il lavorare su deleghe è un vizio all’origine.

Sottopongo all'attenzione un articolo comparso su Orizzontescuola del 14 febbraio, soprattutto ai sostentotori a spada tratta della 107/15
http://www.orizzontescuola.it/uil-legge-107-rischia-di-distruggere-la-scuola-docente-trasformato-in-impiegato/

Procopio ha scritto:Sottopongo all'attenzione un articolo comparso su Orizzontescuola del 14 febbraio, soprattutto ai sostentotori a spada tratta della 107/15
http://www.orizzontescuola.it/uil-legge-107-rischia-di-distruggere-la-scuola-docente-trasformato-in-impiegato/

lungi da me il voler difendere la 107, tuttavia quando si legifera su questioni tecniche si hanno due strade:

1) i parlamentari diventano esperti della questione tecnica e legiferano con cognizione di causa

2) i parlamentasi si fidano di qualcuno, lo fanno legiferare al posto loro ed appongono la firma in calce, magari senza neanche leggere.

Con le teste di minchia che abbiamo in parlamento è ovvio che la scelta ricade sempre sulla seconda strada; il meccanismo delle deleghe è solo un modo per apporre la firma prima e non dopo aver legiferato.

Capisci che se non intendi leggere la legge, perchè sai che non la capiresti, firmare prima o dopo non fa differenza.

avidodinformazioni ha scritto:

Procopio ha scritto:Sottopongo all'attenzione un articolo comparso su Orizzontescuola del 14 febbraio, soprattutto ai sostentotori a spada tratta della 107/15
http://www.orizzontescuola.it/uil-legge-107-rischia-di-distruggere-la-scuola-docente-trasformato-in-impiegato/

lungi da me il voler difendere la 107, tuttavia quando si legifera su questioni tecniche si hanno due strade:

1) i parlamentari diventano esperti della questione tecnica e legiferano con cognizione di causa

2) i parlamentasi si fidano di qualcuno, lo fanno legiferare al posto loro ed appongono la firma in calce, magari senza neanche leggere.

Con le teste di minchia che abbiamo in parlamento è ovvio che la scelta ricade sempre sulla seconda strada; il meccanismo delle deleghe è solo un modo per apporre la firma prima e non dopo aver legiferato.

Capisci che se non intendi leggere la legge, perchè sai che non la capiresti, firmare prima o dopo non fa differenza.

E' la stessa tecnica che si segue quando ci sono pareri controversi su questioni tecniche che "non passano": si paga profumatamente il principe del Foro per un suo parere e poi si fa proprio il parere. Ne so qualcosa. Quanto poi alla fiducia, a me sembra mal risposta visto quello che ha prodotto la 107/15 se è vero che all'interno del PD (in scissione) si rimprovera a Renzi di avere fatto allontanare gli insegnanti dal partito proprio per la "Bona sola" che ci ha rifilato. Ovviamente è e rimane parere soggettivo, ma condiviso da molti, a quanto pare!

Il bello è che poi le voci critiche (tipo Mineo al senato, PD) vengono costretti alle dimissioni. Il PD è diventato un partito autoritario con tendenze plebiscitarie, ma senza più un popolo, con l'aggravante che insistono a far riforme devastanti e pasticciate, tra cui il job act e la buona scuola.