La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
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La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2017/08/11/news/scuola-1.15721777?refresh_ce
Non so voi ma io comincio a non poterne più di aprire i giornali e leggere queste storie modello libro Cuore.
Leggo l'articolo: classe 1951, insegnava già prima di laurearsi in lettere. Domanda politicamente scorretta: da allora (1975) quanti miliardi di occasioni tra concorsi, concorsi riservati, SSIS, le si sono presentate per entrare prima nelle permanenti e poi nelle GaE? Ho fatto una veloce indagine: ha finalmente avuto accesso alle graduatorie a esaurimento con le centinaia di ricorrenti di questi ultimi due-tre anni, infatti era inclusa con riserva T, cioè quelli che nel caso di revoca dell'ordinanza di inserimento in GaE saranno immediatamente licenziati.
Se uno è addormentato come un cammello e si lascia scappare ogni singolo treno utile poi non può andare a piangere miseria sui giornali perchè esce dal precariato (con riserva peraltro) a quasi settant'anni, quando sarebbe stato sufficiente darsi una svegliata per essere in ruolo da da almeno una ventina d'anni.
Non so voi ma io comincio a non poterne più di aprire i giornali e leggere queste storie modello libro Cuore.
Leggo l'articolo: classe 1951, insegnava già prima di laurearsi in lettere. Domanda politicamente scorretta: da allora (1975) quanti miliardi di occasioni tra concorsi, concorsi riservati, SSIS, le si sono presentate per entrare prima nelle permanenti e poi nelle GaE? Ho fatto una veloce indagine: ha finalmente avuto accesso alle graduatorie a esaurimento con le centinaia di ricorrenti di questi ultimi due-tre anni, infatti era inclusa con riserva T, cioè quelli che nel caso di revoca dell'ordinanza di inserimento in GaE saranno immediatamente licenziati.
Se uno è addormentato come un cammello e si lascia scappare ogni singolo treno utile poi non può andare a piangere miseria sui giornali perchè esce dal precariato (con riserva peraltro) a quasi settant'anni, quando sarebbe stato sufficiente darsi una svegliata per essere in ruolo da da almeno una ventina d'anni.
alessandrobalsimini- Messaggi : 913
Data d'iscrizione : 26.04.14
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
Pensa ai fatti tuoi su, cosa ne sai tu della sua storia?
paolo88- Messaggi : 3035
Data d'iscrizione : 04.01.14
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
Paolo88, hai ragione pure tu, però in effetti non sempre è giusto sbandierare queste storie come esempio di mancate assunzioni dei precari, perché effettivamente in 40 anni, pur ammettendo e rispettando l'eventualità che non potesse sostenere spese per SSis o Tfa, ci sono stati concorsi ordinari e riservati.
perseon83- Messaggi : 351
Data d'iscrizione : 20.05.12
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
Ok, vero, non è giusto sbandierare queste storie, concordo, però non sto sicuramente qui a giudicare il percorso professionale di questa docente. Magari non ha mai superato i test, magari non aveva la possibilità di farli, insomma sono questioni sue..
paolo88- Messaggi : 3035
Data d'iscrizione : 04.01.14
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
Grazie Elena! Con il tuo esempio hai dato prova di come si possa comunque fare il lavoro da insegnante senza scendere "a compromessi" con il MIUR.
Ma non si rendono conto a Roma?
L'anno di prova dopo anni e anni d'esperienza nella scuola?
Pagliacci! Sono dei pagliacci!
Grazie. È lo schiaffo che tutti vorremo poter dare almeno una volta nella vita a chi nella scuola non è mai entrato.
Ma non si rendono conto a Roma?
L'anno di prova dopo anni e anni d'esperienza nella scuola?
Pagliacci! Sono dei pagliacci!
Grazie. È lo schiaffo che tutti vorremo poter dare almeno una volta nella vita a chi nella scuola non è mai entrato.
Pirandello- Messaggi : 1210
Data d'iscrizione : 12.07.11
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
Beh suvvia, superare un concorso o prendere un'abilitazione significava rispettare le regole dettate dalla Costituzione, non scendere a compromessi col Miur.
Che poi l'anno di prova sia un impegno eccessivamente duro per qualcuno che ha già superato il concorso siamo d'accordo.
Che poi l'anno di prova sia un impegno eccessivamente duro per qualcuno che ha già superato il concorso siamo d'accordo.
perseon83- Messaggi : 351
Data d'iscrizione : 20.05.12
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
perseon83 ha scritto:Beh suvvia, superare un concorso o prendere un'abilitazione significava rispettare le regole dettate dalla Costituzione, non scendere a compromessi col Miur.
