Se si attuasse il commissariamento noi di A061 con punteggio alto non dovremmo "emigrare"

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I tagli della riforma Gelmini hanno interessato anche e soprattutto la A061. Possibile non ci sia niente da fare?



Ripristino ore tagliate da riforma Gelmini in istituti tecnici e professionali: è in corso il commissariamento Miur?


di prof. Rocco Saponara - Salve a tutti in questi giorni siamo tutti alle prese con le diverse fasi che dovrebbero portare all’agognato ruolo molti di noi, tuttavia si sta tacendo su una questione di fondamentale importanza vale a dire lo stato avanzamento lavori presso il Miur del commissariamento, diretto a ripristinare le o

re delle materie negli istituti tecnici e professionali che il duo Gelmini-Tremonti aveva tagliato con la riforma omonima.

A questo proposito vi espongo la questione; nel lontano aprile 2013 il Tar del Lazio sezione III bis con sentenza numero 3527/2013 accoglieva il ricorso dello SNALS-Confsal, annullando i provvedimenti con cui era stato ridotto l'orario complessivo annuale delle classi seconde, terze e quarte degli istituti tecnici e professionali. Infatti, nel 2010 il Ministero dell'Istruzione aveva ridotto l'orario delle materie caratterizzanti il corso di studi degli istituti in questione; lo Snals si era opposto proponendo ricorso al Tar, la sentenza, ormai passata in giudicato, avrebbe dovuto comportare il ripristino delle ore di insegnamento e delle cattedre.
Stante l'inerzia del Ministero a dare esecuzione alla sentenza, lo SNALS-diffidava l'Amministrazione a provvedere in senso conforme alla decisione del Tar; a fronte dell'atto di significazione, il Ministero, con determinazione n. 891 del 28 marzo 2014 riteneva inapplicabile la sentenza per gli anni scolastici 2014, 2015 e seguenti, il sindacato fu costretto a proporre un nuovo ricorso al Tar del Lazio.
Il Tar del Lazio (pres. Dott. Massimo Luciano Calveri, estensore dott. Alfredo Storto), con ordinanza n. 3053 del 4 luglio 2014 , sospese in via d'urgenza la nota del 28 marzo 2014, con la quale il Miur aveva rifiutato di dare esecuzione alla sentenza del Tar.
Risultava pertanto confermato l'obbligo per l'Amministrazione di ripristinare negli istituti tecnici e professionali gli orari curriculari previgenti alla riforma di cui ai D.P.R. n. 87 e 88 del 2010, per l’anno scolastico 2014-2015; a ciò il Miur non ha affatto adempiuto se non con una dichiarazione d’intenti esternata in data 15/07/2014 nel corso dell’incontro tra la delegazione dello SNALS-CONFSAL e i rappresentanti dell’amministrazione i quali avevano semplicemente comunicato la loro intenzione di voler dare attuazione al disposto della sentenza del TAR Lazio n. 3053, il tutto però è rimasto lettera morta.

Lo SNALS ovviamente non si è arreso e infatti su suo ricorso il Il Tar Lazio, sez. III bis (presidente estensore dott.ssa Pierina Biancofiore), con decisione n. 6438/2015 ha infatti ordinato al Miur di dare esecuzione alla sentenza n. 3527/2013, nel caso in cui il Miur non dovesse adeguarsi alla pronuncia del giudice amministrativo entro 30 giorni che dovrebbero decorrere dal 7 maggio 2015 data notifica, sarebbe commissariato. Il Tar, infatti, ha già nominato il Prefetto di Roma quale commissario ad acta per sostituirsi al Ministero inadempiente il quale ha a disposizione ulteriori 90 giorni che scadrebbero all’incirca agli inizi di settembre quando ormai i giochi per le nomine in ruolo della fase 0 sono gia stati fatti; ovviamente tutto questo per molti di noi è importante perchè applicando la sentenza salterebbero fuori un bel po’ di cattedre che farebbero la differenza tra essere assunti con nomina giuridica ed economica al 1 settembre 2015 o con la sola nomina giuridica al 1 settembre poiché se andrà bene si viene assunti sull’organico potenziato o addirittura evitare di emigrare poiché come ben sappiamo le fasi B e C sono caratterizzate dalla mobilità nazionale e ovviamente recuperando cattedre con il ripristino dell’orario ante riforma Gelmini-Tremonti il rischio di emigrare si ridurrebbe poiché in pratica saltano fuori i posti di lavoro nella provincia di residenza.

A questo punto mi viene da dire “chi vivrà vedrà” è ovvio che però mi viene anche da pensare che dato il quasi silenzio che circonda tale situazione non vorrei che ancora un volta vincesse la politica e che le sentenze di un tribunale della repubblica rimanessero lettera morta.

Concludo dicendo di continuare a far rumore e seguire con particolare attenzione l’opera di riordino dell’orario di insegnamento presso il Miur affinchè sia la giustizia a trionfare e garantire i nostri diritti che sono stati calpestati per troppo tempo; il mio compito è stato semplicemente quello di informare in modo puntuale tutti gli interessati.

Un saluto affettuoso