I pro e i contro della titolarità su ambito

Salve a tutti, ho compilato la domanda di mobilità interprovinciale ma non ho ancora il coraggio di inviarla. Vorrei tornare nella mia provincia di residenza e, per avere un minimo di possibilità, dovrei inserire tutti gli ambiti di questa provincia, con sedi anche molto lontane dalla città in cui vivo. Ma ciò che mi preoccupa maggiormente e' la questione della titolarità su ambiti... Cosa implica? Vengo scelta da un dirigente o vengo assegnata d'ufficio, resto lì per tre anni, se tutto va bene, e poi? Se volessi chiedere il trasferimento prima di questi tre anni o dopo, potrei farlo? E questa titolarità su ambito implica che sarei a disposizione dell'ambito e non della scuola, pronta ad essere spostata dove c'è bisogno, non dove mi piacerebbe lavorare? Mi sembra tutto così confuso.... Ditemi le vostre opinioni e i ragionamenti che state facendo voi, perché io davvero non so cosa fare.... Grazie.

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Sinceramente? Io ci vedo solo contro.

Io chiedevo i ragionamenti che state facendo voi... Quali elementi vi stanno influenzando in un verso o nell'altro, nella scelta di uno o più ambiti...

Anch'io indecisa per gli stessi motivi. Secondo me, se si ha necessità di rientrare in una regione/provincia, bisogna accettare l'idea di sopportare qualsiasi peggioramento e di mettere tutti gli ambiti possibili, anche perché tra posti "tradizionali" e organico di potenziamento le possibilità numeriche aumentano moltissimo.
Neppure io accetto di buon grado l'idea di finire su ambito, infatti (se mai avrò il coraggio di inoltrare la domanda) credo di inserire solo gli ambiti che davvero mi interessano (uno o al massimo due).
Se si sta bene nella sede di partenza è dura lasciare tutto e affidarsi all'ignoto.
Nessuno dice nulla sulle modalità REALI attraverso cui i dirigenti sceglieranno i docenti e più che sulla meritocrazia, spesso, a mio parere, ci si baserà sulla raccomandazione. Non credo che sarà tutto trasparente.
La condizione di un insegnante di ruolo nell'ambito diventa più precaria e più complessa che nel passato, soprattutto nelle zone in cui per vari motivi è più facile perdere posto, perché non si forma la classe per esempio.
Ergo, non so che fare...

Idem

Ragazzi, io, dopo interminabili notti insonni, ho deciso.
Ho inserito un solo ambito per il trasferimento e un solo ambito per il passaggio di ruolo.
Sto cercando in tutti i modi di tenermi stretta la titolarità.
Se non dovessi ottenere il movimento, ritenterò l'anno prossimo (perdita sicura di titolarità).
Mi gioco questa carta, consapevole del rischio che sto correndo: esprimendo un solo ambito le possibilità di movimento si riducono drasticamente.
Incrociamo le dita e click........domande inviate!

Salve, le mie perplessità si legano a diversi fattori: scelta dei dirigenti, non si sa con quali criteri; incertezza per l'anno prossimo di richiedere trasferimento, nel caso in cui non mi dovessi trovare bene;l' assegnazione provvisoria si potrà chiedere su scuola, su ambito? Non so che fare, è tutto così nebuloso...

Credo sceglierò solo un ambito.... Troppi forse, troppi dubbi....

Sono entrato in fase c, quindi non ho scelta, ma devo dire che se avessi la titolarità ci penserei due volte. A meno ovviamente non si abbia la titolarità veramente lontano rispetto a dove si vuole andare, allora questo potrebbe essere un treno utile..

Scusate ma secondo voi, l anno prossimo Nn avremo la possibilità di fare domanda di trasferimento??
Se no, perché?

Io non ho ancora capito se ci sarà il blocco di tre anni se si acquisisce la titolarità in un ambito e non su scuola.... La nostra presenza sarà legata al ptof triennale, non si capisce se potremo comunque chiedere trasferimento l'anno prossimo se titolari in un ambito....

E se titolari in una scuola?