Criteri chiamata diretta dai presidi

Qualcuno ne sa qualcosa?
Hanno predisposto una sorta di tabella? O andremo per amicizie e "al macello"?

Ballerina1981 ha scritto:Qualcuno ne sa qualcosa?
Hanno predisposto una sorta di tabella? O andremo per amicizie e "al macello"?

Una tabella per cosa? Per dare punteggi ad ogni cosa e per poter stilare una graduatoria?

gg

È una delle pregiudiziali poste da alcuni sindacati nelle trattative, ma allo stato attuale non c'è nulla di definito che io sappia.

avere dei criteri oggettivi non sarebbe male

Per fare una tabella di titoli,che rispecchia le vecchie regole, allora perchè non mantenere le vecchie regole per tutti, anche per chi è entrato in fase C e non lo meriterebbe? La sequenza contrettuale è un cavallo di troia per introdurre la chiamata diretta, una truffa delle peggiori.

Si intendevo per dare una graduatoria. Esempio se in un ambito/ scuola X ci sono 10 posti e 11 domande.. Dev esserci un criterio oggettivo per chi rimane fuori.. Giusto? Stessa cosa per la chiamata diretta? Cioè i preside chiamano da graduatorie?

Per l' ingresso in un determinatoi ambito i criteri oggettivi sono più o meno quelli per le vecchie assegnazioni alle scuole, per l' assegnazione di una determinata scuola all' interno di quell' ambito fino ad ora il criterio è che sceglie l' egregio signor preside!

Vedo che continua ad esserci parecchia confusione nel merito.
Cerchiamo di capirci:
1) la legge stabilisce un criterio oggettivo alla base della mobilità tra ambiti: la mobilità tra ambiti è gestita secondo punteggi di merito (servizio, esigenze di famiglia, titoli). Se 11 persone concorrono per 10 posti disponibili in un ambito, otterranno il trasferimento in quell'ambito solo 10 persone.
2) una volta definiti i trasferimenti, le scuole dell'ambito in cui sono disponibili quei 10 posti dovranno conferire - attraverso la "chiamata diretta" - l'incarico a quei 10 docenti. Se qualcuno di quei 10 docenti non riceve un incarico è perché nessuno di quei presidi l'ha chiamato. Allora ci penserà l'USP ad assegnargli il posto d'ufficio nella scuola che non ha proposto l'incarico.

Chiarito questo, chiariamo il passo successivo:
1) negli ambiti si entra secondo procedure (fasi mobilità) e criteri (punteggi e precedenze) oggettivi, perché codificati nel CCNI.
2) dagli ambiti si riceve l'incarico secondo criteri NON oggettivi. Perché a concretizzare il criterio sarà la valutazione discrezionale di un curriculum e/o di un colloquio da parte dirigente scolastico.

Ciò che la legge impone è la trasparenza della procedura: ovvero, il DS sarà tenuto a garantire che nella procedura sono state valutate tutte le "offerte" e che di conseguenza ha formulato la sua scelta in modo corretto e trasparente. I sindacati intervengono proprio in questo contesto: chiedono criteri oggettivi e non discrezionalità - sia pur "trasparente" - del DS.

Questo è assurdo. Mettiamo il caso che Nn abbiamo palesemente lo stesso orientamento politico: l egregio dirigente Nn mi sceglie. E potrei andare avanti per ore. Dovrebbero dare un qualcosa di più oggettivo...
E poi.. Se i posti sono 10.. E io rientrassi tra i dieci.. E nessuno mi sceglie.. Per e ciò avviene??? Tanto poi "gli tocca prendermi lo stesso a qualcuno"...

Ballerina1981 ha scritto:Esempio se in un ambito/ scuola X ci sono 10 posti e 11 domande.

Quando potrebbe accadere una cosa del genere?
Io avevo inteso che si finisce in un ambito se c'è posto. Poi il preside ti può scegliere.

Ho capito male?

gg

No, hai capito bene, come ha spiegato anche Giancarlo.

Ballerina1981 ha scritto:Questo è assurdo. Mettiamo il caso che Nn abbiamo palesemente lo stesso orientamento politico: l egregio dirigente Nn mi sceglie. E potrei andare avanti per ore. Dovrebbero dare un qualcosa di più oggettivo...
E poi.. Se i posti sono 10.. E io rientrassi tra i dieci.. E nessuno mi sceglie.. Per e ciò avviene??? Tanto poi "gli tocca prendermi lo stesso a qualcuno"...

Qualche Ds potrebbe disinteressarsi della procedura e pensare che tu o un altro gli andate bene nella stessa misura. A questo punto gli altri Ds scelgono e lui si prende chi non è stato scelto da nessuno. Se i Ds "inerti" sono più di uno, gli usr dovranno individuare dei criteri per stabilire chi va dove.

Dec ha scritto:

Ballerina1981 ha scritto:Questo è assurdo. Mettiamo il caso che Nn abbiamo palesemente lo stesso orientamento politico: l egregio dirigente Nn mi sceglie. E potrei andare avanti per ore. Dovrebbero dare un qualcosa di più oggettivo...
E poi.. Se i posti sono 10.. E io rientrassi tra i dieci.. E nessuno mi sceglie.. Per e ciò avviene??? Tanto poi "gli tocca prendermi lo stesso a qualcuno"...

Qualche Ds potrebbe disinteressarsi della procedura e pensare che tu o un altro gli andate bene nella stessa misura. A questo punto gli altri Ds scelgono e lui si prende chi non è stato scelto da nessuno. Se i Ds "inerti" sono più di uno, gli usr dovranno individuare dei criteri per stabilire chi va dove.

C'è da ipotizzare che qualche DS, pur di evitare rogne, alla fine farà scegliere l'USR. Del resto, se non conosci le persone, il curriculum lascia il tempo che trova perché riflette solo in parte il valore effettivo. Ho conosciuto una DS che aveva un fior fiore di curriculum in fatto di competenze informatiche (anche se leggendo tra le righe era tutto fumo e poco arrosto), ma col PC era veramente un cesso.