Vincoli su immissione in ruolo da diverse GM

Ciao a tutti,

faccio seguito a questa discussione https://www.orizzontescuolaforum.net/t131566-un-vincitore-su-due-graduatorie-che-fa

poiché, essendo vincitore in due classi di concorso (A20 Fisica e A27 Matematica e Fisica), pur preferendo la A27, quest'anno sono risultato in posizione utile per la A20 e ho accettato, anche se avrei preferito l'altra perché permetterebbe di lavorare nei trienni dei licei. Ho accettato perché all'USR mi hanno assicurato che il prossimo anno potrò rifare la scelta dell'ambito territoriale da capo. Nel frattempo ho già preso servizio e firmato il contratto.
Tuttavia la nota MIUR 25272 del 7/9/2016 dice che:

A seguito di quesiti pervenuti si precisa, relativamente alle indicazioni contenute
all'allegato A, che limitatamente ai docenti ancora inseriti nella prima fascia delle G.A.E. cui era
consentita l’iscrizione in due province, l’accettazione di una proposta di assunzione a tempo
indeterminato in un ambito territoriale consente, nello stesso anno scolastico, di accettare
un’eventuale altra proposta a tempo indeterminato per altra classe di concorso, posto o per una
diversa tipologia di posto (posto comune/sostegno) nel medesimo ambito territoriale ovvero in
altro ambito territoriale della medesima o diversa provincia.
E’ inoltre consentita l’accettazione di un’eventuale altra proposta di assunzione a tempo
indeterminato anche per lo stesso insegnamento o tipologia di posto (posto comune/sostegno) in
un ambito territoriale di diversa provincia solamente in caso di immissione in ruolo da diversa
graduatoria, di merito o ad esaurimento (presenza di candidati iscritti in G.A.E. di una provincia
e nella graduatoria di merito di altra regione).



Questa nota era uscita un paio di giorni prima delle nomine, e io non ne conoscevo l'esistenza al momento della scelta dell'ambito. Al che, allarmato, sono tornato all'USR il giorno dopo per chiedere se eventualmente mi conveniva rinunciare prima che si mettesse in moto tutto. Ho scoperto che purtroppo, loro non l'avevano letta! L'ho quindi letta insieme alla responsabile delle assunzioni, e lei mi ha dato questa interpretazione: dato che non si parla di diversa tipologia di graduatoria, come invece nelle istruzioni operative ove necessario, dovevo stare tranquillo. Almeno quella era la sua interpretazione. E io, purtroppo, mi sono fidato.
In realtà anche tutti i sindacati che ho contattato mi hanno detto di stare tranquillo, ma mi fido il giusto... è vero che con il concorso 2012 era stato fatto così, però forse ho ricevuto risposte basate più sull'esperienza passata che altro.

Io non mi fido e ho paura di aver fatto una cavolata... quelli dell'USR mi hanno spinto ad accettare la nomina su una classe che preferivo rifiutare e in una provincia diversa dalla mia (per quanto sia quella adiacente).

Nella nuova nota non si parla di stesso anno scolastico. Ho paura che dall'anno prossimo si potrà accettare una nomina in ruolo solo nella provincia dove sono ora.
Spero di sbagliarmi.

Mi chiedo però come mai le persone preposte a risolvere certi problemi, da cui dipendono scelte di vita di persone che hanno faticato per arrivare a fare quello che desiderano, possano permettersi di non leggere certe note. Per carità, la colpa in primis è mia, ma ero tornato a chiedere chiarimenti apposta...
Comunque, mi sembrerebbe totalmente irrazionale... Se per dire il prossimo anno non uscisse un posto A27 nella provincia in cui sono ora, perderei un diritto che mi dà la graduatoria? Sarebbe paradossale.

Grazie per l'attenzione. Immagino di non essere l'unico in questa situazione. Potete immaginare come mi sento ora...

Stefano

Segnalo inoltre che anche nell'interpretazione di un altro dirigente dell'USP, tutta la frase è retta da "nello stesso anno scolastico", anche se lì non è riportato, come invece è al punto A12 delle istruzioni operative. Inoltre, non si riprende di nuovo la frase dicendo "diverso tipo di graduatoria", ma onestamente credo si siano sbagliati perché la frase è la stessa. Mi chiedo allora se un paciugo del genere sia facilmente interpretabile.

Bisogna capire se il vincolo è sullo stesso anno scolastico o no. In realtà il paletto mi sembra più forte, anche se è detto male. Sembra che, una volta inseriti in una provincia, non si potrà cambiare in seguito a nomina nell'anno successivo, come già avvenuto per il concorso del 2012.

Mah, l'allegato A si riferisce solo alle nomine di quest'anno, perciò io concorderei con l'interpretazione dell'usp. Però ti confermo che loro, quasi per missione, spingono sempre per l'accettazione (e peggio di loro i sindacati), perciò se uno ha intenzione di rinunciare deve informarsi da solo e arrivare alla convocazione assolutamente convinto di quello che vuole fare. Così come ti confermo che non sempre leggono le note del miur e concordo con te che è assurdo. Ormai è andata così; solo l'anno prossimo saprai se potrai cambiare provincia e accettare il nuovo ruolo (io credo di sì) o se dovrai aspettare la mobilità e le sue regole.

