Fondo Espero
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Fondo Espero
Promemoria primo messaggio :
Qualcuno di voi ha aderito al Fondo Espero? In caso di risposta affermativa,mi spiegate come avete proceduto. Grazie a chi mi risponderà.
Qualcuno di voi ha aderito al Fondo Espero? In caso di risposta affermativa,mi spiegate come avete proceduto. Grazie a chi mi risponderà.
giovannina12- Messaggi : 206
Data d'iscrizione : 09.07.13
rendimento minimo garantito
Mi sembra non sia previsto. Nemmeno la restituzione del capitale. Vero?
trey6- Messaggi : 1
Data d'iscrizione : 25.11.17
Re: Fondo Espero
Per David, vista la chiarezza con cui hai risposto, ho da chiederti due cosettine.David @ ha scritto:Rispondo a tutti i tuoi dubbi: lo Stato accantona anche il TFR di ognuno di noi virtualmente, non versa assolutamente nulla, ma al momento della cessazione del rapporto di lavoro lo eroga comunque. Stessa cosa, erogherà la somma rivalutata al Fondo Espero nel momento in cui l'iscritto andrà in pensione. Ovviamente il Fondo conosce la somma virtuale che ogni anno viene accantonata e quella investe rivalutandola.
Se dovesse fallire lo Stato allora avremmo un problema. Come ben sapete non fanno fallire neanche gli stati come la Grecia, immaginate se possono farlo con una delle prime dieci economie del mondo. Pensate le implicazioni ...molto complesse.
Quindi il problema non sussiste.
Erogazione al momento della pensione: puoi decidere che il montante accumulato (capitale + interessi) ti sia dato sotto forma di capitale fino al 50% ed il restante come rendita vitalizia.
Premetto che il Fondo è tassato al 23% come lo era una volta il TFR (oggi non è più così, il TFR è tassato con un'aliquota pari al valore medio delle aliquote applicate sui redditi degli ultimi 5 anni).
Per quanto riguarda il caso di morte, tutti i fondi prevedono che venga indicato un beneficiario che godrà della "reversibilità" (il coniuge o i figli se non viene indicato), quindi i soldi se uno dovesse morire non "sono andati". Il beneficiario va indicato al momento dell'iscrizione al Fondo. Ovvio che alla morte del beneficiario la posizione si estingue (ma accade anche con la pensione).
ATTENZIONE una volta iscritti al Fondo NON si può RECEDERE.
Premetto che io non voglio convincere nessuno ad iscriversi ad Espero, ho solo risposto ad una domanda di chiarimento. Io stesso mi iscriverò a settembre prossimo perché non voglio lasciare il TFR fermo. I rendimenti dell'ultimo decennio dei fondi sono tutti positivi. Fra l'altro si può scegliere il comparto cosiddetto GARANTITO che investe prevalentemente in Titoli di Stato, con rendimenti ovviamenti minori. Il rischio potrebbe esistere se si verificasse un prolungato periodo di inflazione galoppante (stile anni'70), in quel caso il TFR potrebbere crescere maggiormente. Non voglio fare una lezione di Economia, ma all'epoca avevamo la lira, le cui fluttuazioni dipendevano esclusivamente dalla nostra politica economica, oggi c'è l'Euro, molto più complicato che si crei iperinflazione (anche in situazioni di shock)
Nessuno ha la palla di cristallo da qui a 20-25 anni, quindi ognuno deve scegliere riflettendoci sopra. Anche perché capisco possa diventare un problema privarsi anche di quei 20-30 euro al mese dallo stipendio.
1) Sono entrato in ruolo nel 2005, poi ad agosto 2018 ho aderito al Fondo espero.
Ti chiedo: che succede col TFR? Nel senso: quello accantonato dal 2005 e fino all'Agosto 2018, verrà rivalutato col metodo INPS mentre la restante parte a partire da Agosto 18 seguirà i rendimenti e le rivalutazioni del Fondo, costituendo il flusso del TFR? Esatto?
Poi, mi spieghi con un esempio pratico la differenza tra Crescita e Garanzia? Se non ho capito male, nel caso di Crescita se si chiude col segno meno, tu in effetti perdi ciò che hai investito, mentre col Garanzia no, ed ècome se ti venissero ripianate le spese, giusto? Ma questo (ripianamento) accade ogni quanto tempo?
Grazie in anticipo!
