Un Agosto da pazzi

Dunque,se:
1)Le operazioni di mobilita' si concluderanno il 30 Luglio
2)Le Ap si aprissero all'inizio di Agosto e si chiudessero con la pubblicazione dei movimenti attorno al 20(ipotesi ottimistica,quasi fantascientifica)
allora:
1)I presidi dal 22 al 27 Agosto dovrebbero convocare e valutare i curricula degli aspiranti prof. finiti negli ambiti territoriali.
2)Qualora qualche docente non fosse scelto dal alcun DS,sarebbe l'Usp ad assegnarlo d'ufficio.
3)Dal 29 al 31 Agosto dovrebbero essere convocati e firmare i neoimmessi in ruolo.
4)Dal 1 al 10 Settembre quest'ultimi dovrebbero dovrebbero essere scelti dai Ds o assegnati dagli Usp
5)Dal 12 Settembre(data in cui incomincia la scuola in quasi tutte le regioni) incomincerebbero le convocazioni per le supplenze

Sono troppo ottimista o pessimista?
O forse non mi e' chiara la tempistica del Miur(se venisse confermata la notizia che il Miur ha messo 1 mese di tempo per trasmettere il contratto con i sindacati sottoscritto il 10 Febbraio.....)

Dunque,se:
1)Le operazioni di mobilita' si concluderanno il 30 Luglio
2)Le Ap si aprissero all'inizio di Agosto e si chiudessero con la pubblicazione dei movimenti attorno al 20(ipotesi ottimistica,quasi fantascientifica)
allora:
1)I presidi dal 22 al 27 Agosto dovrebbero convocare e valutare i curricula degli aspiranti prof. finiti negli ambiti territoriali.
2)Qualora qualche docente non fosse scelto dal alcun DS,sarebbe l'Usp ad assegnarlo d'ufficio.
3)Dal 29 al 31 Agosto dovrebbero essere convocati e firmare i neoimmessi in ruolo.
4)Dal 1 al 10 Settembre quest'ultimi dovrebbero dovrebbero essere scelti dai Ds o assegnati dagli Usp
5)Dal 12 Settembre(data in cui incomincia la scuola in quasi tutte le regioni) incomincerebbero le convocazioni per le supplenze

Sono troppo ottimista o pessimista?
O forse non mi e' chiara la tempistica del Miur(se venisse confermata la notizia che il Miur ha messo 1 mese di tempo per trasmettere il contratto con i sindacati sottoscritto il 10 Febbraio.....)[/quote]

Dunque,se:
1)Le operazioni di mobilita' si concluderanno il 30 Luglio
2)Le Ap si aprissero all'inizio di Agosto e si chiudessero con la pubblicazione dei movimenti attorno al 20(ipotesi ottimistica,quasi fantascientifica)
allora:
1)I presidi dal 22 al 27 Agosto dovrebbero convocare e valutare i curricula degli aspiranti prof. finiti negli ambiti territoriali.
2)Qualora qualche docente non fosse scelto dal alcun DS,sarebbe l'Usp ad assegnarlo d'ufficio.
3)Dal 29 al 31 Agosto dovrebbero essere convocati e firmare i neoimmessi in ruolo.
4)Dal 1 al 10 Settembre quest'ultimi dovrebbero dovrebbero essere scelti dai Ds o assegnati dagli Usp
5)Dal 12 Settembre(data in cui incomincia la scuola in quasi tutte le regioni) incomincerebbero le convocazioni per le supplenze

Sono troppo ottimista o pessimista?
O forse non mi e' chiara la tempistica del Miur(se venisse confermata la notizia che il Miur ha messo 1 mese di tempo per trasmettere il contratto con i sindacati sottoscritto il 10 Febbraio.....)

Secondo me sei troppo ottimista: non resterà granché per le supplenze, solo pochi spezzoni: ci sono anche le assegnazioni provvisorie. In bocca al lupo. Anzi. ...alla Buona Scuola!

secondo me sei ottimista. sarà un caos!!!! come sempre!!!

È tutto da vedere come si articoleranno le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie, anche perché sicuramente ci saranno delle modifiche nelle procedure rispetto al passato. Anche perché c'è un'incongruenza tra mobilità sull'organico di fatto secondo le vecchie regole e mobilità ordinaria per ambiti territoriali.
Faccio un esempio: il 30 luglio Tizio è trasferito nell'ambito territoriale X. Se ottiene un trasferimento annuale, il suo posto rientrerà nell'organico di fatto e, come tale, potrà essere assegnato in utilizzazione o in assegnazione provvisoria. Ma se assegnazioni provvisorie e utilizzazioni saranno elaborate prima del conferimento degli incarichi da parte dei dirigenti scolastici, è evidente che potranno essere elaborate solo per ambiti territoriali e non per sede!

