Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
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Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
Promemoria primo messaggio :
http://www.orizzontescuola.it/sostegno-anief-record-la-volta-docenti-organico-diritto-superano-quota-100mila-un-alunno-tre-continua-ad-supplente/
Come risolvereste il problema del sostegno, in cui ancora restano 40 mila cattedre scoperte, anche per oggettiva carenza di specializzati?
http://www.orizzontescuola.it/sostegno-anief-record-la-volta-docenti-organico-diritto-superano-quota-100mila-un-alunno-tre-continua-ad-supplente/
Come risolvereste il problema del sostegno, in cui ancora restano 40 mila cattedre scoperte, anche per oggettiva carenza di specializzati?
elirpe- Messaggi : 1127
Data d'iscrizione : 02.08.17
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
Sono d'accordo con arrubiu. Se passasse il vincolo decennale sul sostegno, credo che non sarebbero poi così numerosi gli abilitati che avranno voglia di intraprendere il percorso di specializzazione.
Ricordo inoltre che si tratta di un percorso molto impegnativo su tutti i fronti, in termini di tempo, di studio e di costi (parliamo di almeno 3000 euro), con prove selettive di accesso anche piuttosto difficili.
Sono sincera: nel 2013 quando mi sono iscritta alla prima prova di accesso, se avessi avuto chiaro di dover restare sul sostegno per 10 anni, con l'incognita di non sapere se mi sarebbe piaciuto lavorare sul sostegno, non avrei sicuramente tentato.
Sull'incentivo economico: personalmente non ritengo giusto prendere uno stipendio maggiore rispetto ai curricolari, ma sono certa che tanti potrebbero essere invogliati. Non vedo differenze di carico di lavoro che giustifichino discrepanze salariali. Ho fatto per 10 anni circa la curricolare e il sostegno da poco più di due anni. Non mi sento ora più oberata di prima, né meno di prima.
Ricordo inoltre che si tratta di un percorso molto impegnativo su tutti i fronti, in termini di tempo, di studio e di costi (parliamo di almeno 3000 euro), con prove selettive di accesso anche piuttosto difficili.
Sono sincera: nel 2013 quando mi sono iscritta alla prima prova di accesso, se avessi avuto chiaro di dover restare sul sostegno per 10 anni, con l'incognita di non sapere se mi sarebbe piaciuto lavorare sul sostegno, non avrei sicuramente tentato.
Sull'incentivo economico: personalmente non ritengo giusto prendere uno stipendio maggiore rispetto ai curricolari, ma sono certa che tanti potrebbero essere invogliati. Non vedo differenze di carico di lavoro che giustifichino discrepanze salariali. Ho fatto per 10 anni circa la curricolare e il sostegno da poco più di due anni. Non mi sento ora più oberata di prima, né meno di prima.
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
Cozza ha scritto:eh ma arrubbiu...sarebbe comunque uan continuità a tempo, dopo 5 anni...via tutti di corsa come al solito. no?
http://www.istruzione.lombardia.gov.it/milano/movimenti-scuola-secondaria-di-primo-grado-a-s-20172018/
questa è la mobilità Milano - Primo Grado. Per la provinciale: 513 nominativi - 10 passaggi da sostegno a materia
generalizzare con "via tutti" forse è un tantino eccessivo
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
michetta ha scritto:Sono d'accordo con arrubiu. Se passasse il vincolo decennale sul sostegno, credo che non sarebbero poi così numerosi gli abilitati che avranno voglia di intraprendere il percorso di specializzazione.
Ricordo inoltre che si tratta di un percorso molto impegnativo su tutti i fronti, in termini di tempo, di studio e di costi (parliamo di almeno 3000 euro), con prove selettive di accesso anche piuttosto difficili.
Sono sincera: nel 2013 quando mi sono iscritta alla prima prova di accesso, se avessi avuto chiaro di dover restare sul sostegno per 10 anni, con l'incognita di non sapere se mi sarebbe piaciuto lavorare sul sostegno, non avrei sicuramente tentato.
Sull'incentivo economico: personalmente non ritengo giusto prendere uno stipendio maggiore rispetto ai curricolari, ma sono certa che tanti potrebbero essere invogliati. Non vedo differenze di carico di lavoro che giustifichino discrepanze salariali. Ho fatto per 10 anni circa la curricolare e il sostegno da poco più di due anni. Non mi sento ora più oberata di prima, né meno di prima.
