ASSUNTO FASE C MA IL VINCOLO TRIENNALE MA DA QUANDO PARTE? SECONDO LEGGE DOVREBBE ESSERE DALLA NOMINA GIURIDICA

X i moderatori.....io da quanto leggo sembrerebbe che il vincolo triennale parte dalla nomina giuridica quindi dal 2015...in pratica a parte quest anno che è iniziato dovrei farne ancora uno prima di poter chiedere il trasferimento?

Non penso sia così...la nomina triennale è fatta dalla scuola dell'ambito in cui sei stato assegnato e parte da questo anno...questo non esclude che forse il prossimo anno ci protranno essere delle possibilità per cambiare ambito..chissà

paola1966 ha scritto:Non penso sia così...la nomina triennale è fatta dalla scuola dell'ambito in cui sei stato assegnato e parte da questo anno...questo non esclude che forse il prossimo anno ci protranno essere delle possibilità  per  cambiare ambito..chissà

invece io penso che parte dalla nomina giuridica quindi dal 2015.....se cosi non fosse vedo un buco enorme nella normativa....altrimenti chi é stato assunto nel 2015 ne farà 4 di anni?

Puoi riportare il passaggio in cui si dice che il vincolo triennale parte dalla nomina giuridica? Se questo è vero la cosa si fa interessante.

goblinga il problema e che leggendo la normativa sembrerebbe non specificato come verrano trattati coloro che sono stati assunti nel 2015.....vedo un buco enorme nella legge...forse mi sbaglio

Ad ogni modo è il vecchio concetto di vincolo triennale che non ha un senso preciso ora.
Il vincolo triennale ante 107 fa (faceva?) riferimento alla provincia di immissione in ruolo, prevedendo il divieto di traferimento verso altra provincia per un triennio. E fino ad allora erano tutti titolari su sede.
Gli immessi con la 107 Fasi B-C sono stati immessi in una provincia ma obbligati a fare domanda di mobilità per acquisire titolarità su ambito. Quindi, se non ci sarà più una deroga, il vincolo parte dalla data di immissione giuridica, come è sempre stato, oppure dall'anno in cui si è acquisita la titolarità di ambito tramite mobilità obbligatoria?
Poi c'è il caso dei Fase0/A, immessi con le vecchie regole, che a differenza dei "107" sono titolari su una provincia, ma hanno potuto derogare al vincolo e fare mobilità "volontaria", acquisendo titolarità su ambito. Anche in questo caso, il vincolo come si conteggia?
E infine, immessi nel 2014-2015, titolari su sede, che hanno potuto derogare al vincolo con mobilità volontaria, acquisendo titolarità di sede o di ambito a seconda dei casi. Come si conteggia il vincolo per loro? Solo un anno perchè erano già fermi da due?
È una gran bel casino.

Romado72 ha scritto:Ad ogni modo è il vecchio concetto di vincolo triennale che non ha un senso preciso ora.
Il vincolo triennale ante 107 fa (faceva?) riferimento alla provincia di immissione in ruolo, prevedendo il divieto di traferimento verso altra provincia per un triennio. E fino ad allora erano tutti titolari su sede.
Gli immessi con la 107 Fasi B-C sono stati immessi in una provincia ma obbligati a fare domanda di mobilità per acquisire titolarità su ambito. Quindi, se non ci sarà più una deroga, il vincolo parte dalla data di immissione giuridica, come è sempre stato, oppure dall'anno in cui si è acquisita la titolarità di ambito tramite mobilità obbligatoria?
Poi c'è il caso dei Fase0/A, immessi con le vecchie regole, che a differenza dei "107" sono titolari su una provincia, ma hanno potuto derogare al vincolo e fare mobilità "volontaria", acquisendo titolarità su ambito. Anche in questo caso, il vincolo come si conteggia?
E infine, immessi nel 2014-2015, titolari su sede, che hanno potuto derogare al vincolo con mobilità volontaria, acquisendo titolarità di sede o di ambito a seconda dei casi. Come si conteggia il vincolo per loro? Solo un anno perchè erano già fermi da due?
È una gran bel casino.

Io ho riletto la legge......forse mi sbaglio ma io capisco,visto che non vedo punti particolari come riferimento ,che il vincolo triennale parte della nomina giuridica.....qualche moderatore puo aiutarci?

Ma in ogni caso per i fasi B-C e tutti gli altri trasferiti su ambito il problema è quello dell'incarico triennale su scuola, se è quello ad essere obbligatoria il conteggio parte da quest'anno e non ci si potrà muovere da quella specifica scuola fino al 2019.

Il conteggio dovrebbe partire dallo scorso anno solo per gli assunti in fase 0-A che non hanno cambiato provincia.

gugu ha scritto:Ma in ogni caso per i fasi B-C e tutti gli altri trasferiti su ambito il problema è quello dell'incarico triennale su scuola, se è quello ad essere obbligatoria il conteggio parte da quest'anno e non ci si potrà muovere da quella specifica scuola fino al 2019.

Il conteggio dovrebbe partire dallo scorso anno solo per gli assunti in fase 0-A che non hanno cambiato provincia.

il problema é proprio questo.....nella legge,almeno quanto leggo ma puo essere che mi sbaglio, non vedo nulla di confermato che il vincolo triennale coincide con l incarico triennale.....

Gugu, io di questo vincolo su scuola continuo a non essere convinta, come ho detto già a più riprese, ad esempio nel caso di richiesta di mobilità professionale? Che faranno, bloccheranno la mobilità professionale per un triennio? Non mi sembra plausibile.
E poi c'è un'altra cosa che non mi quadra. In alcuni topic si è parlato della questione del perdente posto in caso di contrazione, e molti pareri sono per la "dipartita" del titolare di ambito. Messa così il titolare di ambito avrebbe sottoscritto un incarico triennale che lo incatenerebbe alla scuola almeno per un triennio, se tutto fila liscio (per la scuola), forse senza neanche la possibilità di fare mobilità professionale, peró se c'è una contrazione è il primo a saltare, in barba alla sottoscrizione di un incarico triennale.
Non mi sembrano plausibili regole del genere.

Infatti nei vari post abbiamo messo in luce i tanti problemi, io direi le gravi MANCANZA (nel senso che mancano proprio elementi esplicativi), della 107 sulla mobilità.
A questo punto come ci si è inventata la scuola invece dell'ambito per la fase B1, un algoritmo piuttosto che un altro, l'anno prossimo decideranno come re-interpretare quella parte delle Legge e decidere se ci si può muovere o meno.

Tra l'altro visto che la mobilità precede la chiamata diretta per chi vuole cambiare ambito (all'interno della provincia) non ci sarebbe alcun problema: il passaggio ad altro ambito fa cadere il contratto e il DS chiama un altro.

Differente è la situazione per chi volesse cambiare scuola dello stesso ambito: in quel caso il docente, attraverso qualche procedura, deve chiedere al proprio DS lo scioglimento del contratto in modo tale che lui torna nell'ambito e il DS può rimettere in gioco il posto.

La procedura è estremamente complessa e a mio avviso durerà pochissimo, tornando in poco tempo alla situazione precedente per punteggi con libertà di movimento annuale. Anche perché bloccando così le persone, come quest'anno, non si farà altro che aumentare le richieste di AP, di congedi, di aspettative e di part-time che non solo non garantiscono la continuità didattica ma minano anche le più vitali funzionalità della scuola.

...mi chiedo è vi chiedo....se la legge ha dei buchi
normativi come è possibile modificarla in fase esecutiva? In pratica le regole finali vengono scritte dopo? Ma tutto ciò è legale?