Firma elaborati esame di stato

Salve a tutti.
Volevo porre un quesito: un commissario nominato su due commissioni deve firmare (sotto l'orario di consegna) gli elaborati scritti di entrambe le classi anche se al momento della consegna era in assistenza soltanto in una delle due?
Grazie a tutti e buona serata.

Credo tu stia palando di firma alla consegna degli elaborati da parte dei candidati il giorno della prova: in tal caso no! Firmano solo i commissari presenti come registrato al verbale (N.B.: se sono stati opportunamente inseriti a sistema i turni di vigilanza, questa informazione è formalizzata in automatico sul verbale.
Discorso diverso è per la griglia di valutazione che deve essere firmata da tutti i commissari (anche quelli che eventualmente afferiscono a diversa area disciplinare) che devono essere tutti presenti al momento della ratifica dei voti (non possono ratificare contemporaneamente su due commissioni).

Ringrazio per la risposta ma continuo a pormi il quesito: il foglio protocollo non dovrebbe comunque essere firmato da tutti i membri come una sorta di presa visione dell'elaborato per attribuire il voto presente sulla griglia?

Sì, di solito tutta la commissione firma la griglia di valutazione e l'elaborato.

Quella della firma degli elaborati è una questione di lana caprina, perché non è che l'identificazione di un costume in una regola.
Quale norma prescrive che i commissari firmino gli elaborati? Da quel poco che so, nessuna. Nell'ordinanza ministeriale e nel regolamento dell'esame di stato (DPR 323/98) non c'è alcun riferimento. L'unico riferimento che si trova nel paperame è nei modelli predisposti dei verbali, dove è scritto che, all'atto della consegna degli elaborati, i commissari presenti appongono la propria firma annotando l'ora di consegna. Tuttavia, un modello predisposto di verbale non è norma. È semplicemente un'agevolazione della redazione di un verbale, predisposta in base alle norme o in base ai costumi.
Si può obiettare che deve risultare l'attestazione della correttezza di una procedura. Benissimo. Quali sono gli atti che forniscono tale attestazione?
1) Elaborati. Gli elaborati sono atti dell'esame in quanto attestano - bianco su nero - ciò che il candidato ha prodotto. La validità di questi elaborati, affinché siano acquisiti come atti dell'esame, è comprovata dal timbro dell'istituto apposto sui supporti usati, con la vidimazione del presidente o di un suo sostituto
2) Verbali. I verbali sono atti dell'esame in quanto attestano - bianco su nero - gli elementi e gli eventi che caratterizzano una procedura. La validità del verbale è comprovata dal timbro dell'istituto e dalla duplice firma del presidente e del segretario.
3) Foglio firme presenze. Sono atti dell'esame in quanto attestano che il candidato ha partecipato alla prova e che ha consegnato l'elaborato all'ora X, proprio in virtù della firma dello stesso candidato. La validità di questo documento è comprovata dal timbro dell'istituto, dalla vidimazione da parte del presidente, dalla firma del candidato, che implicitamente conferma che l'elaborato è composto da X fogli e consegnato alla commissione all'ora Y.

Detto questo, quale atto attesta la consegna dell'elaborato al termine della prova? Il foglio firme presenze. Questo documento certifica che il candidato ha svolto la prova. Ma questa informazione è implicitamente attesta dia fogli forniti dalle scuola e regolarmente vidimati dal presidente e dal foglio firme presenze, regolarmente firmato da presidente e, all'atto della consegna, dai candidati.

Passiamo alla correzione e valutazione della prova. La firma sull'elaborato non comprova un bel niente. L'atto che comprova il coinvolgimento è il verbale. Il verbale attesta che una determinata operazione si è svolta con la partecipazione del commissario X. Il verbale è l'atto che certifica che una correzione si è svolta in presenza di tutta la commissione o in presenza di una sottocommissione istituita per area disciplinare e al tempo stesso certifica che la valutazione della prova d'esame si è svolta collegialmente, con la partecipazione di tutta la commissione. In aggiunta, oggi, agli atti dell'esame sono allegati i criteri adottati per la valutazione della prova, sintetizzati nella forma di una "griglia di valutazione" sottoscritta da tutti i commissari e dal presidente.

La firma sugli elaborati, come comprovante la partecipazione alla correzione e valutazione, sarebbe pertanto ridondante. Anzi, in alcuni contesti sarebbe un falso ideologico: nel momento in cui un commissario dell'area X appone la sua firma sull'elaborato corretto dalla sottocommissione dell'area disciplinare Y, commette un falso, perché non ha partecipato alla correzione. La norma gli permette di non prendere visione dell'elaborato se - come da verbalizzazione - risulta che la commissione è stata suddivisa per aree disciplinari ai fini della correzione. Ai sensi della normativa, quel commissario deve limitarsi a esprimere una valutazione dell'elaborato sulla base del giudizio formulato - secondo criteri preventivamente definiti - dalla sottocommissione istituita per aree disciplinari. Al massimo, sempre se si vuole essere pignoli, dovrebbe limitarsi a firmare la griglia di valutazione come prova della partecipazione ad un'operazione collegiale. Firma che comunque è ancora ridondante, dal momento che il verbale certifica che l'operazione di valutazione si è svolta in modo collegiale.

Detto questo, rispettare l'usanza di apporre la firma di tutti i commissari sull'elaborato è un valore aggiunto non necessario. Una firma in più non ci cambia la vita e non costituisce un illecito, dal momento che alla firma dei commissari sugli elaborati non è associata, come di consueto, alcuna etichettatura di supporto che registri il contesto a cui fanno riferimento queste firme.