Pentita di non aver chiesto il trasferimento, cerco di rimediare... Si può?

Buona sera a tutti, sono stata assunta su sostegno in fase 0 a settembre 2015.
Insegno nella scuola secondaria di primo grado, in provincia di Udine.
Avrei voluto fare domanda di trasferimento (fase D) nell'ambito di Sassari-Alghero, ma inizialmente ero rimasta piuttosto "basita" dal fatto che avrei dovuto presentare il mio curriculum ai DS (almeno, così mi era stato detto), dal fatto che non avrei potuto elencare le scuole in ordine di preferenza, ecc. ecc. e così all'ultimo momento ho annullato l'invio della domanda.
Volendo tornare sui miei passi, credo che potrei giocare la carta dell'assegnazione provvisoria per ricongiungimento al convivente (il mio compagno è residente a Sassari), ma avrei bisogno di alcune delucidazioni dagli esperti del forum.
1) Immagino dovrei effettuare un cambio di residenza, per comprovare la convivenza da almeno 3 mesi all'atto di presentazione della domanda, giusto?
2) Io però attualmente risiedo (ancora) in provincia di Udine: c'è un modo per far sì che la cosa abbia "effetto retroattivo" (diciamo così)?
3) Pur sapendo che - almeno a ciò che si sa oggi - le assegnazioni provvisorie saranno su ambito e non su singole scuole, ci sarebbe la possibilità di sapere, almeno a grandi linee, se ci sarebbero dei posti si sostegno disponibili, onde evitare di fare il cambio di residenza per niente?
So che allo stato attuale delle cose è abbastanza utopistico avere delle certezze, ma sto cercando di reperire il maggior numero di informazioni disponibili (nell'ambito del possibile).
Ringrazio in anticipo chi mi risponderà.

Non è necessario che tu faccia cambio di residenza, è necessario che il tuo convivente o il tuo coniuge siano residenti nel comune di ricongiungimento da te richiesto, da almeno 3 mesi dalla data di richiesta dell'assegnazione provvisoria.

Riguardo i posti disponibili, devi fare un lavoro certosino di analisi degli organici di diritto delle scuole della provincia in cui vuoi andare, e guardare in particolare alla voce "AL. NON UTIL." che indicherebbe il numero di alunni con sostegno ancora non coperti da insegnante. Quelle dovrebbero essere le cattedre destinate probabilmente alle assegnazioni provvisorie.

Naturalmente ti parlo in base alle mie esperienze passate, ma senz'altro interverrà Giovanna che ti darà lumi in modo molto più dettagliato.

Grazie per le informazioni, Spaghettina.

Nell'attesa dell'intervento di Giovanna, ti chiedo ancora due cose:

1) ma allora la convivenza come potrebbe essere "dimostrata", se io non risulto residente nella stessa casa del mio compagno?
Io avevo capito che avrei dovuto farmi trovare là, che sarebbe passato un vigile per controllare... Ma in base a che cosa passerebbe, se non effettuo il cambio di residenza?

2) dove posso trovare le informazioni di cui mi parlavi, riguardanti gli eventuali alunni che sarebbero ancora senza insegnante di sostegno? Sui siti delle singole scuole secondarie di primo grado? Ed è un lavoro che potrei (o meglio, avrebbe senso fare) già ora, oppure dovrei aspettare gli esiti dei trasferimenti (13 agosto)?

Grazie ancora!

Nessun vigile, non devi risiedere. Si chiede AP per rocongiungersi a un parente, è lui che deve risiedere nel comunune dove ti vuoi ricongiungere.

Scusa se mi permetto ma è sbagliato..
Io ho provato a chiedere ap al convivere anno scorso con sua residenza da oltre 5 anni e senza la mia. Morale della favola? Nn me L hanno data perché mancava la mia! Mi hanno spiegato che per genitori e coniuge e figli si prescinde dalla residebza di chi richiede ma nel caso del convivente no perché lui potrebbe essere pinco pallo.. Quindi devi comparire nello stesso stato di famiglia del tuo convivente. Per comparirci devi avere una residenza.
Mi dispiace ma di questo sono purtroppo certa per esperienza personale. Almeno che nn sia cambiato qualcosa con la nuova legge delle unioni civili..

