Cosa significa?

Promemoria primo messaggio :


Tra i requisiti per chiedere ass. provv.:
"Non sono consentite assegnazioni provvisorie per grado di istruzione diverso da quello di appartenenza nei confronti del personale che non abbia ottenuto la conferma in ruolo per l’anno scolastico 2016/17?"
Cosa vuol dire conferma in ruolo?

Ma infatti, lo trovo inamissibile

Può darsi che alla fine la scadenza delle domande vada oltre il 31.08 e quindi non ci sarebbero problemi. Credo comunque anche io come Romado che bisognerebbe dare pari opportunità a tutti, staremo a vedere.

luisa68 ha scritto:A me Giancarlo è stato detto, invece, da persona esperta (almeno credo) che la conferma in ruolo scatterebbe dalla data di protocollo del Provvedimento/Decreto emesso dal DS e che la trasmissione all'USR serve solo come comunicazione. Comunque sarebbe opportuno avere delle conferme da esperti come Giovanna/Lalla /Paolo.

Mah... io mi attengo a quanto sancisce la normativa che conosco, se poi ci sono altre norme da altre parti non so che dire. Il Testo Unico, all'articolo 440, comma 6, recita:

6. Compiuto l'anno di formazione il personale docente consegue la conferma in ruolo con decreto del provveditore agli studi tenuto conto del parere del comitato per la valutazione del servizio. Il provvedimento è definitivo.

In quello che avevo scritto prima c'erano degli errori:
1) ho detto che la valutazione definitiva dell'anno di prova è di competenza del dirigente scolastico, sentito il parere del comitato di valutazione. Dall'art. 440 sembra invece che sia il comitato di valutazione a deliberare il superamento dell'anno di prova, il DS avrebbe pertanto un potere esclusivamente esecutivo che si concretizza con l'invio della comunicazione al ufficio scolastico.
2) ho scritto che la relazione del DS è inviata all'USR, ma a quanto pare l'amministrazione competente è l'ufficio scolastico provinciale.

In ogni modo il provvedimento di conferma definitivo è emanato dal dirigente dell'ufficio scolastico provinciale (l'ex provveditore agli studi, per intenderci). Dal momento che le comunicazioni all'ufficio scolastico devono essere inviate entro il 31 agosto presumo che il 31 agosto sia, ai fini giuridici, la data di riferimento per il superamento dell'anno di prova.

Trovo difficile assumere che un provvedimento la cui data di scadenza ha effetti giuridici che si estendono oltre l'autonomia scolastica sia affidato ai dirigenti delle autonomie scolastiche. Un esempio viene proprio dalla mobilità annuale su ruolo diverso da quello di appartenenza. Ci sono anni in cui le domande di utilizzazione e di assegnazione provvisoria si inoltrano a cavallo tra il mese di giugno e il mese di luglio. Se il provvedimento definitivo fosse il decreto del dirigente scolastico, la data di protocollo potrebbe pregiudicare o meno la possibilità di fruire dell'assegnazione provvisoria su altro ruolo. Ad esempio, se le domande si devono inoltrare nella prima settimana di luglio, chi ha ottenuto la conferma il 28 giugno può richiedere l'AP, chi invece la ottiene il 14 luglio non può.
In realtà il provvedimento definitivo è quello emesso dal dirigente dell'ufficio scolastico e, date le scadenze, questo implica che nessuno - nell'ordinarietà della norma - possa richiedere mobilità annuale su altro ruolo per l'anno scolastico successivo all'immissione.

Il tuo ragionamento Giancarlo mi pare chiaro ed esaustivo, però come dice Giovanna quest'anno nel contratto c'è una piccola differenza e cioè si parla di conferma in ruolo e non di superamento di anno di prova.  Ed è la stessa cosa che mi ha fatto notare la persona, che mi hanno detto di essere esperta, di cui parlavo (un sindacalista abbastanza navigato).  Tu mi puoi insegnare, da docente con carriera ventennale, che nei dettagli di una norma/regolamento non chiara si possono nascondere varie interpretazioni e quindi mi pare opportuno un chiarimento definitivo che non lasci spazio a dubbi, almeno lo spero anche perchè, da neoassunta, sono direttamente interessata a questa possibilità.

Gian, il DM 850/2015, che regolamenta il periodo di formazione e prova dice:
Art 13, comma 4: "il parere del comitato è obbligatorio, ma non vincolante per il Dirigente Scolastico, che puó discostarsene con atto motivato". Quindi al punto 1) hai ragione
Art 14, comma 1: "il Dirigente scolastico procede alla valutazione del personale docente in base all'istruttoria compiuta.... e al parere di cui all'art 13
Comma 2: in caso di giudizio favorevole sul periodo di formazione e prova il DS emette provvedimento motivato di conferma in ruolo per il docente neoassunto
......
I provvedimenti di cui al presente articolo sono adottati e comunicati all'interessato a cura del DS entro il 31 agosto dell'anno scolastico di riferimento.
La mancata conclusione della procedura entro il termine prescritto o il suo erroneo svolgimento possono determinare profili di responsabilità.

