Posti disponibili mobilitá: dubbi vari

Chiederó mobilitá interprovinciale da Roma a Bari. Essendo in ruolo ante 2014, saró della fase B.
Il dubbio che mi viene, nasce dalle sedi disponibili in senso generale. Coloro che sono della fase A, come faranno ad occupare un posto che si liberasse in fase B se le tempistiche sono cosí diverse?
E io che rientro in fase B, occuperei eventualmente ció che resta libero dopo fase A ed i posti delle attuali neoassunzioni fase B e C?
Magari è una domanda piú da pippa che altro. Davvero peró sto cercando di decidere se muovermi dal momento che mi trasferirei per raggiungere il mio compagno. E ho pochissimi punti su A345, mio attuale insegnamento.
A proposito, a Bari e provincia com' è la situazione? Il sindacato mi dá una situazione rosea...

Anche io ho lo stesso dubbio. Mi spiego meglio.
Vorrei avvicinarmi nella scuola del mio comune, quindi trasferimento provinciale.
In quella scuola so che due docenti vorrebbero trasferirsi, ma fuori provincia, quindi trasferimento interprovinciale.
Ora, se quello provinciale avviene prima, io non potrò mai occupare uno di questi posti, giusto? Ma non è assurdo???

Certo che è assurdo!!!!!! Siamo sempre in Italia

Io ho un altro dubbio: il mio contratto ha decorrenza giuridica ma non economica dal 13/14 posso già chiedere il trasferimento interprovinciale o ancora una AP interprovinciale? Grazie x l'aiuto!

Ma guardate che tutti i neo immessi in ruolo devono fare domanda di trasferimento obbligatoria, nessun neo immesso ha titolarità nella scuola attuale, ufficialmente son tutte libere. Se uno della fase A vuole la scuola occupata quest'anno da uno della fase B l'avrà e punto, se la deve solo "giocare", col punteggio, con un altro della fase A se quest'ultimo volesse proprio la stessa scuola. Io sono stata immessa da concorso e il primo anno ero titolare ufficialmente sulla provincia X, "poggiata" sulla scuola Y per fare l'anno di prova. Quando ho fatto domanda misi la scuola dove avevo fatto la prova come prima, ma un collega con più punti mi ha superata.

scusa vicky, ma dove hai letto neo immessi in ruolo, russele è in ruolo ante 2014, luzzardiemilia è in ruolo giuridico dal 13/14, quello che di ci tu è giusto per i neo immessi ma non per loro.

Espongo anche il mio dubbio:
in ruolo dal 2014, vorrei chiedere mobilità fase comunale in quanto attualmente titolare in un distretto lontano 15 km da casa, ho la precedenza nelle fasi di mobilità, so per certo che una collega chiederà trasferimento interprovinciale per tornare nella provincia di residenza, a quanto ho letto l'elaborazione della "mia" fase sarà prima di quella interprovinciale, quindi il posto probabilmente si libererà dopo aver rifiutato la mia mobilità e sarà a disposizione delle successive fasi .... che senso ha darmi la precedenza sulle fasi se poi non posso usufruire dei posti liberati dai movimenti?? mah

Buona giornata a tutti.

Io non capisco, nell'ipotesi di contratto c'è scritto che sono sedi disponibili tutte le cattedre rese vuote dai movimenti in uscita (art.8 comma 4) poi però dicono che i trasferimenti interprovinciali saranno in un secondo momento. La cosa non è contraddittoria?

Appunto. Per questo chiedevo a chi ne capisce sicuro piú di me...

Tima78 ha scritto:Io non capisco, nell'ipotesi di contratto c'è scritto che sono sedi disponibili tutte le cattedre rese vuote dai movimenti in uscita (art.8 comma 4) poi però dicono che i trasferimenti interprovinciali saranno in un secondo momento. La cosa non è contraddittoria?

