Le paritarie non hanno nessun obbligo di pubblicare i posti disponibili?

Le paritarie ricevono fondi statali, ma non hanno, a quel che mi risulta, nessun obbligo di fare pubbliche convocazioni; sia chiaro, non intendo dire che debbano seguire la gae o le gm, ma semplicemente che devono almeno rendere noto che hanno un posto disponibile in modo che i candidati sostengano un colloquio... in questi anni ho fatto una ricerca solitaria infinita che puntualmente (tranne in un paio di occasioni) non ha avuto esiti, ma quando si cerca alla cieca le possibilità crollano...

Non penso abbiano nessun obbligo.
Se hanno posto guardano i curricula e chiamano per i colloqui.
Ora è già tardi, avranno già chiamato tutti.

Non finchè il piano di immissioni è ancora in corso, diversi docenti sono sull'abisso come noi e stanno decidendo se lasciare la tranquillità del posto paritario per la lotteria della morte.

Non penso che i docenti di filosofia nei licei paritari lasceranno i loro posti sapendo che la domanda non è obbligatoria.
Questo vale per tutti i docenti in servizio in paritarie di un certo livello.

iononmisposto ha scritto:Non penso che i docenti di filosofia nei licei paritari lasceranno i loro posti sapendo che la domanda non è obbligatoria.
Questo vale per tutti i docenti in servizio in paritarie di un certo livello.

E' tutto da vedere, molti attendono da anni il Posto Fisso Statale, ne conosco anche della tua materia, di Inglese che vogliono emigrare dalla paritaria alla pubblica...

Ma un conto era passare nella provincia, un altro finire sui monti.
I docenti della paritaria avranno anche l'handicap di avere pochissimi o nessun punto per la mobilità per cui saranno spediti per anni dove nessuno vuole andare. Io ci penserei 10 milioni di volte prima di lasciar la paritaria per questo piano assurdo.

iononmisposto ha scritto:Ma un conto era passare nella provincia, un altro finire sui monti.
I docenti della paritaria avranno anche l'handicap di avere pochissimi o nessun punto per la mobilità per cui saranno spediti per anni dove nessuno vuole andare. Io ci penserei 10 milioni di volte prima di lasciar la paritaria per questo piano assurdo.

Speriamo allora che non seguano il tuo ragionamento...

Avevo fatto io il tuo. Ma sentendo già colleghi di paritarie, non ce ne sarà uno che farà domanda. E fanno benissimo.

Anche io ne conosco almeno quattro.
Tre vicini alla pensione han rifiutato ruolo da fase 0 per non doversi allontanare comunque da casa (vi ricordo che la provincia di milano copre zona ampissima!)
Il quarto invece...comunque lontano dalla pensione sta meditando...rientra in fase A ma con il ruolo sa già che perderebbe soldi (anzianità nel privato significa stipendio alto, incarichi aggiuntivi di fiducia pagati a parte ecc) e perderebbe moltissima libertà...mi ha detto che rifiuterà seppur a malincuore...