Domanda banale... come valutare?

Scusate la domanda un po' banale...
ma come si possono valutare le risposte relative alla progettazione di un' unità didattica?
Gli unici dati oggettivi che si possono valutare sono la correttezza delle competenze scelte da raggiungere (e forse anche quella è un po' discutibile), il tempo da dedicare, la classe e il tipo di scuola per la quale viene progettata, niente di più.
La metodologia scelta o i criteri di valutazione sono soggettivi... inoltre da quello che ho capito i contenuti non sono richiesti... al massimo si può fare uno schema di ciò che si vuole inserire nell'unità , evidenziando gli aspetti che secondo noi sono più importanti... certo non si può scrivere un'unità didattica come per gli esami del TFA, relazioni di una ventina di pagine!
Come valutare dunque la correttezza della risposta?
Nella realtà un'unità didattica, se ben fatta richiede, oltre che capacità di progettazione, riflessione, adattamento sul "campo" ed anche, come vogliono i signori del MIUR, INNOVAZIONE che è necessariamente legata alla ricerca... non fattibile durante una prova concorsuale.. quindi sono prove buffonate! Ancora una volta una presa in giro al nostro lavoro!

I contenuti erano richiesti eccome, anche in modo piuttosto restrittivo.

sicuramente il contenuto è d'obbligo ma temo molto di più appunto che mi si contesti gli obiettivi scelti o non aver indicato con cura i prerequisiti. come detto da altri queste caxxate noi le dovremmo svolgere in classe ma alla fine le abbiamo fatte giusto al TFA o al PAS, poi in classe ci adattiamo a quella che è la nostra utenza quindi la nostra progettazione cambia anche 20 volte.....mi fa specie che alla fine queste UDA finiscano per essere tutte uguali (a parte se vogliamo le finalità alla fine il resto è un continuo elenco di conoscenze e saper fare qualcosa....) insomma impariamoci bene le competenze e le varie michiate che ci hanno rovinato un anno di vita e speriamo che escano argomenti scolasticamente noti.....ci manca solo qualche simpatica amenità tanto cara al MIUR che in classe non si tocca nemmeno se fossimo di fronte a piccoli genietti venuti da Marte....
P.S. quindi le tracce sono uguali per tutti i candidati? e perché allora su OS ancora non sono state riportate le tracce? alla maturità esce tutto in 5 secondi e noi siamo da meno dei nostri alunni???? non siamo così tecnologici?

Non lo so,per me rispondere in solo 18 minuti, leggendo la domanda, pensando alla risposta e scrivendo, dobbiamo proprio buttare giù come spiegheremmo un contenuto,magari sì,citando una competenza che vogliamo valutare,ma poco altro,senza star lì a pensare a prerequisiti, valutazione e robe varie..Alla fine non c'è alcun tempo.

concordo con te....il rischio è però che ti contestino poi di non aver presentato una UDA corretta ma una sua semispecie.....purtroppo le griglie non ci sono e quindi non è dato sapere quanto si deve dare di contenuto e quanto di metodologia didattica....

Alla fine forse facevano prima a fare solo la prova orale e il laboratorio,per chi ce l'ha,mi sembra che questo scritto sia davvero insensato. Uno in 18 minuti non si capisce cosa debba e riesca davvero a scrivere,anche perchè deve essere una cosa discorsiva,non può fare tabelle dove declina le competenze.

Poi per me a loro interessa se l'attività che proponi per spiegare il contenuto è valida oppure no,che alla fine mi sembra la cosa che conta nella vita reale della scuola,aldilà di competenze varie,che sono robe astratte.

beh certo che se mi metto a dissertare in latino alle medie o a un professionale se mi danno un calcio nelle gengive c'hanno pure ragione!

paolo88 ha scritto:Poi per me a loro interessa se l'attività che proponi per spiegare il contenuto è valida oppure no,che alla fine mi sembra la cosa che conta nella vita reale della scuola,aldilà di competenze varie,che sono robe astratte.

Il problema è che in 18 minuti non riesci a pensare ad un'attività da proporre valida! Non a caso i piani di lavoro vengono presentati a fine Ottobre, quando almeno "teoricamente" l'insegnante avrebbe dovuto studiare la classe e capire le attività e le competenze più adatte ai ragazzi...
Inoltre le attività "innovative" si pensano, si preparano i materiali, si studiano i tempi, faccio ricerca... in 18 minuti non posso che elencare i paragrafi del libro che proporrò con il cooperative learning!
Un progetto laboratoriale è ancora più complesso!!!

Secondo me, vista la mancanza almeno formale delle griglie di valutazione le cose che valuteranno saranno ben diverse... basterà non aver scritto delle stupidaggini E rientrare nei "criteri" non detti della selezione: aver superato i 36 mesi di servizio, essere sotto i 40 anni ed alla luce delle notizie di oggi sui ricorsi, essere abilitati...

elieli ha scritto:Secondo me, vista la mancanza almeno formale delle griglie di valutazione le cose che valuteranno saranno ben diverse... basterà non aver scritto delle stupidaggini E rientrare nei "criteri" non detti della selezione: aver superato i 36 mesi di servizio, essere sotto i 40 anni ed alla luce delle notizie di oggi sui ricorsi, essere abilitati...

Credi quindi che l'anonimato non sarà garantito nella correzione delle prove?

scommettiamo che alla fine qualche non abilitato lo passa pure il concorso? poi che fanno ci ridanno i soldi dell'abilitazione????
Mi auguro per loro che per quando avranno finito tutto questo baraccone delle farse il governo del Minchione fiorentino sia già andato a casa altrimenti penso che saremo in parecchi a chiedergli i soldi indietro.....cmq se andassero a fare un viaggetto in Siria per qualche mese ci farebbero un grandissimo piacere....

chiarina77 ha scritto:I contenuti erano richiesti eccome, anche in modo piuttosto restrittivo.

Scusami, se viene chiesto di progettare un intervento didattico, io mica entro nel merito del contenuto: lo inquadro storicamente e culturalmente, lo introduco (nel caso delle materie umanistiche), ma poi non ho materialmente né il tempo né lo spazio per poterne parlare...