Quindi, il primo dubbio da chiarire è questo: le assegnazioni provvisorie e le utilizzazioni si svolgeranno per sedi o per ambiti territoriali?
Nel primo caso potranno essere elaborate solo DOPO il conferimento degli incarichi da parte dei DS. In questo caso, le procedure per il reclutamento dagli ambiti dovranno svolgersi e completarsi prima delle procedure per la mobilità annuale. Ad esempio nei primi 10 giorni di agosto. Saranno sufficienti? E le domande dovranno essere inoltrate prima di conoscere la sede definitiva oppure dopo? Qualsiasi sia lo scenario, è evidente che ci saranno ulteriori inefficienze dovute a procedure avviate "al buio", altrimenti i tempi sono troppo ristretti per pensare che il tutto si possa concludere entro il 31 agosto.
Nel secondo caso dovranno essere elaborate PRIMA del conferimento degli incarichi da parte dei DS. E qui si rientra nell'ipotesi di seurel. Con "piacevoli" sorprese. Ad esempio, che interesse potrà avere un titolare in una sede a inoltrare domanda di assegnazione provvisoria provinciale per un ambito in cui rischia poi di essere reclutato (anche se solo per un anno) ad una distanza maggiore rispetto alla sede di titolarità?

In ogni caso è evidente che allo stato attuale ci sono molte incertezze sulle prospettive personali, sia di chi sarà coinvolto nella mobilità delle fasi C-D, sia di chi dovrà o vorrà partecipare ai trasferimenti annuali. Ancora non si sa nulla sui tempi, si conoscono solo le scadenze dei trasferimenti agli ambiti.

Ma ci sono anche molte incertezze sull'efficienza di un sistema di allocazione farraginoso che concentra e sovrappone, nell'arco di 31 giorni, tre distinte procedure: reclutamento dagli ambiti, mobilità annuale, immissioni in ruolo. E ancora non si sa con quali regolamentazioni e con quali articolazioni. In un contesto in cui presidi, docenti e operatori dovrebbero anche fruire delle ferie canoniche e con organici negli uffici scolastici ridotti all'osso.

Che l'apparato burocratico del MIUR brancoli con l'acqua alla gola è evidente dalla difficoltà di pianificazione delle procedure per la prima fase della mobilità, che richiederà ben 4 mesi per il suo espletamento. Pensiamo a come dovrà svolgersi la seconda fase, altrettanto complessa, nell'arco del solo mese di agosto, senza ancora sapere come si svolgerà perché è ancora tutto da definire! Senza considerare che nel casotto si dovranno incastrare le procedure concorsuali e le immissioni in ruolo.

Solo un imbecille può credere che il 1 settembre le scuole potranno programmare la loro attività, come previsto, con gli organici al completo.

In sede politica hanno progettato un improbabile mostro di frankestein burocratico ancora tutto da assemblare. Riusciranno i nostri eroi a metterlo in movimento entro il 1 settembre? Cazzari. Ne riparleremo il 31 agosto :-)

Giancarlo Dessì ha scritto:Solo un imbecille può credere che il 1 settembre le scuole potranno programmare la loro attività, come previsto, con gli organici al completo.

In sede politica hanno progettato un improbabile mostro di frankestein burocratico ancora tutto da assemblare. Riusciranno i nostri eroi a metterlo in movimento entro il 1 settembre? Cazzari. Ne riparleremo il 31 agosto :-)

In effetti a fare queste affermazioni sono Giannini e Faraone, gente che sicuramente non brilla per intelligenza e lucidità...

Beh, Mistress Oxygen Smile la scorsa estate, aveva detto che questo sarebbe stato un anno entusiasmante. In effetti pensando ai 10 insegnanti che si sono avvicendati in certe classi da settembre a gennaio non ci vuole molto a capire che gli alunni non si siano annoiati a vedere sempre la stessa faccia del cavolo.

Il problema è che si affida la scuola a chi non ne sa niente.
La logica comunque porterebbe a pensare ad AP su ambiti; questo però ha senso sull'interprovinciale e non sul provinciale/comunale, che perderebbe di significato.
E' curioso iniziare una partita conoscendo solo le regole dl primo tempo.

No, AP su ambiti è da escludere. Le AP si chiedono per ricongiungersi ad un congiunto nel suo comune di residenza, prioritariamente.
Se le AP fossero su ambito, si rischierebbe addirittura di allontanarsi dal coniuge.

Beh insomma, per le AP interprovinciali non sarebbe così.

A0quarantasette ha scritto:No, AP su ambiti è da escludere. Le AP si chiedono per ricongiungersi ad un congiunto nel suo comune di residenza, prioritariamente.
Se le AP fossero su ambito, si rischierebbe addirittura di allontanarsi dal coniuge.

