PER LALLA, DEC, MODERATORI TUTTI: LE ALIQUOTE DELLA MOBILITA' SONO SBAGLIATE?

Buongiorno, apro questo nuovo 3d per chiedere l'intervento degli autorevoli moderatori ed esperti di questo forum.
Ieri ho sollevato la questione relativa al non rispetto delle aliquote da destinare ai trasferimenti interprovinciali in entrata nell'ambito della mobilità per la scuola secondaria di II grado.
Riporto il mio dubbio:

Il CCNL all'art. 8 punto 10 afferma testualmente che:
"I posti e le cattedre che si dovessero rendere disponibili per effetto dei trasferimenti interprovinciali e dei passaggi di cattedra in uscita e dei passaggi di ruolo all'interno della secondaria di II grado vanno ad incrementare le disponibilità per la mobilità in ingresso nel limite delle percentuali indicate nei commi 7 e 8" (cioè 30% e 10%).
http://2.flcgil.stgy.it/files/pdf/20170412/ccni-mobilita-personale-docente-educativo-e-ata-scuola-a-s-2017-2018-dell-11-aprile-2017.pdf

Ergo il rimanente 60% dovrebbe (solo per la scuola secondaria di II grado) confluire nei posti utili per le immissioni in ruolo.
E' corretto?

Mi chiedo: perché invece i posti lasciati liberi dai trasferimenti interprovinciali in uscita sono stati usati al 100% per la mobilità in entrata?
Cioè perché se, secondo quanto scritto nel contratto, i posti resisi liberi in uscita avrebbero potuto essere utilizzati per incrementare le disponibilità iniziali per interprovinciali e passaggi (colonna F) solo al massimo del 40%, gli USP li hanno utilizzati al 100%?

Faccio l'esempio della provincia di Chieti, sostegno:
disp iniziali 1,
posti inizialmente disp per interprovinciali e passaggi (colonna F) -2;
trasferimenti interprovinciali e passaggi in uscita 17 (colonna G);
posti disponibili per interprovinciali e passaggi (colonna H): 15 (cioè 17+(-2), colonna G + colonna F).

Ora di questi 15, secondo il contratto della mobilità (i commi e l'articolo che ho citato) solo il 40% (6 posti) poteva essere usato per i trasferimenti e i passaggi in entrata, invece hanno usato tutti e 15 i posti (colonne N, O, P).

Io potrei sbagliarmi, ma al momento le risposte di qualche utente del forum non mi hanno convinto molto, per questo chiedo aiuto a voi moderatori.
Ho trovato un vostro articolo di commento al CCNL sulla mobilità:

http://www.orizzontescuola.it/mobilita-201718-le-novita-dalle-preferenze-alla-titolarita-dai-posti-disponibili-ai-soprannumerari/

In esso avete scritto quello che sostengo anche io:  

CALCOLO DELLE ALIQUOTE PER I TRASFERIMENTI INTERPOVINCIALI E PER LA MOBILITÀ PROFESSIONALE

Al termine della mobilità in ciascuna provincia, e dopo avere riassorbito anche eventuali esuberi se titolari sempre nella provincia, si calcolano le diverse aliquote: 60% dei posti per le future assunzioni in ruolo; 30% per i trasferimenti da fuori provincia; 10% per la mobilità professionale. I posti che si dovessero liberare per mobilità “in uscita” (sia territoriale che professionale) saranno disponibili per incrementare ulteriormente la mobilità in entrata nel rispetto delle suddette aliquote (30% e 10% rispettivamente). Nel caso di possibili frazioni si arrotonda all’unità quella maggiore.


Come potete capire, la questione non è di poco conto, perchè cambierebbe la geografia dei posti liberi per le immissioni in ruolo.
Attendo le vostre considerazioni, grazie.

La Legenda allegata al tabulato riepilogativo del Miur non fa altro che confermare l'errore che contesto: dei posti disponibili dopo i trasferimenti in uscita (colonna H) il 25% è stato usato per i passaggi in entrata (colonna I) e il 75% per i trasferimenti interprov in entrata (colonna L).
Ma hanno usato il 25%+75% (cioè il 100%) di H, quando invece il contratto dice chiaramente che devono essere rispettati i limiti del 10% e del 30% (=40%). Il restante 60% di posti doveva essere disponibile per le immissioni in ruolo.
Anche alle medie hanno fatto così?
Ma il comma 10 dell'art. 8 introduce il limite delle percentuali del 30 e 10 dei posti derivanti da trasf in uscita SOLO per le superiori.
Quale altra sarebbe la ratio di questa norma che varrebbe solo per le superiori e non per le medie ecc.?

Anche alle medie è stato così.

royalstefano ha scritto:Anche alle medie è stato così.

Anche alle medie hanno fatto così?
Ma il comma 10 dell'art. 8 introduce il limite delle percentuali del 30 e 10 dei posti derivanti da trasf in uscita SOLO per le superiori, leggi bene.

Segnaliamo, grazie

Hai ragione. Punto.

Ho chiesto a Max Bruschi, mi ha risposto che il mio ragionamento è corretto, ma siccome la materia mobilità è spinosa, irrazionale e non lo affascina più di tanto non ha argomentato oltre.

Ho letto, praticamente conferma che hai ragione!!!

Possibile che nessuno intervenga qui? È importante.....

I posti e le cattedre che si dovessero rendere disponibili per effetto dei trasferimenti interprovinciali e dei passaggi di cattedra in uscita e dei passaggi di ruolo all'interno della secondaria di II grado vanno ad incrementare le disponibilità per la mobilità in ingresso nel limite delle percentuali indicate nei commi 7 e 8" (cioè 30% e 10%).

Vanno ad aumentare la mobilità in ingresso senza sforare il 30+10, ovvero senza intaccare il 60% delle immissioni in ruolo. Anch'io vorrei che l'aumento delle cattedre fosse redistribuito ( Es. aumento di 10, 6 a immissioni e 4 a mobilità), ma temo che non sia così.

Io ho appena espresso il mio parere nell'altro topic... ma ha senso aprire topic gemelli? Non leggiamo più..