evviva....................

http://www.huffingtonpost.it/2015/08/19/cgil-perde-tessere_n_8007840.html

La CGIL non sa fare gli interessi dei lavoratori; tutti gli altri non vogliono fare gli interessi dei lavoratori; cosa dovrebbe farmi esultare ?

Questo è il tipico caso in cui un'analisi basata solo su numeri e statistiche può consentire di dedurre tutto e il contrario di tutto.

Il quotidiano Repubblica che ha reso nota la notizia e l'HuffingtonPost Italia sono notoriamente una sorta di gazzettino del PD e del governo Renzi, utilizzano questi numeri per dedurre che l'opposizione a Jobs Act e alla legge della sedicente "buona scuola" non abbiano avuto il consenso dei lavoratori italiani.

In realtà, per quello che ne sappiamo, le tessere potrebbero essere in calo per il motivo opposto, ossia perché molti lavoratori ritengono che la Cgil abbia fatto troppo poco per contrastare le politiche governative (una delle principali accuse che viene mossa alla Cgil è quella di essere sempre stata ostile al governo Berlusconi e inizialmente morbida nei confronti di un governo creduto amico perché targato PD).

Oppure, ancora più banalmente, il calo delle tessere potrebbe essere inquadrato in un generale calo di fiducia in tutti i sindacati.

Insomma, in mancanza di altre informazioni qualsiasi deduzione sul perché del calo appare arbitraria.
Repubblica e Huffington Post però utilizzano il dato per tirare, come sempre, l'acqua al mulino del PD.

avidodinformazioni ha scritto:La CGIL non sa fare gli interessi dei lavoratori; tutti gli altri non vogliono fare gli interessi dei lavoratori; cosa dovrebbe farmi esultare ?

Accontentati di essere un "lavoratore". Dalle mie parti si dice "consoliamoci con l'aglietto"

La mia interpretazione del calo ? Dupilce:

1) gli operai sono una razza in via d'estinzione; la CGIL non fa tessere in Cina e Romania.

2) dopo il licenziamento anche senza giusta causa chi ha il coraggio di tenere la tessera, soprattutto quella CGIL !