Nuovo reclutamento, regime transitorio e seconde fasce

Come è noto, questo governo presenterà le norme regolamentari per il nuovo reclutamento, come ha anche scritto OS:

http://www.orizzontescuola.it/news/riforma-sistema-0-6-nuovo-meccanismo-abilitazione-inclusione-alunni-disabilit-diritto-allo-stud

C'è quindi la problematica del regime transitorio, ovvero quelle norme i cui destinatari sono i soggetti già abilitati alla data della nuova riforma; i PAS-TFA infatti hanno prodotto oltre 100.000 docenti abilitati che in questi anni hanno contribuito in modo determinante a mandare avanti il sistema scolastico italiano.
Cosa partorirà il governo che ha proposto la 107? a mio parere il topolino.
In ogni caso la problematica rimane: che senso ha il nuovo reclutamento se ci sono già oltre centomila abilitati che in molta parte hanno già esperienza di lavoro?
A mio parere per evitare ricorsi di massa o non attivazione dei nuovi corsi di reclutamento è indispensabile introdurre la quota per il ruolo da seconda fascia.
Ovvero, esaurite le GAE una parte dei posti programmati sui pensionamenti (il 50%) deve andare a GI abilitati fino ad esaurimento, in quanto effettivamente le seconde fasce sono già chiuse nel senso che oltre il TFA III (di cui a oggi non abbiamo nessuna notizia) non ci saranno nuove immissioni, il restante numero va ai neolaureati.
Restano fuori le terze fasce, che per me vanno trasformate in fascia unica su base provinciale per le supplenze, in modo da aver abolito qualsiasi fascia per il ruolo dopo che queste saranno esaurite.

In questo modo alcune GAE resterebbero aperte qualche anno ancora e tra massimo 5/6 sarebbero esaurite tutte o quasi le seconde fasce.
Qualsiasi stupida soluzione diversa (un concorso al quale possono partecipare "solo le seconde fasce" ma poi aperto nei fatti a tutti oppure altro) si esporrebbe a facili ricorsi, che già oggi vedono moltissimi PAS/TFA immessi in GAE.