Appunto quello che ho rilevato anche io. Paradossalmente, se così fosse, avranno più scelta i neoimmessi...
Oppure, se usano un po' di buon senso (ma chi ci crede?), assieme ai trasferimenti interprovinciali incrociano di nuovo le domande di mobilità provinciale.

Ma è una cosa che non ha alcun senso.. Cioè, non ha senso prevedere una tempistica differente per le varie fasi. Ci sono docenti che fanno entrambe le domande: mobilità provinciale e poi mobilità interprovinciale. Che fanno, palleggiano le sedi da una fase all'altra?
Le domande dovrebbero essere prodotte tutte insieme, a maggior ragione che non c'è il vincolo triennale.

Oh ecco, meno male che non sono più la sola a scandalizzarmi. Tutto ciò è gravissimo.
Facciamo il punto della situazione: se (e sottolineo se) le anticipazioni sono veritiere, per i movimenti provinciali non saranno disponibili i posti che si libereranno in uscita, che invece potranno essere occupati da movimenti in entrata da fuori provincia. Quindi io che mi voglio muovere nel comune al posto di una collega che chiederà l'interprovinciale non potrò avere quel posto che verrà occupato da qualcun altro che arriva da fuori. Che poi non mi si venga a parlare di fasi e di precedenze, perché qui è tutto casuale. Come si farà a garantire il rientro nell'ottennio nella sede ai soprannumerari? Come giustificheranno tutto questo? Prevedo ricorsi a non finire.

Ah, un'altra cosa: mi rileggevo la bozza del ccnl mobilità, articolo 8 comma 4:

"Sono altresì disponibili le cattedre ed i posti che si rendono vacanti per effetto dei movimenti in uscita, fatta salva la sistemazione del soprannumerario".

Quindi l'ordinanza e il contratto entrerebbero in conflitto. Pazzesco.

temperance ha scritto:Oh ecco, meno male che non sono più la sola a scandalizzarmi. Tutto ciò è gravissimo.
Facciamo il punto della situazione: se (e sottolineo se) le anticipazioni sono veritiere, per i movimenti provinciali non saranno disponibili i posti che si libereranno in uscita, che invece potranno essere occupati da movimenti in entrata da fuori provincia. Quindi io che mi voglio muovere nel comune al posto di una collega che chiederà l'interprovinciale non potrò avere quel posto che verrà occupato da qualcun altro che arriva da fuori. Che poi non mi si venga a parlare di fasi e di precedenze, perché qui è tutto casuale. Come si farà a garantire il rientro nell'ottennio nella sede ai soprannumerari? Come giustificheranno tutto questo? Prevedo ricorsi a non finire.

qualche esperto/a può dissipare i ns dubbi?

purtroppo in rete facendo ricerche su tale "problematica" non si trova un "tubo".

proviamo a chiedere a Renzi o alla moglie eheheehe (tanto per ridere un pò)

Avete perfettamente ragione, anch'io ho notato la stessa anomalia leggendo il contratto e le anticipazioni dell'ordinanza. Secondo me, almeno la fase A e la fase B si dovrebbero svolgere contemporaneamente così come è sempre avvenuto in passato in modo tale che un provinciale possa occupare anche i posti degli interprovinciali in uscita. Non si comprende come si possano, inoltre, riassorbire i sovrannumerari senza tener conto di questi ulteriori posti. Prevedo una miriade di contenziosi se il posto richiesto non sarà attribuito in fase provinciale ma lo si vedrà occupare nelle fasi successive o magari potrebbe anche restare vuoto e assegnato in fase di chiamata diretta dal DS. Secondo voi come potremmo segnalare il problema al ministero o ai sindacati?

E' tutto assurdo, ma cosa possiamo fare per evitare tutto questo? Le due fasi A e B devono per forza essere trattate insieme (come sempre) altrimenti succede un caos e veramente ci saranno ingiustizie a non finire e soprattutto incoerenze come avete già rilevato!