Anonimato ?

1) Prova scritta. Codice a barre, estrazione di un altro codice a barre (quasi quasi non me lo ricordo più), scrittura al PC, ecc. per mantenere l'anonimato, ma perché (?!) dato che per essere rintracciato dai commissari (conoscenti), che ne so basterebbe aggiungere da qualche parte nel testo che 124195734 / 27218 = 4563 (o anche più semplicemente 2 + 2 = 4) o scrivere "quanto so buoni i cow-boys" o "la vita è bella"...ma anche qualcosa di più raffinato, studiato a tavolino e occultabile.

2) Prova pratica. Qua palesemente nel mio caso (non so se anche in altri) vi è stata la morte dell'anonimato: (a) una prova di laboratorio con (b) allegata una relazione (procedure, risultati, ecc.) scritta a penna su un foglio con "in testa" lo spazio per inserire nome e cognome (e altro non lo ricordo più). Perché non aggiungere anche il CF ?

Non so, magari poi ci sarà  qualcuno molto inc..... che richiederà gli atti alla USR, passandosi il tempo a controllare le prove dei candidati concorrenti (sarà fattibile ?) e poi trovata la frase "quanto so buoni i cow-boys" magari preparare il portafoglio/tempo per un'azione legale......ma ricordiamoci che siamo pure in Italia.

A questo punto suggerirei "a quei geni" di mettere nel prossimo bando di concorso che i vincitori devono essere presi direttamente dalle rubriche telefoniche dei commissari e la finiamo co sta buffonata dell'anonimato !


PS: ho appena letto di candidati che non sono passati allo scritto e/o pratico per solo 0.10 punti .... ammazza che beffa !!! quasi quasi meglio non saperlo .... si ma "La legge è legge".

La parvenza di legalità serve per gli allocchi.
Che purtroppo ci sono e ci cascano sempre (mi scuso con gli allocchi, in effetti spesso si tratta di persone in buona fede ma ingenue)
Non la si può fare troppo nera, l'apparenza va rispettata.

A64 Lombardia: "Scriva il suo nome su questo foglio che mettiamo in una busta bianca sigillata, a sua volta inserita nella busta con il compito della prova pratica. Così sarà garantito l'anonimato..."

Nota: nel bando di concorso è scritto esplicitamente che le prove (sia scritta che pratica) debbano essere anonime? (suppongo di si, altrimenti quella pratica perderebbe di valore)
E' comunque importante che sia scritto esplicitamente

Daria16 ha scritto:Nota: nel bando di concorso è scritto esplicitamente che le prove (sia scritta che pratica) debbano essere anonime? (suppongo di si, altrimenti quella pratica perderebbe di valore)
E' comunque importante che sia scritto esplicitamente

Nel mio caso alla prova pratica abbiamo consegnato il foglio della relazione ai commissari senza la matrioska delle buste... quindi la procedura potrebbe essere a rischio di ricorsi ?

In tutti i cncorsi che ho visto la garanzia di anonimato era di questo tipo... busta nella busta nella busta. Poi ovvio che si possono fare tutti i trucchetti che si vuole, se la commissione si mette d'accordo, o anche se solo si scrivono "parole chiave".
Solo che io, da scema, non saprei che inventare.
E continuo a pensare che la formulazione delle prove (almeno per la mia cdc, le altre non le conosco né le saprei valutare) abbia fatto il suo, senza dover sospettare pastette.

Diverso il discorso per la prova pratica con nome e cognome sopra: se il bando dice altrimenti in modo esplicito, "gli è tutto da rifare", mi sa...

Mo viene il bello: come dimostrare che nel mio caso per la prova pratica non ci hanno dato la matrioska delle buste...Se mi dovessero trombare, richiederò gli atti concorsuali...comincio a cercarmi un avvocato !!!!

Credo che ci dovrebbero essere verbali, e le buste mica se le inventano! Però, se nel bando è scritto chiaro così (io non ho la prova pratica e non ho controllato), qui diventa tutto un ricorso (legittimo per altro) e non capisco come possano essere così sprovveduti...

Potete anche smettere di cercare avvocati o affidarvi a sindacati farlocchi tipo anief per niente. Non è vincolante l'anonimato per le prove pratiche:

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Bah, nel bando non trovo nulla. Nemmeno relativamente al primo scritto, invero. PRobabilmente non ci dovremmo far trasportare subito dall'ansia ricorsista

Neanche io ho trovato nulla di esplicito nel bando (ma anche per lo scritto, del resto)
Però, se la prova pratica è di un certo tipo (vedi sentenza citata) allora si può accettare la mancanza di anonimato (diciamo che diventa non proponibile, vedi ad esempio un brano di strumento musicale da eseguire ... è impossibile o quasi farlo anonimamente); ma se si riduce ad una mera prova scritta, un elaborato che non ha di fatto nulla di pratico, come è invece per altre cdc, allora si che l'anonimato andrebbe preteso.
In questo caso io chiederei espressamente di metterlo a verbale, nel caso in cui non vengano messe in atto opportune misure che lo garantiscono.
Se non è a verbale, fare ricorso poi diventerebbe più difficile.

