Assegnazione provvisoria per ricongiungimento e vincolo di residenza

Sono passato di ruolo nel 2015-2016, questa estate ho fatto la domanda di mobilita obbligatoria, sono stato assegnato ad un ambito territoriale del profondo nord e a metà ottobre sono tornato a Roma grazie all'assegnazione provvisoria, per ricongiungimento a mia moglie.

Potrebbe succedere che l’anno prossimo io non possa fare domanda di assegnazione provvisoria a causa del vincolo triennale per neoassunti.
In questo caso avevo pensato di far chiedere l’assegnazione provvisoria a mia moglie che è di ruolo da tanti anni, in modo da poter stare assieme al nord.

La domanda è: l’anno prossimo potrà mia moglie fare la domanda di assegnazione provvisoria per ricongiungimento con me, che avrò la sede di lavoro al nord, anche se io in quel momento avrò ancora la residenza a Roma? (non posso farmi la residenza su se al momento sto lavorando qua a Roma!)

No, è necessario che la residenza nel comune sia di almeno 3 mesi precedenti la domanda.

Purtroppo avevo letto anch'io questa cosa, ma cercavo qualche scappatoia. Non conta niente il fatto che io sia titolare di cattedra al nord?
Non c'è nessuna legge che permetta di raggiungere il luogo dove il coniuge ha la sede di lavoro indipendentemente dalla residenza?

tizi121212 ha scritto:Purtroppo avevo letto anch'io questa cosa, ma cercavo qualche scappatoia. Non conta niente il fatto che io sia titolare di cattedra al nord?
Non c'è nessuna legge che permetta di raggiungere il luogo dove il coniuge ha la sede di lavoro indipendentemente dalla residenza?

Non mi pare, forse solo se il coniuge è un militare.
In ogni caso per ogni certezza bisogna aspettare il prossimo contratto di mobilità.

Innanzitutto grazie a tutti per le risposte date fin'ora.

Avrei ancora una domandina:
nel corso della mia carriera da precario, ho visto spesso persone passare di ruolo, e l'anno successivo tornare al loro paese con l'assegnazione provvisoria.

La domanda è:
la deroga al vincolo triennale ai neoimmessi in ruolo per le assegnazioni provvisorie, è sempre stata una una prassi, per cui ci si può ragionevolmente aspettare che venga riproposta indipendentemente dal governo? Oppure nel passato non c'era proprio il vincolo triennale?

tizi121212 ha scritto:Innanzitutto grazie a tutti per le risposte date fin'ora.

Avrei ancora una domandina:
nel corso della mia carriera da precario, ho visto spesso persone passare di ruolo, e l'anno successivo tornare al loro paese con l'assegnazione provvisoria.

La domanda è:
la deroga al vincolo triennale ai neoimmessi in ruolo per le assegnazioni provvisorie, è sempre stata una una prassi, per cui ci si può ragionevolmente aspettare che venga riproposta indipendentemente dal governo? Oppure nel passato non c'era proprio il vincolo triennale?

Giusto per evitare fraintendimenti: il vincolo triennale riguarda solo i movimenti interprovinciali, non quelli all'interno della provincia.
Detto ciò: mi pare che in ogni caso in alcuni condizioni fosse già previsto una deroga (per esempio in caso di presenza di figli piccoli).
Il vincolo triennale è sancito per legge, come le sue eccezioni come quella esposta (potrebbero essercene altre). Poi ogni anno il CCNI può valutare se definire una deroga per tutti. L'anno scorso è stato così, se non erro se ne parlava anche per quest'anno ma ovviamente la situazione politica è molto fluida e c'è molto da aspettare (anche io sono interessato: se non attuano una deroga l'anno prossimo dovrò farlo molto lontano da casa).

E intanto che aspettiamo l'evolversi della situazione politica, io mi sto studiando tutte le possibilità.

E secondo te (o chiunque voglia rispondere), sarebbe possibile prendere un anno di aspettativa non retribuita per motivi famigliari?
Tra quello che dovrei spendere di affitto e viaggi, forse mi converrebbe rimanere a casa, e magari accettare qualche supplenza da graduatorie di istituto.

Dunque, qua ci sono un bel po' di informazioni: http://www.orizzontescuola.it/guida/aspettativa-motivi-famiglia-personali-e-studio-come-quando-e-quali-motivi-possibile-fruizione/

Credo sia possibile chiederla, piuttosto non so se durante l'aspettativa si possano fare altri lavori.