Capitan_Harlock- Messaggi : 147
Data d'iscrizione : 27.07.11
Età : 52
Località : Salerno
Re: Fondo Espero
Il comparto CRESCITA permette di avere rendimenti maggiori, ma con una quota di rischio maggiore, rispetto al comparto GARANZIA. Non credo che vengano ripianate le spese, ma con il comparto GARANZIA dovrebbe essere quasi impossibile andare in perdita.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Fondo Espero
[quote="David @"]Dal momento che aderisci il tuo T.F.R. non resterà più all'INPS ma verrà versato (virtualmente) al fondo, insieme ad una quota minima della tua retribuzione mensile (1%). Il datore di lavoro (MIUR), nel momento in cui aderisci, è tenuto a versare almeno un'altra quota dell'1%. Una stima minima del versamento annuale per un docente di secondaria di II° grado è di circa 2.600 euro annui. [/quote]
Mi potresti spiegare meglio come funziona il versamento della quota da parte del datore di lavoro? Dei 2600 euro annui 1300 vengono trattenuti dal mio stipendio, mentre gli altri 1300 vengono versati dallo Stato a fondo perduto?
Mi potresti spiegare meglio come funziona il versamento della quota da parte del datore di lavoro? Dei 2600 euro annui 1300 vengono trattenuti dal mio stipendio, mentre gli altri 1300 vengono versati dallo Stato a fondo perduto?
blue-sky- Messaggi : 261
Data d'iscrizione : 01.10.09
Re: Fondo Espero
No. L'1% dello stipendio non è certo una cifra così alta. Se hai uno stipendio annuo di 26.000 euro (dico una cifra a caso), l'1% corrisponde a 260 euro ed è la cifra che lo stato versa; tu puoi decidere se versare la stessa cifra o di più; inoltre sei obbligato/a a versare tutto il Tfr che maturerai.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Fondo Espero
È vero che da esperò non si può recedere ?
luna7- Messaggi : 604
Data d'iscrizione : 23.02.16
Re: Fondo Espero
Sì. Mi sembra che si possa eventualmente passare ad un altro fondo pensione.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Fondo Espero
Quindi mi confermate che se aumento la quota mensile da destinare al Fondo, posso in parte recuperare il bonus Renzi ?
Tom12- Messaggi : 47
Data d'iscrizione : 08.08.17
Re: Fondo Espero
[quote="blue-sky"][quote="David @"]Dal momento che aderisci il tuo T.F.R. non resterà più all'INPS ma verrà versato (virtualmente) al fondo, insieme ad una quota minima della tua retribuzione mensile (1%). Il datore di lavoro (MIUR), nel momento in cui aderisci, è tenuto a versare almeno un'altra quota dell'1%. Una stima minima del versamento annuale per un docente di secondaria di II° grado è di circa 2.600 euro annui. [/quote]
Mi potresti spiegare meglio come funziona il versamento della quota da parte del datore di lavoro? Dei 2600 euro annui 1300 vengono trattenuti dal mio stipendio, mentre gli altri 1300 vengono versati dallo Stato a fondo perduto? [/quote]
La stima è un esempio sulla base di una determinata percentuale di adesione. Come ti ha già risposto Fradacla, il datore di lavoro versa la stessa percentuale che versa il lavoratore e che può essere variata nel tempo. Ogni anno a questi versamenti congiunti devi aggiungere la quota di TFS, che si può intuitivamente stimare in circa 1.600 euro (annui) per un docente di prima fascia. Quindi l'investimento (versamento) oscilla in base a quanto si è deciso di versare ad Espero, in termini percentuali, ed alla fascia reddituale di appartenenza. Questo capitale si somma ogni anno e viene rivalutato in base ai rendimenti dei diversi comparti.
Mi potresti spiegare meglio come funziona il versamento della quota da parte del datore di lavoro? Dei 2600 euro annui 1300 vengono trattenuti dal mio stipendio, mentre gli altri 1300 vengono versati dallo Stato a fondo perduto? [/quote]
La stima è un esempio sulla base di una determinata percentuale di adesione. Come ti ha già risposto Fradacla, il datore di lavoro versa la stessa percentuale che versa il lavoratore e che può essere variata nel tempo. Ogni anno a questi versamenti congiunti devi aggiungere la quota di TFS, che si può intuitivamente stimare in circa 1.600 euro (annui) per un docente di prima fascia. Quindi l'investimento (versamento) oscilla in base a quanto si è deciso di versare ad Espero, in termini percentuali, ed alla fascia reddituale di appartenenza. Questo capitale si somma ogni anno e viene rivalutato in base ai rendimenti dei diversi comparti.
