info mobilità fase

Promemoria primo messaggio :

Buongiorno colleghi&Dessì

vorrei sapere riguardo alla mobilità
fase A stesso comune stessa provincia
(per intenderci ho ottenuto
nomina in ruolo "giuridica" nel 2014-2015
e decorrenza "economica" il 1/9/2015),
ovvero:

1) cosa accadrebbe al docente se
non c'è posto nelle sedi espresse
nella domanda: rimane nella scuola
di titolarità oppure viene "proiettatto"
negli albi territoriali d'ufficio?

2) qualora il docente ottenga il trasferimento
sarà messo in coda nelle GI della nuova
scuola oppure occuperà la posizione
in base al punteggio maturato?

3) in base alla nuova normativa vigente
i corsi biennali di specializzazione post-laurea
valgono ancora 5 punti nei titoli generali?

GRazie
Tripod

Nella pagina del sito del MIUR dedicata alla mobilità trovi anche un link ai bollettini ufficiali, da cui puoi accedere anche alla ripartizione amministrativa per ambiti territoriali.

alessioweb, è sufficiente andare su google e cercare "miur ambiti territoriali". Dai su..

Che sia auspicabile un tornare indietro rispetto agli ambiti possiamo anche ritenerlo.
Non credo sia una cosa probabile, ma la sfera di cristallo è rotta;)

Peccato sia poco probabile!

In questo modo viene tolta
al docente la possibilità di scegliere
una scuola da lui preferita
con ripercussione funeste...
sul docente stesso!

Speriamo almeno che gli ambiti
siano numerosi ed omogenei
al loro interno per tipo di scuola
(classici, scientifici, .....)
T

Salve a tutti.

Sul sito di OS nelle notizie
dedicate alla mobilità riporto
testuali parole:

1)"In seguito alla mobilità, nel prossimo anno scolastico 2016/17, una parte di docenti non avrà titolarità in una specifica scuola,
ma, come prevede la legge 107 e come chiarisce nel dettaglio il CCNI 2016/17, la titolarità sarà in un ambito territoriale."

Quindi significa che chi come me non
ha presentato la domanda quest'anno
rimarrà titolare nella scuola di servizio
e potrà chiedere il trasferimento secondo
le vecchie regole?

Grazie
Tripod

alessioweb ha scritto:Salve a tutti.

Sul sito di OS nelle notizie
dedicate alla mobilità riporto
testuali parole:

1)"In seguito alla mobilità, nel prossimo anno scolastico 2016/17, una parte di docenti non avrà titolarità in una specifica scuola,
ma, come prevede la legge 107 e come chiarisce nel dettaglio il CCNI 2016/17, la titolarità sarà in un ambito territoriale."

Quindi significa che chi come me non
ha presentato la domanda quest'anno
rimarrà titolare nella scuola di servizio
e potrà chiedere il trasferimento secondo
le vecchie regole?

Grazie
Tripod

Assolutamente no.
Conservi la titolarità fino al momento in cui parteciperai alla mobilità (a domanda o d'ufficio).

La differenziazione tra due differenti procedure di mobilità si è avuta quest'anno e ha solo carattere transitorio. Dal prossimo anno la mobilità si svolgerà con le stesse procedure per tutti, a prescindere dall'essere titolari di ambito o titolari di sede: cui chiederà la mobilità o chi sarà costretto alla mobilità per una sopraggiunta condizione di soprannumerarietà avrà trasferimento su ambiti territoriali e non più su scuole.

per la mobilita del prossimo anno chi e' titolare in una scuola e si vuole trasferire in una scuola vicino casa dello stesso ambito come fara' visto che la 107 non lo prevede? Penso che il prossimo contratto mobilita' dovra' prevederlo visto che gli ambiti sono molto vasti qualcosa si dovranno inventare

Da quello che sappiamo la mobilità dall'anno prossimo dovrebbe essere solo su ambito, per tutti.

Però vince60 ha fatto una domanda interessante..la mobilità all interno dello stesso ambito (provinciale per usare termini della vecchia mobilità) nn é prevista?? E se si, come??

Non si sa ancora. Se vorranno mettere veramente in pratica la 107, a mio avviso, si perderà la titolarità e si entrerà nell'organico dell'autonomia, con quello che ne consegue (scelta dei DS, incarichi triennali, etc).
Ma è tutta fantasia, cose certe non ce ne sono mi sa.