Infatti Romado anche quello che viene evidenziato nel DM 850 (in merito al Provvedimento di conferma in ruolo) mi è stato fatto notare come innovativo rispetto al passato anche se io non conosco bene la precedente normativa. Comunque staremo a vedere.

Ma comunque all'art 16, comma 2 dice: "a far data dall'emanazione del presente decreto, cessano di avere validità tutte le disposizioni con esso incompatibili"
Ergo...

Ma comunque all'art 16, comma 2 dice: "a far data dall'emanazione del presente decreto, cessano di avere validità tutte le disposizioni con esso incompatibili"
Ergo...

Romado sulla base di quanto evidenziato da te (art. 16, com 2) sono andata a leggere le disposizioni del 2014/15 e ho letto che si applicavano gli artt. dal 437 al 440 del DLGS 297/94. In particolare il 440 cita ai commi 4,5,6 testualmente:"4. Ai fini della conferma in ruolo i docenti, al termine dell'anno di formazione, discutono con il comitato per la valutazione del servizio una relazione sulle esperienze e sulle attività svolte. Sulla base di essa e degli altri elementi di valutazione forniti dal capo d'istituto, il comitato per la valutazione del servizio esprime il parere per la conferma in ruolo.
5. Il disposto di cui al comma 4 non si applica al personale educativo dei convitti nazionali, degli educandati femminili dello Stato, dei convitti annessi agli istituti tecnici e professionali e dell'Accademia nazionale di danza.
6. Compiuto l'anno di formazione il personale docente consegue la conferma in ruolo con decreto del provveditore agli studi tenuto conto del parere del comitato per la valutazione del servizio. Il provvedimento è definitivo". Mi pare che ci siano delle differenze e che il ruolo del Dirigente non sia lo stesso.

luisa68 ha scritto:Il tuo ragionamento Giancarlo mi pare chiaro ed esaustivo, però come dice Giovanna quest'anno nel contratto c'è una piccola differenza e cioè si parla di conferma in ruolo e non di superamento di anno di prova.  Ed è la stessa cosa che mi ha fatto notare la persona, che mi hanno detto di essere esperta, di cui parlavo (un sindacalista abbastanza navigato).  Tu mi puoi insegnare, da docente con carriera ventennale, che nei dettagli di una norma/regolamento non chiara si possono nascondere varie interpretazioni e quindi mi pare opportuno un chiarimento definitivo che non lasci spazio a dubbi, almeno lo spero anche perchè, da neoassunta, sono direttamente interessata a questa possibilità.

Per carità, non voglio discutere su questo. La differenza tra "conferma in ruolo" e "superamento di anno di prova" è una vera e propria sfumatura, siamo nel pieno mare dell'interpretazione.
Le mie considerazioni le ho fatte in base a quello che avveniva fino al 2015. Dal 2016, tra deroghe, accavallamenti di norme e interpretazioni siamo nell'incertezza e nella confusione più totale per permettermi di fare affermazioni categoriche!

Naturalmente auguri per le tue aspettative. E, se non chiedo troppo, magari ci farai sapere come andrà a finire: avere dei riscontri a posteriori è sempre utile per acquisire esperienza :-)

Romado72 ha scritto:Gian, il DM 850/2015, che regolamenta il periodo di formazione e prova dice:
Art 13, comma 4: "il parere del comitato è obbligatorio, ma non vincolante per il Dirigente Scolastico, che puó discostarsene con atto motivato". Quindi al punto 1) hai ragione
Art 14, comma 1: "il Dirigente scolastico procede alla valutazione del personale docente in base all'istruttoria compiuta.... e al parere di cui all'art 13
Comma 2: in caso di giudizio favorevole sul periodo di formazione e prova il  DS emette provvedimento motivato di conferma in ruolo per il docente neoassunto
......
I provvedimenti di cui al presente articolo sono adottati e comunicati all'interessato a cura del DS entro il 31 agosto dell'anno scolastico di riferimento.
La mancata conclusione della procedura entro il termine prescritto o il suo erroneo svolgimento possono determinare profili di responsabilità.

Ricordavo qualcosa in merito alla natura non vincolante del parere del comitato di valutazione. Evidentemente l'avevo letto in questo decreto ma ricordavo male, dal momento che lo facevo risalire al Testo Unico.
Resta il dubbio sull'esecutività, ai fini giuridici, del provvedimento del DS, anche se dal testo si presume che, come diceva Luisa, abbia effetto dalla data di emissione, indicata dal protocollo.

