Comportamenti oppositivi e reattivi, come intervenire?
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Comportamenti oppositivi e reattivi, come intervenire?
Buonasera,
in un mio precedente messaggio ho chiesto lumi sulla responsabilità per i danni creati a scuola dal ragazzo disabile a me affidato. Erano i primi giorni di sostegno per me e già il mio alunno mi aveva praticamente distrutto gli occhiali.
Nel frattempo c'è stato il glh operativo, durante il quale mi è stato suggerito di assumere un comportamento più "rilassato" in quanto era probabile che il comportamento del mio alunno fosse influenzato dalla mia ansia.
Ho cercato di adottare un approccio più tranquillizzante e per un certo numero di giorni è anche andata bene.
Il problema è che il mio alunno non accetta volentieri di lavorare in classe, a dirla tutta ha una vera e propria repulsione nei confronti degli strumenti di scrittura, ma anche nei confronti di ogni tipo di "lavoro" scolastico.
Ho provato con il collage, con i puzzle di legno, con i pennelli. Addirittura con un tablet ricco di app educative.
Mi nega la sua collaborazione e, se insisto, tenta di distruggere tutto ciò che gli viene proposto.
Gli unici momenti in cui è tranquillo sono quando mangia e quando corre in cortile.
Infatti mi chiede sempre di "correre" nel suo scarno linguaggio fatto di pochi suoni difficilmente comprensibili.
Per pochi minuti al giorno sono comunque riuscita a farlo lavorare su immagini, almeno fino a ieri.
Quella di ieri infatti è stata forse la giornata più dura, almeno fino ad ora: ha introdotto lo sputo.
Prima sul banco, poi verso il foglio che gli proponevo. Infine direttamente sulla mia faccia.
Ho provato di tutto: l'ho sgridato, poi ho provato ad ignorarlo, poi ancora ho minacciato di andarmene e l'ho lasciato per 5 minuti solo con l'assistente. Niente, ogni volta ricominciava. L'unico momento in cui ha smesso, per poco però, è stato quando ho fatto finta di pulirmi il viso dallo sputo con le mani e di asciugarmi le mani sulla sua maglietta.
L'ho detto alla madre, lei mi ha detto che quando fa così devo "fargli una carezza e dirgli di non farlo più".
Credetemi, gli ho dato carezze e bacetti per rassicurarlo, ma non è servito a niente.
Sono tornata a casa stanca e sfiduciata. A questo punto mi viene voglia di arrendermi e fargli fare solo quello che vuole.
Ma non sarebbe sbagliato e ingiusto nei suoi confronti?
in un mio precedente messaggio ho chiesto lumi sulla responsabilità per i danni creati a scuola dal ragazzo disabile a me affidato. Erano i primi giorni di sostegno per me e già il mio alunno mi aveva praticamente distrutto gli occhiali.
Nel frattempo c'è stato il glh operativo, durante il quale mi è stato suggerito di assumere un comportamento più "rilassato" in quanto era probabile che il comportamento del mio alunno fosse influenzato dalla mia ansia.
Ho cercato di adottare un approccio più tranquillizzante e per un certo numero di giorni è anche andata bene.
Il problema è che il mio alunno non accetta volentieri di lavorare in classe, a dirla tutta ha una vera e propria repulsione nei confronti degli strumenti di scrittura, ma anche nei confronti di ogni tipo di "lavoro" scolastico.
Ho provato con il collage, con i puzzle di legno, con i pennelli. Addirittura con un tablet ricco di app educative.
Mi nega la sua collaborazione e, se insisto, tenta di distruggere tutto ciò che gli viene proposto.
Gli unici momenti in cui è tranquillo sono quando mangia e quando corre in cortile.
Infatti mi chiede sempre di "correre" nel suo scarno linguaggio fatto di pochi suoni difficilmente comprensibili.
Per pochi minuti al giorno sono comunque riuscita a farlo lavorare su immagini, almeno fino a ieri.
Quella di ieri infatti è stata forse la giornata più dura, almeno fino ad ora: ha introdotto lo sputo.
Prima sul banco, poi verso il foglio che gli proponevo. Infine direttamente sulla mia faccia.
Ho provato di tutto: l'ho sgridato, poi ho provato ad ignorarlo, poi ancora ho minacciato di andarmene e l'ho lasciato per 5 minuti solo con l'assistente. Niente, ogni volta ricominciava. L'unico momento in cui ha smesso, per poco però, è stato quando ho fatto finta di pulirmi il viso dallo sputo con le mani e di asciugarmi le mani sulla sua maglietta.
L'ho detto alla madre, lei mi ha detto che quando fa così devo "fargli una carezza e dirgli di non farlo più".
Credetemi, gli ho dato carezze e bacetti per rassicurarlo, ma non è servito a niente.
Sono tornata a casa stanca e sfiduciata. A questo punto mi viene voglia di arrendermi e fargli fare solo quello che vuole.
Ma non sarebbe sbagliato e ingiusto nei suoi confronti?
miricordilmare- Messaggi : 30
Data d'iscrizione : 23.09.16
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