Speriamo....ho sede in un comune lontano dalla mia residenza e spero sempre nelle ap per ricongiungermi ai miei genitori!

....aggiungete il concorso....

no73 ha scritto:....aggiungete il concorso....

Le immissioni in ruolo saltano, non ce la faranno mai per il 1 settembre. A meno che non facciano le immissioni in autunno inoltrato.

Ma i vincitori del concorso saranno immessi in ruolo al 50% in concorrenza con le gae rimaste?? e dopo le operazioni di mobilità straordinaria?? se si per loro forse rimarranno comunque solo le briciole. bho

gaeotto78 ha scritto:Ma i vincitori del concorso saranno immessi in ruolo al 50% in concorrenza con le gae rimaste??

Mah... Dovrebbe essere così, almeno, così si evince dalla stranezza dei numeri dei posti che hanno messo a bando nelle varie regioni. Poi, tutto è possibile, in questi anni stanno combinando tante di quelle cazzate che ormai non ci si capisce più un tubo.

gaeotto78 ha scritto:Ma i vincitori del concorso saranno immessi in ruolo al 50% in concorrenza con le gae rimaste?? e dopo le operazioni di mobilità straordinaria?? se si per loro forse rimarranno comunque solo le briciole. bho

Le immissioni in ruolo sono sempre state in subordine alla mobilità. C'è da dire che finora la mobilità interprovinciale e quella professionale erano contingentate, mentre la mobilità straordinaria di quest'anno potrebbe portare alla saturazione dei posti disponibili in certi contesti.
Non si capisce con quale logica abbiano definito i contingentamenti per le immissioni in ruolo del prossimo triennio senza aspettare i risultati di questa mobilità, ma ho paura che si tratti dell'ennesima corbelleria prodotta da una gestione allegra e improvvisata del sistema scuola.

http://www.tecnicadellascuola.it/archivio/item/19333-mobilita-2016,-l-ordinanza-non-arriva-e-il-miur-vuole-spostare-le-assunzioni-al-15-settembre.html

Giancarlo Dessì ha scritto:

gaeotto78 ha scritto:Ma i vincitori del concorso saranno immessi in ruolo al 50% in concorrenza con le gae rimaste??

Mah... Dovrebbe essere così, almeno, così si evince dalla stranezza dei numeri dei posti che hanno messo a bando nelle varie regioni. Poi, tutto è possibile, in questi anni stanno combinando tante di quelle cazzate che ormai non ci si capisce più un tubo.

gaeotto78 ha scritto:Ma i vincitori del concorso saranno immessi in ruolo al 50% in concorrenza con le gae rimaste?? e dopo le operazioni di mobilità straordinaria?? se si per loro forse rimarranno comunque solo le briciole. bho

Le immissioni in ruolo sono sempre state in subordine alla mobilità. C'è da dire che finora la mobilità interprovinciale e quella professionale erano contingentate, mentre la mobilità straordinaria di quest'anno potrebbe portare alla saturazione dei posti disponibili in certi contesti.
Non si capisce con quale logica abbiano definito i contingentamenti per le immissioni in ruolo del prossimo triennio senza aspettare i risultati di questa mobilità, ma ho paura che si tratti dell'ennesima corbelleria prodotta da una gestione allegra e improvvisata del sistema scuola.

ok. ma l'algoritmo che sarà usato è sicuro al 100% legato al punteggio oppure conterà anche la prima provincia o ambito??

Il dubbio c'è ancora, anche se i bene informati tendono ad escludere questa possibilità (prima provincia/ambito), che di fatto confermerebbe il primo round.

secondo voi quale sarebbe la soluzione più giusta ed equa???

http://www.tecnicadellascuola.it/archivio/item/19356-mobilita-2016-2017,-miur-e-sindacati-si-incontrano-dopo-pasqua.html

gaeotto78 ha scritto:secondo voi quale sarebbe la soluzione più giusta ed equa???

Cancellare per incostituzionalità, in quanto palesemente creata da una organizzazione di incompetenti e deficienti (Miur e Co.), la 107.

gaeotto78 ha scritto:
ok. ma l'algoritmo che sarà usato è sicuro al 100%  legato al punteggio oppure conterà anche la prima provincia o ambito??  

Consiglio di non fare alcun affidamento su ipotesi relative ad "algoritmi". Dopo il tam tam mediatico dello scorso anno e le conseguenti (dis)avventure dello scorso anno, purtroppo questa parola è diventata di uso comunissimo, scatenando giustamente paure e aspettative in chiunque sia coinvolto.
Il contesto è nuovo sotto tutti gli aspetti e non sappiamo cosa aspettarci.