Sì, ma la differenza salariale è giustificata da una professionalità diversa. Non sempre (anzi quasi mai) lo stipendio corrisponde al carico di lavoro, altrimenti un medico guadagnerebbe meno di un comune impiegato.
Il corso di specializzazione, che tra l'altro è obbligatorio, vale sicuramente una differenza di stipendio.
A0quarantasette- Messaggi : 3404
Data d'iscrizione : 29.08.12
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
A047 hai fatto un esempio mettendo a confronto due professionalità completamente differenti (e non solo per carico di lavoro-tra l'altro conosco medici, compreso il mio di base che svolgono monte orario anche superiore alle 36/39 ore di un impiegato. Poi ci sono certamente anche le situazioni che hai citato, ma il tuo paragone, a mio parere, è improponibile)
Attualmente, quando parliamo di insegnanti di sostegno e curricolari non possiamo che confrontarci invece con un'identica figura professionale, il cui carico di lavoro e il cui stipendio sono regolati da un comune contratto di lavoro e la cui professione è regolata dalla medesima normativa.
La specializzazione è di sicuro qualcosa in più, un valore aggiunto dal punto di vista professionale. Chi l'ha presa, però, lo ha fatto del tutto volontariamente, consapevole di spendere tempo (tanto) e soldi (tanti). Non è che il mio titolo "in più" mi deve in qualche modo essere ripagato dal mio datore di lavoro (e dalla comunità dunque). Due insegnanti di matematica, scuola media, sono pagati allo stesso modo, anche se uno ha una laurea in biologia e l'altro ne ha due, una in Matematica e una in Fisica nucleare.
Così è per la maestra della primaria che è in ruolo grazie alla sua laurea in scienze della formazione e per la sua collega che si è diplomata alle magistrali nel 1975.
Intendo che non è un titolo in più a decretare la necessità di differenziare i rispettivi stipendi. Sempre dal mio punto di vista, ovvio. Rispetto anche il tuo (e in parte lo comprendo).
Nonostante ciò, in questa sorta di "fantascuola" credo che se il miur differenziasse gli stipendi delle due figure, metti ...500 euro in più agli specializzati, sono certa che le iscrizioni ai tfa avrebbero un cospicuo incremento.. e molti, ti dico molti, digerirebbero d'un botto anche l'aumento del vincolo a 10 anni.
io non sono tra quei molti.
Attualmente, quando parliamo di insegnanti di sostegno e curricolari non possiamo che confrontarci invece con un'identica figura professionale, il cui carico di lavoro e il cui stipendio sono regolati da un comune contratto di lavoro e la cui professione è regolata dalla medesima normativa.
La specializzazione è di sicuro qualcosa in più, un valore aggiunto dal punto di vista professionale. Chi l'ha presa, però, lo ha fatto del tutto volontariamente, consapevole di spendere tempo (tanto) e soldi (tanti). Non è che il mio titolo "in più" mi deve in qualche modo essere ripagato dal mio datore di lavoro (e dalla comunità dunque). Due insegnanti di matematica, scuola media, sono pagati allo stesso modo, anche se uno ha una laurea in biologia e l'altro ne ha due, una in Matematica e una in Fisica nucleare.
Così è per la maestra della primaria che è in ruolo grazie alla sua laurea in scienze della formazione e per la sua collega che si è diplomata alle magistrali nel 1975.
Intendo che non è un titolo in più a decretare la necessità di differenziare i rispettivi stipendi. Sempre dal mio punto di vista, ovvio. Rispetto anche il tuo (e in parte lo comprendo).
Nonostante ciò, in questa sorta di "fantascuola" credo che se il miur differenziasse gli stipendi delle due figure, metti ...500 euro in più agli specializzati, sono certa che le iscrizioni ai tfa avrebbero un cospicuo incremento.. e molti, ti dico molti, digerirebbero d'un botto anche l'aumento del vincolo a 10 anni.
io non sono tra quei molti.