Molto interessante, ora si tratterebbe di capire se raggiungere la moglie possa configurarsi tra le situazioni: "meritevoli di apprezzamento e di tutela secondo il comune consenso, in quanto attengono al benessere, allo sviluppo ed al progresso dell’impiegato inteso come membro di una famiglia o anche come persona singola (Corte Conti, sez. contr., 3 febbraio 1984, n.1415).".

Per capire ciò però sarebbe utile sentire l'esperienza personale di qualcuno che abbia fatto domanda di aspettativa per motivi famigliari.

Non c'è bisogno della Corte dei Conti per chiedere aspettativa per motivi personali o familiari. :-)
Il Contratto la prevede e l'esigenza di stare vicino alla famiglia in un determinato periodo è sicuramente un motivo plausibile.
Basta sapere che
- non si matura anzianità
- non si percepisce retribuzione
- permangono, anche in aspettativa, le incompatibilità lavorative
Certamente non puoi chiedere aspettativa al nord e lavorare con le supplenze al sud.

OK. Quindi mi terrò questa possibilità come ultima spiaggia.

Ancora una domandina.
Adesso io sto in assegnazione provvisoria a Roma, e se non ci saranno cambiamenti, il 1° settembre 2017 dovrò ri-prendere servizio nel profondo nord.
In quel caso, mia moglie non potrà chiedere l'assegnazione provvisoria da me con il requisito del ricongiungimento, in quanto io non avrò ancora la residenza al nord.

La domanda è: per chiedere l'assegnazione provvisoria è necessaria la motivazione del ricongiungimento?

Una collega di ruolo da tanti anni mi ha detto di no, solo che senza il ricongiungimento non si hanno i 6 punti!

tizi121212 ha scritto:Ancora una domandina.
Adesso io sto in assegnazione provvisoria a Roma, e se non ci saranno cambiamenti, il 1° settembre 2017 dovrò ri-prendere servizio nel profondo nord.
In quel caso, mia moglie non potrà chiedere l'assegnazione provvisoria da me con il requisito del ricongiungimento, in quanto io non avrò ancora la residenza al nord.

La domanda è: per chiedere l'assegnazione provvisoria è necessaria la motivazione del ricongiungimento?

Una collega di ruolo da tanti anni mi ha detto di no, solo che senza il ricongiungimento non si hanno i 6 punti!

Per chiedere AP ci si deve ricongiungere a qualcuno, per forza.

arrubiu ha scritto:

tizi121212 ha scritto:Ancora una domandina.
Adesso io sto in assegnazione provvisoria a Roma, e se non ci saranno cambiamenti, il 1° settembre 2017 dovrò ri-prendere servizio nel profondo nord.
In quel caso, mia moglie non potrà chiedere l'assegnazione provvisoria da me con il requisito del ricongiungimento, in quanto io non avrò ancora la residenza al nord.

La domanda è: per chiedere l'assegnazione provvisoria è necessaria la motivazione del ricongiungimento?

Una collega di ruolo da tanti anni mi ha detto di no, solo che senza il ricongiungimento non si hanno i 6 punti!

Per chiedere AP ci si deve ricongiungere a qualcuno, per forza.

Come è possibile che alcune persone abbiano avuto l'assegnazione provvisoria con 0 punti? In quel caso come funziona?

lain ha scritto:

arrubiu ha scritto:

tizi121212 ha scritto:Ancora una domandina.
Adesso io sto in assegnazione provvisoria a Roma, e se non ci saranno cambiamenti, il 1° settembre 2017 dovrò ri-prendere servizio nel profondo nord.
In quel caso, mia moglie non potrà chiedere l'assegnazione provvisoria da me con il requisito del ricongiungimento, in quanto io non avrò ancora la residenza al nord.

La domanda è: per chiedere l'assegnazione provvisoria è necessaria la motivazione del ricongiungimento?

Una collega di ruolo da tanti anni mi ha detto di no, solo che senza il ricongiungimento non si hanno i 6 punti!

Per chiedere AP ci si deve ricongiungere a qualcuno, per forza.

Come è possibile che alcune persone abbiano avuto l'assegnazione provvisoria con 0 punti? In quel caso come funziona?

I zero punti si possono avere, se non erro, se ci si ricongiunge a un genitore che non ha ancora compiuto 65 anni.
Occhio a una cosa: i punti di ricongiungimento si hanno SOLO nel comune di ricongiungimento.
Se chiedo ricongiungimento a mia moglie che abita a Genova, io i 6 punti li ho SOLO nel comune di Genova, nei restanti comuni della liguria ho 0 punti.

arrubiu ha scritto:

lain ha scritto:

arrubiu ha scritto:

tizi121212 ha scritto:Ancora una domandina.
Adesso io sto in assegnazione provvisoria a Roma, e se non ci saranno cambiamenti, il 1° settembre 2017 dovrò ri-prendere servizio nel profondo nord.
In quel caso, mia moglie non potrà chiedere l'assegnazione provvisoria da me con il requisito del ricongiungimento, in quanto io non avrò ancora la residenza al nord.

