REBUS TRASFERIMENTO DOCENTE IMMESSO IN RUOLO NELL'A.S. 2014/2015

Sono titolare di cattedra presso un plesso di un Istituto Comprensivo. Lavoro nella scuola secondaria di primo grado e completo il mio orario presso un altro istituto comprensivo. Sono stato immesso in ruolo lo scorso anno 2014/2015.
Potrei fare la domanda di trasferimento all’interno della mia provincia perché, considerato che il prossimo anno si prevede che ci siano delle ore in meno presso la mia scuola di titolarità, vorrei scongiurare il rischio di correre da un posto all’altro, duplicando tutti i numerosi impegni di attività non didattiche (consigli di classe, scrutini, ricevimento genitori ecc.).
Peraltro mi sembra di aver capito che questo è l’ultimo anno in cui i docenti già in ruolo prima della L.107/2015 possono fare domanda di trasferimento su sede, e che dal prossimo anno si potrà fare domanda di trasferimento solo su ambito territoriale, quindi, se così fosse, mi converrebbe chiedere il trasferimento adesso.
Vi chiedo alcuni chiarimenti:
1) è vero che, all’interno dello stesso istituto comprensivo, gli organici dei plessi delle scuole medie restano separati dall’organico della sede centrale? Insomma è possibile che devo completare presso un altro Istituto comprensivo, quando nella sede centrale dell’Istituto in cui sono titolare, ci sono ore libere?
2) in quali circostanze potrei essere dichiarato “perdente posto”? se il prossimo anno non completo le 18 ore nelle stesse scuole dove lavoro quest’anno, oppure se in tutta la provincia non riesco a completare l’orario?
3) se faccio domanda di trasferimento presso una singola sede, rendo libero il posto dove sono titolare e quindi, a prescindere dal fatto che io riesca ad ottenere il trasferimento, un collega con punteggio maggiore del mio potrebbe occupare il mio posto, oppure se non ottengo il trasferimento, resto titolare nella mia sede?
4) se non faccio domanda di trasferimento e non mi dichiarano “perdente posto”, sarò costretto a completare l’orario vagando in giro per la provincia?
5) se non faccio domanda di trasferimento e mi dichiarano “perdente posto”, posso scegliere la sede dove ottenere il trasferimento prima delle operazioni di mobilità oppure a operazioni di mobilità già avvenute, scegliendo tra i posti residui?

Scusate se sono stato lungo e perdonate la mia ignoranza (ho consultato vari sindacati, ma ho avuto indicazioni fuorvianti e, avendo famiglia, non posso permettermi di sbagliare), vi sono immensamente grato per l’aiuto.

andrea_mec ha scritto:1) è vero che, all’interno dello stesso istituto comprensivo, gli organici dei plessi delle scuole medie restano separati dall’organico della sede centrale? Insomma è possibile che devo completare presso un altro Istituto comprensivo, quando nella sede centrale dell’Istituto in cui sono titolare, ci sono ore libere?

Finora è stato sempre così e dovrebbe restare così anche in futuro per quanto concerne la titolarità di sede, tuttavia c'è un elemento di novità che - a mio parere - sarà un fattore di interferenza ed eventuale conflitto: l'organico di potenziamento è definito non per singoli plessi bensì per istituzioni scolastiche. Peraltro i plessi non autonomi sono inseriti nello stesso ambito territoriale dell'istituzione scolastica centrale, a prescindere dalla collocazione geografica, e questo rafforza la mia idea che ci stiamo avviando in una situazione di transitorietà verso l'unificazione dell'organico nell'ambito dell'intera istituzione scolastica (come già avviene per il personale ATA).
Per il momento l'organico di diritto resta separato per codici meccanografici, ma non si sa come sarà in un futuro più o meno prossimo.

2) in quali circostanze potrei essere dichiarato “perdente posto”? se il prossimo anno non completo le 18 ore nelle stesse scuole dove lavoro quest’anno, oppure se in tutta la provincia non riesco a completare l’orario?