David @- Messaggi : 265
Data d'iscrizione : 30.08.16
Età : 54
Località : Albano Laziale
Re: Fondo Espero
[quote="Capitan_Harlock"][quote="David @"]Rispondo a tutti i tuoi dubbi: lo Stato accantona anche il TFR di ognuno di noi virtualmente, non versa assolutamente nulla, ma al momento della cessazione del rapporto di lavoro lo eroga comunque. Stessa cosa, erogherà la somma rivalutata al Fondo Espero nel momento in cui l'iscritto andrà in pensione. Ovviamente il Fondo conosce la somma virtuale che ogni anno viene accantonata e quella investe rivalutandola.
Se dovesse fallire lo Stato allora avremmo un problema. Come ben sapete non fanno fallire neanche gli stati come la Grecia, immaginate se possono farlo con una delle prime dieci economie del mondo. Pensate le implicazioni ...molto complesse.
Quindi il problema non sussiste.
Erogazione al momento della pensione: puoi decidere che il montante accumulato (capitale + interessi) ti sia dato sotto forma di capitale fino al 50% ed il restante come rendita vitalizia.
Premetto che il Fondo è tassato al 23% come lo era una volta il TFR (oggi non è più così, il TFR è tassato con un'aliquota pari al valore medio delle aliquote applicate sui redditi degli ultimi 5 anni).
Per quanto riguarda il caso di morte, tutti i fondi prevedono che venga indicato un beneficiario che godrà della "reversibilità" (il coniuge o i figli se non viene indicato), quindi i soldi se uno dovesse morire non "sono andati". Il beneficiario va indicato al momento dell'iscrizione al Fondo. Ovvio che alla morte del beneficiario la posizione si estingue (ma accade anche con la pensione).
ATTENZIONE una volta iscritti al Fondo NON si può RECEDERE.
Premetto che io non voglio convincere nessuno ad iscriversi ad Espero, ho solo risposto ad una domanda di chiarimento. Io stesso mi iscriverò a settembre prossimo perché non voglio lasciare il TFR fermo. I rendimenti dell'ultimo decennio dei fondi sono tutti positivi. Fra l'altro si può scegliere il comparto cosiddetto GARANTITO che investe prevalentemente in Titoli di Stato, con rendimenti ovviamenti minori. Il rischio potrebbe esistere se si verificasse un prolungato periodo di inflazione galoppante (stile anni'70), in quel caso il TFR potrebbere crescere maggiormente. Non voglio fare una lezione di Economia, ma all'epoca avevamo la lira, le cui fluttuazioni dipendevano esclusivamente dalla nostra politica economica, oggi c'è l'Euro, molto più complicato che si crei iperinflazione (anche in situazioni di shock)
Nessuno ha la palla di cristallo da qui a 20-25 anni, quindi ognuno deve scegliere riflettendoci sopra. Anche perché capisco possa diventare un problema privarsi anche di quei 20-30 euro al mese dallo stipendio.
[/quote]
Per David, vista la chiarezza con cui hai risposto, ho da chiederti due cosettine.
1) Sono entrato in ruolo nel 2005, poi ad agosto 2018 ho aderito al Fondo espero.
Ti chiedo: che succede col TFR? Nel senso: quello accantonato dal 2005 e fino all'Agosto 2018, verrà rivalutato col metodo INPS mentre la restante parte a partire da Agosto 18 seguirà i rendimenti e le rivalutazioni del Fondo, costituendo il flusso del TFR? Esatto?
Poi, mi spieghi con un esempio pratico la differenza tra Crescita e Garanzia? Se non ho capito male, nel caso di Crescita se si chiude col segno meno, tu in effetti perdi ciò che hai investito, mentre col Garanzia no, ed ècome se ti venissero ripianate le spese, giusto? Ma questo (ripianamento) accade ogni quanto tempo?