C'è poi il pasticcio, tipicamente italiano, dell'accavallamento delle norme. Qui c'è un evidente conflitto formale/procedurale tra il dispositivo di una legge dello Stato, il DPR 297 del 1994, e un Decreto Ministeriale più recente. Può un decreto ministeriale abrogare implicitamente una legge dello Stato?
Ecco come saltano fuori i ricorsi.

Gian, non so se in questi mesi hai mai fatto un giro turistico e panoramico nella sezione "immissioni in ruolo", dove negli scorsi mesi regnava il delirio, tra scambi di pareri, opinioni, proposte etcetc per tutti gli adempimenti ai quali ci hanno sottoposto quest'anno, ma senza un quadro di regole chiare, definite e precise. Manco ci dovessero assumere alla Nasa!!
Il Dm 850 oramai lo conosco a memoria per quante volte ho letto e riletto gli articoli insieme alla tutor per capire chi doveva fare cosa e come.
Questi una ne pensano e 100 ne fanno.
Nel casino enorme di quest'anno che cosa si sono inventati come ultima (speriamo) ciliegina sulla torta? L'espressione "conferma in ruolo" che dà adito a 1000mila interpretazioni, e che sicuramente potrebbe dare il via ad una serie di ricorsi da parte di coloro che discuteranno davanti al comitato di valutazione a termini per richiesta AP (in altro grado) scaduti.
Non dimentichiamo poi che la suddivisione delle fasi di assunzione ha comportato anche tempistiche diverse nelle discussioni dell'anno di prova, visto che la maggior parte (gran parte degli USR si sta muovendo in tal senso) di coloro che hanno differito discutono entro il 1 luglio e tutti gli altri in date variabili che viaggiano tra luglio e gli ultimi giorni di agosto, e quindi magari oltre gli eventuali termini di scadenza della domanda di AP.
Tra l'altro, è lo stesso DM 850/2015 che dice, all'art. 13, comma 1 che il comitato di valutazione é convocato nel periodo intercorrente tra il termine delle attività didattiche, compresi gli esami di qualifica e di stato e la conclusione dell'anno scolastico, che come è noto a tutti è il 31 agosto.
E questi che fanno? Parlano di semplice "superamento dell'anno di prova". Ma le incrociano le normative che loro stessi partoriscono per proporre regole chiare, precise e soprattutto uguali per tutti?? Eh no!! Proprio non gliela fanno!!
Non penso che un DM possa abrogare le leggi dello Stato, per tornare al tuo discorso, ma un DM puó contenere una norma che prevede il superamento dell'anno di prova nella data ultima del 31 agosto e fare a pugni con un'altra norma del contratto sulla mobilità annuale che parla di superamento dell'anno di prova entro i termini di scadenza della domanda?

@Romado
non essendo neoimmesso, né tutor, né dirigente scolastico, né componente del comitato di valutazione mi sono interessato solo marginalmente al contesto. La sezione del forum che citi non la frequento mai, neppure per leggere. Sono informato a grandi linee su alcuni aspetti perché ho cinque colleghi neoimmessi, con cui ho un rapporto piuttosto stretto, che sono impegnati quest'anno nell'anno di prova, perciò condividono con me i loro problemi impellenti. Alcuni di loro si sono appoggiati a me confidando in una mia competenza in merito. In realtà, in questo ambito, loro sono molto più competenti di quanto lo sia io. Praticamente sono un ignorante in materia. Però ti assicuro che mi sono letto anche un bilancio delle competenze, pur non essendo tutor :-D

Il DM 850 l'avevo letto a suo tempo, ma poi mi sono fermato lì. Il resto è un universo sconosciuto, per me.

luisa68 ha scritto:Può darsi che alla fine la scadenza delle domande vada oltre il 31.08 e quindi non ci sarebbero problemi. Credo comunque anche io come Romado che bisognerebbe dare pari opportunità a tutti, staremo a vedere.

Se fosse così quando inizierebbe regolarmente l'anno scolastico?

Si Giovanna, questo è vero, ci sarebbero problemi enormi per il regolare inizio delle lezioni, ma è pur vero che non se ne puó più di queste differenziazioni: modalità di assunzioni diverse; mobilità diverse tra neoassunti e per i vecchi assunti; discussioni anno di ruolo (nella maggior parte dei casi) in tempi diversi a seconda del differimento oppure no ma comunque, per come prevede il dm850 tra la fine di esami e fine dell'anno scolastico e, dulcis in fundo, criteri di scelta per la tipologia di AP in base alla corrispondenza tra la conferma in ruolo e le date di scadenza della domanda di AP. C'è altro?
Siamo all'ammazzacaffè, la frutta è superata da un pezzo!