Concorso... e poi "congelamento" del posto?

Buongiorno,

sono una giovanissima dottoranda al primo anno di dottorato con borsa, ma anche abilitata TFA all'insegnamento con il II ciclo, a partire da luglio 2015 (dopo una breve sospensione del dottorato, appunto da poco ripreso).

Avrei bisogno di informazioni e consiglio su due punti, che espongo qui sotto. Premetto che so fin troppo bene quanto sia difficile non dico vincere ma sopravvivere all'imminente concorso; ma per mia pace mentale vorrei almeno chiarirmi le idee.

1) È strategicamente importante che io partecipi proprio a questo concorso ormai di imminente proclamazione? O invece posso ‘tranquillamente’ aspettare uno dei successivi concorsi in anni futuri, con una qualche certezza che comunque il titolo di abilitazione TFA continuerà a valere sempre in qualche modo (titolo di ammissione o almeno punteggio)?
(Partecipare al concorso richiede grande sforzo mentale e psicologico, e al momento il dottorato mi impegna già enormemente, specie dopo il mio ritardo post TFA.)

2) In caso di successo a questo imminente concorso e in caso di più o meno immediata assegnazione del posto, è possibile ‘congelare’ il posto d'insegnamento in questione fino a quando non avrò finito l'intero dottorato e quindi, lasciata l'università, assumere il posto tenutomi in serbo a scuola?
Se sì, invocando quale diritto o esprimendo quale richiesta?

Spero tanto di ricevere risposta, perché il dubbio mi assilla e non so a chi rivolgermi per questo tipo di informazioni.
Sarebbe gradita anche una semplice risposta che ‘solo’ mi indicasse quali sono le istituzioni/figure/persone competenti per risolvere simili dubbi (sindacati, professori, ecc.).

Grazie infinite davvero,


Alessandra

1) Io credo che l'abilitazione continuerà a valere, ma non me la sento di consigliarti di non provare il concorso. Io ti consiglierei di lasciar perdere lo sforzo mentale e psicologico: provalo pensando che non hai nulla da perdere (e studiando quanto potrai, compatibilmente con il dottorato); se andrà male, sarà come se non l'avessi fatto, ma se andrà bene puoi migliorare di molto la tua posizione.
2) Chi fa il dottorato può chiedere aspettativa. Non so dirti i dettagli, ma al momento eviterei di pensarci, visto che non sai se supererai il concorso e quando eventualmente sarai assunta; magari per quella data il dottorato l'avrai già finito.
Questo è quello che mi sento di consigliarti in questo momento, fermo restando che certezze per il futuro è difficile averne.

Grazie infinite! Sì, credo che sia l'agenda più razionale da seguire...

Domani comunque vado al Sindacato (se non fanno ponte!) sotto casa mia, a informarmi: se scopro qualcosa di rilevante riferisco anche qui.

Buona serata, e grazie ancora,


Alessandra

Un consiglio da una docente di lunga data: buttati nel concorso!! Non voglio essere pessimista, ma nella scuola ho incontrato molti ex dottorandi che finita l'esperienza all'università hanno cercato in tutti i modi di entrare nella scuola. Il concorso è un treno che non devi perdere..

Grazie per il consiglio!!