Mah, in realtà sentivo che per le selezioni per orchestra in alcuni casi fanno esibire dietro una tenda... chiedono anche alle donne di mettere scarpe da tennis, in modo che, da un eventuale rumore di tacchi, non si capisca neppure il sesso del concorrente.

Comunque... boh. In questo concorso ci sono varie cose singolari; immagino che le commissioni sappiano almeno un minimo quel che fanno, ma poi chissà...

Ma che cavolata le scarpe da tennis... Durante le prove di orchestra si danno indicazioni agli esecutori, la voce di una donna si sente.

Questo è quello che avevo sentito dire da persone che suonano... io non ne ho esperienza diretta.

a proposito di anonimato: la Sardegna pubblica gli elenchi dei candidati per la prova orale di a12 a22; poco dopo si ripubblica l'elenco con relativo allegato d'errore... e c'è un nome in più.

Quando finisce l'anonimato sugli scritti ?
Per comunicare l'esito, la commissione deve ovviamente conoscere gli abbinamenti tra i codici dei compiti e i nominativi. O le comunicazioni e le pubblicazioni vengono fatte in automatico dal software ? Insomma, chi sa cosa succede esattamente ?

La prova pratica di questo concorso non è per la giurisprudenza una vera e propria prova pratica, ma è assimilabile a una prova scritta, tanto che il punteggio delle due prove (scritta + pratica) è unico, perché si fa la media, giusto? (non ho letto il bando ma dovrebbe essere così, altrimenti se i punteggi si sommano è un'altra chiara violazione di legge, facilmente impugnabile davanti al giudice).
In ogni caso se nella prova pratica vi hanno fatto scrivere nome e cognome sul foglio è una palese violazione di legge e va rifatta senza dubbio (basta solo uno che impugni tutto)

arg82 ha scritto:La prova pratica di questo concorso non è per la giurisprudenza una vera e propria prova pratica, ma è assimilabile a una prova scritta, tanto che il punteggio delle due prove (scritta + pratica) è unico, perché si fa la media, giusto? (non ho letto il bando ma dovrebbe essere così, altrimenti se i punteggi si sommano è un'altra chiara violazione di legge, facilmente impugnabile davanti al giudice).
In ogni caso se nella prova pratica vi hanno fatto scrivere nome e cognome sul foglio è una palese violazione di legge e va rifatta senza dubbio (basta solo uno che impugni tutto)

dipende dalle cdc e anche dal modo in cui le commissioni interpretano il significato di "pratico"
Almeno per come la vedo io.
Comunque, laddove sia possibile garantire l'anonimato, lo si deve fare.

arg82 ha scritto:La prova pratica di questo concorso non è per la giurisprudenza una vera e propria prova pratica, ma è assimilabile a una prova scritta, tanto che il punteggio delle due prove (scritta + pratica) è unico, perché si fa la media, giusto? (non ho letto il bando ma dovrebbe essere così, altrimenti se i punteggi si sommano è un'altra chiara violazione di legge, facilmente impugnabile davanti al giudice).
In ogni caso se nella prova pratica vi hanno fatto scrivere nome e cognome sul foglio è una palese violazione di legge e va rifatta senza dubbio (basta solo uno che impugni tutto)

Interpretazione molto discutibile la tua. Al contrario dico che per quanto mi concerne durante la prova pratica abbiamo interagito con i commissari che sono stati a guardare quello che facevamo e valutavano le domande poste. Comunque non si fa la media, bensì la somma.

Comunque bel modo di porsi, faccio una prova e un elaborato da schifo e mi attacco al cavillo, non avendo evidenze di scorrettezze o favoritismi reali e significativi... Tipico atteggiamento giustizialista.

Se l'elaborato è solo ed unicamente una prova scritta, DEVE essere garantito l'anonimato, però.
Negli altri casi posso concordare che non si possa fare e quindi va bene.

Dulcamara ha scritto:

arg82 ha scritto:La prova pratica di questo concorso non è per la giurisprudenza una vera e propria prova pratica, ma è assimilabile a una prova scritta, tanto che il punteggio delle due prove (scritta + pratica) è unico, perché si fa la media, giusto? (non ho letto il bando ma dovrebbe essere così, altrimenti se i punteggi si sommano è un'altra chiara violazione di legge, facilmente impugnabile davanti al giudice).
In ogni caso se nella prova pratica vi hanno fatto scrivere nome e cognome sul foglio è una palese violazione di legge e va rifatta senza dubbio (basta solo uno che impugni tutto)

Interpretazione molto discutibile la tua. Al contrario dico che per quanto mi concerne durante la prova pratica abbiamo interagito con i commissari che sono stati a guardare quello che facevamo e valutavano le domande poste. Comunque non si fa la media, bensì la somma.

