Calcolo graduatoria interna

Chiedo conferma:

10 anni di pre-ruolo,

3 diplomi di perfezionamento

diritto al ricongiungimento


3 punti per i primi quattro anni, 2 punti per i successivi

24 punti +
3 punti + (diplomi)
6 punti (ricongiungimento)

TOTALE 33 punti


Il prossimo anno (2018-2019)

33 punti + 8 punti (6+2 continuità) = 41 PUNTI TOTALE

Sono ignorante: perchè 2 punti di continuità? Non si matura nel triennio?

Sì Gugu, il calcolo è corretto.
E' utile chiarire che i 6 punti dui ricongiuungimento spettano solo se la scuola è ubicata nel comune di ricongiungimento o nel comnune viciniore

perly ha scritto:Sono ignorante: perchè 2 punti di continuità? Non si matura nel triennio?

Si matura dopo un triennio per la mobiloità, ma per la graduatoria interna di istituto si matura dopo un solo anno

Il fatto di avere due punti già dal primo anno è un piccolo privilegio della 107, chi è entrato in ruolo con la sede provvisoria in passato ha perso di fatto i primi 2 punti.

Esatto con l'immissione in ruolo su sede provvisoria il primo anno non si poteva maturare il punteggio di continuità anche se la sede diventava, per trasferimento, definitiva l'anno successivo

Mi chiedo una cosa, del tutto ipotetica: se il prossimo governo dovesse mettere in campo copiosissimi tagli quanto sarebbero tutelati i docenti titolari d'ambito con incarico su scuola? C'è ad esempio la possibilità che venga tolto l'incarico triennale prima della scadenza? C'è il rischio di finire in altri ambiti?
C'è la possibilità che i perdenti posto di una scuola con più punti possano intaccare la posizione di docenti titolari su ambito presenti nelle GI di altre scuole?

Chiaramente possiamo solo ipotizzare e io ipotizzo che i docenti titolari su ambito con incarico triennali saranno tutelati alla pari con i docenti titolari su scuola.
Credo che la volontà ministeriale sia questa, altrimenti quest'anno non non sarebbero stati inseriti nella stessa graduatoria interna di istituto, insieme ai colleghi con titolarità su scuola.
Del resto non credo legittimo valutare i docenti con due pesi e due misure differenziandoli in base alla tipologia di titolarità.
Ritengo che la possibilità che indichi nel tuo quesito, sia del tutto improbabile
Chi vivrà vedrà!

PS) Ti confido Gugu che la mia speranza è l'abolizione degli ambiti e il ripristino per tutti della titolarità su scuola

Bisognerà trovare la soluzione anche alla fine dei trienni (i primi nel 2019). Il sistema prospettato non può reggere, il fatto che sarà gestito da un nuovo Miur, probabilmente di destra, è molto preoccupante.
L'unico cuscinetto di salvataggio sarà legato ai numerosi pensionamenti attesi nei prossimi 2-3 anni.

Condivido la tua preoccupazione, così come condivido la necessità che sottolinei in relazione ai doverosi chiarimenti riguardanti la dinamica successiva al triennio

Spero che, insegnando una materia non settoriale, ogni scossone possa essere assorbito con meno danni possibili. -_-

Al di là degli auspici personali io prevedo:
- con un governo di centrodestra (Forza Italia + Lega) un possibile ripristino dei vincoli di permanenza provinciale (sono le scuole del nord ad avere subito i maggiori danni), nonché un potenziamento del potere decisionale dei dirigenti; c'è anche il rischio di una titolarità regionale
- con un governo misto (centrosinistra + centrodestra) un macello più o meno come adesso: possono inventarsi di tutto
- con un governo cinquestelle non ne ho la più pallida idea.
- Escludo la possibilità di governi concretamente orientati a sinistra.

Insomma, non vedo affatto la situazione rosea. C'è poco da star tranquilli.

Stefania Biancani ha scritto:Al di là degli auspici personali io prevedo:
- con un governo di centrodestra (Forza Italia + Lega) un possibile ripristino dei vincoli di permanenza provinciale  (sono le scuole del nord ad avere subito i maggiori danni), nonché un potenziamento del potere decisionale dei dirigenti; c'è anche il rischio di una titolarità regionale
- con un governo misto (centrosinistra + centrodestra) un macello più o meno come adesso: possono inventarsi di tutto
- con un governo cinquestelle non ne ho la più pallida idea.
- Escludo la possibilità di governi concretamente orientati a sinistra.

Insomma, non vedo affatto la situazione rosea. C'è poco da star tranquilli.

I ruoli sono già regionali, di fatto la prima affermazione si contraddice.
Il grosso problema è che con un governo orientato a destra si torni ai tagli (di certo non l'anno prossimo perché non ci sarebbe tempo per fare nulla, ma dal 2019 il rischio è concreto).
L'unico governo da auspicare è una grandissima coalizione in modo che non ci siano grossi provvedimenti.
Spagna docet: un governo misto ha fatto migliorare l'economia come non mai.

Intendo una titolarità esclusivamente regionale: addio titolarità su scuola e addio titolarità su ambito.
Di conseguenza non escluderei un vincolo regionale. Questo sempre che la lega abbia voce in capitolo.

Per la grandissima coalizione: molto dipende da quali teste è formata. Io ho poca fiducia.

Una titolarità regionale provocherebbe enormi problemi di gestione del personale e sarebbe sostanzialmente inutile per il risparmio.
L'unico interesse di un governo di destra può essere ridurre il numero dei posti o aumentare il carico di lavoro. Altre riforme non si sono mai viste. Comunque abbiamo ancora speranza che non succeda.