Incidenza errori di digitazione nella valutazione
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Frammento_Adespoto
precary80
mercuriox
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Incidenza errori di digitazione nella valutazione
Promemoria primo messaggio :
Salve colleghi.
Pongo una domanda interessante.
Considerato che probabilmente la "correttezza ortografica" sarà uno dei criteri di valutazione delle prove scritte, vi chiedo quale potrebbe essere secondo voi l'incidenza degli errori di battitura in sede di correzione.
Intendo dire se, secondo voi, chi correggerà si renderà o meno conto che alcune incongruenze sono frutto di frenesia nella battitura e non frutto di scarsa competenza nello scrivere.
Insomma, casi di scrittura di "interpretreziene" al posto di "interpretazione" e cose simili verranno riconosciuti nella loro natura di errore di battitura o no?
Salve colleghi.
Pongo una domanda interessante.
Considerato che probabilmente la "correttezza ortografica" sarà uno dei criteri di valutazione delle prove scritte, vi chiedo quale potrebbe essere secondo voi l'incidenza degli errori di battitura in sede di correzione.
Intendo dire se, secondo voi, chi correggerà si renderà o meno conto che alcune incongruenze sono frutto di frenesia nella battitura e non frutto di scarsa competenza nello scrivere.
Insomma, casi di scrittura di "interpretreziene" al posto di "interpretazione" e cose simili verranno riconosciuti nella loro natura di errore di battitura o no?
mercuriox- Messaggi : 301
Data d'iscrizione : 20.08.14
Re: Incidenza errori di digitazione nella valutazione
Frammento_Adespoto ha scritto:Ho capito. Però penso che sia errato affrontare la prova scritta ritenendo, in partenza, che eventuali errori di digitazione potrebbero essere giustificati dalla commissione. Inoltre, il processo di revisione del testo fa parte del processo di scrittura. La scrittura è qualcosa di più complesso rispetto al parlato (dove gli errori possono essere giustificati o non notati), non è una semplice trascrizione di pensieri. Per questo non penso che gli errori di digitazione potrebbero essere giustificati, soprattutto quando non c'è nessuna normativa che lo autorizza.
Insomma, io non coltiverei queste speranze, ma cercherei di essere quanto più attento possibile.
Per quanto riguarda quelli che faranno il concorso in una fase successiva a quella iniziale, penso che quanto scrivi sia vero solo in riferimento all'aspetto tecnico; per quanto riguarda i contenuti, non è detto che le domande delle prove successive abbiano la stessa impostazione delle prove precedenti: tanto per fare un esempio, non escludo che nelle prove successive ci sia una domanda diretta e specifica sulle "Avvertenze generali", che riguardi cioè la pedagogia, la psicologia dello sviluppo, la psicologia dell'apprendimento, la legislazione scolastica, ecc.
E' proprio il processo di revisione che è cassato a priori da come è impostata la prova.
Insomma, o togli da una parte o togli dall'altra. Certo sarebbe possibile fare pi attenzione, ma a discapito della velocità e completezza della risposta. La revisione fa parte della gestione dello scritto in condizioni "normali"; lo ripeto nuovamente. Qui si doveva correre, a stento rileggere l'ultima riga scritta in un tentativo istantaneo di rilevamento degli errori e passare oltre.
La fase di revisione, intesa in senso realistico e serio, qui è del tutto impossibile.
Ovviamente sarebbe possibile solo nel caso in cui si scrivano sei - sette righe malassortite.
Nel mio caso, considerato che la risposta più corta è stata di circa quindici righe e la più lunga di almeno trenta, mi si è precluso anche solo il pensiero della revisione.
mercuriox- Messaggi : 301
Data d'iscrizione : 20.08.14
Re: Incidenza errori di digitazione nella valutazione
Mercurio hai espresso con grande precisione il mio pensiero. Purtroppo però temo una cosa: i commissari sono per ogni cdc davvero pochi (mediamente 3) e non avranno la voglia-tempo di tener conto di tutte queste motivazioni soggettive. Dato che ad oggi non esistono griglie di valutazione, spero che almeno siano calibrate in una maniera adeguata, perché nonostante i quesiti fossero sicuramente semplici, ci sarà il paradosso di avere un alto numero di bocciati.
Prendiamo il caso di un insegnante molto preparato, che risponde in maniera eccellente alle prime 5 domande. Vede però che mancano 20 minuti alla fine e allora non scrive scrive nulla (-5,5 punti) per l'ultima domanda perché se la lascia per ultima e va su quelle di inglese. Scopre però che non sono affatto semplici, rilegge 3 volte il testo, cerca 2 vocablli e mancano allo scadere 5 minuti. Cosa fa? Tira a caso le risposte di inglese (-7 punti) -> in questo caso sarebbe fuori e la scuola italiana perderebbe un ottimo elemento che nelle prime 5 domande ha dimostrato tutto il suo valore per un semplice motivo: il tempo. È triste pensare che un sistema di valutazione che richiede progettazione e fantasia didattica, alla fine, tenga incatenati i suoi insegnanti a un cronometro. Mi viene da chiedere se abbiano svolto delle simulazioni prima di somministrare questi test, perché bastava una domanda in meno per avere una prova equilibrata.
