Prove supplettive
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Prove supplettive
Promemoria primo messaggio :
Ben venga il fatto che si sia dato ragione ai ricorrenti ( si vede che il bando era attaccabile...) io sono dalla loro parte.
Si parla di prove suppletive ma non ho ben capito se si tratta di prove che riguarderanno solo loro o tutti i partecipanti?
Credo che se un concorso è nazionale le prove debbano svolgersi tutte nella stessa giornata, sbaglio?
Ben venga il fatto che si sia dato ragione ai ricorrenti ( si vede che il bando era attaccabile...) io sono dalla loro parte.
Si parla di prove suppletive ma non ho ben capito se si tratta di prove che riguarderanno solo loro o tutti i partecipanti?
Credo che se un concorso è nazionale le prove debbano svolgersi tutte nella stessa giornata, sbaglio?
matitarossa- Messaggi : 17
Data d'iscrizione : 01.05.16
Re: Prove supplettive
mofus ha scritto:...non credo abbiano combinato tutto questo letamaio -che è quasi un complimento- per pura ingenuità...
Se davvero il letamaio non fosse frutto di ingenuità (cioè di ignoranza), da COS'ALTRO potrebbe derivare?
E se fosse tutto un trucco per vanificare sul nascere questo malsano concorso e quindi
non assumere nessuno?
Il loro obbiettivo era la fase C.
Fatta quella, che gli importa del resto!
Altro che insegnanti preparati e realmente capaci!
catiusciagr- Messaggi : 1803
Data d'iscrizione : 21.10.12
Re: Prove supplettive
Perché non ci mobilitiamo in massa? Non dico certo di andare a Roma con i Forconi ma basterebbe inviare centinaia e centinaia di lettere a giornali, telegiornali e programmi tv seri (tipo Report). Forse, solo cosi' potremmo farci sentire e ascoltare. Di sicuro, nessuno di loro leggera' cio' che scriviamo qui (o se lo faranno, lo faranno ridendo). Secondo me, ci sono le basi per far annullare tutto.
Pippo16- Messaggi : 242
Data d'iscrizione : 27.04.16
Re: Prove supplettive
se vuoi annullare tutto ma dico proprio tutto giusto i forconi potrebbero fermare questa banda bassotti ma non siamo nel 1992 e le sorti dei professori non interessano agli italiani.....
Αρης- Messaggi : 2934
Data d'iscrizione : 26.07.12
Re: Prove supplettive
Pippo16 ha scritto: [...] Di sicuro, nessuno di loro leggera' cio' che scriviamo qui (o se lo faranno, lo faranno ridendo). [...]
Non sottovalutare l'opportunità che ci viene data dal forum di manifestare il nostro pensiero e di confrontarci. La cosa importante è che, quando scriviamo qui nel forum, esponiamo le idee in maniera chiara, e non con i soliti slogan e frasi fatte. Le nostre argomentazioni e le nostre critiche deveno essere serie ed oneste. Non serve a niente inveire contro il concorso o contro il nostro nemico di turno perché al momento ci sono delle cose che non vanno, non ci stanno bene o non ci piacciano. A me, per esempio, non sono piaciute le modalità di selezione per il TFA, e ho delle ragioni, che possono essere condivisibili o no. Che mi piaccia o no, ormai il TFA è passato e quelli che hanno superato le selezioni e hanno seguito il corso di lezioni ora sono "abilitati all'insegnamento", cioè sono insegnanti al 100% a cui manca solo l'assunzione a tempo indeterminato, tant'è vero che a questo concorso avranno dei punti in più e, soprattutto, la possibilità reale di vincerlo ed essere assunti. Ebbene, cosa devo dire delle modalità selettive che sono state scelte per accedere al TFA? Ormai il TFA è passato, gli aspiranti docenti sono passati, e quello che è stato fatto è stato fatto, e non se ne discute più. Perché non dovrebbe accadere la stessa cosa con questo concorso? Noi ci lamentiamo di alcune cose: le griglie di valutazione, gli argomenti sui quali risponderemo, il tempo a disposizione, ecc. Ma alle nostre lamentele può essere obiettato: "Ma guarda che c'è il bando: c'è scritto tutto nel bando" (d'altronde lì non si parlava di "sicura padronanza delle discipline"? E dunque se hai una "sicura padronanza" nelle materie che dici di voler insegnare, non ti bastano 18 minuti per rispondere ad una domanda? Anzi, 18 minuti mi sembrano già troppi!). E a questo punto sto zitto, so di dover stare zitto, perché capisco che ci sono vari modi di interpretare i requisiti richiesti dal bando (soprattutto se teniamo conto che sulle metodologie didattiche c'è un dibattito sterminato). Sto zitto perché devo riconoscere che ci sono varie intepretazioni, e non posso pretendere che la mia interpretazione sia migliore di quella di chi mi sta a fianco o addirittura di chi mi dà degli ordini e mi dice quello che devo fare. Giusto?
