Abilitazione post concorso?

Ho letto su OS che nel caso qualche non abilitato dovesse vincere il concorso, per questi si renderebbe necessario una sorta di abilitazione postuma (del concorso). Un'altra assurdità italica che però, poi, non reputo campata in aria. Servirebbe a salvare capra e cavoli al Miur e far guadagnare altri soldi facili alle università, le sole che hanno guadagnato e non poco con i vari TFA e PAS. Però mi chiedo come questa possa avvenire?
Una selezione simile al TFA la escludo. Fai una preselezione durissima per uno che il concorso, quindi l'accesso al ruolo, già l'ha ottenuto? Forse, sarebbe più probabile un percorso simil PAS? Però poi mi viene il dubbio, perché dovrebbe impegnarsi per conseguirlo con una valutazione eccellente quando gli basterebbe il minimo indispensabile per superarlo con la sufficienza, quello che apparirebbe ormai come una pura formalità? E questo non svilirebbe ulteriormente il significato dell'abilitazione proprio come il governo in questo concorso ha cinicamente perpetrato? Terza ipotesi, visto che è gente dal "ricorso facile" e con i soldi che gli escono dalle tasche, se invece presentasse ricorso anche in questo caso? Un buon avvocato quante difficoltà avrebbe a dimostrare che già oggi, dopo il concorso del 2012, sono in ruolo docenti che hanno vinto o comunque sono risultati idonei a quel concorso ma non si sono mai abilitati? Facile che qualche tribunale gli dia nuovamente ragione! Siamo in Italia, tuttavia, la cosa probabile è che tutto finisca a tarallucci e vino. Sulla falsa riga dei vecchi concorsi riservati, probabilmente si inventeranno pure la formula delle "abilitazioni riservate". Un colloquio, qualche domandina e poi una stretta di mano, complimenti professore! L'Italia, dopotutto, è un paese che avanza, sia pure col passo di una formica, verso il futuro! Ma pur sempre con la testa rivolta indietro.

Pure?...