Presa di servizio e chiusura partita IVA

Buonasera,
spero che qualcuno possa chiarire il mio dubbio e mi scuso ma sono un neo immesso in ruolo da GM e quindi senza grande esperienza con le dinamiche della burocrazia scolastica.

Il 27 ho la convocazione per l'immissione in ruolo nella mia provincia (classe A017) e subito dopo quindi la presa di servizio.
Finora ho lavorato con partita IVA, purtroppo non in regime dei minimi, e dopo una serie di valutazioni ho deciso di chiuderla per adesso e di limitarmi a prestazioni occasionali nei limiti consentiti dalla legge.
La mia domanda è: devo chiudere la partita IVA prima della firma del contratto a tempo indeterminato o ho un margine di tempo di alcuni giorni / settimane per farlo?
Se non sbaglio al momento della presa di servizio ho 30 giorni per produrre tutta la documentazione necessaria per perfezionare il contratto e confermare l'insussistenza di cause di incompatibilità quindi volevo capire se in questo arco di tempo con calma posso concludere un paio di lavori commissionati in corso o se entro sabato 28 devo fare comunicazione di chiusura attività?

Fai presente la situazione al Dirigente scolastico, puoi mantenere la partita IVA perché in ogni caso sei obbligato per ragioni tributarie. Al più per regolarizzare la tua situazione produci la domanda per ottenere l'autorizzazione allo svolgimento della libera professione.

Grazie per la risposta.
La mia però non è una libera professione ma una partita iva per l'esercizio di impresa in forma di ditta individuale, quindi incompatibile con il pubblico impiego full time. IL dubbio rimane: devo chiuderla entro domani - sabato o ho alcuni giorni dopo la presa di servizio per portare a termine alcuni lavori in corso, fatturarli e quindi chiudere tutto?

Mi trovo in una situazione analoga alla tua, nel mio caso ho P.IVA come libero professionista. Premesso che non sono esperta nel campo, ritengo in ogni caso che, per motivi fiscali e contabili pienamente giustificati, tu possa tenere aperta la P.IVA finché non avrai regolarizzato tutte le pendenze (imposte, pagamenti in sospeso, fatture da emettere).
Personalmente manterrò la P.IVA e chiederò comunque un part time. Anche in questo caso, i pareri sono spesso divergenti. L'USP della mia provincia al quale ho chiesto lumi mi ha risposto che dovrei chiedere il differimento della presa di servizio. Il dirigente scolastico della scuola che vorrei scegliere mi ha invece detto che non ci sono problemi, anche ad accettare un full time. E, qualora avessi intenzione di chiudere la P.IVA, ha anche ventilato la possibilità di mantenerla aperta per tutto il tempo necessario agli adempimenti fiscali e contabili.
In ogni caso, in bocca al lupo!

Crepi il lupo :-).
Nel tuo caso credo che la legge consenta di esercitare la libera professione ed il full time nella scuola, basta la richiesta al dirigente scolastico e la sua autorizzazione.
Per l'attività di impresa è necessario il part time, comunque subordinato a tutte le valutazioni del caso da parte della dirigenza scolastica entro 60 giorni dalla richiesta.

A me il commercialista ha detto che se chiudo la partita iva posso comunque incassare fatture ancora in sospeso dai clienti (ovviamente non posso più emettere fatture dalla data di cessazione dell'attività) e pagare iva del trimestre successivo e altre scadenze, basta lasciare aperto il conto corrente aziendale.

Io vorrei semplicemente evitare al momento della firma del contratto di sottoscrivere una dichiarazione mendace laddove devo confermare di non essere nelle condizioni di incompatibilità previste dalla legge: ma se ho la partita iva ancora aperta in realtà sono in una situazione di incompatibilità no?

Ti capisco benissimo. Anche io sono molto pignola e mi preoccupo di tutti i possibili cavilli normativi. Hai provato a contattare un sindacato o un giuslavorista?
Mi risulta che il contratto si firmi comunque in un momento successivo (nemmeno io sono esperta nelle procedure burocratiche della scuola...), quindi dovresti avere il tempo per chiudere la P.IVA prima di dover eventualmente dichiarare l'assenza di incompatibilità.
E comunque, a buon senso, fino al giorno prima di assumere servizio nella scuola tutti noi ci siamo guadagnati il pane quotidiano in qualche modo!