Già..
Comunque sarebbe roba da pazzi.in ogni lavoro é prevista la mobilità. É la morte della scuola pubblica:/

Anche qui, solo che è una mobilità ad ampio raggio:(

anche se si decide di transitare sull'ambito volontariamente e si fa domanda al D.S. di un unica scuola sotto casa ,se non ti sceglie si ritorna sulla sede vecchia se non si e' sopranumerari? Poi come la mettiamo con le precedenze di legge? Si rischia di creare delle disparita' .
Sono cose che il prossimo contratto mobilita' dovra' affrontare

Grazie a tutti.

Bene per chi l'ha presentata
quest'anno nella fase A

"Dopo di me il diluvio!"
Qualcuno lo disse....

Tripod

vince60 ha scritto:per la mobilita del prossimo anno chi e' titolare in una scuola e si vuole trasferire in una scuola vicino casa  dello stesso ambito come fara' visto che la 107 non lo prevede? Penso che il prossimo contratto mobilita' dovra' prevederlo visto che gli ambiti sono molto vasti qualcosa si dovranno inventare

Sai quanto gliene frega ai cazzari se vuoi spostarti in una scuola vicino a casa? In sostanza meno che niente.

vince60 ha scritto:anche se si decide di transitare sull'ambito volontariamente e si fa domanda al D.S. di un unica scuola sotto casa ,se non ti sceglie si ritorna sulla sede vecchia se non si e' sopranumerari? Poi come la mettiamo con le precedenze di legge? Si rischia di creare delle disparita' .
Sono cose che il prossimo contratto mobilita' dovra' affrontare

La procedura che descrivi è inapplicabile. Presuppone che il tuo posto resti congelato fino all'eventuale notifica dell'incarico dalla nuova scuola.
L'unica procedura tecnicamente attuabile sarebbe invece la seguente:
1) tu fai domanda di mobilità verso il tuo ambito di appartenenza
2) il posto in cui sei titolare diventa automaticamente vacante e disponibile per il conferimento dell'incarico ad altri docenti che sono in mobilità nell'ambito (compreso te)
3) tu dovrai prendere in considerazione tutte le proposte di incarico provenienti da scuole dell'ambito
4) il tuo vecchio posto, nel frattempo potrebbe essere proposto per l'incarico ad un altro docente.

Insomma, la mobilità a domanda all'interno dell'ambito di titolarità è un terno al lotto: non hai alcuna certezza di ottenere una sistemazione migliore di quella attuale, anzi, potrebbe peggiorare.

L'unica cosa fattibile è che tu prenda accordi informali, in anticipo, con il DS dell'eventuale scuola a cui aspiri arrivare. Ma sarebbe un accordo privo di garanzie: sempre ammesso che in quella scuola si renderà disponibile un posto, chi ti garantisce che al momento opportuno il preside non si rimangi la parola?

Giancarlo Dessì ha scritto:
..............L'unica cosa fattibile è che tu prenda accordi informali, in anticipo, con il DS dell'eventuale scuola a cui aspiri arrivare. Ma sarebbe un accordo privo di garanzie: sempre ammesso che in quella scuola si renderà disponibile un posto, chi ti garantisce che al momento opportuno il preside non si rimangi la parola?

Mamma mia che cosa brutta dici Giancarlo!
Si spera che nei prossimi incontri si stabiliscano criteri trasparenti per la chiamata diretta, altrimenti gli "accortdi informali" di cui parli saranno all'ordine del giorno. Mi vengono i brividi solo a pensarci

giovanna onnis ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:
..............L'unica cosa fattibile è che tu prenda accordi informali, in anticipo, con il DS dell'eventuale scuola a cui aspiri arrivare. Ma sarebbe un accordo privo di garanzie: sempre ammesso che in quella scuola si renderà disponibile un posto, chi ti garantisce che al momento opportuno il preside non si rimangi la parola?

Mamma mia che cosa brutta dici Giancarlo!
Si spera che nei prossimi incontri si stabiliscano criteri trasparenti per la chiamata diretta, altrimenti gli "accortdi informali" di cui parli saranno all'ordine del giorno. Mi vengono i brividi solo a pensarci

Non l'ho inventata io questa boiata.

