Mobilità e 104: precedenza anche interprovinciale?

Leggendo l'ordine della mobilità 2017/18 nell'art. 13 punto 1 mi è sorto il seguente dubbio:

Disponibilità: 1 SOLO posto
io chiederò trasferimento PROVINCIALE
un docente CON 104 chiederà trasferimento INTERPROVINCIALE

A chi verrà assegnato quel posto? A me o a lui?
In altre parole: chi chiede trasferimento INTERPROVINCIALE ed è in possesso del certificazione 104 per un familiare
ottiene il trasferimento sull'unico posto disponibile o deve rispettare l'aliquota del 30% e quindi non riuscirà ad avere la precedenza rispetto alla mia richiesta di trasferimento provinciale?

Grazie in anticipo.

A te.

Grazie mille, Paolo 1974!
Anche per la celerità della risposta.

secondo quanto dice il contratto collettivo. ma non secondo quanto dice la legge (art 601 legge 297-1994 che richiama la legge 104).un contratto collettivo non puo derogare ciò che stabilisce una legge, che è una normativa di rango superiore. ci sono già diverse sentenze che hanno stabilito la precedenza per chi ad esempio assiste un genitore disabile. pertanto ancora una volta i burocrati del miur hanno scritto un contratto collettivo non conforme alla legge che darà luogo ancora una volta a migliaia di ricorsi e stravolgimenti. I giudici hanno giustamente applicato i dettami della costituzione e : L'assistenza al genitore disabile da parte del figlio è un diritto sancito da una legge dello Stato e un semplice contratto non può derogare tale diritto.

dl 297-1994 Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione - Art. 601 - Tutela dei soggetti portatori di handicap

1. Gli articoli 21 e 33 della legge quadro 5 febbraio 1992, n. 104, concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate si applicano al personale di cui al presente testo unico.
2. Le predette norme comportano la precedenza all'atto della nomina in ruolo, dell'assunzione come non di ruolo e in sede di mobilità.
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nella legge non vi è distinzione tra provinciale o interprovinciale.pertanto si evidenzia un altra falla del contratto collettivo 2017 come quello dell'anno precedente.