Regole ad partitum

Leggo dal sito:
<< Il Ministro ha affrontato il problema delle graduatorie e del precariato, nonché della legittima richiesta dei docenti precari di vedere stabilizzato il loro rapporto di lavoro.
Il Ministro ha indicato nella stratificazione dei percorsi abilitanti e delle varie regole per le immissioni in ruolo, la causa degli attuali problemi. Però, afferma il Ministro, “ci sono i ricorsi” che complicano la situazione, “noi facciamo concorsi – ha detto il Ministro – modalità di ingresso, poi arriva il TAR che dice non va bene, che devi sospendere e devi ripetere.”>>

capisco che il ministro non avendo un'istruzione superiore ha difficoltà a varcare il suo giardino
capisco che gli ex comunisti, radical-chic dei girotondini opportunisti, sono abituati a fare tabula rasa dei diritti altrui quando prendono il potere (vedi URSS e Cina) e in questi ultimi governi (originali e cloni) siamo pieni di super teorici del "chi se ne frega degli altri" tanto mi son fatto la barca all'Elba o a Ventotene...
Ma mi sembra ovvio che se il TAR dà ragione ai ricorrenti
vuol dire che qualcosa non era del tutto regolare
non bisogna essere dei geni per capirlo!

Il ministro provi a spiegare perché precari con 10 o 20 di servizio (seppur con contratti al 30 giugno) nonostante l'abilitazione e l'esperienza professionale maturata col servizio
dovrebbero rinunciare alla stabilizzazione passando per le forche caudine di un concorso volutamente tarato per segare la maggioranza dei concorrenti (ne è la prova quello appena svolto nel 2016).
In poche parole:
perché le migliaia di insegnanti in II fascia dovrebbe accettare di suicidarsi (lavorativamente parlando)?

Per fortuna questa classe politica ha le ore contate!!
E per usare uno slogan a loro caro:
PAGHERETE CARO PAGHERETE TUTTO!

Incipit, ché tanto sarà l'argomento principe per contestare, no, non sono del PD e nemmeno di sinistra.

Ma amo i fatti.

1) Fedeli che piaccia o meno ha un diploma di scuola secondaria di secondo grado e un diploma equipollente a una laurea triennale.

A fare i pignoli significa che ha un'istruzione superiore, seppure di primo livello visto che l'equipollenza è con una laurea triennale.

Cosa che la mette un gradino più in alto dei mai contestati Grillo (diploma di geometra e capo di uno dei due partiti più importanti in Italia), Salvini (segretario della Lega Nord e non laureato), Di Maio (fuoricorso storico e vice presidente della camera).

[Oh, come ulteriore inciso: fosse per me a certe cariche bisognerebbe accederci solo con dottorato o scuola di specializzazione e con precedente esperienza nell'amministrazione della res pubblica, diciamo che apprezzo l'idea repubblicana del cursus honorum].

Poi ci sono anche altri fatti: il cancellare quello fatto dai governi precedenti, o quantomeno eliminare il possibile, è prassi comune di qualsiasi governo.

Non mi sembra che Hittler, Pinochet, Franco, Mussolini, per rimanere nell'ambito del dittatoriale, abbiano fatto diversamente.

Andando sul democratico: Reagan, Bush, Clinton, Bush jr, Obama, Trump saliti al potere hanno come prima mossa cercato di eliminare quel che potevano delle decisioni politiche fatte dai governi precedenti di colore opposto, e funziona così ovunque.

E per finire alla domanda fatta Fedeli da una risposta chiara e precisa nella parte citata: sovrapposizione di legislazioni diverse sul come gestire l'arruolamento degli insegnanti.

Una sovrapposizione che rende e renderà impossibile a chiunque (destra, sinistra, establishment datato o nuovo che avanza) trovare un modo di gestire la situazione che accontenti tutte le parti gioco e in cui è diviso il mondo degli insegnanti.

Abbiamo tre tipi diversi di graduatorie, diverse forme di abilitazione, non abilitati che insegnano da decenni, nuovi abilitati senza esperienza, abilitati sostegno come specializzazione etc etc.. ...

Praticamente impossibile in qualsiasi modo il riuscire a trovare un modo di assunzione che non pesti i piedi a nessuno anche perché ogni parte ha le sue regole di valutazione che vorrebbe vedere come prioritarie, gli storici vorrebbero pesasse la loro esperienza, gli abilitati giovani vorrebbero pesasse l'abilitazione, i vincitori del concorso vorrebbero valesse l'aver vinto il concorso, etc etc.. ....

E no, non pagheranno caro.

Così come in UK la brexit non ha risolto nulla su immigrazione, leggi europee, libero mercato, o negli USA non sarà il Messico a pagare per il muro, etc etc.. ...

Ad andarci di mezzo sarà come sempre la popolazione non benestante che continuerà a vedere, nello specifico, il massacro del sistema scolastico pubblico iniziato decenni fa (e i risultati iniziamo a vederli: professori universitari che sentono di dover scrivere una lettera chiedendo interventi perché all'università arrivano persone che fanno errori grammaticali da terza elementare).

E no, il sistema politico attuale non ha le ore contate.

Trump, Farage, Le Pen, Grillo, Salvini sono tutti figli di questo sistema politico (e delle scelte degli elettori nell'arco di decenni) e agiscono usando le stesse identiche meccaniche, con l'aggravante che non mettono in chiaro quali siano gli interessi che difendono (con Trump iniziano pian piano a venir fuori come il suo populismo sia solo una facciata per politiche che favoriranno i mega ricchi e i capitani di industria).