se parlo è perché è un campo che conosco bene. Per la giurisprudenza una prova pratica è quella prova che ti mette alla prova davanti ad uno strumento fisico... ad esempio nei concorsi comunali solitamente le prove pratiche le trovi per i posti di categoria inferiore, tipo autista di scuolabus, manutentore.. ecc ecc.. Se la vostra prova "pratica" è stata redatta unicamente per iscritto è da considerarsi una prova scritta, e quindi il voto deve fare media con quello della prima prova. Ci sono varie sentenze in merito, anche del Consiglio di Stato. Ad esempio ricordo una sentenza che accolse il ricorso del secondo classificato ad un posto di funzionario comunale (l'amministrazione, come da bando, aveva fatto la somma dei voti, mentre il ricorrente ha chiesto che si applicasse la media, e il giudice ha dato ragione a quest'ultimo, perché la seconda prova, ancorché nominata nel bando come prova pratica, consisteva nella redazione di un atto amministrativo, ma per il giudice quella era cmq una prova scritta... Risultato, graduatoria riscritta e ricorrente nominato vincitore)

arg82 ha scritto:La prova pratica di questo concorso non è per la giurisprudenza una vera e propria prova pratica, ma è assimilabile a una prova scritta, tanto che il punteggio delle due prove (scritta + pratica) è unico, perché si fa la media, giusto? (non ho letto il bando ma dovrebbe essere così, altrimenti se i punteggi si sommano è un'altra chiara violazione di legge, facilmente impugnabile davanti al giudice).
In ogni caso se nella prova pratica vi hanno fatto scrivere nome e cognome sul foglio è una palese violazione di legge e va rifatta senza dubbio (basta solo uno che impugni tutto)

I voti si sommano. Il primo, in /40, viene normalizzato a /30, e viene poi sommato ai /10 della pratica. L'operazione è comunque una somma

ma quale sarebbe una procedura concorsuale scritta che garantisca l'anonimato al 100%? segni di riconoscimento, parole chiave, persino crocette con un'asticella più lunga dell'altra...Credo che l'unica soluzione sia sperare nella buona fede di candidati e commissari e fare delle prove eccellenti. Altrimenti ogni concorso può essere truccato, senza neanche troppi sforzi.

ombrellone ha scritto:ma quale sarebbe una procedura concorsuale scritta che garantisca l'anonimato al 100%? segni di riconoscimento, parole chiave, persino crocette con un'asticella più lunga dell'altra...Credo che l'unica soluzione sia sperare nella buona fede di candidati e commissari e fare delle prove eccellenti. Altrimenti ogni concorso può essere truccato, senza neanche troppi sforzi.

Ma non esiste, sono questioni di lana caprina agitate da chi non ha un'idea, ma solo manie giustizialiste , un sacro rispetto per le regole che vanno bene a lui o gli sono indifferenti, usato come clava contro chi ha un pensiero genuinamente critico e al di sopra di tali miserie. Se conosco un commissario o più d'uno disposti a favorirmi basta che gli telefoni o lo incontri di persona e gli dica il codice che mi corrisponde, si riesce agevolmente a scriverselo in segreto o con una scusa o a memorizzarlo. O come dici tu un qualunque segno di riconoscimento ben studiato e non interpretabile come tale.

Un modo ci sarebbe, neppure quello del tutto esente da trucchi, ma sicuramente difficilissimi da realizzare. Prova informatizzata a risposte multiple con correzione automatica. Ma poi li senti i cori dell'anti-nozionismo e del non si giudica così una professione così delicata ed importante e menate varie...

E' mai possibile che non si comprenda che l'illecito non sta nel derogare o interpretare una procedura, il più delle volte delirante o irrealizzabile, soprattutto nelle interpretazioni più restrittive, bensì nel fatto in sé, se si verifica? Si annullerebbe l'operato di una commissione perché non è stato rispettato l'anonimato secondo i sacri crismi delle interpretazioni di costoro quando magari questa commissione non ha fatto alcun favoritismo. Non si annullerebbe se si fossero rispettate tutte le cretinerie varie e vi fossero favoritismi.

Sono scuse per tentare di minare un concorso che non piace. Non lo facessero e lo facessero fare in pace, senza creare ulteriori problemi, a chi lo vuole fare sul serio, pur conscio dei mille difetti...

ombrellone ha scritto:ma quale sarebbe una procedura concorsuale scritta che garantisca l'anonimato al 100%? segni di riconoscimento, parole chiave, persino crocette con un'asticella più lunga dell'altra...Credo che l'unica soluzione sia sperare nella buona fede di candidati e commissari e fare delle prove eccellenti. Altrimenti ogni concorso può essere truccato, senza neanche troppi sforzi.

Vista la grandissima soggettività di valutazione delle prove concorsuali potrebbe bastare dire cosa si è scritto nelle risposte...
superando così codici e abbinamenti vari...