Solo posti in fase A per i neoassunti che rimangono in provincia?

Non so risponderti, piacerebbe anche a me conoscere la risposta a questa domanda, ma credo che bisognerà aspettare per avere una risposta sicura

Se le due fasi saranno completamente distinte, può succedere che a me non diano la sede che ho indicato come prima preferenza, e che magari questa tocchi a qualche collega che chiede il trasferimento in fase B, e che l'ha messa come decima.... Collega che aveva indicato come prima quella che occuperò io! Non vi pare che ci sia una grossa incongruenza in questo meccanismo?

La penso proprio come te, è tutto assurdo! Speriamo che si ravvedano

Purtroppo se differiscono l'inoltro delle domande e, come si prevede, anche la loro elaborazione, è tecnicamente impossibile assegnare alla mobilità in fase A i posti che si liberano a seguito della mobilità nelle fasi successive.
A meno che non procedano con rettifiche di aggiustamento, ma queste rettifiche applicate a fine luglio avrebbero un tale effetto a cascata da rendere del tutto inutile il differimento delle elaborazioni. In pratica si arriverebbe a fine agosto ancora in alto mare con la chiusura dei trasferimenti.

L'unica via d'uscita è che domande ed elaborazioni delle domante si svolgano tutte in contemporanea, a prescindere dalla fase procedurale, senza differimenti temporali di elaborazione e pubblicazione degli esiti. Come si è sempre fatto, del resto, proprio per sfruttare i movimenti interprovinciali in compensazione.

Mi sembra un meccanismo creato da una mente diabolica. In questo caso, il fatto di entrare solo nella prima fase per me è decisamente uno svantaggio.

Pensa a quanti vorrebbero essere al tuo posto ed entrare nella prima fase per non trovarsi in svantaggi decisamente più grandi.

Giancarlo, convengo che esistano situazioni ben più gravi della mia. Ho solo espresso il fatto che in questa occasione per me è uno svantaggio non poter disporre dei posti che si libereranno successivamente alla fase A, perchè, trattandosi di movimenti interprovinciali in un momento di mobilità straordinaria, potrebbero essere molti di più rispetto alla prima fase.

debbie_m ha scritto:Giancarlo, convengo che esistano situazioni ben più gravi della mia. Ho solo espresso il fatto che in questa occasione per me è uno svantaggio non poter disporre dei posti che si libereranno successivamente alla fase A, perchè, trattandosi di movimenti interprovinciali in un momento di mobilità straordinaria, potrebbero essere molti di più rispetto alla prima fase.

Pienamente d'accordo, l'unificazione delle fasi avrebbe sicuramente aumentato le possibilità.
Il mio peraltro non voleva essere un "rimprovero", ma solo uno spunto di riflessione. Questa riforma e i successivi sviluppi sono riusciti non solo a creare caos e difficoltà ai limiti della sostenibilità, ma anche a rendere scontenti tutti anche la maggior parte di quelli che un anno fa pendevano dalle labbra delle dichiarazioni dei cazzari.

Tu credi che tutto questo sia frutto di una mente diabolica. Io sono più pessimista: io credo che tutto questo sia frutto di un'idea diabolica concretizzata da una mente bacata.

È chiaro che ognuno di noi guarda al proprio orticello e non potrebbe essere differente. Io penso che dovendo fare trasferimento interprovinciale avró pochissime opportunitá (pur essendo ante 2014) proprio perché i posti " migliori" saranno presi dalla fase A.
Come andrá a finire non si sa. Ma si sa senz'altro che questa è l'ennesima "pecionata", come si dice a Roma, ossia la risultante di tante pezze messe per accontentare tutti e sistemare le innumerevoli ca**ate fatte.

Siamo nelle mani di incompetenti!

Me se i due posti delle colleghe che hanno chiesto la mobilità interprovinciale dovessero liberarsi senza però essere occupati da altri docenti,  andrebbero ai neoassunti?  Anche se c'è qualcuno che in fase di mobilità aveva scelto quella sede come prima? Mi pare una assurdità!