuole che vengono dati man mano sulle diverse pressioni e quindi perdono i connotati di organicità e di trasparenza. In molti casi ottiene di più e prima chi è più “bravo” ad attivarsi e non sempre chi ne ha più bisogno.
L’unico altro aspetto positivo scaturito dall’incontro è l’assicurazione data, su esplicita richiesta dello SNALS-CONFSAL, che il taglio dell’organico non influirà in riduzione sul contingente di nomine in ruolo che per il personale ATA è già penalizzante in quanto è esclusivamente collegato al pareggio numerico del turnover e non alla copertura di tutti i posti vacanti e disponibili e alla definizione di un organico funzionale dell’autonomia.
Di fronte a questo quadro, con molte ombre e solo una parvenza di luce, si valuterà la possibilità da parte del personale danneggiato di attivare impugnative anche sul piano giurisdizionale.
AL TERMINE DELLA RIUNIONE, su richiesta delle OO.SS., E’ STATO FISSATO UN INCONTRO, sempre con il sottosegretario, ENTRO LA SETTIMANA, PER FARE IL PUNTO SULL’ORGANICO DI FATTO DEL PERSONALE DOCENTE, al fine di verificare la congruità delle integrazioni promesse alle regioni in oggettiva situazione di sofferenza derivante anche dalla discordanza di date di applicazione tra legge di stabilità e “buona scuola”, con particolare riferimento all’azzeramento degli esoneri e semiesoneri per i collaboratori del dirigente scolastico.
E’ stata assicurata anche una informativa tempestiva su tempi e modalità di attuazione delle nomine in ruolo previste dalla legge “BUONA SCUOLA”.
O.D. personale ATA: Recupero del taglio sull'organico di fatto.
SNALS-Confsal: certamente un passo avanti, ma non può ritenersi soddisfacente per motivi giuridici e di merito
Incontro al MIUR col Sottosegretario Faraone sull'Organico di diritto personale ATA del 14/7/2015
Il sottosegretario ha comunicato che, nonostante la volontà politica di superare la previsione del taglio di 2020 posti prevista dalla legge di stabilità 2015, non è stato possibile accettare la richiesta sindacale di non applicazione della norma. Questo non perché non sussistessero i motivi che si possono sintetizzare nella impossibilità da parte delle scuole di garantire i servizi amministrativi necessari, la vigilanza e la sicurezza degli allievi nonché in molti casi la stessa apertura degli edifici scolastici, ma perché non si poteva superare il dettato della legge che comunque va rispettato.
La soluzione annunciata dal sottosegretario è stata quella che, proprio riconoscendo la validità delle motivazioni alla base della richiesta, si sarebbe proceduto al recupero dei tagli in organico di fatto, garantendo così alle scuole una consistenza complessiva del personale pari a quella del corrente anno scolastico che, va sottolineato, è già un limite minimale che in molti casi si è rilevata non sufficiente.
Il sottosegretario si è anche impegnato a cercare un ripristino della situazione ante legge di stabilità 2015 in occasione della legge di stabilità 2016.
La soluzione proposta, per lo SNALS-CONFSAL, è certamente un passo avanti, ma non può ritenersi soddisfacente per una serie di motivi giuridici e di merito.
La motivazione del taglio che deriverebbe dall’obbligo di rispettare la legge; tace, però, su un altro obbligo previsto dalla stessa che prevede un fondamentale atto preliminare per poter operare la riduzione dei 2020 posti in organico di diritto che non risulta espletato. Infatti:
- al comma 334 prevede che “Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, …. omissis …, si procede alla revisione dei criteri e dei parametri previsti per la definizione delle dotazioni organiche del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, in modo da conseguire, a decorrere dall’anno scolastico 2015/16, … omissis …: una riduzione nel numero dei posti pari a 2020 unità …..”
- al comma 336 prevede che: “dall’attuazione del comma 334 devono derivare per il bilancio dello Stato economie lorde di spesa non inferiori a 16,9 milioni di euro per l’anno 2015 e a 50,7 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2016. …. omissis ….. . Al fine di garantire l’effettivo conseguimento degli obiettivi di risparmio, in caso di mancata emanazione del decreto di cui al comma 334 entro il 31 luglio 2015, si provvede alla corrispondente riduzione degli stanziamenti rimodulabili per acquisto di beni e servizi iscritti nello stato di previsione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca”.
Siccome a tutt’oggi non risulta definito e tantomeno concluso con il passaggio alla Conferenza unificata, tra l’altro al sindacato non è stata fornita neppure in fase di informazione copia del provvedimento, la delegazione dello SNALS-CONFSAL ha chiesto di considerare inapplicabile il taglio e, se non è possibile fare diversamente, subire l’applicazione della norma di salvaguardia di cui al comma 336 che è per le scuole un “male minore” rispetto al taglio di posti dell’organico di diritto.
Infatti, se è vero che la proposta del sottosegretario cerca di risolvere i problemi, si deve considerare che comporta:
- per 2020 persone la nomina fino alla fine giugno e, quindi, la perdita di due mesi di stipendio (luglio e agosto), solo parzialmente compensata dai sussidi di disoccupazione per tali mesi;
- non garantisce un servizio continuo ed efficace nei mesi estivi che per il personale ATA sono comunque impegnativi per gli adempimenti che sono numerosi e onerosi anche in quel periodo;
- obbliga i direttori regionali e gli enti locali ad uno stillicidio di richieste per ottenere i posti necessari al funzionamento delle scuole che vengono dati man mano sulle diverse pressioni e quindi perdono i connotati di organicità e di trasparenza. In molti casi ottiene di più e prima chi è più “bravo” ad attivarsi e non sempre chi ne ha più bisogno.