Ma una cosa è certa: se quest'anno finirò in una scuola in cui non sono interessato a restare, l'anno prossimo contatterò alcuni presidi e chiederò se sarebbero interessati ad una mia "candidatura". In base alla risposta deciderò se mettermi in mobilità o meno.
Naturalmente non parlo di strategie nepotistiche. I DS a cui faccio riferimento sono presidi che mi conoscono perché sono o sono stato alle loro dipendenze e sono perciò in grado di valutare l'opportunità o meno di propormi un incarico.

Non c'è nulla di illecito o di scorretto in tutto questo: il colloquio lo chiedo prima di mettermi in mobilità e non dopo.

Niente di male assolutamente!!! il problema è che la garanzia al 100% è difficile averla! come la metteremo con la 104? Sarà difficilissimo essere sicuri perché si lascia il certo per l'incerto e anche i DS non sono certi di nulla possono essere certi di volerci ma non di riuscire ad averci non solo ma, ad oggi ,se il posto non c'è si resta dove si è, domani chissà. Io credo che, col tempo, questa cosa andrà per forza regolamentata così è un terno al lotto!!!!!

Naturalmente non parlo di certezze, ma di possibilità che vanno poi valutate sotto la nostra responsabilità.

Ad un dirigente scolastico posso chiedere: "senti, se siete interessati a farmi salire sulla vostra barca posso prendere in considerazione l'ipotesi di mettermi in mobilità, altrimenti resto dove sono".
In base alla disponibilità, poi, decido di conseguenza, naturalmente assumendomi la responsabilità di questa scelta: non posso pretendere un impegno tombale che il dirigente scolastico, per quanto stimato e conosciuto, può prendersi. In quel caso mi basterebbe conoscere la sua disponibilità ad accettare la mia candidatura al netto di eventuali obblighi procedurali.

Secondo me il discorso per ambito può essere applicato per l interprovinciale.per la provincia la vedo durissima.anche perché come la mettiamo coi ricongiungimenti?

I riconguingimenti in provincie piccole non hanno senso di essere....Se le distanze sono ampie ok, ma che uno per riconguingimento non possa lavorare a mezz'ora da casa mi sembra vergognoso

le distanze sono gia' tutte ampie hanno voluto gli ambiti molto vasti ,ci sono paesi di ambiti che da un capo all'altro sono a piu' di 150 Km (tutte strade di montagna)es. ( Calabria,Basilicata,Molise,etc..)

SCUSATE MI SPIEGATE questo passaggio di un articolo di orizzonte che parla degli ASSUNTI fase C?:

"Questi insegnanti, infatti, saranno gli ultimi ad essere collocati dal “cervellone” telematico del Ministero sui posti rimasti liberi. Perché in base a quanto previsto dal Contratto collettivo annuale sulla mobilità, prima di loro verranno collocati gli assunti sino al 2014, dopo toccherà agli immessi in ruolo nelle fasi precedenti, quindi 0, A e B, con quest’ultimi che potrebbero stavolta consumare una sorta di rivincita, dopo che nell’autunno scorso, in oltre l’80 per cento dei casi, hanno dovuto fare le valigie per accomodarsi in una scuola distante anche mille chilometri dalla residenza o dalla provincia dove erano collocati nelle GaE."

PERCHè VENIAMO DOPO ANCHE AGLI ASSUNTI IN FASE B? Non siamo accorpati a loro in un'unica domanda di mobilità di fase C? Leggendo l'articolo sembrerebbe che solo DOPO aver esaurito le richieste anche degli assunti in fase B, saremo contemplati noi assunti in fase C a novembre. Cambiano molto le nostre sorti se veniamo così in coda.
Grazie mille

Se non ho capito male prima vengono gli assunti in fasi B e C da GM, poi assunti in fase B e C da gae. Ma magari ho veramente capito male io..

arrubiu ha scritto:Se non ho capito male prima vengono gli assunti in fasi B e C da GM, poi assunti in fase B e C da gae. Ma magari ho veramente capito male io..

Questo è assodato ma io dall'articolo capisco che tutti gli assunti in fase B (quindi anche da Gae) vengono prima di noi