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
mi fido di te.michetta ha scritto:Cozza ha scritto:eh ma arrubbiu...sarebbe comunque uan continuità a tempo, dopo 5 anni...via tutti di corsa come al solito. no?
http://www.istruzione.lombardia.gov.it/milano/movimenti-scuola-secondaria-di-primo-grado-a-s-20172018/
questa è la mobilità Milano - Primo Grado. Per la provinciale: 513 nominativi - 10 passaggi da sostegno a materia
generalizzare con "via tutti" forse è un tantino eccessivo
dici che il fenomeno del "viatuttidicorsa" si è ridottonegli ultimi anni?
ne sarei ben felice...anche se ormai non mi tocca più direttamente come invece ha fatto nei miei anni di precariato...
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
Cozza ha scritto:mi fido di te.michetta ha scritto:Cozza ha scritto:eh ma arrubbiu...sarebbe comunque uan continuità a tempo, dopo 5 anni...via tutti di corsa come al solito. no?
http://www.istruzione.lombardia.gov.it/milano/movimenti-scuola-secondaria-di-primo-grado-a-s-20172018/
questa è la mobilità Milano - Primo Grado. Per la provinciale: 513 nominativi - 10 passaggi da sostegno a materia
generalizzare con "via tutti" forse è un tantino eccessivo
dici che il fenomeno del "viatuttidicorsa" si è ridottonegli ultimi anni?
ne sarei ben felice...anche se ormai non mi tocca più direttamente come invece ha fatto nei miei anni di precariato...
ho controllato la situazione dei trasferimenti sostegno/materia di numerose province e la tendenza rispetto al passato mi sembra proprio questa (onestamente credo abbia influito il discorso degli ambiti e del potenziamento che in un certo senso scoraggiano i cambiamenti)
Comunque tra quei 10 la tua materia ha ancora una bella percentuale...
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
Devo dire che mi trovo quasi sempre d'accordo con michetta:)
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
arrubiu ha scritto:Devo dire che mi trovo quasi sempre d'accordo con michetta:)
la cosa è reciproca ;-)
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
Ah giusto!
Meglio una cattedra di sostegno certa in scuola certa... di una cattedra su potenziamento magari ovunque con gestione vaga e approssimativa, supplenze comprese.
La mia materia avrà ancora un bel numero perché noi di arte siamo sognatori... A prescindere!
Meglio una cattedra di sostegno certa in scuola certa... di una cattedra su potenziamento magari ovunque con gestione vaga e approssimativa, supplenze comprese.
La mia materia avrà ancora un bel numero perché noi di arte siamo sognatori... A prescindere!
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
michetta ha scritto:A047 hai fatto un esempio mettendo a confronto due professionalità completamente differenti (e non solo per carico di lavoro-tra l'altro conosco medici, compreso il mio di base che svolgono monte orario anche superiore alle 36/39 ore di un impiegato. Poi ci sono certamente anche le situazioni che hai citato, ma il tuo paragone, a mio parere, è improponibile)
Attualmente, quando parliamo di insegnanti di sostegno e curricolari non possiamo che confrontarci invece con un'identica figura professionale, il cui carico di lavoro e il cui stipendio sono regolati da un comune contratto di lavoro e la cui professione è regolata dalla medesima normativa.
La specializzazione è di sicuro qualcosa in più, un valore aggiunto dal punto di vista professionale. Chi l'ha presa, però, lo ha fatto del tutto volontariamente, consapevole di spendere tempo (tanto) e soldi (tanti). Non è che il mio titolo "in più" mi deve in qualche modo essere ripagato dal mio datore di lavoro (e dalla comunità dunque). Due insegnanti di matematica, scuola media, sono pagati allo stesso modo, anche se uno ha una laurea in biologia e l'altro ne ha due, una in Matematica e una in Fisica nucleare.
Così è per la maestra della primaria che è in ruolo grazie alla sua laurea in scienze della formazione e per la sua collega che si è diplomata alle magistrali nel 1975.
Intendo che non è un titolo in più a decretare la necessità di differenziare i rispettivi stipendi. Sempre dal mio punto di vista, ovvio. Rispetto anche il tuo (e in parte lo comprendo).
Nonostante ciò, in questa sorta di "fantascuola" credo che se il miur differenziasse gli stipendi delle due figure, metti ...500 euro in più agli specializzati, sono certa che le iscrizioni ai tfa avrebbero un cospicuo incremento.. e molti, ti dico molti, digerirebbero d'un botto anche l'aumento del vincolo a 10 anni.
io non sono tra quei molti.