L’unico altro aspetto positivo scaturito dall’incontro è l’assicurazione data, su esplicita richiesta dello SNALS-CONFSAL, che il taglio dell’organico non influirà in riduzione sul contingente di nomine in ruolo che per il personale ATA è già penalizzante in quanto è esclusivamente collegato al pareggio numerico del turnover e non alla copertura di tutti i posti vacanti e disponibili e alla definizione di un organico funzionale dell’autonomia.
Di fronte a questo quadro, con molte ombre e solo una parvenza di luce, si valuterà la possibilità da parte del personale danneggiato di attivare impugnative anche sul piano giurisdizionale.
AL TERMINE DELLA RIUNIONE, su richiesta delle OO.SS., E’ STATO FISSATO UN INCONTRO, sempre con il sottosegretario, ENTRO LA SETTIMANA, PER FARE IL PUNTO SULL’ORGANICO DI FATTO DEL PERSONALE DOCENTE, al fine di verificare la congruità delle integrazioni promesse alle regioni in oggettiva situazione di sofferenza derivante anche dalla discordanza di date di applicazione tra legge di stabilità e “buona scuola”, con particolare riferimento all’azzeramento degli esoneri e semiesoneri per i collaboratori del dirigente scolastico.
E’ stata assicurata anche una informativa tempestiva su tempi e modalità di attuazione delle nomine in ruolo previste dalla legge “BUONA SCUOLA”.
TecnicoATA- Messaggi : 312
Data d'iscrizione : 29.04.13
Re: Il MIUR: tagliamo 2.020 posti e li riassegniamo alle scuole in organico di fatto.
Da quanto letto su vari siti internet mi sembra di capire che, diversamente da quanto promesso e riportato dai sindacati in precedenti comunicati, non si è discusso del taglio delle supplenze brevi in vigore dal 1 settembre 2015 sia per CS che AA e AT...
VERGOGNA!!!
VERGOGNA!!!
masimadai- Messaggi : 50
Data d'iscrizione : 15.09.14
Re: Il MIUR: tagliamo 2.020 posti e li riassegniamo alle scuole in organico di fatto.
Non ho capito bene questo passaggio....
L’unico altro aspetto positivo scaturito dall’incontro è l’assicurazione data, su esplicita richiesta dello SNALS-CONFSAL, che il taglio dell’organico non influirà in riduzione sul contingente di nomine in ruolo che per il personale ATA è già penalizzante in quanto è esclusivamente collegato al pareggio numerico del turnover e non alla copertura di tutti i posti vacanti e disponibili e alla definizione di un organico funzionale dell’autonomia.
Qualcuno ci capisce?!? Vengono comunque contati i posti ai fini del contigente ruoli?!?
L’unico altro aspetto positivo scaturito dall’incontro è l’assicurazione data, su esplicita richiesta dello SNALS-CONFSAL, che il taglio dell’organico non influirà in riduzione sul contingente di nomine in ruolo che per il personale ATA è già penalizzante in quanto è esclusivamente collegato al pareggio numerico del turnover e non alla copertura di tutti i posti vacanti e disponibili e alla definizione di un organico funzionale dell’autonomia.
Qualcuno ci capisce?!? Vengono comunque contati i posti ai fini del contigente ruoli?!?
Mecotek2001- Messaggi : 38
Data d'iscrizione : 10.09.12
Re: Il MIUR: tagliamo 2.020 posti e li riassegniamo alle scuole in organico di fatto.
Copriranno il solo turn over ,il resto tutti su organico di fatto.
Tradotto in soldoni, ai 5000 posti su ODF, si aggiungeranno altri 2020 posti dei tagli.
Quindi i posti su ODF partiranno ad ottobre (data presumibile),saranno assegnati fino al 30 giugno, se la matematica non è un'opinione per 2020 nomine risparmiano 4 mesi di stipendio cadauno,=8080 stipendi in meno da pagare, oltre a tutti gli altri danni che non sto qua a mensionare perché evidenti e sottointesi.
Tradotto in soldoni, ai 5000 posti su ODF, si aggiungeranno altri 2020 posti dei tagli.
Quindi i posti su ODF partiranno ad ottobre (data presumibile),saranno assegnati fino al 30 giugno, se la matematica non è un'opinione per 2020 nomine risparmiano 4 mesi di stipendio cadauno,=8080 stipendi in meno da pagare, oltre a tutti gli altri danni che non sto qua a mensionare perché evidenti e sottointesi.
Ultima modifica di TECNICOATA il Mer Lug 15, 2015 2:22 pm - modificato 1 volta.
TecnicoATA- Messaggi : 312
Data d'iscrizione : 29.04.13
Re: Il MIUR: tagliamo 2.020 posti e li riassegniamo alle scuole in organico di fatto.
Nn c'è pace nemmeno x quelli di ruolo che perdono il posto e se lo vedono rimpiazzare con un ODF
jalori00- Messaggi : 159
Data d'iscrizione : 22.02.12
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