Impegni docenti non impegnati negli esami - scuole medie

Ciao a tutti,

nella mia scuola (media) ogni anno viene pubblicata una circolare con i compiti dei docenti non impegnati negli esami, dall'interruzione delle lezioni fino a fine giugno: commissione formazione classi, riordino biblioteca, progetto accoglienza, progetti per l'anno successivo. Inoltre viene indicato un orario di presenza (dalle 9 alle 12, da lun a ven) e viene anche richiesta la firma giornaliera su un registro.
Sembra che per la maggior parte dei colleghi sia una cosa normale e che questa organizzazione sia stata imposta perché chi è impegnato negli esami tutti gli anni non trova giusto che ci siano docenti liberi a giugno.
1) Ricordo di aver letto che tutto ciò non è legale, ma come si può contrastare?
2) I 6 giorni di ferie per motivi personali possono essere utilizzati in questo periodo?
3) Se chiedo al DS di partire prima della fine di giugno per aggiornamento linguistico (corsi di lingue all'estero) il DS può negarmelo? In questo caso devo prendere per forza le ferie o ho diritto ad assentarmi per attività di formazione?
4) I lavori fatti dalle commissioni non dovrebbero essere pagati a parte?

1) Rifiutandosi di andare e rivolgendoti ad un sindacato (magari prima questa seconda cosa), ma sarebbe una battaglia in solitaria in cui ti troveresti contro prima di tutto i colleghi; decidi se ne vale la pena.
2) Non vedo perché no.
3) Non puoi chiedere le ferie (a parte i sei giorni) prima del 30 giugno, ma dubito che ti metterà i bastoni tra le ruote. Non credo che siano corsi riconosciuti dal miur e quindi validi per sfruttare i cinque giorni di permesso per la formazione (però non sono sicuro).
4) Penso che dipenda da quanto è stato deciso nella contrattazione integrativa con le RSU.

Grazie mille per la risposta. Ho trovato la direttiva 90/2003 che riguarda gli enti che possono erogare formazione: "Sono considerati Soggetti di per sé qualificati per la formazione del personale della scuola le Università, i Consorzi universitari e interuniversitari, gli I.R.R.E., gli Istituti pubblici di ricerca e gli Enti culturali rappresentanti i Paesi membri dell'Unione Europea, le cui lingue siano incluse nei curricoli scolastici italiani." Nel mio caso si tratta di corsi presso un'università straniera per una lingua inclusa nel curricolo scolastico italiano, ma non comunitaria. E' la lingua in cui mi sono laureata e che quindi fa parte del mio profilo professionale, anche se al momento insegno altro.

DowntonAbbey ha scritto:Nel mio caso si tratta di corsi presso un'università straniera per una lingua inclusa nel curricolo scolastico italiano, ma non comunitaria.

Perdona la curiosità (se non ti va, non rispondermi, non è di sicuro una cosa importante e non mi aiuterebbe a darti una risposta più precisa): che lingua è? Russo? Cinese? Le altre mi sembrano tutte comunitarie (non dirmi che è inglese, perché c'è stata la Brexit).

Guarda, preferisco non specificare per motivi che puoi facilmente intuire. Comunque ho cercato la contrattatazione di istituto in bacheca sindacale e sul sito della scuola ma non ho trovato nulla. E' normale che non sia accessibile?
Inoltre la dirigente mi ha detto che non sa se potrà darmi quei giorni di ferie per motivi personali (i 6 giorni) perché potrebbero esserci delle sostituzioni dei docenti impegnati negli esami. Qualcosa non mi quadra (dimmi se mi sbaglio):

1) i 6 giorni in questione non funzionano come i 3 giorni di permesso e sono quindi sottratti alla discrezionalità del DS?

2) A me risulta che se mi chiedono di sostituire un membro delle commissioni d'esame io posso anche rifiutare. Risulta anche a te?

Non è normale. Rivolgiti alle RSU.
1) Se sei a tempo indeterminato, sì.
2) Questo invece non mi risulta.

