Valutazione delle conoscenze disciplinari

Qualche giorno fa un membro della commissione di fronte alle mie richieste di chiarimento della valutazione che mi è costata la non ammissione alla prova orale, mi ha fatto sapere che durante la fase di assegnazione dei punteggi si è dato maggiore peso alla valutazione delle conoscenze disciplinari invece delle conoscenze riguardanti la didattica. Diciamo che sono rimasto un po' perplesso anche se questo tipo di spiegazione giustifica l'assegnazione dei punteggi sulla mia griglia di valutazione. La perplessità nasce dal fatto che le domande che sono state poste non richiedevano assolutamente conoscenze disciplinari.
Voglio dire, in questo modo è stato stravolto completamente il senso delle domande, ci veniva richiesto di inquadrare l'argomento all'interno di una unità didattica facendo una trattazione del tipo di tecnologie che avremmo utilizzato e delle metodologie e non di fare una trattazione disciplinare dell'argomento (la richiesta della domanda era chiara). Se avessi saputo prima che la loro intenzione era quella di valutare la disciplina avrei lasciato perdere completamente la domanda e parlato solo del contenuto disciplinare che bisognava inquadrare all'interno dell'unità didattica.
Secondo voi, alla luce di tale dichiarazione si può contestare la valutazione?

sono quasi sicuro che la valutazione non e' contestabile
il fatto stesso che le griglie possano essere preparate a posteriori e' una vergogna
per elettro lombardia e' stato cosi'
poi hanno fatto passare tutti (o quasi: di qualcuno non si sa se non si e' presentato o e' stato consegnato un compito completamente fallimentare)
il ricorso 1o 2o eventuale 3o grado potrebbe costare a conti fatti anche molte migliaia di euri dato che in italia se si perde(in questo caso e' molto probabile) si deve pagare tutto avvocato proprio e controparte e spese giudiziarie (il processo)
la giustizia in italia e' una cosa da ricchi

Confermo questa impostazione delle correzioni da parte delle commissioni e aggiungo che sta avvenendo anche all'orale (lettere Toscana), la spiegazione che mi sono dato è che i commissari non sanno una cippa di didattica o la considerano fuffa...diciamo che un approccio contenutistico (ci sono le famose parole magiche che ritengo indispensabili per vedere se conosci o no l'argomento...) accelera le correzioni e permette di finire celermente entro il termine del 15 settembre...purtroppo questo problema è un peccato originale di questo concorso....le griglie andavano pubblicate prima e i criteri dovevano essere stabiliti nazionalmente dal MIUR (che fu tra l'altro chiaro nel dire che questo concorso non avrebbe valutato le conoscenze ma le competenze metodologiche...tanto che noi di lettere non avevamo nemmeno i dizionari...anche se alcune commissioni hanno concesso l'uso degli stessi....)....purtroppo finirà tutto a tarallucci e vino...noi saremo cornuti e mazziati e la vita continuerà....

La reputo una cosa veramente assurda questa. Le nostre risposte sono state valutate non pertinenti alle domande perché non trattavano di contenuti disciplinari quando nelle domande, richieste di contenuti disciplinari non comparivano proprio.
Immagino a questo punto che chi è riuscito a prendere un punteggio alto alla prova scritta sia entrato nei dettagli della disciplina mentre le domande chiedevano, ad esempio, quali strategie avremmo utilizzato per coinvolgere alunni BES. Tutto questo non ha senso. E nessuno fa nulla? Se l'USR venisse a conoscenza di questa anomalia non dovrebbe attivarsi per chiedere spiegazioni alla commissione?

L usr ha tanti problemi figurati se gliene frega delle commissioni....di noi non frega a nessuno....ahimè

No, all'usr non importa nulla.

Puoi, al massimo, provare a ricorrere sul fatto che la griglia di valutazione è stata pubblicata dopo la prova. Ma devi sentire un avvocato perché io non me ne intendo di certo.