bonus 500 euro e "phablet"

La definizione di phablet è "Apparecchio elettronico con touch screen di dimensioni comprese tra 5 e 7 pollici, che combina le funzioni di un telefono cellulare e di un tablet".
Secondo voi un phblet rientra nel bonus di 500 € oppure no?
In altri termini secondo il miur, a quanti pollici corrisponde il confine tra tablet (che rientra nel bonus), e smartphone (che non non rientra)?

Mi piacerebbe che usassimo questo topic per scrivere, appena ne verremo a conoscenza, il tipo di spese che sono state accettate, e quindi rimborsate, e quelle che invece non sono state accettate, nell'anno scolastico 2015-16.

Ritengo siano particolarmente interessanti le spese di tipo "borderline", come ad esempio i phablet, ma sono interessanti anche altri casi particolari che potrebbero essersi presentati, come ad esempio qualche corso che inaspettatamente non è stato rimborsato.

Il topic potrebbe quindi diventare una utile guida su come spendere i 500 euro dell'anno 2016-17

Mi dispiace raffreddare il tuo entusiasmo; l'anno scorso c'è stata una gestione "cartacea" e decentrata, quest'anno avremo una gestione "digitale" e centralizzata; sarà tutto diverso, quello che è successo l'anno scorso non sarà illuminante per quest'anno.

Quindi secondo te, potrebbe succedere che ad esempio un tipo di spesa che è stata rimborsata l'anno scorso, potrebbe non venir rimborsata quest'anno, e viceversa?

Ma veramente il discorso è diverso: farai la spesa se sarà possibile farla, e quindi se il "buono" di cui si parla verrà accettato. Quindi verrà decurtata dalla carta del docente solo se è fattibile. Più che di rimborso è una decurtazione da una sorta di "prepagata", in altre parole.

Romado72 ha scritto:Ma veramente il discorso è diverso: farai la spesa se sarà possibile farla, e quindi se il "buono" di cui si parla verrà accettato. Quindi verrà decurtata dalla carta del docente solo se è fattibile. Più che di rimborso è una decurtazione da una sorta di "prepagata", in altre parole.

Penso sia così, e temo che quel che non sarà possibile comprare a dicembre magari lo diventerà a marzo; meglio tardi che mai, certo.

Sarà un ulteriore modo per riscoprire la nostra italianità.

Romado72 ha scritto:Ma veramente il discorso è diverso: farai la spesa se sarà possibile farla, e quindi se il "buono" di cui si parla verrà accettato. Quindi verrà decurtata dalla carta del docente solo se è fattibile. Più che di rimborso è una decurtazione da una sorta di "prepagata", in altre parole.

Magari fosse così semplice.
Secondo me ci sarà una prima scrematura dividendo i negozi in "autorizzati" o meno.
Se però ad esempio in un negozio autorizzato, io comprerò un monitor, secondo le faq del ministero non dovrebbe essere rimborsato, mentre se accanto al monitor prendo anche tastiera mouse e tutto il resto fino ad ottenere un PC completo, la spesa dovrebbe essere autorizzata.
Non basta quindi un elenco di prodotti autorizzati o meno, la carta dovrebbe essere dotata pure di una certa "intelligenza" per decidere, il che è impossibile.
Secondo me quindi ci sarà comunque un controllo a posteriori, e se la spesa non sarà "degna", non verrà erogata nella card dell'anno successivo.
A questo punto uno si chiede a che serve la card?
Semplice, in questo modo si semplifica moltissimo il controllo; la descrizione di tutti gli acquisti andrà automaticamente nel cervellone del ministero, e a questo punto alcune categorie di spese potranno essere autorizzate in automatico: libri, cinema ecc..., altre invece passeranno sotto un vaglio umano.
Inoltre ho letto da qualche parte che verrà anche riportato sul nostro portfolio personale come abbiamo speso il bonus, e a questo punto spero non ci vadano in automatico anche i titoli dei film che andremo a vedere.

Dovrebbe essere il negoziante a sapere se accettare il pagamento con la card oppure no. Naturalmente lo accetterà solo se è sicuro di riuscire a riavere i soldi dal miur, quindi è suo interesse essere rigoroso nell'applicazione, senza bisogno che ci sia un controllo a posteriori che coinvolga il docente.

Dubito fortemente che tutti gli impiegatucoli di tutte le catene commerciali saranno in grado di fare un controllo del genere.
Secondo me saremo noi a dover arrischiarci a comperare questo o quello, e poi il miur dirà di si o di no.

Comunque se sarà come dite voi, ben venga, in questo caso non correremo alcun rischio.

Comunque phablet inteso come smartphone grande non rientra. Se ti prendi un tablet tipo asus che telefonano, ma sono tablet non smartphone rientra.

[quote="spillo16"]Comunque phablet inteso come smartphone grande non rientra. Se ti prendi un tablet tipo asus che telefonano, ma sono tablet non smartphone rientra.[/quote]

Preciso che tecnicamente un phablet è uno smartphone a tutti gli effetti con uno schermo oltre una certa dimensione (diagonale). Non esiste un phablet che non possa essere considerato uno smartphone dato che l’unica cosa che li contraddistingue è la diagonale dello schermo e non esiste una norma tecnica che evidenzia un intervallo di valori limite per discernere le due definizioni. Per cui non vedo alcun motivo per cui uno smartphone con una diagonale da 6 pollici non possa rientrare nella casistica.

Io uso solo phablet e purtroppo per ora non si possono usare i 500 euro...
L'anno scorso avevo letto di un nuovo Huawei che sarebbe stato commercializzato come tablet, benché fosse a tutti gli effetti un phablet, proprio per superare questo problema... Ma lo sto ancora aspettando. Sigh

Ci sono dei tablet con sistema android che fungono anche da cellulare per cui a mio parere si può fare. Il Phablet non so cosa sia.

Il phablet è un grosso grosso cellulare.
I tablet con sistema Android sono comunque tablet.