Che poi l'anno di prova sia un impegno eccessivamente duro per qualcuno che ha già superato il concorso siamo d'accordo.
Non serve l'abilitazione per insegnare...nemmeno superare un concorso pubblico.
Si lavora e si lavorerà ugualmente!
Pirandello- Messaggi : 1210
Data d'iscrizione : 12.07.11
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
Stessa cosa la docente del 1949 assunta da Gae Primaria posto numero 16 ..... Con tutti quei punti poteva essere di ruolo da anni in altre provincie!!! Altro esempio di come si voglia gonfiare la questione precariato!
alessandrobalsimini ha scritto:http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2017/08/11/news/scuola-1.15721777?refresh_ce
Non so voi ma io comincio a non poterne più di aprire i giornali e leggere queste storie modello libro Cuore.
Leggo l'articolo: classe 1951, insegnava già prima di laurearsi in lettere. Domanda politicamente scorretta: da allora (1975) quanti miliardi di occasioni tra concorsi, concorsi riservati, SSIS, le si sono presentate per entrare prima nelle permanenti e poi nelle GaE? Ho fatto una veloce indagine: ha finalmente avuto accesso alle graduatorie a esaurimento con le centinaia di ricorrenti di questi ultimi due-tre anni, infatti era inclusa con riserva T, cioè quelli che nel caso di revoca dell'ordinanza di inserimento in GaE saranno immediatamente licenziati.
Se uno è addormentato come un cammello e si lascia scappare ogni singolo treno utile poi non può andare a piangere miseria sui giornali perchè esce dal precariato (con riserva peraltro) a quasi settant'anni, quando sarebbe stato sufficiente darsi una svegliata per essere in ruolo da da almeno una ventina d'anni.
talaricop01- Messaggi : 528
Data d'iscrizione : 26.05.15
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
Pirandello ha scritto:perseon83 ha scritto:Beh suvvia, superare un concorso o prendere un'abilitazione significava rispettare le regole dettate dalla Costituzione, non scendere a compromessi col Miur.
Che poi l'anno di prova sia un impegno eccessivamente duro per qualcuno che ha già superato il concorso siamo d'accordo.
Non serve l'abilitazione per insegnare...nemmeno superare un concorso pubblico.
Si lavora e si lavorerà ugualmente!
Beh, no. Per essere insegnante a tempo indeterminato, secondo la normativa, si entra per concorso (o per esame con valore concorsuale); se poi uno preferisce lavorare come precario, per ragioni personalissime e insindacabili, ok, però allora non può pretendere nulla.
perseon83- Messaggi : 351
Data d'iscrizione : 20.05.12
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
La scuola è un immenso libro Cuore, se non trovi queste storie trovi quelle degli "immobilizzati" o degli "esodati" spediti a loro insaputa in un altro continente, che hanno lasciato un figlio ancora in fasce e che possono vedere solo via cam quando nel luogo ameno dove sono "costretti" a lavorare c'è qualche tacca sul telefonino...
PJMS- Messaggi : 813
Data d'iscrizione : 21.11.15
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
PJMS ha scritto:La scuola è un immenso libro Cuore, se non trovi queste storie trovi quelle degli "immobilizzati" o degli "esodati" spediti a loro insaputa in un altro continente, che hanno lasciato un figlio ancora in fasce e che possono vedere solo via cam quando nel luogo ameno dove sono "costretti" a lavorare c'è qualche tacca sul telefonino...
Nessuno ha comandato a queste persone di fare l'insegnante!
talaricop01- Messaggi : 528
Data d'iscrizione : 26.05.15
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
alessandrobalsimini ha scritto:http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2017/08/11/news/scuola-1.15721777?refresh_ce
Non so voi ma io comincio a non poterne più di aprire i giornali e leggere queste storie modello libro Cuore.
Leggo l'articolo: classe 1951, insegnava già prima di laurearsi in lettere. Domanda politicamente scorretta: da allora (1975) quanti miliardi di occasioni tra concorsi, concorsi riservati, SSIS, le si sono presentate per entrare prima nelle permanenti e poi nelle GaE? Ho fatto una veloce indagine: ha finalmente avuto accesso alle graduatorie a esaurimento con le centinaia di ricorrenti di questi ultimi due-tre anni, infatti era inclusa con riserva T, cioè quelli che nel caso di revoca dell'ordinanza di inserimento in GaE saranno immediatamente licenziati.
