Esame di Stato I ciclo ed attestato di frequenza

Salve a tutti.
Sono una docente di sostegno della Scuola sec. di I grado.
Quest'anno sono alla mia prima esperienza con un caso gravissimo e ho dei dubbi in merito al rilascio dell'attestato di frequenza.
Il mio alunno è affetto da ritardo psicomotorio grave, non possiede assolutamente l'abilità della letto-scrittura, l'orientamento spazio-temporale è del tutto inadeguato, si esprime per semplici parole-chiave, di difficile comprensione perché non ben articolate; non è assolutamente autonomo nella cura della propria persona e necessita della costante presenza di una figura adulta.
Con il C.d.C abbiamo elaborato un PEI del tutto differenziato, puntando molto sulla sfera comunicativo-relazionale.
Essendo l'alunno giunto al termine della classe III, e non essendo materialmente in grado di sostenere le prove d'esame, mi chiedo:
1. il C.d.C dovrà comunque dare valutazione positiva all'anno scolastico, salvo poi rilasciare solo l'attestato di frequenza?
2. sarà sufficiente che l'alunno non si presenti all'esame?
3. io farò comunque parte della Commissione d'Esame? (su questo terzo punto non ho dubbi, ma gradirei ugualmente una conferma).

Ringrazio chiunque, avendo avuto esperienze in merito, potrà darmi qualche consiglio utile, magari con riferimenti normativi.

Se non farà fisicamente gli esami...in accordo con la famiglia e gli specialisti che lo seguono... semplicemente non verrà agli esami e non avrà il diploma ma il certificato di frequenza.
Tu sarai comunque presente agli orali della classe.

Grazie mille

Miraccomando...non saltate il passaggio genitori/specialisti...
Meglio evitar rogne quando possibile...

Ma la normativa non parla attestato di frequenza ma di "attestato di credito formativo" (D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, art. 9, c.4)

Il mio dubbio è questo: chi rilascia tale attestato?

Il consiglio di classe che decide di non ammettere l'alunno all'esame? Oppure lo può fare solo la
commissione d'esame (e quindi bisogna comunque ammetterlo)?

Aggiungo che su un documento di istruzione.lombardia è indicato (ma senza riferimenti normativi)

"Il Consiglio di classe definisce la tipologia delle prove/presentazione di documenti e/o materiali attestanti
il percorso formativo realizzato e in sede d'Esame predispone la stesura dell'attestato.
Al'atto della pubblicazione dei risultati l'indicazione ESITO POSITIVO deve essere utilizzata anche per gli
alunni con disabilità che non conseguono la licenza, ma il solo attestato di credito formativo."

Mi sembra quindi che la strada sia
1 ammissione all'esame,
2 l'alunno di fatto non svolge l'esame,
3 la commissione elabora l'attestato di credito formativo,
4 pubblicazione con l'indicazione di "esito positivo"

Vorrei il parere di qualche esperto per la conferma

up

no no è il cdc, CON GENITORI E SPECIALISTI, non mi stancherò mai di ricordarlo...
che decide se l'alunno può o no sostenere gli esami.
ammetterlo per poi decidere cosa fare...in alcuni casi sarebbe già una cattiveria.
la decisione in questi casi mica è presa nel nome del "vediamo che riesce a fare agli esami"...
la decisione risponde sempre alla domanda: può reggere lo stress e la tensione di questi giorni di esami?
sì? ok magari si diverte pure.
no? ok perché accanirsi?

Mi sono spiegata male.

La decisione di non fare l'esame è già stata presa, in accordo con tutti e nei luoghi che ha citato Tellina.

Sto solo chiedendo CHI nella pratica può rilasciare l'attestato di credito formativo, dato che dalla scuola superiore richiedono quello e non un certificato di frequenza.

Secondo me solo la commissione d'esami può farlo. Quindi si ammette, si presenta la documentazione, l'esame non si fa e si produce l'attestato. Altri riferimenti non li ho trovati.