Grazie in anticipo![/quote]
Ho letto solo adesso. Ti rispondo alla prima domanda perché all'altra ti è stato già correttamente risposto. Il TFS (TFR per i privati) che hai maturato dal 2005 all'agosto 2018 resta all'INPS, che lo rivaluterà ad un tasso programmato che è poco più del 75% del tasso di inflazione annuo (quest'anno l'inflazione si dovrebbe attestare all'1,1%, quindi si può stimare una rivalutazione dello 0,8%). Quando cesserai la tua attività lavorativa l'INPS ti dovrà erogare il montante maturato, lo farà più o meno 24 mesi dopo le dimissioni/cessazione. Per sapere quanto hai accantonato hai un unico modo: vai a vedere ogni singola CU o CUD dal 2005 al 2018. Nella sezione contributiva (INPS) al punto 25 sono indicati i contributi TFR versati per l'anno considerato. Non so dirti se anche nei CUD era il punto 25, ma puoi trovare il dato facilmente.
Se dovesse fallire lo Stato allora avremmo un problema. Come ben sapete non fanno fallire neanche gli stati come la Grecia, immaginate se possono farlo con una delle prime dieci economie del mondo. Pensate le implicazioni ...molto complesse.
Quindi il problema non sussiste.
Erogazione al momento della pensione: puoi decidere che il montante accumulato (capitale + interessi) ti sia dato sotto forma di capitale fino al 50% ed il restante come rendita vitalizia.
Premetto che il Fondo è tassato al 23% come lo era una volta il TFR (oggi non è più così, il TFR è tassato con un'aliquota pari al valore medio delle aliquote applicate sui redditi degli ultimi 5 anni).
Per quanto riguarda il caso di morte, tutti i fondi prevedono che venga indicato un beneficiario che godrà della "reversibilità" (il coniuge o i figli se non viene indicato), quindi i soldi se uno dovesse morire non "sono andati". Il beneficiario va indicato al momento dell'iscrizione al Fondo. Ovvio che alla morte del beneficiario la posizione si estingue (ma accade anche con la pensione).
ATTENZIONE una volta iscritti al Fondo NON si può RECEDERE.
Premetto che io non voglio convincere nessuno ad iscriversi ad Espero, ho solo risposto ad una domanda di chiarimento. Io stesso mi iscriverò a settembre prossimo perché non voglio lasciare il TFR fermo. I rendimenti dell'ultimo decennio dei fondi sono tutti positivi. Fra l'altro si può scegliere il comparto cosiddetto GARANTITO che investe prevalentemente in Titoli di Stato, con rendimenti ovviamenti minori. Il rischio potrebbe esistere se si verificasse un prolungato periodo di inflazione galoppante (stile anni'70), in quel caso il TFR potrebbere crescere maggiormente. Non voglio fare una lezione di Economia, ma all'epoca avevamo la lira, le cui fluttuazioni dipendevano esclusivamente dalla nostra politica economica, oggi c'è l'Euro, molto più complicato che si crei iperinflazione (anche in situazioni di shock)
Nessuno ha la palla di cristallo da qui a 20-25 anni, quindi ognuno deve scegliere riflettendoci sopra. Anche perché capisco possa diventare un problema privarsi anche di quei 20-30 euro al mese dallo stipendio.
[/quote]
Per David, vista la chiarezza con cui hai risposto, ho da chiederti due cosettine.
1) Sono entrato in ruolo nel 2005, poi ad agosto 2018 ho aderito al Fondo espero.
Ti chiedo: che succede col TFR? Nel senso: quello accantonato dal 2005 e fino all'Agosto 2018, verrà rivalutato col metodo INPS mentre la restante parte a partire da Agosto 18 seguirà i rendimenti e le rivalutazioni del Fondo, costituendo il flusso del TFR? Esatto?
Poi, mi spieghi con un esempio pratico la differenza tra Crescita e Garanzia? Se non ho capito male, nel caso di Crescita se si chiude col segno meno, tu in effetti perdi ciò che hai investito, mentre col Garanzia no, ed ècome se ti venissero ripianate le spese, giusto? Ma questo (ripianamento) accade ogni quanto tempo?
Grazie in anticipo![/quote]
Ho letto solo adesso. Ti rispondo alla prima domanda perché all'altra ti è stato già correttamente risposto. Il TFS (TFR per i privati) che hai maturato dal 2005 all'agosto 2018 resta all'INPS, che lo rivaluterà ad un tasso programmato che è poco più del 75% del tasso di inflazione annuo (quest'anno l'inflazione si dovrebbe attestare all'1,1%, quindi si può stimare una rivalutazione dello 0,8%). Quando cesserai la tua attività lavorativa l'INPS ti dovrà erogare il montante maturato, lo farà più o meno 24 mesi dopo le dimissioni/cessazione. Per sapere quanto hai accantonato hai un unico modo: vai a vedere ogni singola CU o CUD dal 2005 al 2018. Nella sezione contributiva (INPS) al punto 25 sono indicati i contributi TFR versati per l'anno considerato. Non so dirti se anche nei CUD era il punto 25, ma puoi trovare il dato facilmente.