Grazie Dec per la risposta.

Concordo con te sulla "missione" nel consigliare l'accettazione: era la prima convocazione a cui andavo, perché ho sempre avuto la fortuna di lavorare a tempo indeterminato in una paritaria e ho subito vinto il concorso. Per la cronaca, per quanto siano stati in buona fede quelli dell'USR ed estremamente disponibili, ho sentito frasi del tipo "non sappiamo se l'anno prossimo nominiamo", "l'uovo oggi ragazzi...", "un ruolo non si rifiuta", così come sindacalisti che spingevano per accettare il "mitico" posto fisso statale, senza preoccuparsi che chi poteva fare una scelta (e siamo in tanti davvero ad aver vinto su più classe di concorso) pensava anche alla qualità: vogliamo mettere lavorare in un biennio del professionale o in un triennio del liceo? Senza offesa alcuna per le scuole professionali, si tratta della nostra vita e vorremmo che il lavoro fosse in un ambiente abbastanza sereno se possibile.
Nemmeno a dire che l'assunzione dei vincitori da concorso è garantita per legge, contrariamente a quello che ci hanno lasciato intendere, ma questo l'ho scoperto dopo. Se ci hanno detto questo è perché non hanno letto la normativa evidentemente.

Dec ha scritto:Mah, l'allegato A si riferisce solo alle nomine di quest'anno, perciò io concorderei con l'interpretazione dell'usp. [...] solo l'anno prossimo saprai se potrai cambiare provincia e accettare il nuovo ruolo (io credo di sì) o se dovrai aspettare la mobilità e le sue regole.

Spero che tu abbia ragione, davvero... l'allegato A parla solo delle nomine di quest'anno, però ho il timore che quella frase della nota 25272, che integra successivamente l'allegato A, ce la ritroveremo anche il prossimo anno, perché non parla di stesso anno scolastico, ma in generale. È evidente che hanno voluto mettere un ulteriore paletto alle nomine in altro ambito specificate nell'allegato A, in cui si capiva che la nomina del prossimo anno sarebbe stata indipendente. Con quella nota secondo me hanno voluto bloccare le nomine fuori provincia anche future, diversamente sarebbe ridondante con quanto scritto nell'allegato A relativamente agli ambiti.

Che ne pensi di questa interpretazione di quella nota?

C'è da dire, ed è grave in questa condizione, che ci sono concorsi che ancora devono terminare. Caso classico in Emilia Romagna: gente che ha vinto per Matematica e ha già accettato anche lontano, quando ancora deve sostenere l'orale per Matematica e Scienze alle medie. Ormai che hanno accettato, che senso avrebbe continuare se c'è il vincolo di ambito o provincia? Sperare in un colpo di fortuna nella scelta dell'ambito? Spero davvero che sistemeranno questo garbuglio. Secondo me una graduatoria è una graduatoria, punto. Che sia di tipo diverso cosa potrà mai c'entrare... ma purtroppo il buonsenso si scontra con quello che dice la legge, che spesso è un nonsenso.

stefanof ha scritto:Che ne pensi di questa interpretazione di quella nota?

La parte che hai citato inizia con "A seguito di quesiti pervenuti si precisa, relativamente alle indicazioni contenute all'allegato A": sembra una nota di chiarimento (anche se probabilmente confonde ancora di più le cose), non che voglia innovare o aggiungere qualcosa.

stefanof ha scritto:C'è da dire, ed è grave in questa condizione, che ci sono concorsi che ancora devono terminare. Caso classico in Emilia Romagna: gente che ha vinto per Matematica e ha già accettato anche lontano, quando ancora deve sostenere l'orale per Matematica e Scienze alle medie. Ormai che hanno accettato, che senso avrebbe continuare se c'è il vincolo di ambito o provincia? Sperare in un colpo di fortuna nella scelta dell'ambito?

Nel dubbio meglio fare in ogni caso l'orale. Poi si vedrà.

Dec ha scritto:
Nel dubbio meglio fare in ogni caso l'orale. Poi si vedrà.

Sì certo, mi stavo solo lamentando :-)

Io spero solo che non usino questa regola per imporre il vincolo su ambito il prossimo anno ai neoimmessi in ruolo quest'anno. In fondo anche una volta c'era il vincolo triennale su provincia ai neoimmessi, ma se nominati l'anno successivo non c'era problema, ma le regole potrebbero cambiare. Incrocio le dita ma mi toccherà stare in ansia fino a quando non usciranno le nuove istruzioni operative.

Spero anche che non facciano nomine giuridiche in corso d'anno, perché altrimenti varrebbero i limiti dell'e istruzioni operative di quest'anno, ma non credo perché i posti vacanti messi a disposizione dei ruoli sono stati tutti assegnati per quest'anno.

Stefano