Da ciò che avevo letto l'anno scorso, sembra che esista già un algoritmo o, comunque, una procedura codificata che elaborava la mobilità interprovinciale fino allo scorso anno. Questo algoritmo (chiamiamolo così), sicuramente opera su una graduatoria nazionale. Il motivo è semplice: più persone dislocate in diverse province, possono concorrere per il trasferimento in una data provincia, perciò è certo che la procedura aggreghi i dati in un'unica graduatoria. Quasi sicuramente, questo algoritmo non sviluppa una priorità basata sulla "prima provincia", in quanto è presumibile che ciascuno, in passato, abbia fatto domanda di trasferimento in una sola provincia.

Se questo algoritmo può essere applicato, con piccoli ritocchi, alla fase B della mobilità, lo stesso non può dirsi per la fase C, per la quale deve essere completamente rimodulato. Per gli immessi in ruolo ante 2015 e per le mobilità passate, la mancata elaborazione della domanda comporta/comportava il mantenimento della titolarità di partenza. Per i neoimmessi in fase C le cose cambiano: non c'è nessuna titolarità di partenza e si partecipa ad una mobilità estesa a tutte le destinazioni.
È evidente che l'algoritmo rispecchierà in molti aspetti quello delle immissioni in ruolo, ma deve essere riadattato alla luce di alcune differenze strutturali: in particolare l'algoritmo deve sviluppare anche le compensazioni: infatti, mentre nelle immissioni la griglia delle destinazioni è predefinita, nella mobilità è dinamica in quanto una destinazione può aggiungersi per effetto di un trasferimento in uscita.
A questo punto entrano in gioco due fattori di interferenza: sulle compensazioni influiranno infatti le domande di chi ha un punteggio alto: i neoimmessi in fase B e i neoimmessi in fase C che avevano fatto qualche errore di stima nella formulazione delle preferenze in fase di immissione. A questo punto entrano in gioco tre possibili priorità:
- il punteggio assoluto su base nazionale
- la provincia di immissione in ruolo
- la provincia richiesta.
Ciascuna di queste è una priorità "papabile".
Il primo criterio sarebbe conforme a quello finora usato nella regolazione della mobilità interprovinciale: ottiene il trasferimento desiderato chi ha il punteggio più alto in una graduatoria nazionale. È anche il più aleatorio in quanto produrrebbe quegli effetti a cascata che ci sarebbero stati nelle immissioni in fase C se non si fosse adottato il criterio della prima provincia richiesta.
Il secondo sarebbe conforme al principio, finora usato nelle precedenti mobilità, della precedenza di chi nella provincia c'è già. Politicamente sarebbe anche la soluzione di minore impatto perché offrirebbe più chance di riconferma ai neoimmessi in fase C. Tuttavia la sua applicazione sarebbe un'ulteriore sperequazione nei confronti di chi è stato danneggiato maggiormente dal piano straordinario di assunzioni: i neoimmessi in fase B, che infatti troverebbero la mobilità sbarrata da chi è stato immesso in ruolo nella provincia di origine con un punteggio più basso.
Il terzo sarebbe un'emulazione di quella mancata unificazione, nel piano di assunzioni, delle fasi B e C, che da molte parti avevano considerato più equa. In questo caso a "pagare" di più sarebbero proprio i neoimmessi in fase C nella propria provincia con punteggi bassissimi. A mio parere è però anche il più complesso da sviluppare.

Qualsiasi criterio decidano di applicare, ci saranno comunque forti polemiche. Che si aggiungeranno alle polemiche che inevitabilmente scoppieranno per gli effetti a cascata prodotti dalla mobilità. interprovinciale della seconda fase (movimenti interprovinciali degli immessi ante 2015). È tutto da vedere quale criterio il MIUR riterrà più opportuno da applicare.

Scusa Giancarlo, magari ne abbiamo parlato prima ma non riesco a trovare il post, i posti che rimangono liberi dopo il pensionamento a chi vanno? Gli uffici scolastici hanno cominciato a pubblicare i pensionamenti dal 1 settembre.

birillo ha scritto:Scusa Giancarlo, magari ne abbiamo parlato prima ma non riesco a trovare il post, i posti che rimangono liberi dopo il pensionamento a chi vanno? Gli uffici scolastici hanno cominciato a pubblicare i pensionamenti dal 1 settembre.

Le istanze per le domande di pensionamento vengono avviate all'inizio dell'anno (se non ricordo male a gennaio-febbraio), gli uffici scolastici sono a conoscenza della disponibilità dei posti che si libereranno a settembre già dalla primavera, al momento di predisporre gli organici di diritto. Credo perciò che vengano messi in palio anche nella mobilità definitiva.

Provo a fare una ricerca per verificare.

Edit: la ricerca è complessa. Conosco un caso di due pensionamenti di due anni fa, però nei movimenti c'è un po' di caos e devo ravanare tra organici di diritto, organici di fatto, utilizzazioni e incarichi a tempo determinato e DOP.