Invece secondo me, il titolo in più va ripagato se si tratta di un titolo obbligatorio richiesto dal profilo professionale. Faccio l'esempio degli ITP: molti di loro sono laureati, però il loro stipendio è più basso di quello degli altri insegnanti; ciò perché il titolo di laurea nel loro caso non è richiesto. Lo stesso si potrebbe dire ad esempio di un dottorato: è un titolo in più, ma non obbligatorio.
Nel caso dei docenti di sostegno invece il titolo è obbligatorio.
A0quarantasette- Messaggi : 3404
Data d'iscrizione : 29.08.12
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
ho letto questa novità
https://www.orizzontescuola.it/concorso-2018-superamento-procedura-sostegno-permette-accesso-anche-classe-concorso/
chi supererà il concorso/Fit per il sostegno automaticamente supererà anche quello per la classe di concorso di accesso e potrà scegliere su quale posto continuare il percorso.
Sono abbastanza incredula, questa non me l'aspettavo
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
Sono d'accordo!A0quarantasette ha scritto:michetta ha scritto:A047 hai fatto un esempio mettendo a confronto due professionalità completamente differenti (e non solo per carico di lavoro-tra l'altro conosco medici, compreso il mio di base che svolgono monte orario anche superiore alle 36/39 ore di un impiegato. Poi ci sono certamente anche le situazioni che hai citato, ma il tuo paragone, a mio parere, è improponibile)
Attualmente, quando parliamo di insegnanti di sostegno e curricolari non possiamo che confrontarci invece con un'identica figura professionale, il cui carico di lavoro e il cui stipendio sono regolati da un comune contratto di lavoro e la cui professione è regolata dalla medesima normativa.
La specializzazione è di sicuro qualcosa in più, un valore aggiunto dal punto di vista professionale. Chi l'ha presa, però, lo ha fatto del tutto volontariamente, consapevole di spendere tempo (tanto) e soldi (tanti). Non è che il mio titolo "in più" mi deve in qualche modo essere ripagato dal mio datore di lavoro (e dalla comunità dunque). Due insegnanti di matematica, scuola media, sono pagati allo stesso modo, anche se uno ha una laurea in biologia e l'altro ne ha due, una in Matematica e una in Fisica nucleare.
Così è per la maestra della primaria che è in ruolo grazie alla sua laurea in scienze della formazione e per la sua collega che si è diplomata alle magistrali nel 1975.
Intendo che non è un titolo in più a decretare la necessità di differenziare i rispettivi stipendi. Sempre dal mio punto di vista, ovvio. Rispetto anche il tuo (e in parte lo comprendo).
Nonostante ciò, in questa sorta di "fantascuola" credo che se il miur differenziasse gli stipendi delle due figure, metti ...500 euro in più agli specializzati, sono certa che le iscrizioni ai tfa avrebbero un cospicuo incremento.. e molti, ti dico molti, digerirebbero d'un botto anche l'aumento del vincolo a 10 anni.
io non sono tra quei molti.
Invece secondo me, il titolo in più va ripagato se si tratta di un titolo obbligatorio richiesto dal profilo professionale. Faccio l'esempio degli ITP: molti di loro sono laureati, però il loro stipendio è più basso di quello degli altri insegnanti; ciò perché il titolo di laurea nel loro caso non è richiesto. Lo stesso si potrebbe dire ad esempio di un dottorato: è un titolo in più, ma non obbligatorio.
Nel caso dei docenti di sostegno invece il titolo è obbligatorio.
Tra l'altro sono una maestra e non trovo giusto che io, laureata in SFP, guadagno di meno dei colleghi laureati della secondaria, proprio in virtù del fatto che oggi (già da molti anni) il titolo per insegnare alla scuola primaria/infanzia è la laurea!
Per tornare al sostegno, in qualunque professione viene riconosciuto un titolo/specializzazione aggiuntivo come è quello del sostegno.
Sono d'accordo che un incentivo economico farebbe diminuire il flusso da sostegno a materia, non è necessario che sia enorme, anche un quid in più...giusto per sottolineare la differenza (o per invogliare a specializzarsi).
verdeacqua- Messaggi : 3677
Data d'iscrizione : 24.05.13
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
verdeacqua. quant'è la differenza di stipendio tra primaria e secondaria?