Frammento_Adespoto- Messaggi : 404
Data d'iscrizione : 16.12.15
Re: Prove supplettive
no io li mando in culo chi mi dice che 18 minuti mi devono bastare per spiegargli come intendo fare una lezione, perché io quando entro in classe indipendentemente che mi girino i suddetti o mi stiano sui suddetti i miei alunni cerebrolesi penso sempre che forse qualcosa di buono c'è in loro e devo sforzarmi IO PER PRIMO a tirar fuori qualcosa da loro...quindi li studio, cerco di trovare i loro punti di forza e d'interesse e di essere in qualche maniera onesto sempre con loro....quindi sai quante volte le UDA le cambio, le semplifico, le viro dove la classe vedo che risponde maggiormente???? Io ho lavorato in aziende dove se i dipendenti si lamentavano o non si producevano dei risultati la colpa era la mia e dovevo farmi il culo per sistemare le cose...questi invece continuano con le loro faccine di bronzo a prenderci tutti per il naso....e gli va pure bene perché agli italiani non frega una cippa degli insegnanti, della cultura e di qualsiasi categoria umana (basta accendere la TV per rendersi conto di quanto schifo facciamo....). probabilmente , anzi sicuramente, non passerò nessun concorso e se troverò di meglio lascerò perdere l'insegnamento ma non smetterò mai di difendere le mie idee soprattutto quando sono difese da una carta chiamata Costituzione affinché almeno i miei nipoti non abbiano a subire questo letamaio che a noi invece viene buttato addosso.....
Αρης- Messaggi : 2934
Data d'iscrizione : 26.07.12
Re: Prove supplettive
Innanzutto ti faccio notare che potresti esprimere le tue opinioni con un linguaggio più rispettoso e forse più consono alla tua figura professionale. Fatta questa premessa, rispondo a quanto hai scritto dicendoti che le tue argomentazioni nulla tolgono alle ragioni che ho espresso per difendere questo concorso. Infatti quello che scrivi non esclude che chi ha una "sicura padronanza" possa delineare, in maniera schematica, un'UDA in 18 minuti (ammesso che siamo d'accordo su quello che è un'UDA, dal momento che è stato detto che nelle domande della CdC di Storia dell'arte non è stato usato né il termine UDA né UD).
Ad ogni modo, capisco quello che vuoi dire e comprendo le ragioni della tua insofferenza, anche se non penso che quanto scrivi possa costituire una critica valida alle modalità di selezione scelte per questo concorso.
Secondo me il punto è un altro: le metodologie didattiche scelte non possono essere valutate in maniera oggettiva, proprio perché sulla didattica ci sono opinioni diverse, che spesso sono in contrasto l'una con l'altra. Quindi la metodologia didattica di un aspirante docente non può essere valutata oggettivamente: quello che è ottimo per uno, è mediocre per un altro. Ma la didattica è importante. Quindi, in riferimento alla didattica, cosa valutare, e come? Secondo me la cosa più "fattibile" è questa: i candidati all'insegnamento possono essere valutati sulla teoria (cioè sulla conoscenza delle varie teorie didattiche che sono scritte sui libri e sulle riviste specialistiche), ma non sulla prassi (cioè sulla scelta di una metodologia didattica anziché un'altra in una specifica situazione concreta). Ovviamente con questo si scivola nel "nozionismo". Ma non credo che ci sia un'altra alternativa.
