vincitori, pubblicazione GM

Lombardia (e credo anche altri USR) adottano questa formula nella pubblicazione delle GM:

"Sono dichiarati vincitori i candidati utilmente collocati nella graduatoria nel limite massimo dei posti messi a bando maggiorati del 10%, ai sensi dell’art. 400, c. 15 del d.lgs. 297/1994 come modificato dall’art. 1, c. 113, lett. g della legge 107/2015"

Invece altri USR si limitano a far uscire la GM ma non dichiarano i "vincitori".

I vincitori sono quelli corrispondenti ai posti messi a bando, o ai posti messi a bando maggiorati del 10%?

Il testo emendato dell'art 400 sarebbe questo:
al c.15 (quello citato da Lombardia):
La graduatoria di merito e' compilata sulla  base  della  somma dei punteggi riportati nella prova o nelle prove scritte, grafiche  o
pratiche, nella prova orale e  nella  valutazione  dei  titoli. La predetta graduatoria e' composta da un numero di  soggetti  pari,  al
massimo, ai posti messi a concorso, maggiorati del 10 per cento.
.
ma il c.19 invece:
"Conseguono la nomina i candidati dichiarati  vincitori che si collocano in una posizione utile  in  relazione  al  numero  delle
cattedre o posti messi a concorso".

A leggerlo così direi che Lombardia sbaglia a dichiarare "vincitori" tutti i presenti in GM, a meno che non si sia voluto intendere fin da principio che i posti messi a concorso comprendevano anche il 10%....ma mi sembra antiletterale.

Con la delega alla 107 su "formazione e reclutamento" assumeranno tutti gli aspiranti inclusi in GM (vincitori, idonei entro il 10%, idonei oltre il 10%) fino a esaurimento dei posti o dei candidati, nell'arco temporale della validità delle GM stesse. Beninteso il 50% riservato alle GaE, ove presenti.

Ti ringrazio, la mia era una curiosità legata all'eventualità che l'amministrazione decida di non assumere (o che si dimentichi, che i posti non ci siano, che cambi il ministro, che cambi il governo, che ci sia un'altra mobilità come quella dell'anno scorso...ecc ecc). Il vincitore ha il diritto soggettivo all'assunzione (e può andare dal giudice ordinario, il tribunale, per far valere questo diritto, alla scadenza del triennio, casomai non fosse assunto), mentre il "non vincitore " ma idoneo non sono certo che abbia la stessa tutela. Direi di no.
Il diritto soggettivo sarebbe svuotato del suo contenuto se sottoposto alle condizione che i posti ci siano, che la gae sia vuota, o altro (se l'amministrazione facesse scadere i tre anni, il vincitore avrebbe diritto di essere assunto "senza se e senza ma" pure per star seduto in biblioteca (ma direi anche di più, ha diritto di insegnare). Senza che il tutto possa essere influenzato dai posti, dalle gae, dalle percentuali, che non interessano punto il detentore di diritto soggettivo.
Il fatto che un'amministrazione (usr Lombardia) abbia "etichettato" tutti i componenti la GM come "vincitori" (li ha proclamati tutti) e che invece altri USR non l'abbiano fatto, rende la questione ambigua.

Ora mi sembra che i "lombardi" abbiano tutti un "diritto" (anche entro il 10%), mentre i "non lombardi" lo abbiano solo se entro il numero dei posti messi a concorso.
Una disparità di trattamento che non fa chiarezza.

Che poi il fatto che il nuovo concorso 2018 sarà in grado di esprimere "ruoli" solo quando le vecchie GM saranno svuotate dovrebbe tranquillizzare, ma un conto e sapere di avere in tasca un diritto soggettivo, un conto di avere una legittima speranza (però, anche qui...permettetemi, secondo me manca comunque una norma di chiusura del sistema: si sarebbe dovuto:
1. ribadire che i vincitori (quasiasi essi siano, se entro il numero, o entro il 10% se ne poteva discutere) saranno assunti entro il triennio.
2. prolungare la validità delle GM per i restanti oltre il triennio (i restanti sarebbero gli "entro il 10%" nel caso esclusi dal punto 1, e gli "oltre il 10%".

Anche perché il diritto ad entrare di ruolo per il concorso 2018 (che diciamocela tutta, assomiglia tanto ad una gae piuttosto che a un concorso, con dubbia legittimità costituzionale secondo me) dovrebbe maturare bel oltre la presa di servizio dei primi partecipanti (che lavorano e partecipano contemporaneamente in un certo senso) e che quindi non potranno essere considerati "vincitori di concorso" ai sensi art. 97 Cost. se non al termine del loro percorso.

Ben oltre la scadenza delle GM 2016.

Il "concorso riservato" per la II fascia GI che produrrà quella specie di GaE geneticamente modificate e trasformate in regionali, è una foglia di fico messa lì per poter assumere da graduatorie - di fatto - non concorsuali senza doverlo ammettere. Gli attuali governanti hanno ripetuto a ogni piè sospinto che si sarebbe proceduto ad assunzioni unicamente da concorso, ecco allora studiato un concorso leggero, senza bocciature e senza alcuna selezione. Giusto per chiamarlo concorso e per non dire che stanno creando delle GaE regionali.

Riguardo i diritti del "vincitore" o "idoneo" la realtà pratica dipende da regione a regione e da classe di concorso a classe di concorso. Per esempio, nel caso delle GM di strumento musicale alle Medie, in parecchi casi i posti vacanti al 2017/18 sono più numerosi di tutti gli aspiranti presenti in GM (e le GaE se non sono esaurite da anni ormai sono ridotte al lumicino), dal primo "vincitore" fino all'ultimo "idoneo oltre il 10%". Tanto per capire con quale precisione abbiano conteggiato i posti da mettere a bando.

Riguardo alla pubblicazione delle graduatorie di merito per le prove suppletive del concorso docenti che non sono ancora state pubblicate poichè non sono ancora concluse le prove orali, come si comporterà il Miur? Non ho trovato nessuna notizia che spieghi che fine faranno i vincitori di concorso che rientreranno in queste graduatorie pubblicate nel mese di settembre 2017 (o pù avanti nel tempo), praticamente quando saranno già completate tutte le immissioni in ruolo. Saranno messi in ruolo nell'anno scolastico 2018/19? (Fondi permettendo)

Ti rispondo io sulle suppletive: a seconda del ricorso: in alcuni ricorsi era previsto l'inserimento nella GM (ITP ad es.). In altre era esclusa fino a definizione della sentenza di merito.