Te lo chiedo perché davvero non lo so e non credevo neppure ce ne fosse.
Per quanto ne so (mi correggerai se sbaglio perchè di primaria non so davvero niente) la laurea in SFP oltre ad essere titolo di accesso è anche un titolo abilitante, quindi una volta laureato potevi (fino a qualche anno fa) entrare di diritto nelle gae o comunque partecipare al concorso.(A parte il concorso 2012 che fu permesso anche ai non abilitati)
Con la laurea in lettere o in lingue o in qualsiasi altra disciplina hai solo titolo di accesso alle graduatorie di istituto, non potevi entrare nelle gae. Dopo il concorso del 1999 per abilitarti ci fu la ssis (altri due anni) e dopo il 2009 il tfa. Cioè dopo la laurea dovevi acquisire un'abilitazione con un ulteriore percorso universitario di 2 o 1 anno.
Anche questo, per stare nel tuo ragionamento, è un titolo obbligatorio richiesto, in più rispetto ai laureati in SFP. Senza polemica, ti assicuro che non è mio intento. Lo specifico perché scrivendo e non parlando di persona spesso i nostri interventi e le reali intenzioni possono essere travisati.
Te lo chiedo perché davvero non lo so e non credevo neppure ce ne fosse.
Per quanto ne so (mi correggerai se sbaglio perchè di primaria non so davvero niente) la laurea in SFP oltre ad essere titolo di accesso è anche un titolo abilitante, quindi una volta laureato potevi (fino a qualche anno fa) entrare di diritto nelle gae o comunque partecipare al concorso.(A parte il concorso 2012 che fu permesso anche ai non abilitati)
Con la laurea in lettere o in lingue o in qualsiasi altra disciplina hai solo titolo di accesso alle graduatorie di istituto, non potevi entrare nelle gae. Dopo il concorso del 1999 per abilitarti ci fu la ssis (altri due anni) e dopo il 2009 il tfa. Cioè dopo la laurea dovevi acquisire un'abilitazione con un ulteriore percorso universitario di 2 o 1 anno.
Anche questo, per stare nel tuo ragionamento, è un titolo obbligatorio richiesto, in più rispetto ai laureati in SFP. Senza polemica, ti assicuro che non è mio intento. Lo specifico perché scrivendo e non parlando di persona spesso i nostri interventi e le reali intenzioni possono essere travisati.
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
Qui ci sono gli stipendi lordi e netti:
http://www.scuolainforma.it/portale/2017/08/14/quanto-guadagna-davvero-un-docente-della-scuola-tabella-stipendio-al-netto.html
http://www.scuolainforma.it/portale/2017/08/14/quanto-guadagna-davvero-un-docente-della-scuola-tabella-stipendio-al-netto.html
Stefania Biancani- Messaggi : 7010
Data d'iscrizione : 01.07.16
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
Vedo che nella secondaria di II grado tra un docente laureato e uno diplomato c'è una differenza di circa 140 euro lordi.
Si potrebbe pensare ad una differenza simile tra un docente non specializzato e uno specializzato, a patto però che quello specializzato sia realmente in servizio su posto di sostegno.
Una specie di indennità da togliere nel momento in cui il docente chiede trasferimento su posto comune.
Si potrebbe pensare ad una differenza simile tra un docente non specializzato e uno specializzato, a patto però che quello specializzato sia realmente in servizio su posto di sostegno.
Una specie di indennità da togliere nel momento in cui il docente chiede trasferimento su posto comune.
A0quarantasette- Messaggi : 3404
Data d'iscrizione : 29.08.12
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
grazie Stefi
quindi nella prima fascia (sotto i 9 anni) ci sono circa un'ottantina di euro di differenza (al mese) tra primaria e secondaria.
quindi nella prima fascia (sotto i 9 anni) ci sono circa un'ottantina di euro di differenza (al mese) tra primaria e secondaria.
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
Quando arriverà la ricostruzione di carriera dovremo cambiare casa per i sacchi di denaro che entreranno!!!