Dunque per me l'equivoco che è alla base di questo concorso è che alcuni hanno inteso che sia possibile valutare oggettivamente la prassi, e nella prassi sono incluse anche le proposte didattiche pratiche che possiamo stendere sulla carta delineando un'UDA.
Forse la ragione dell'equivoco è dovuta al fatto che ci sono visioni completamente diverse del mondo della scuola, tante quante sono le teorie didaddiche possibili e immaginabili. Quindi diverse interpretazioni, diversi modelli di organizzare e progettare la realtà.
Detto questo, ti faccio il mio "in bocca al lupo" per la prova di domani. Forse la prova non sarà impossibile come temiamo. Forse in quei 18 minuti si riuscirà a buttare qua e là delle cose, forse saranno poche, e forse saranno proprio quelle poche cose che, ai fini della valutazione, potranno essere considerate come le più importanti.
Ad ogni modo, capisco quello che vuoi dire e comprendo le ragioni della tua insofferenza, anche se non penso che quanto scrivi possa costituire una critica valida alle modalità di selezione scelte per questo concorso.
Secondo me il punto è un altro: le metodologie didattiche scelte non possono essere valutate in maniera oggettiva, proprio perché sulla didattica ci sono opinioni diverse, che spesso sono in contrasto l'una con l'altra. Quindi la metodologia didattica di un aspirante docente non può essere valutata oggettivamente: quello che è ottimo per uno, è mediocre per un altro. Ma la didattica è importante. Quindi, in riferimento alla didattica, cosa valutare, e come? Secondo me la cosa più "fattibile" è questa: i candidati all'insegnamento possono essere valutati sulla teoria (cioè sulla conoscenza delle varie teorie didattiche che sono scritte sui libri e sulle riviste specialistiche), ma non sulla prassi (cioè sulla scelta di una metodologia didattica anziché un'altra in una specifica situazione concreta). Ovviamente con questo si scivola nel "nozionismo". Ma non credo che ci sia un'altra alternativa.
Dunque per me l'equivoco che è alla base di questo concorso è che alcuni hanno inteso che sia possibile valutare oggettivamente la prassi, e nella prassi sono incluse anche le proposte didattiche pratiche che possiamo stendere sulla carta delineando un'UDA.
Forse la ragione dell'equivoco è dovuta al fatto che ci sono visioni completamente diverse del mondo della scuola, tante quante sono le teorie didaddiche possibili e immaginabili. Quindi diverse interpretazioni, diversi modelli di organizzare e progettare la realtà.
Detto questo, ti faccio il mio "in bocca al lupo" per la prova di domani. Forse la prova non sarà impossibile come temiamo. Forse in quei 18 minuti si riuscirà a buttare qua e là delle cose, forse saranno poche, e forse saranno proprio quelle poche cose che, ai fini della valutazione, potranno essere considerate come le più importanti.
Frammento_Adespoto- Messaggi : 404
Data d'iscrizione : 16.12.15
Re: Prove supplettive
Siamo liberi (almeno lo spero) di criticare questo o quest'altro provvedimento o annuncio o bugia...ma c'è un dato di fatto, non un'opinione:
il concorso era stato ANNUNCIATO quale concorso solo per abilitati.
E invece no, la parola data è venuta meno.
Ci ritroviamo con un [b]concorso strapieno di concorrent[b], con probabili prove ulteriori nate dal nulla che favorirebbero i concorrenti "nuovi".
E quindi (grande conclusione) chi si è abilitato, si convinca che il suo impegno non è servito a niente. Anzi no, a qualcosa è servito: a finanziare le università
il concorso era stato ANNUNCIATO quale concorso solo per abilitati.
E invece no, la parola data è venuta meno.
Ci ritroviamo con un [b]concorso strapieno di concorrent[b], con probabili prove ulteriori nate dal nulla che favorirebbero i concorrenti "nuovi".