Se uno è addormentato come un cammello e si lascia scappare ogni singolo treno utile poi non può andare a piangere miseria sui giornali perchè esce dal precariato (con riserva peraltro) a quasi settant'anni, quando sarebbe stato sufficiente darsi una svegliata per essere in ruolo da da almeno una ventina d'anni.
Ognuno ha la sua storia. Giudicare le scelte di vita di una persona è un po' come farle i conti in tasca (dirle come deve spendere i suoi soldi senza sapere niente delle sue finanze, debiti ecc.). E comunque mi pare un bel gesto quello di non accettare il posto fisso per lasciar posto a un altro che altrimenti avrebbe dovuto aspettare tre anni o più.
Interventizio- Messaggi : 320
Data d'iscrizione : 08.07.15
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
Non dobbiamo giudicare senza conoscere il percorso seguito da questa persona.
Io penso semplicemente che a volte non ci sia la voglia di passare in ruolo, perchè da precario magari si è sempre lavorato e magari vicino a casa. Senza garanzie da un anno all'altro però, di fatto, lavorando tutti gli anni scolastici.
Bisogna sempre vedere cosa si vuole dalla vita. Il lavoro? Il lavoro a tempo indeterminato? Ognuno ha le sue ambizioni e si comporta di conseguenza.
Io penso semplicemente che a volte non ci sia la voglia di passare in ruolo, perchè da precario magari si è sempre lavorato e magari vicino a casa. Senza garanzie da un anno all'altro però, di fatto, lavorando tutti gli anni scolastici.
Bisogna sempre vedere cosa si vuole dalla vita. Il lavoro? Il lavoro a tempo indeterminato? Ognuno ha le sue ambizioni e si comporta di conseguenza.
RobeS- Messaggi : 31
Data d'iscrizione : 28.07.17
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
Ognuno è libero di fare le scelte di vita più opportune, ci mancherebbe. Altra cosa è questo andazzo diffuso di mettere in piazza il tutto con il primo giornalista a tiro. Sarebbe interessante capire perché ormai ci siamo ridotti a vivere in una sorta di grande trasmissione di Maria De Filippi, che peraltro fa benissimo il suo mestiere, considerato il successo dei suoi programmi. Questa non è una storia privata, non lo è più, è diventata un fatto pubblico per scelta, e come tale se ne può discutere liberamente.
Quanto al "bel gesto", bah, io al suo posto avrei fatto lo stesso: chi me lo fa fare di imbarcarmi nelle scartoffie dell'anno di prova quando economicamente per me non cambierebbe una virgola? Mi prendo un contratto al 30/06 finito quello vado in pensione e buona notte al secchio. Inoltre tale "bel gesto" è ampiamente pareggiato dall'aver scavalcato, entrando con riserva in GaE, chi si è sciroppato il percorso ordinario di laurea in SFP e l’abilitazione. La mia solidarietà va a tutti i colleghi che sono giustamente incaxxati per questa vergogna e anche a quelli che per entrare in ruolo hanno frequentato il corso abilitante e in più si sono sciroppati un concorso, e non grazie a un ricorso legale.
A chi simpaticamente mi ha consigliato di pensare ai casi miei, rispondo che la cosa riguarda anche me, facendo parte di una categoria che ultimamente si sta rivelando popolata di gente che non fa altro che lamentarsi - di situazioni in cui peraltro si è messa da sola - che cerca spesso la scappatoia legale invece di seguire il percorso più difficile, e alla fine, agli occhi dell'opinione pubblica, facciamo tutti la figura dei piagnoni viziati che vogliono il posto fisso sotto casa senza faticare un minimo. Posso dire che mi dà parecchio fastidio o è vietato? Nelle varie risposte ho letto anche la definizione di anno di prova come "eccessivamente duro" per chi ha già superato un concorso, anche se non è questo il caso specifico. Eccessivamente duro? Eccessivamente duro è raccogliere pomodori sotto il sole a quaranta gradi all'ombra per pochi euro all'ora e non si hanno altre possibilità di sostentamento per sè e la famiglia. Per favore almeno cerchiamo di non renderci ulteriormente ridicoli agli occhi di chi fatica davvero per due lire.
Detto questo chiudo, poi se qualcuno vuole darmi dello str.. faccia pure.