Comunque per tutte queste domande c'è la sezione apposita del Forum, dove la moderatrice FraDaCla è espertissima. ;-)
Comunque per tutte queste domande c'è la sezione apposita del Forum, dove la moderatrice FraDaCla è espertissima. ;-)
Stefania Biancani- Messaggi : 7010
Data d'iscrizione : 01.07.16
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
michetta ha scritto:
ho letto questa novità
https://www.orizzontescuola.it/concorso-2018-superamento-procedura-sostegno-permette-accesso-anche-classe-concorso/
chi supererà il concorso/Fit per il sostegno automaticamente supererà anche quello per la classe di concorso di accesso e potrà scegliere su quale posto continuare il percorso.
Sono abbastanza incredula, questa non me l'aspettavo
La prova scritta per il sostegno è aggiuntiva, rispetto a quelle previste per la propria classe di concorso. Quindi mi sembra equo che se uno supera entrambe possa scegliere quale percorso FIT fare. Se sceglie il percorso per il sostegno, però, sarà messo in ruolo su sostegno.
Immagino che sceglierà il sostegno (1) chi è motivato a fare l'insegnante di sostegno e (2) chi dovrebbe comunque aspettare anni per entrare a fare il FIT su classi di concorso estremamente lente, per le quali i posti saranno pochissimi. Come adesso, quindi.
Ospite- Ospite
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
geo&geo ha scritto:michetta ha scritto:
ho letto questa novità
https://www.orizzontescuola.it/concorso-2018-superamento-procedura-sostegno-permette-accesso-anche-classe-concorso/
chi supererà il concorso/Fit per il sostegno automaticamente supererà anche quello per la classe di concorso di accesso e potrà scegliere su quale posto continuare il percorso.
Sono abbastanza incredula, questa non me l'aspettavo
La prova scritta per il sostegno è aggiuntiva, rispetto a quelle previste per la propria classe di concorso. Quindi mi sembra equo che se uno supera entrambe possa scegliere quale percorso FIT fare. Se sceglie il percorso per il sostegno, però, sarà messo in ruolo su sostegno.
Immagino che sceglierà il sostegno (1) chi è motivato a fare l'insegnante di sostegno e (2) chi dovrebbe comunque aspettare anni per entrare a fare il FIT su classi di concorso estremamente lente, per le quali i posti saranno pochissimi. Come adesso, quindi.
capito, grazie
La mia incredulità si basa(va) sul fatto che è ormai da tempo che si parla di fare del sostegno una classe di concorso ben distinta, a sé stante. Non avevo letto con attenzione la tipologia delle prove (ora l'ho fatto). Effettivamente stando così la situazione, la possibilità di scelta è equa. Se il miur intende formare davvero gli insegnanti secondo il reale fabbisogno dovrà però mettere a bando per il sostegno numeri molto, molto alti. Spero che non faccia come per il tfa...
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
verdeacqua ha scritto:Sono d'accordo!A0quarantasette ha scritto:michetta ha scritto:A047 hai fatto un esempio mettendo a confronto due professionalità completamente differenti (e non solo per carico di lavoro-tra l'altro conosco medici, compreso il mio di base che svolgono monte orario anche superiore alle 36/39 ore di un impiegato. Poi ci sono certamente anche le situazioni che hai citato, ma il tuo paragone, a mio parere, è improponibile)
Attualmente, quando parliamo di insegnanti di sostegno e curricolari non possiamo che confrontarci invece con un'identica figura professionale, il cui carico di lavoro e il cui stipendio sono regolati da un comune contratto di lavoro e la cui professione è regolata dalla medesima normativa.
La specializzazione è di sicuro qualcosa in più, un valore aggiunto dal punto di vista professionale. Chi l'ha presa, però, lo ha fatto del tutto volontariamente, consapevole di spendere tempo (tanto) e soldi (tanti). Non è che il mio titolo "in più" mi deve in qualche modo essere ripagato dal mio datore di lavoro (e dalla comunità dunque). Due insegnanti di matematica, scuola media, sono pagati allo stesso modo, anche se uno ha una laurea in biologia e l'altro ne ha due, una in Matematica e una in Fisica nucleare.
Così è per la maestra della primaria che è in ruolo grazie alla sua laurea in scienze della formazione e per la sua collega che si è diplomata alle magistrali nel 1975.
Intendo che non è un titolo in più a decretare la necessità di differenziare i rispettivi stipendi. Sempre dal mio punto di vista, ovvio. Rispetto anche il tuo (e in parte lo comprendo).