David @- Messaggi : 265
Data d'iscrizione : 30.08.16
Età : 54
Località : Albano Laziale
Re: Fondo Espero
[quote="trumma"][quote="rai65"]Se posso dire la mia:
"Ovviamente i rendimenti sono molto migliori della rivalutazione del Tfr presso l'INPS, con l'aggiunta delle due quote dell'1%" : tutto da dimostrare perchè stiamo confrontando un rendimento prestabilito come quello del TFR ad uno variabile come quello dei fondi e possibilmente anche negativo.
Inoltre, quando vai in pensione, il TFR te lo metti in tasca mentre il fondo ti dà un vitalizio che ti metti in tasca finchè sei vivo. Se muori il giorno dopo i soldi sono andati. Ameno di scegliere vitalizi garantiti per dei periodi prestabiliti che sono di valore inferiore.
Insomma bisogna studiare bene e prendere una decisione che vale solo per sè. Non c'è una regola buona per tutti i modi di essere e di pensare.
E non si sà nemmeno che regole ci saranno fra 10/20 o 30 anni...[/quote]
Dimentichi la deducibilità dei versamenti e di conseguenza la possibilità di riavere accreditato il bonus Renzi. Io ho progressivamente aumentato il mio contributo, dall' 1% sono passato al 6% e l' anno prossimo verserò il 10%. Sono partito con Crescita, quando mi mancheranno 5 anni alla pensione passerò al Garantito.[/quote]
Cosa si deve fare per aumentare il contributo ?
"Ovviamente i rendimenti sono molto migliori della rivalutazione del Tfr presso l'INPS, con l'aggiunta delle due quote dell'1%" : tutto da dimostrare perchè stiamo confrontando un rendimento prestabilito come quello del TFR ad uno variabile come quello dei fondi e possibilmente anche negativo.
Inoltre, quando vai in pensione, il TFR te lo metti in tasca mentre il fondo ti dà un vitalizio che ti metti in tasca finchè sei vivo. Se muori il giorno dopo i soldi sono andati. Ameno di scegliere vitalizi garantiti per dei periodi prestabiliti che sono di valore inferiore.
Insomma bisogna studiare bene e prendere una decisione che vale solo per sè. Non c'è una regola buona per tutti i modi di essere e di pensare.
E non si sà nemmeno che regole ci saranno fra 10/20 o 30 anni...[/quote]
Dimentichi la deducibilità dei versamenti e di conseguenza la possibilità di riavere accreditato il bonus Renzi. Io ho progressivamente aumentato il mio contributo, dall' 1% sono passato al 6% e l' anno prossimo verserò il 10%. Sono partito con Crescita, quando mi mancheranno 5 anni alla pensione passerò al Garantito.[/quote]
Cosa si deve fare per aumentare il contributo ?
Tom12- Messaggi : 47
Data d'iscrizione : 08.08.17
Re: Fondo Espero
Mi sembra che alcune cose siano cambiate rispetto a quanto viene detto in questo topic.
Adesso si può chiedere anche la restituzione di tutto il capitale versato appena si va in pensione o sbaglio? E nemmeno il vincolo di 8 anni, in caso di certi tipi di spese (tipo acquisto prima casa), per riavere il denaro ho letto tra i documenti.
Qualcuno mi può confermare?
Adesso si può chiedere anche la restituzione di tutto il capitale versato appena si va in pensione o sbaglio? E nemmeno il vincolo di 8 anni, in caso di certi tipi di spese (tipo acquisto prima casa), per riavere il denaro ho letto tra i documenti.
Qualcuno mi può confermare?
massive2276- Messaggi : 31
Data d'iscrizione : 04.11.12
Re: Fondo Espero
Ciao Massive sto aprendo ora un topic nuovo esattamente per cercare di fare il punto su alcuni aggiornamenti.
Serena L.- Messaggi : 28
Data d'iscrizione : 18.11.21
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