Prendiamo il caso di un insegnante molto preparato, che risponde in maniera eccellente alle prime 5 domande. Vede però che mancano 20 minuti alla fine e allora non scrive scrive nulla (-5,5 punti) per l'ultima domanda perché se la lascia per ultima e va su quelle di inglese. Scopre però che non sono affatto semplici, rilegge 3 volte il testo, cerca 2 vocablli e mancano allo scadere 5 minuti. Cosa fa? Tira a caso le risposte di inglese (-7 punti) -> in questo caso sarebbe fuori e la scuola italiana perderebbe un ottimo elemento che nelle prime 5 domande ha dimostrato tutto il suo valore per un semplice motivo: il tempo. È triste pensare che un sistema di valutazione che richiede progettazione e fantasia didattica, alla fine, tenga incatenati i suoi insegnanti a un cronometro. Mi viene da chiedere se abbiano svolto delle simulazioni prima di somministrare questi test, perché bastava una domanda in meno per avere una prova equilibrata.
electra8- Messaggi : 308
Data d'iscrizione : 29.11.12
Re: Incidenza errori di digitazione nella valutazione
electra8 ha scritto:Mercurio hai espresso con grande precisione il mio pensiero. Purtroppo però temo una cosa: i commissari sono per ogni cdc davvero pochi (mediamente 3) e non avranno la voglia-tempo di tener conto di tutte queste motivazioni soggettive. Dato che ad oggi non esistono griglie di valutazione, spero che almeno siano calibrate in una maniera adeguata, perché nonostante i quesiti fossero sicuramente semplici, ci sarà il paradosso di avere un alto numero di bocciati.
Prendiamo il caso di un insegnante molto preparato, che risponde in maniera eccellente alle prime 5 domande. Vede però che mancano 20 minuti alla fine e allora non scrive scrive nulla (-5,5 punti) per l'ultima domanda perché se la lascia per ultima e va su quelle di inglese. Scopre però che non sono affatto semplici, rilegge 3 volte il testo, cerca 2 vocablli e mancano allo scadere 5 minuti. Cosa fa? Tira a caso le risposte di inglese (-7 punti) -> in questo caso sarebbe fuori e la scuola italiana perderebbe un ottimo elemento che nelle prime 5 domande ha dimostrato tutto il suo valore per un semplice motivo: il tempo. È triste pensare che un sistema di valutazione che richiede progettazione e fantasia didattica, alla fine, tenga incatenati i suoi insegnanti a un cronometro. Mi viene da chiedere se abbiano svolto delle simulazioni prima di somministrare questi test, perché bastava una domanda in meno per avere una prova equilibrata.
Sono d'accordo con te. E' paradossale. Nel mio caso specifico posso dirti che ci sono due risposte magistrali, una che io riterrei insufficiente, due sicuramente più che sufficienti e una abbastanza credibile. Per l'inglese io ho avuto un momento di paranoia.Pur esseno il testo abbastanza affrontabile,mi è venuto il dubbio che le risposte fossero meno intuitive e semplici di quello che sembrava a prima vista. Nel senso che mi è venuto il dubbio che proprio la relativa ovvietà di alcune risposte chiuse di Inglese fosse in realtà il vero distrattore.
mercuriox- Messaggi : 301
Data d'iscrizione : 20.08.14
Re: Incidenza errori di digitazione nella valutazione
Per chi ha già fatto: c'è possibilità di aggiungere qualche considerazione/citazione che vada oltre la mera elencazione di obiettivi, attività...e che dia credibilità a quanto scritto? O proprio non è richiesto?
infoscuola- Messaggi : 2340
Data d'iscrizione : 10.09.10
Re: Incidenza errori di digitazione nella valutazione
Puoi aggiungere tutto quello che vuoi (se hai il tempo per farlo)
electra8- Messaggi : 308
Data d'iscrizione : 29.11.12
Re: Incidenza errori di digitazione nella valutazione
Si può aggiungere nel senso che si deve trattare di argomenti o citazioni o collegamenti pertinenti.
Io in alcuni casi ho citato anche Immanuel Kant, ma nel mio caso sono certo che la citazione è corretta.
Io in alcuni casi ho citato anche Immanuel Kant, ma nel mio caso sono certo che la citazione è corretta.
mercuriox- Messaggi : 301
Data d'iscrizione : 20.08.14
Re: Incidenza errori di digitazione nella valutazione
Certo. Mi chiedo solo se loro non richiedano qualcosa di più schematico, ad esempio nell'elencazione degli obiettivi
infoscuola- Messaggi : 2340
Data d'iscrizione : 10.09.10
Re: Incidenza errori di digitazione nella valutazione
io ho avuto il tempo di rileggere solo 1 domanda e di errori di digitazione ne ho trovati parecchi
speriamo che non compromettano esito
speriamo che non compromettano esito
ma79- Messaggi : 222
Data d'iscrizione : 17.03.15
Re: Incidenza errori di digitazione nella valutazione
Ragazzi m dispiace, ci penso e ci ripenso e ritengo sia impossibile che docenti di valore vengano estromessi in questo modo.