Nonostante ciò, in questa sorta di "fantascuola" credo che se il miur differenziasse gli stipendi delle due figure, metti ...500 euro in più agli specializzati, sono certa che le iscrizioni ai tfa avrebbero un cospicuo incremento.. e molti, ti dico molti, digerirebbero d'un botto anche l'aumento del vincolo a 10 anni.
io non sono tra quei molti.
Invece secondo me, il titolo in più va ripagato se si tratta di un titolo obbligatorio richiesto dal profilo professionale. Faccio l'esempio degli ITP: molti di loro sono laureati, però il loro stipendio è più basso di quello degli altri insegnanti; ciò perché il titolo di laurea nel loro caso non è richiesto. Lo stesso si potrebbe dire ad esempio di un dottorato: è un titolo in più, ma non obbligatorio.
Nel caso dei docenti di sostegno invece il titolo è obbligatorio.
Tra l'altro sono una maestra e non trovo giusto che io, laureata in SFP, guadagno di meno dei colleghi laureati della secondaria, proprio in virtù del fatto che oggi (già da molti anni) il titolo per insegnare alla scuola primaria/infanzia è la laurea!
Per tornare al sostegno, in qualunque professione viene riconosciuto un titolo/specializzazione aggiuntivo come è quello del sostegno.
Sono d'accordo che un incentivo economico farebbe diminuire il flusso da sostegno a materia, non è necessario che sia enorme, anche un quid in più...giusto per sottolineare la differenza (o per invogliare a specializzarsi).
Ecco qua!
Vedo che qualcuno ci ha già pensato...
https://www.orizzontescuola.it/contratto-entro-meta-dicembre-aumento-medio-85-euro-lordi-premi-insegnanti-lavorano-sostegno-scuole-frontiera-educazione-adulti/
Leggiamo infatti “Nella contrattazione proporremo premi per i docenti che lavorano sul sostegno, nelle scuole di frontiera, nell’educazione degli adulti e per la continuità didattica generale”.
A0quarantasette- Messaggi : 3404
Data d'iscrizione : 29.08.12
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
Anche noi docenti curricolari lavoriamo sul sostegno considerando che:
1- gli alunni H sono chiaramente anche nostri alunni e non essendo "coperti" dal docente di sostegno per l'intero orario settimanale lavoriamo anche noi con loro in modo individualizzato con tutte le difficoltà legate alla gestione contemporanea di un'intera classe
2- facciamo sostegno ai numerosissimi alunni DSA, BES con elaborazionbe del PDP, attivazione di percorsi personalizzati ad hoc e predisposizione di materiale facilitato
1- gli alunni H sono chiaramente anche nostri alunni e non essendo "coperti" dal docente di sostegno per l'intero orario settimanale lavoriamo anche noi con loro in modo individualizzato con tutte le difficoltà legate alla gestione contemporanea di un'intera classe
2- facciamo sostegno ai numerosissimi alunni DSA, BES con elaborazionbe del PDP, attivazione di percorsi personalizzati ad hoc e predisposizione di materiale facilitato
giovanna onnis- Messaggi : 22246
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Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
Beh per sostegno ovviamente si intende altro.giovanna onnis ha scritto:Anche noi docenti curricolari lavoriamo sul sostegno considerando che:
1- gli alunni H sono chiaramente anche nostri alunni e non essendo "coperti" dal docente di sostegno per l'intero orario settimanale lavoriamo anche noi con loro in modo individualizzato con tutte le difficoltà legate alla gestione contemporanea di un'intera classe
2- facciamo sostegno ai numerosissimi alunni DSA, BES con elaborazionbe del PDP, attivazione di percorsi personalizzati ad hoc e predisposizione di materiale facilitato
Ma a parte questo particolare, hai perfettamente ragione.
Sono contrario alla differenziazione economica, la funzione docente è una.
arrubiu- Moderatore
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Località : Casteddu70
Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
arrubiu ha scritto:Il sostegno è una gigantesca eccezione nel sistema scolastico.
Non ci sono insegnanti a sufficienza, molti lo usano come scorciatoia, sicuramente.
Ma se non ci fosse questa possibilita probabilmente avremmo ancora meno insegnanti.
Non so quanto sia praticabile un qualche incentivo economico (e forse non sarei d'accordo).