Si è perdenti posto se non si riesce a mantenere la titolarità neppure con una cattedra orario esterna. In ogni caso la costituzione di una COE è subordinata a determinati vincoli: una COE si costituisce se il completamento avviene in massimo due comuni viciniori.

3) se faccio domanda di trasferimento presso una singola sede, rendo libero il posto dove sono titolare e quindi, a prescindere dal fatto che io riesca ad ottenere il trasferimento, un collega con punteggio maggiore del mio potrebbe occupare il mio posto, oppure se non ottengo il trasferimento, resto titolare nella mia sede?

Se non ottieni il trasferimento il tuo posto non si libera e ne mantieni pertanto la titolarità.

4) se non faccio domanda di trasferimento e non mi dichiarano “perdente posto”, sarò costretto a completare l’orario vagando in giro per la provincia?

No, come ho detto  il completamento in COE è subordinato a vincoli di viciniorità. Se restano 16 ore e non si trovano 2 ore di completamento in una sede viciniore sei individuato perdente posto.

5) se non faccio domanda di trasferimento e mi dichiarano “perdente posto”, posso scegliere la sede dove ottenere il trasferimento prima delle operazioni di mobilità oppure a operazioni di mobilità già avvenute, scegliendo tra i posti residui?

Per quest'anno, se viene confermata l'ipotesi del CCNI farai domanda di trasferimento esprimendo una lista di preferenze (max 15) e la tua mobilità sarà trattata nella fase comunale. Se in una delle tue preferenze si individua il posto disponibile ottieni il trasferimento secondo le tue aspettative, altrimenti ottieni un trasferimento d'ufficio.
Dal prossimo anno, invece, la mobilità dovrebbe svolgersi a pieno regime secondo le disposizioni della 107 e, quindi, se dovessi diventare soprannumerario, farai domanda di trasferimento per ambiti territoriali.

E quindi 1) : si anche se nel tuo istituto X ci sono ore libere (supponiamo 6 ore) tu potresti dover completare nell'istituto Y per 2 ore perché quelle 6 del tuo istituto formeranno COE con altre 12 dell'istituto Z. Questo succede abitualmente. Se ora cambierà non so.

Grazie, siete stati chiarissimi.

Ultima domanda:
se si libera una cattedra intera in una scuola in cui completo l'orario, l'Ufficio Scolastico Provinciale deve spostarmi la titolarità, dandomi la precedenza rispetto a coloro che fanno domanda di trasferimento, oppure per ottenere quella cattedra, devo necessariamente fare domanda di trasferimento.

Lo chiedo perché la cattedra che potrebbe liberarsi è nel paese in cui vivo e quindi potrei essere favorito per ragioni di ricongiungimento alla famiglia.
Se, invece, facessi domanda di trasferimento, entrerei nella mobilità provinciale e potrei essere preceduto da chi ha punteggio maggiore del mio.

Che caos ragazzi!

Ho un altro dubbio.
Quando mi è stata assegnata la cattedra oraria, non esistevano ancora gli ambiti territoriali.
Ora che ci sono gli ambiti, la maggior parte delle ore le faccio nel comune più lontano da casa, che sta in un ambito territoriale, le ore residue le faccio nel mio comune, che sta in un altro ambito territoriale.

A questo punto mi chiedo cosa si intenda per "comuni viciniori":

a) quelli geograficamente più vicini alla sede di titolarità (dove faccio più ore), a prescindere dall'ambito territoriale;

b) quelli geograficamente più vicini alla sede di titolarità (dove faccio più ore), ma rientranti nello stesso ambito territoriale della sede di titolarità.

C'è nessuno?

I criteri di viciniorità saranno probabilmente ridefiniti alla luce della novità degli ambiti, ma ancora non si sa nulla, perciò inutile fare congetture.