Ciao. Per ottenere ap per riavvicinamento al convivente bisogna convivere da almeno tre mesi e la stabilità della convivenza deve risultare da certificazione anagrafica. Devi avere la residenza nella stessa casa del tuo compagno e non penso farai in tempo ad averla da tre mesi al momento della presentazione della domanda di ap...

Ok, avete ragione, chiedo venia:)

Accidenti...
Allora per quest'anno è proprio tutto perduto :-(

Approfitto della vostra gentilezza (e del fatto che sapete tante cose) per chiedere ancora:

1) essendo stata assunta a settembre 2015 su sostegno in fase 0, e avendo ricevuto l'altro ieri la mia sede definitiva (in una delle 15 scuole che avevo elencato nella domanda di aprile scorso), come faccio a essere sicura che là farò sostegno e non potenziamento? Non mi è per niente chiara questa cosa; ho saputo che colleghe che credevo che nella sede definitiva avrebbero insegnato la loro materia, sanno già con certezza che faranno potenziamento... Ma in base a cosa viene deciso questo?

2) mi vergogno moltissimo ad ammetterlo, ma non credo di aver capito bene la differenza tra trasferimento e mobilità. Si parla di mobilità 2016/2019, e io avevo capito che, qualora avessi richiesto il trasferimento nel famoso ambito Sassari-Alghero, sarei dovuta rimanere "a disposizione" di quell'ambito per i prossimi 3 anni.
Essendo però stata assunta a settembre 2015 su sostegno in fase 0, e avendo ricevuto l'altro ieri la mia sede definitiva (in una delle 15 scuole che avevo elencato nella domanda di aprile scorso), l'anno prossimo potrei fare domanda di trasferimento nell'ambito Sassari-Alghero (ovvero quello che avrei voluto fare quest'anno, ma che alla fine non ho fatto). oppure sono "immobilizzata" qui per i prossimi 3 anni?
Ovviamente escludendo la richiesta di assegnazione provvisoria, visto che io e il mio compagno non siamo né sposati né conviventi.

Chiedo scusa in anticipo per tutte queste domande, ma quando si tratta di cose burocratiche, leggi e leggine, i neuroni mi vanno in tilt!

1) Sarà esclusivamente il Dirigente Scolastico a decidere se darti una cattedra "normale" di sostegno o un posto di potenziamento. Infatti è lui, in base alla attuale legge, l'unico a poter gestire il proprio organico dell'autonomia, a suo piacimento...quindi lo saprai solo a settembre.

2) poichè tu sei entrata di ruolo e hai avuto titolarità su SCUOLA, resterai titolare su quella scuola, senza un limite di tempo, a meno che tu non voglia fare volontariamente domanda di mobilità (e puoi benissimo farla anche il prossimo anno!) nel qual caso andresti obbligatoriamente a finire negli ambiti territoriali dove sarà un nuovo dirigente a convocarti ed assumerti con una sorta di contratto "triennale" .
Anche nel caso in cui tu risultassi perdente posto, andresti a finire obbligatoriamente negli ambiti.

Il contratto triennale presso un ambito, per quanto recita la legge, non è un "vincolo" (come viene invece chiamato "vincolo" il quinquennio sul sostegno)ma viene chiamato "incarico" triennale, quindi si deduce che se tu volessi, potresti continuare a fare domanda di mobilità ogni anno, scegliendo un nuovo ambito in cui poter confluire. Tuttavia, non ci resta che aspettare lumi da qualche esperto che possa sciogliere i nostri comuni dubbi.

Grazie, Spaghettina.

Leggendo qui:

https://www.orizzontescuolaforum.net/t126483-trasferimenti-nel-2017

la cosa non mi sembrava affatto certa.

Io ovviamente spero di poter chiedere il trasferimento per l'a. s. 2017/2018, ma temo non sia possibile...

Vediamo appunto cosa ci dicono gli esperti.