E quindi (grande conclusione) chi si è abilitato, si convinca che il suo impegno non è servito a niente. Anzi no, a qualcosa è servito: a finanziare le università
claudio4949- Messaggi : 116
Data d'iscrizione : 11.12.15
Re: Prove supplettive
avvocato del diavolo ha scritto.
...Il casino non è infatti dato dal fatto che i non abilitati possano o no partecipare...
No, il casino è proprio questo.
Mi sono iscritto per la partecipazione ad un concorso che prevedeva un certo numero di posti e un numero di concorrenti che se pur non definito era facilmente determinabile.
e così ho investito per tale concorso danaro, tempo fatica e studio.
ma ora.... cosa è successo ?
mi ritrovo invece in un concorso con gli stessi posti e va bene, ma con un numero di concorrenti sicuramente maggiore rispetto alle premesse (e alle promesse).
Qui sta tutto il casino.
di chi la colpa?
di coloro che han fatto ricorso?
assolutamente no!!!
Ma di coloro che non hanno saputo (o voluto) predisporre le questioni in modo da salvaguardare le stesse loro (vane) promesse e (false) assicurazioni.
...Il casino non è infatti dato dal fatto che i non abilitati possano o no partecipare...
No, il casino è proprio questo.
Mi sono iscritto per la partecipazione ad un concorso che prevedeva un certo numero di posti e un numero di concorrenti che se pur non definito era facilmente determinabile.
e così ho investito per tale concorso danaro, tempo fatica e studio.
ma ora.... cosa è successo ?
mi ritrovo invece in un concorso con gli stessi posti e va bene, ma con un numero di concorrenti sicuramente maggiore rispetto alle premesse (e alle promesse).
Qui sta tutto il casino.
di chi la colpa?
di coloro che han fatto ricorso?
assolutamente no!!!
Ma di coloro che non hanno saputo (o voluto) predisporre le questioni in modo da salvaguardare le stesse loro (vane) promesse e (false) assicurazioni.
claudio4949- Messaggi : 116
Data d'iscrizione : 11.12.15
Re: Prove supplettive
Non sono personalmente interessato al concorso,; ma ho a cuore la situazione di tanti giovani colleghi precari (e abilitati)
claudio4949- Messaggi : 116
Data d'iscrizione : 11.12.15
Re: Prove supplettive
claudio4949 ha scritto:avvocato del diavolo ha scritto.
...Il casino non è infatti dato dal fatto che i non abilitati possano o no partecipare...
No, il casino è proprio questo.
Mi sono iscritto per la partecipazione ad un concorso che prevedeva un certo numero di posti e un numero di concorrenti che se pur non definito era facilmente determinabile.
e così ho investito per tale concorso danaro, tempo fatica e studio.
ma ora.... cosa è successo ?
mi ritrovo invece in un concorso con gli stessi posti e va bene, ma con un numero di concorrenti sicuramente maggiore rispetto alle premesse (e alle promesse).
Qui sta tutto il casino.
di chi la colpa?
di coloro che han fatto ricorso?
assolutamente no!!!
Ma di coloro che non hanno saputo (o voluto) predisporre le questioni in modo da salvaguardare le stesse loro (vane) promesse e (false) assicurazioni.
Chi legifera, dovrebbe saperlo fare....e qui in Italia non eleggiamo persone competenti in materia. In questo caso però chi legifera non è nemmeno stato eletto quindi non abbiamo proprio colpa.
Scrivere una legge non è cosa facile soprattutto in un contesto giudiziario molto complesso come quello italiano...altra cosa è far approvare le leggi...questo è facile, basta avere una maggioranza coesa e puoi farti approvare di tutto....
I ricorrenti hanno il sacrosanto diritto di ricorrere....e se viene dato loro ragione, la colpa è solo del legislatore..i giudici rilevano solo anomalie nelle leggi vigenti...se ci sono, il lavoro del governo è stato fatto male....chi paga? noi abilitati certo....tanto chi se ne frega...
