Il futuro della mobilità interprovinciale

Mi rendo conto del titolo idealistico - ma la questione è importante per tutti noi - vista la fase a dir poco nebulosa e incerta che stiamo attraversano. Ad ogni modo, qualcuno tra gli esperti del forum, saprebbe darci un'idea di come procederà in futuro la mobilità interprovinciale per coloro che saranno assunti con il piano straordinario?
Ad esempio, chi rientra nella fase b o c, nazionale, avrà una sede di assegnazione provvisoria, ma poi permarrà comunque nella medesima provincia gli anni successivi?
Mentre, chi volesse avere una chance di trasferimento provinciale da ora, col piano assunzione, la domanda è forse l'unica possibilità effettiva seppur remota a dir poco per realizzare tale trasferimento? In questo caso, posto l'obbligo di permanere nella medesima provincia per 3 anni, dopo tale termine che fine farebbe (vista anche l'istituzione degli ambiti territoriali e del passaggio da province a questi ultimi)? C'è il rischio effettivo di restare a vita in una delle 100 province italiane in esilio (in)volonatario? O il decreto lascia invariato il diritto al trasferimento interprovinciale? Con quali modalità?

Grazie a chi saprà rispondere

Per avere risposte alle tue domande bisogna aspettare il nuovo CCNI sulla mobilità

Ma il seguente non è più valido? http://www.flcgil.it/contratti/documenti/scuola/ccni-mobilita-personale-docente-educativo-e-ata-a-s-2015-2016-del-23-febbraio-2015.flc

Quello che hai linkato è il CCNI per la mobilità 2015/16, ogni anno scolastico viene elaborato un nuovo CCNI.
Fino ad ora le modifiche da un anno all'altro sono state veramente poche, mentre per il prossimo anno, con gli ambiti territoriali e l'organico dell'autonomia, ci saranno presumibilmente molte novità

Ok grazie, Giovanna... quindi verrà elaborato il prossimo anno! Così le tante "novità" attuali resteranno per un bel po' senza risposta e se ne aggiungeranno delle altre.... incertezza che si aggiunge ad incertezza allora.

Chi richiede la mobilità straordinaria l'anno prossimo , essendo stato immesso in ruolo nel 2014-15, confluirà negli albi territoriali. Perderà la titolarità nella scuola di appartenenza? Cosa accade se nessun preside dell'albo territoriale che ha messo per primo, lo convoca?

In questo caso mi pare di aver letto che, essendo comunque di ruolo, il provveditorato si occuperà di dargli una scuola in ogni caso!

Dove? Nella provincia per cui si chiede il trasferimento? Oppure a livello nazionale? Grazie della risposta.

Gli ambiti territoriali avranno dimensione inferiore alla provincia, come esplicitato nel comma 66 del DDL


...Entro il 30  giugno  2016  gli  uffici scolastici regionali, su indicazione del  Ministero  dell'istruzione,dell'università
e della ricerca,  sentiti  le  regioni  e  gli  entilocali, definiscono l'ampiezza degli ambiti  territoriali,  inferiore alla
provincia o alla citta' metropolitana….
Se all'interno dell'ambito in cui è inserito, il docente non ha avuto nessuna convocazione dai DS, sara l'USP a conferire l'incarico al docente all'interno dell'ambito territoriale di "titolarità", come indicato nel comma 82 del DDL



L'incarico e' assegnato  dal  dirigente  scolastico  e  si perfeziona con l'accettazione del docente. Il docente che riceva piu'proposte di incarico opta tra quelle ricevute.  L'ufficio  scolastico regionale provvede al conferimento degli incarichi ai docenti che non abbiano ricevuto o accettato proposte e comunque in caso  di  inerzia del dirigente scolastico.

Ma se gli USR definiranno gli ambiti entro il 30/6/2016, chi produrrà domanda a marzo 2016 andrà alla cieca, in quanto nella rispettiva provincia gli ambiti potrebbero non essere stati ancora istituiti o mi sbaglio?

Il MIUR, tra le tante altre cose, dovrà chiarire anche questo Pepe e si potrebbe ipotizzare una modifica nella tempistica per le domande di trasferimento.

PS) Siamo ormai abituati a fare domande alla cieca (purtroppo!!), OD che vengono pubblicati (SE vengono pubblicati) dopo la scadenza delle domande di trasferimento; disponibilià per utilizzazioni e AP anche queste pubblicate a domanda di mobilità annuale ampiamente scaduta, ma dover fare domanda per un ambito territoriale senza sapere la sua estensione e localizzazione territoriale all'interno della provincia è sicuramente da "suicidio"

Ciao Giovanna, chi è immesso in ruolo nella fase zero sarà trattato allo stesso modo di chi è immesso nella fase A ai fini della mobilità?

Buongiorno, sono stata immessa in ruolo lo scorso anno, sono di ruolo in una grande provincia del nord, il prossimo anno vorrei tentare la mobilitá per tornare nella mia provincia di residenza o in una limitrofa, se non dovessi trovare posto in esse rimarrei nella mia scuola di ruolo oppure avendo comunque fatto domanda di mobilitá entrerei nell'ambito territoriale?

fratucc81 ha scritto:Buongiorno, sono stata immessa in ruolo lo scorso anno, sono di ruolo in una grande provincia del nord, il prossimo anno vorrei tentare la mobilitá per tornare nella mia provincia di residenza o in una limitrofa, se non dovessi trovare posto in esse rimarrei nella mia scuola di ruolo oppure avendo comunque fatto domanda di mobilitá entrerei nell'ambito territoriale?

Da quel che si evince dalla legge, dovresti entrare negli ambiti, ma la cosa dovrà essere regolamentata perché una marea di persone farà domanda di trasferimento o di mobilità professionale, intasando gli ambiti oltre misura rispetto ai posti disponibili.