P D or not P D ?

Amleto democatico

Pd or not Pd,
questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi , le leggi e i decreti dell'iniquo partito democatico, o prender l'armi contro un mare d' intrallazzi e combattendo disperderli.

Morire, dormire nella torre D'ORATA, votare per il SI , astenersi, nulla di più, e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio della politica attuale, è soluzione da accogliere a mani giunte.

Morire, dormire, sognare forse l'utopia di una flebile lucetta, soggiacere al PD: ma qui é l'ostacolo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte sociale quando siamo già sdipanati dal groviglio della lotta politica?È questo lo scrupolo che dà alla sventura una vita così lunga.

Chi vorrebbe, se no, sopportar le frustate e gli insulti del partito di Renzi e di Faraone, le angherie del tiranno, il disprezzo dell'uomo borioso, le angosce della "buona scuola", gli indugi della legge sull' art. 18, la tracotanza delle grandi lobby e delle banche, i calci in faccia che il lavoratore paziente riceve dai mediocri, quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto con un voto ?

Chi vorrebbe caricarsi di grossi fardelli imprecando e sudando sotto il peso di tutta una vita stracca, se non fosse il timore di qualche cosa, dopo il PD, la terra inesplorata donde mai non tornò alcun viaggiatore, a sgomentare la nostra volontà e
a persuaderci di sopportare i nostri mali piuttosto che correre in cerca d'altri che non conosciamo?

Così ci fa vigliacchi la coscienza; così l'incarnato naturale della determinazione si scolora al cospetto del pallido pensiero. E così imprese di grande importanza e rilievo sono distratte dal loro naturale corso:
e dell'azione perdono anche il nome...