La domanda è: per chiedere l'assegnazione provvisoria è necessaria la motivazione del ricongiungimento?

Una collega di ruolo da tanti anni mi ha detto di no, solo che senza il ricongiungimento non si hanno i 6 punti!

Per chiedere AP ci si deve ricongiungere a qualcuno, per forza.

Come è possibile che alcune persone abbiano avuto l'assegnazione provvisoria con 0 punti? In quel caso come funziona?

I zero punti si possono avere, se non erro, se ci si ricongiunge a un genitore che non ha ancora compiuto 65 anni.
Occhio a una cosa: i punti di ricongiungimento si hanno SOLO nel comune di ricongiungimento.
Se chiedo ricongiungimento a mia moglie che abita a Genova, io i 6 punti li ho SOLO nel comune di Genova, nei restanti comuni della liguria ho 0 punti.

Ok. Ricordo che Lalla qui riporto il link: http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2012/07/15/assegnazioni-provvisorie-a-punteggio-zero/ aveva scritto che tra i motivi per cui viene concessa l'assegnazione provvisoria c'è "il ricongiungimento al coniuge o al convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica; ([b] in caso di ricongiungimento al coniuge o al convivente destinato a nuova sede per motivi di lavoro, o che svolge attività lavorativa in altra provincia si prescinde dall’iscrizione anagrafica". Ecco vorrei sapere se nel caso in cui il coniuge venga destinato a lavorare in una sede diversa dalla propria residenza se debba necessariamente trasferire lì la residenza in modo che il coniuge lo possa raggiungere tramite assegnazione provvisoria oppure in questo caso si prescinde dall'iscrizione anagrafica come diceva Lalla e quindi non necessariamente essere obbligati a trasferire lì la propria residenza; in questo caso il coniuge che chiede l'assegnazione provvisoria(in questo caso a 0 punti) la può chiedere??? Moderatori potete rispondere? Grazie.

tizi121212 ha scritto: in caso di ricongiungimento al coniuge o al convivente destinato a nuova sede per motivi di lavoro, o che svolge attività lavorativa in altra provincia si prescinde dall’iscrizione anagrafica".

Grazie lain, mi ricordavo di aver letto qualcosa del genere, ma non riuscivo a ritrovarlo.
Ciò significa che se sarò costretto a prendere servizio al nord, mi moglie mi potrà seguire, con assegnazione provvisoria, anche senza che io abbia avuto il tempo di farmi la residenza al Nord?

tizi121212 ha scritto:

tizi121212 ha scritto: in caso di ricongiungimento al coniuge o al convivente destinato a nuova sede per motivi di lavoro, o che svolge attività lavorativa in altra provincia si prescinde dall’iscrizione anagrafica".

Grazie lain, mi ricordavo di aver letto qualcosa del genere, ma non riuscivo a ritrovarlo.
Ciò significa che se sarò costretto a prendere servizio al nord, mi moglie mi potrà seguire, con assegnazione provvisoria, anche senza che io abbia avuto il tempo di farmi la residenza al Nord?

E' quello che vorrei sapere anch'io....Lalla,moderatori potete rispondere??? Grazie

Scusate...e il trasferimento interprovinciale si puo richiedere  in una qualunque provincia anche se non si ha residenza o parenti?

Questo sì.

Scusate, ma per il mio quesito, cioè assegnazione provvisoria verso il luogo di lavoro del coniuge, anche alla luce di:
http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2012/07/15/assegnazioni-provvisorie-a-punteggio-zero/
la risposta è sempre no?
forse?
oppure non è chiaro neanche a voi moderatori?

A me sicuramente non è chiaro, però mi pare che la risposta di Lalla sia abbastanza esplicita: non dovrebbero essere concesse, in passato a volte sono state date (però si parla di un passato abbastanza remoto; non so cosa sia accaduto negli ultimi anni), addirittura dice che, non essendo previste dal contratto, qualcuno potrebbe fare ricorso. Perciò se vuoi puoi anche provare a presentare domanda (non è che ci sia una sanzione per questo), ma se te la respingono hanno ragione loro. Tra l'altro conviene aspettare il nuovo contratto per la mobilità annuale prima di addentrarsi in troppi ragionamenti che si basano solo su quello che è stato fatto negli anni precedenti.