Ok, quindi risolverei il problema chiedendo i giorni di ferie per motivi personali, che non possono essere negati, e quindi in quei giorni NON possono chiamarmi per sostituzioni di membri della commissione d'esame. Ho capito bene?

Sì.

ok. Allora, ho fatto la richiesta scritta alla dirigente e lei mi ha risposto solo oralmente che, sì, mi concede le ferie, che però c'è la possibilità che io venga chiamata a sostituire eventuali commissari d'esame che dovessero ammalarsi, perché lei non può chiamare un esterno se ci sono insegnanti interni liberi da esami che possono supplire (ma è vero?). Quindi che faccio? Posso obbligarla in qualche modo a mettere per iscritto che mi ha concesso le ferie o basta la richiesta con la citazione dell'art. 15 del CCNL e sono al riparo da eventuali chiamate di sostituzione?

Penso che le ferie debbano essere concesse per iscritto, ma non saprei dirti come "obbligarla" a farlo.
Il discorso della dirigente può essere anche giusto, ma un docente in ferie o in permesso non è "libero".

Scusa, ma non mi è chiaro. Mi stai dicendo che, anche se in ferie, posso essere richiamata in servizio? Ma poco sopra non hai confermato che NON possono chiamarmi per sostituzioni di membri della commissione d'esame se sono in ferie con i 6 gg per motivi personali?

No, ho detto il contrario: la dirigente può chiamare un docente che sia libero dagli esami, ma non uno che sia in ferie o in permesso.

ah, ok, avevo capito male, pensavo che intendessi che può essere comunque richiamato in servizio. Comunque sul CCNL/2007 all'art. 13 ho trovato:
"12. Qualora le ferie già in godimento siano interrotte o sospese per motivi di servizio, il dipendente ha diritto al rimborso delle spese documentate per il viaggio di rientro in sede e per quello di ritorno al luogo di svolgimento delle ferie medesime. Il dipendente ha, inoltre, diritto al rimborso delle spese sostenute per il periodo di ferie non goduto."

Quindi parrebbe, se non ho capito male, che è possibile richiamare per motivi di servizi, però diventa improbabile perché dovrebbero rimborsare le spese di viaggio.

Sì, è vero, l'avevo letto anch'io. Veniamo al concreto: sei l'unica insegnante di inglese (suppongo) della scuola che non è impegnata con gli esami? Perché, se non è così, sicuramente chiameranno prima l'altro/a. C'è il sentore che qualche insegnante della tua materia possa disertare gli esami? Perché, se non è così, secondo me ti stai facendo troppi problemi.

Sì, è come dici, sono l'unica insegnante abilitata in lingue non impegnata negli esami (sono insegnante di sostegno). No, non c'è sentore che gli altri insegnanti della materia abbiano intenzione di non fare gli esami, abbiano chiesto malattia o altro.

Salve. Per quanto riguarda i docenti non impegnati in esami (secondaria I grado) mi è chiaro che le attività devono essere previste dal collegio/pof/ptof e simili. Nel nostro caso l'attività è prevista, quindi no problem. Ora però il mio problema è: noi abbiamo un incarico e ci lavoriamo, questo va bene. Dobbiamo presentare un prodotto finale, da cui si evince che OVVIAMENTE abbiamo lavorato.
La nostra presenza a scuola va certificata da firma: anche questo ci può stare, siamo a scuola e lavoriamo al progetto previsto. Quello che NON credo mi si possa chiedere è il monte-ore settimanale. Credo che il mio impegno sia legato al progetto e non all'orario, no? In fondo, anche per chi è impegnato negli esami è così: si è presenti a scuola solo se e quando si svolgono gli esami e non si conta il monte ore settimanale. Chi ha più classi sarà presente per più ore durante gli orali, ma chi ha una sola terza se la cava con pochi giorni, anche se va aggiunta la presenza agli scritti e la correzione... Comunque non si parla più di monte ore, ma di presenza legata all'impegno da portare a termine. Per analogia direi la stessa cosa per chi non ha esami, giusto?
Grazie e spero che la risposta sia rapida perché a scuola c'è un confronto su questo punto.
Stef