Quanto al "bel gesto", bah, io al suo posto avrei fatto lo stesso: chi me lo fa fare di imbarcarmi nelle scartoffie dell'anno di prova quando economicamente per me non cambierebbe una virgola? Mi prendo un contratto al 30/06 finito quello vado in pensione e buona notte al secchio. Inoltre tale "bel gesto" è ampiamente pareggiato dall'aver scavalcato, entrando con riserva in GaE, chi si è sciroppato il percorso ordinario di laurea in SFP e l’abilitazione. La mia solidarietà va a tutti i colleghi che sono giustamente incaxxati per questa vergogna e anche a quelli che per entrare in ruolo hanno frequentato il corso abilitante e in più si sono sciroppati un concorso, e non grazie a un ricorso legale.
A chi simpaticamente mi ha consigliato di pensare ai casi miei, rispondo che la cosa riguarda anche me, facendo parte di una categoria che ultimamente si sta rivelando popolata di gente che non fa altro che lamentarsi - di situazioni in cui peraltro si è messa da sola - che cerca spesso la scappatoia legale invece di seguire il percorso più difficile, e alla fine, agli occhi dell'opinione pubblica, facciamo tutti la figura dei piagnoni viziati che vogliono il posto fisso sotto casa senza faticare un minimo. Posso dire che mi dà parecchio fastidio o è vietato? Nelle varie risposte ho letto anche la definizione di anno di prova come "eccessivamente duro" per chi ha già superato un concorso, anche se non è questo il caso specifico. Eccessivamente duro? Eccessivamente duro è raccogliere pomodori sotto il sole a quaranta gradi all'ombra per pochi euro all'ora e non si hanno altre possibilità di sostentamento per sè e la famiglia. Per favore almeno cerchiamo di non renderci ulteriormente ridicoli agli occhi di chi fatica davvero per due lire.
Detto questo chiudo, poi se qualcuno vuole darmi dello str.. faccia pure.
alessandrobalsimini- Messaggi : 913
Data d'iscrizione : 26.04.14
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
No, non è vietato e c'è sicuramente del vero in quello che dici e in quello che ha scritto PJMS. Ormai queste storie da libro Cuore, che spesso i giornalisti non sanno spiegare e raccontare cercando solo il pathos, stanno veramente stancando (e anche qui sul forum ne leggiamo tante). Fermo restando che è sempre antipatico fare dei commenti su un caso singolo non conoscendo la persona e la sua storia. Però hai ragione che l'immagine della categoria ne esce sempre peggio.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
Propongo comunque alla collega di fare ricorso alla corte d'Europa per assicurarsi ruolo e arretrati!
Pirandello- Messaggi : 1210
Data d'iscrizione : 12.07.11
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
alessandrobalsimini ha scritto:Quanto al "bel gesto", bah, io al suo posto avrei fatto lo stesso: chi me lo fa fare di imbarcarmi nelle scartoffie dell'anno di prova quando economicamente per me non cambierebbe una virgola? Mi prendo un contratto al 30/06 finito quello vado in pensione e buona notte al secchio. Inoltre tale "bel gesto" è ampiamente pareggiato dall'aver scavalcato, entrando con riserva in GaE, chi si è sciroppato il percorso ordinario di laurea in SFP e l’abilitazione. La mia solidarietà va a tutti i colleghi che sono giustamente incaxxati per questa vergogna e anche a quelli che per entrare in ruolo hanno frequentato il corso abilitante e in più si sono sciroppati un concorso, e non grazie a un ricorso legale.
Su questo posso dirti che i laureati in SFP si sono presi una bella rivincita. Se vai a guardare la maggior parte delle GM di infanzia e primaria, sono composte in buona percentuale da ragazze (e qualche sporadico ragazzo) dall'88 al '92, che non sono potute entrare in Gae. Nel giro di 2 o 3 anni (moltissime già quest'anno) entreranno tutte in ruolo da concorso, mentre le diplomate magistrali si ritrovano ora in Gae di 400 persone (in province piccole e medie dimensioni) a causa dei ricorsi. Chi non ha punteggio perché non si è mai interessato della scuola e si trova in 300esima posizione potrà essere assunto forse in 25-30 anni, considerando che per molte Gae ci sono 10-15 assunzioni all'anno.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: La prof entra in ruolo a 67 anni: «Lascio il posto a un giovane»
....scusate avendo rinunciato al ruolo decade da ogni graduatoria ad esaurimento e di conseguenza dalla prima fascia GI ....poi nn so se le faranno una nomina speciale...visto che in Italia tutto si può!!!
talaricop01- Messaggi : 528
Data d'iscrizione : 26.05.15
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