posto di diritto o di potenziam: quali criteri per il DS?
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posto di diritto o di potenziam: quali criteri per il DS?
Nel momento in cui si avesse il trasferim con titolarità su scuola, sulla base di quali criteri il DS attribuirebbe un posto di diritto o di potenziamento?
Ho capito che dal punto di vista giuridico ed economico non c'è differenza, ma in ogni caso non sono la stessa cosa.
Col potenziamento, si potrebbe essere destinati su progetti di attività extracurricolari anche pomeridiane, si potrebbe essere assegnati su piu classi, rispetto al posto dell'organico di diritto.
Quest'anno nella mia scuola, un collega del potenziam ha portato avanti un progetto trasversale che coinvolgeva ben 20 classi, facendo 20 ore settimanali e partecipando a 20 consigli di classe..........
bisognerebbe anche qui conoscere e pubblicare i criteri di scelta....
Ho capito che dal punto di vista giuridico ed economico non c'è differenza, ma in ogni caso non sono la stessa cosa.
Col potenziamento, si potrebbe essere destinati su progetti di attività extracurricolari anche pomeridiane, si potrebbe essere assegnati su piu classi, rispetto al posto dell'organico di diritto.
Quest'anno nella mia scuola, un collega del potenziam ha portato avanti un progetto trasversale che coinvolgeva ben 20 classi, facendo 20 ore settimanali e partecipando a 20 consigli di classe..........
bisognerebbe anche qui conoscere e pubblicare i criteri di scelta....
FROMO- Messaggi : 184
Data d'iscrizione : 07.10.10
Re: posto di diritto o di potenziam: quali criteri per il DS?
Per ora non ce ne sono, almeno definiti dalle norme.
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: posto di diritto o di potenziam: quali criteri per il DS?
È probabile che molti presidi attueranno una qualche forma di condivisione, concordando dei criteri di orientamento con il collegio. Un qualcosa sulla falsariga di ciò che avviene, spesso, al collegio di apertura, con la definizione dei criteri per l'attribuzione delle cattedre e delle classi e con la definizione dei criteri per l'elaborazione dell'orario.
Sia l'assegnazione delle cattedre sia l'orario sono disposti dal dirigente scolastico, ma per evidenti ragioni i presidi preferiscono spesso concordare queste disposizioni condividendo i criteri.
Al di là di queste scelte, che sono dettate dal buon senso, più che da un dovere, l'impiego nel potenziamento o nella didattica curricolare sono mansioni che rientrano a tutti gli effetti nella funzione del docente pertanto la disposizione è insindacabile. Esattamente come è insindacabile l'attribuzione dell'insegnamento di fuffologia nel triennio della sezione D invece dell'insegnamento di scienze fuffistiche nel biennio della sezione A.
In passato l'attribuzione degli incarichi interni era basata sulla graduatoria interna. Con la riforma che ha istituito l'autonomia scolastica e lo status dirigenziale dei presidi, la competenza della ripartizione degli incarichi interni è passata nelle mani dei dirigenti scolastici.
@Fromo: essere incaricati nel potenziamento non implica lo stravolgimento dell'inquadramento giuridico e contrattuale. Un docente delle superiori è tenuto a fare 18 ore settimanali di attività didattica, le due ore in più non sono dovute a meno che non siano pagate come ore eccedenti. Così come la partecipazione ai consigli di 20 classi non implica che si debba partecipare a 200 ore di riunioni: raggiunto il monte di 40 ore, la condivisione dei progetti con i consigli di classe può andare a farsi benedire già dal mese di novembre ;-)
Se poi si preferisce accettare ogni forma di sopruso per non dare l'impressione di essere "contrastivi", allora è un altro paio di maniche: i diritti del lavoratore non si difendono con i piagnistei, ma opponendosi fermamente agli abusi.
Ricoprire un incarico dirigenziale non autorizza ad abusare con la coercizione dei propri subordinati.
Sia l'assegnazione delle cattedre sia l'orario sono disposti dal dirigente scolastico, ma per evidenti ragioni i presidi preferiscono spesso concordare queste disposizioni condividendo i criteri.
Al di là di queste scelte, che sono dettate dal buon senso, più che da un dovere, l'impiego nel potenziamento o nella didattica curricolare sono mansioni che rientrano a tutti gli effetti nella funzione del docente pertanto la disposizione è insindacabile. Esattamente come è insindacabile l'attribuzione dell'insegnamento di fuffologia nel triennio della sezione D invece dell'insegnamento di scienze fuffistiche nel biennio della sezione A.
In passato l'attribuzione degli incarichi interni era basata sulla graduatoria interna. Con la riforma che ha istituito l'autonomia scolastica e lo status dirigenziale dei presidi, la competenza della ripartizione degli incarichi interni è passata nelle mani dei dirigenti scolastici.
@Fromo: essere incaricati nel potenziamento non implica lo stravolgimento dell'inquadramento giuridico e contrattuale. Un docente delle superiori è tenuto a fare 18 ore settimanali di attività didattica, le due ore in più non sono dovute a meno che non siano pagate come ore eccedenti. Così come la partecipazione ai consigli di 20 classi non implica che si debba partecipare a 200 ore di riunioni: raggiunto il monte di 40 ore, la condivisione dei progetti con i consigli di classe può andare a farsi benedire già dal mese di novembre ;-)
Se poi si preferisce accettare ogni forma di sopruso per non dare l'impressione di essere "contrastivi", allora è un altro paio di maniche: i diritti del lavoratore non si difendono con i piagnistei, ma opponendosi fermamente agli abusi.
Ricoprire un incarico dirigenziale non autorizza ad abusare con la coercizione dei propri subordinati.
Ospite- Ospite
Re: posto di diritto o di potenziam: quali criteri per il DS?
ma questo discorso vale anche per chi ottiene la titolarità su scuola fase interprov B1?
FROMO- Messaggi : 184
Data d'iscrizione : 07.10.10
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