Cosa molto più grave però è perseverare nell'errore.
1) Renzi non fa altro che dire che con la scuola ha fatot degli errori però si scagiona e pretende che tutti lo scagionino con la scusa che ha assunto, lui dice, oltre 100mila docenti.
Intanto sono poco più di 86 mila e non 102 mila...ma molti di questi sono i docenti sbagliati, quelli che con la scuola non avevano affinità..
Quindi puoi anche aver assunto tutti quelli che vuoi, ma se hai preso le persone sbagliate, una parte, hai continuato a sbagliare e, invece di continuare ad ammettere che hai sbagliato, RIMEDIA!!!!
2) la Giannini afferma che il concorso va avanti senza intoppi e che le ordinanze cautelari sono solo per 3 o 4 persone.
Certo ministro sono 3 o 4.....oggi...tra 1 mese saranno 30mila e sarai costretta ad indire prove suppletive nella migliore delle ipotesi...perchè nella peggiore ti invalideranno tutto il concorso.
Pure tu rimedia invece di fare l'orgogliosa...perchè è solo questione di tempo, di giorni...poi i nodi verranno al pettine...magari i ricorsi verranno persi, ma lo scritto lo devi far fare a tutti...per ordinanza.
maverik- Messaggi : 497
Data d'iscrizione : 28.12.15
Re: Prove supplettive
Ma cosa c' era da aspettarsi da chi va avanti a colpi di fiducia ripetendo lo slogan "tanto abbiamo i numeri" e rifiutando di aprirsi al dialogo e al confronto. L'andamento di questo pseudo-concorso è la prova provata di quanto fragile e fallace sia tutta la macchina propagandistica di chi ci governa. Se non altro l'indignazione serva a sbarazzarci una volta per tutte di questa gente. Sarebbe già qualcosa.
CarmillaK.- Messaggi : 248
Data d'iscrizione : 16.11.15
Re: Prove supplettive
io mi preoccuperei del fatto che le prove proposte finora non aggiungono nulla a quanto verificato in TFA o PAS a parte il fatto che ora le UDA o sezioni delle UDA si debbano svolgere in 15 minuti in un contesto di totale mancanza di rilassatezza e concentrazione....poi se vogliamo dire che noi siamo brutti sporchi e cattivi e loro buoni onesti e misericordiosi fate pure, io continuo a dire che timeo Danaos et dona ferentis....
Αρης- Messaggi : 2934
Data d'iscrizione : 26.07.12
Re: Prove supplettive
Grande Aresr. Per i non latinisti: "Temo i Danai anche quando portano doni". In pratica mai fidarsi dei nemici anche se si mostrano amichevoli e generosi...
CarmillaK.- Messaggi : 248
Data d'iscrizione : 16.11.15
Re: Prove supplettive
Però anche questa storia dei 18 minuti; nessuno viene sfiorato dal dubbio che in questo tempo si debba solo abbozzare una uda?
Per fare un esempio: agli esami di abilitazione alla professione gli architetti tipicamente debbono fare un progetto, con numerose tavole, cioè una cosa che nella vita reale, anche al netto dei colloqui con il cliente, le verifiche in campagna, il confronto con gli uffici su aspetti normativi ecc., richiede alcune settimane; tutto questo debbono farlo in 8 ore, ma nessuno si lamenta e dice che è impossibile, perché è insito nella struttura dell'esame che il prodotto verrà valutato per quello che è, cioè un progetto di massima.
Per fare un esempio: agli esami di abilitazione alla professione gli architetti tipicamente debbono fare un progetto, con numerose tavole, cioè una cosa che nella vita reale, anche al netto dei colloqui con il cliente, le verifiche in campagna, il confronto con gli uffici su aspetti normativi ecc., richiede alcune settimane; tutto questo debbono farlo in 8 ore, ma nessuno si lamenta e dice che è impossibile, perché è insito nella struttura dell'esame che il prodotto verrà valutato per quello che è, cioè un progetto di massima.
voyeur- Messaggi : 55
Data d'iscrizione : 27.02.16
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