Io su questa cosa non ci metterei la mano sul fuoco. Per me usano come scorciatoia il sostegno i non specializzati, accumulano punti e poi entrano sulla materia. Gli specializzati rimangono incastrati nel sostegno.
Sull'incentivo economico invece sono d'accordo. Ho una specializzazione in più, ho studiato di più, mi paghi di più.
enricat- Messaggi : 2079
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Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
elirpe ha scritto:http://www.orizzontescuola.it/sostegno-anief-record-la-volta-docenti-organico-diritto-superano-quota-100mila-un-alunno-tre-continua-ad-supplente/
Come risolvereste il problema del sostegno, in cui ancora restano 40 mila cattedre scoperte, anche per oggettiva carenza di specializzati?
Per risolvere il problema delle scoperture di organico (problema endemico nelle grandi città del nord italia) occorrerebbe avere personale docente residente effettivamente in provincia e che non veda il nord come tappa temporanea di passaggio per poi chiedere il prima possibile trasferimento.
Per ottenere questo però occorrerebbe PAGARE di più chi lavora a scuola se necessario introducendo una sorta di gabbia salariale.
1400 euro a Milano non sono 1400 euro a Palermo.
Il problema della scarsità di docenti al sud non esiste, anzi nel mezzogiorno ce ne sono anche troppi.
Ora se facessimo finta che la scuola sia un ente totalmente privato a scarsità di lavoratori (non c'è offerta di prestare lavoro di sostegno in modo stabile e continuativo) il datore di lavoro DOVREBBE alzare le paghe per aumentare l'offerta di chi presta il proprio tempo in cambio di una retribuzione. Questo sarebbe l'unico modo veramente efficace per avere docenti di sostegno nel nord italia, alzare l'appetibilità della carriera lavorativa nel settore scolastico.
mordekayn- Messaggi : 6796
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Re: Ancora 40 mila posti scoperti sul sostegno.
arrubiu ha scritto:Beh per sostegno ovviamente si intende altro.giovanna onnis ha scritto:Anche noi docenti curricolari lavoriamo sul sostegno considerando che:
1- gli alunni H sono chiaramente anche nostri alunni e non essendo "coperti" dal docente di sostegno per l'intero orario settimanale lavoriamo anche noi con loro in modo individualizzato con tutte le difficoltà legate alla gestione contemporanea di un'intera classe
2- facciamo sostegno ai numerosissimi alunni DSA, BES con elaborazionbe del PDP, attivazione di percorsi personalizzati ad hoc e predisposizione di materiale facilitato
Ma a parte questo particolare, hai perfettamente ragione.
Sono contrario alla differenziazione economica, la funzione docente è una.
Bisognerebbe riflettere su un elemento oggettivo:
se a Milano (città dove lavoro io) ci sono oltre 3800 posti vacanti di sostegno per la primaria (se non ricordo male) è perchè alle condizioni date NON E' CONVENIENTE (o gran parte delle persone non reputano conveniente, il che è lo stesso) imbarcarsi nella professione del docente di sostegno, perchè ci sono ALTRE alternative più appetibili e appaganti sul piano economico e di carriera (e questo nonostante una crisi economica che ha picchiato duro)
Infatti chi abbiamo a Milano che fa il docente di sostegno?
CHi non ha alternativa, cioè i docenti che vengono da Sicilia, Calabria, Campania, Puglia etc, in pratica dalle regionitra le più depresse d'europa, escludendo forse alcune regioni dell'est europa (che in questi anni però solitamente son cresciute in termini di tasso di incremento di pil).
Se la mia analisi è corretta, al netto di divieti, leggi, vincoli (che poi IMMANCABILMENTE vengono derogati e vanificati in sede di contrattazione con i sindacati o direttamente in parlamento, vedere emendamento Puglisi o dagli interessati con l'escamotage della 104 che è diventato il viatico per il trasferimento al paesello d'origine) FORSE per avere personale docente sul sostegno (e non solo) occorrerebbe usare proprio la LEVA di una retribuzione quantomeno adeguata e dignitosa.
Voglio dire: se accettiamo che il salario sia ANCHE determinato in base alla scarsità (troppi lavoratori-> il datore di lavoro abbassa il livello salariale) perchè a scarsità di lavoratori non c'è il fenomeno inverso (non trovo docenti al nord gli alzo le paghe?)
mordekayn- Messaggi : 6796
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