Se solo penso al lavoro che si fa in classe, lavoro cui spesso segue un plauso generale che coinvolge alunni, genitori e in qualche caso colleghi, mi viene un moto di ripulsa.
A questo punto credo che la valutazione debba di necessità includere la sensibilità di chi corregge.
Insomma, se ci si trova davanti a elaborati con errori o con imprecisioni anche concettuali e procedurali, ma tali elaborati contengono il segno di una visibile preparazione e visione di fondo orientata alla qualità dell'insegnamento, ritengo impossibile che ciò non abbia un peso.
Anche perché noi stiamo dimenticando una cosa: siamo docenti come i commissari, in alcuni casi migliori di loro.
Cosa faremmo noi di fronte a un elaborato disseminati di elementi potenzialmente negativi ma dotato nel contempo di qualità, pertinenza e credibilità manifeste?
Un concorso dovrebbe selezionare puntando al meglio di un candidato, di conseguenza il candidato dovrebbe essere messo in condizioni di dare il meglio di sé. Nei concorsi precedenti il criterio era questo: sei-otto ore per produrre temi o versioni o quant'altro. Il candidato poteva puntare al meglio. Nel nostro caso si è puntati a ciò che rimane del meglio si noi o a una copia molto sbiadita del nostro meglio.
E' il concorso che deve adattarsi al candidato(non in modo da favorire ma in modo da suscitare le eccellenze) e non il candidato al concorso. Questo non significa che le prove e i criteri non debbano essere rigorosi. Sono pronto ad affrontare qualsiasi verifica/prova/test o quant'altro, non temo nessuno, ma le condizioni in cui siamo stati messi sono inqualificabili.
E' la mentalità da talent show che pervade la povera società di oggi, è la ricerca della performance e dell'atto immediato di fronte al problema che estingue in un sol colpo la riflessività, il valore della contemplazione, il valore del silenzio e del pensiero a più livelli.
E meno male che alcuni dei pedagogisti e intellettuali che hanno contribuito a stendere le stesse indicazioni nazionali parlano di complessità, di assenza di superficialità e di rivendicazione del pensiero plurale.
Viva i talent show, viva Maria de Filippi e la mentalità da bimbiminkia che, evidentemente, è penetrata anche nelle alte sfere del MIUR.
Se solo penso al lavoro che si fa in classe, lavoro cui spesso segue un plauso generale che coinvolge alunni, genitori e in qualche caso colleghi, mi viene un moto di ripulsa.
A questo punto credo che la valutazione debba di necessità includere la sensibilità di chi corregge.
Insomma, se ci si trova davanti a elaborati con errori o con imprecisioni anche concettuali e procedurali, ma tali elaborati contengono il segno di una visibile preparazione e visione di fondo orientata alla qualità dell'insegnamento, ritengo impossibile che ciò non abbia un peso.
Anche perché noi stiamo dimenticando una cosa: siamo docenti come i commissari, in alcuni casi migliori di loro.
Cosa faremmo noi di fronte a un elaborato disseminati di elementi potenzialmente negativi ma dotato nel contempo di qualità, pertinenza e credibilità manifeste?
Un concorso dovrebbe selezionare puntando al meglio di un candidato, di conseguenza il candidato dovrebbe essere messo in condizioni di dare il meglio di sé. Nei concorsi precedenti il criterio era questo: sei-otto ore per produrre temi o versioni o quant'altro. Il candidato poteva puntare al meglio. Nel nostro caso si è puntati a ciò che rimane del meglio si noi o a una copia molto sbiadita del nostro meglio.
E' il concorso che deve adattarsi al candidato(non in modo da favorire ma in modo da suscitare le eccellenze) e non il candidato al concorso. Questo non significa che le prove e i criteri non debbano essere rigorosi. Sono pronto ad affrontare qualsiasi verifica/prova/test o quant'altro, non temo nessuno, ma le condizioni in cui siamo stati messi sono inqualificabili.
E' la mentalità da talent show che pervade la povera società di oggi, è la ricerca della performance e dell'atto immediato di fronte al problema che estingue in un sol colpo la riflessività, il valore della contemplazione, il valore del silenzio e del pensiero a più livelli.
E meno male che alcuni dei pedagogisti e intellettuali che hanno contribuito a stendere le stesse indicazioni nazionali parlano di complessità, di assenza di superficialità e di rivendicazione del pensiero plurale.
Viva i talent show, viva Maria de Filippi e la mentalità da bimbiminkia che, evidentemente, è penetrata anche nelle alte sfere del MIUR.
mercuriox- Messaggi : 301
Data d'iscrizione : 20.08.14
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